Archivio giornaliero :novembre 27, 2019

IV Edizione della Cucina Italiana nel Mondo

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In occasione della IV Edizione della Cucina Italiana nel Mondo, lo scorso 22 novembre, la SAIG ha organizzato, con il Patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Ginevra, la seconda cena di gala, nel Ristorante dell’Organizzazione Romanda per la Formazione e l’Integrazione Professionale (ORIF), istituzione partner della SAIG.

Ad evidenziare l’importanza dell’evento sono state soprattutto le tante personalità istituzionali italiane e ginevrine che hanno accolto l’invito, come da tradizione negli eventi programmati dalla Società delle Associazioni Italiane di Ginevra. Carmelo Vaccaro, in veste di Coordinatore della SAIG, ha inaugurato la serata accogliendo ospiti ed autorità presenti al festeggiamento, accompagnato dai presidenti Menotti Bacci, Ass. Lucchesi nel Mondo, Francesco Decicco, Ass. Calabrese e Vincenzo Bartolomeo, Ass. Cultura e Arte Siciliana. Presente anche il resto del Comitato SAIG con Jean-Charles Lathion, l’Avv. Alessandra Testaguzza, Marjorie de Chastoney, la Segretaria Margherita Marchese ed il Tesoriere, Gino Piroddi.

Non potevano mancare anche alcuni membri d’Onore della SAIG quali Comm. Carlo Lamprecht, il Deputato cantonale, Daniel Sormanni, il Fisico Dr. Vittorio Palmieri, il Dr. Francesco Artale, la cantante soprano, Varduhi Khachatryan e il Direttore della Fongit, Antonio Gambardella e Ornella Maroni.

In questa occasione, la SAIG ha avuto l’onore di ospitare il Direttore della Clinique de l’Oeil, Jesus Perez e il Presidente della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera Romanda, Comm. Claudio Bozzo e Riccardo Galardi.

Dopo un aperitivo di benvenuto, ad aprire la serata il Coordinatore SAIG Carmelo Vaccaro che ha salutato le autorità ed i 110 ospiti invitati alla serata di gala Vaccaro ha ribadito l’importanza dell’attività di una realtà come la SAIG che si presenta come l’espressione di un progetto comune di persone che scelgono liberamente di mettersi in gioco per costruire insieme le risposte ai propri bisogni e a quelli della comunità di appartenenza nei cui valori credono e si identificano.

Sulla base di questi valori, colmi di voglia di dare, di mettersi a disposizione degli altri, il desiderio di stare assieme e condividere idee comuni, l’associazionismo si caratterizza anche per un’altra sua peculiarità: la base volontaria, interpretata come sentimento di donare ad altri il proprio tempo e le proprie energie. Uno sorta di investimento, non strettamente economico, ma di carattere emotivo verso coloro che in qualche modo hanno necessità di relazionarsi con gli altri e condividere con essi momenti del proprio vivere all’estero ma all’insegna delle proprie radici, vissute come un valore aggiunto.

Questa voglia di rendersi utili finisce per modellare un’articolazione sociale (l’associazione) grazie alla quale singoli soggetti si fanno interpreti dei variegati bisogni di una società, e grazie alla quale, attraverso le varie associazioni, e l’associazionismo in generale, i bisogni socio-culturali diventano patrimonio e impegno per tutta una comunità.

L’obiettivo della celebrazione è stato indubbiame73022933_2819691328081523_4037262957522976768_onte il riconoscimento dei valori culinari di cui la nostra Patria è pregna grazie alle innumerevoli diversità gastronomiche per cui si distingue in qualsiasi occasione. Cornice ideale per celebrare degnamente anche la serata conclusiva della “IV Settimana della Cucina italiana nel mondo”. Una scenografia che ha visto una rara rappresentanza politico-istituzionale italiana e ginevrina impegnata a festeggiare le molte iniziative di successo della SAIG

Hanno partecipato vari soggetti istituzionali italiani di rilievo quali il Console Generale d’Italia a Ginevra, Antonino La Piana assieme al Console Aggiunto, Roberta Massari, nonché del Vice Rappresentante Permanente presso le Organizzazioni Internazionali, Amb. Massimo Bellelli, del Mons. Massimo De Gregori, ed dei Parlamentari italiani eletti nella Circoscrizione Europa, gli On.li Angela Schirò, Simone Billi, Massimo Ungaro, Gianni Farina e la Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura a Zurigo (IIC), Licia Coffani.

Questa rappresentanza italiana ha orgogliosamente accompagnato i rappresentanti istituzionali ginevrine quali Marie-Pierre Theubet, Presidente del Consiglio Municipale della Città di Ginevra, Sami Kanaan, Consigliere Comunale della Città di Ginevra, Stéphanie Lammar, Sindaco della Città di Carouge, François Mumenthaler, Consigliere Comunale della Città d’Onex, Manuel Tornare e molti Membri d’Onore della SAIG.

Gli ospiti d’Onore sono stati il Comune di Sortino con la presenza del Sindaco, Vincenzo Parlato, accompagnato da Manlio Puglisi dell’omonima Compagnia dell’Opera dei Pupi, il Dr. Giuseppe Mazziotta in rappresentanza del gruppo folk “I Cumpari” e, per la Città di Palagonia il Sindaco, Salvo Astuti, accompagnato dal Vice-Sindaco Francesco Favata e l’Assessore Daniele Vintrici.

Diversi momenti hanno caratterizzato la serata come la tradizionale premiazione del “Personaggio dell’Anno 2018” della SAIG che quest’anno, la scelta e caduta su due membri del Comitato SAIG:
Marjorie de Chastonay e Jean-Charles Lathion r74536816_2819692221414767_6781158129456381952_o ispettivamente premiati dall’Ambasciatore Massimo Bellelli e il Console Generale Antonino La Piana. I due neo premiati in riconoscimento dell’impegno profuso e per avere dimostrato alte qualità professionali e morali nello svolgimento delle loro funzioni come membri della SAIG. Un premio speciale è stato attribuito al Cassiere Gino Piroddi per con le stesse motivazioni, che ha ricevuto il premio da Sami Kanaan.

Altro momento simpatico nel corso della serata, è stata la consegna di due medagliette commemorative della Camera dei Deputati da parte dell’On. Gianni Farina, in presenza dei tre parlamentari, ai rappresentanti della Società “AD-MAIORA” di Mazzarino (CL), Paolo e Salvatore Alessi, per la proficua collaborazione 77004560_2819690991414890_2361657672593309696_o che si prospetta con la SAIG, soprattutto a fine aprile 2020.

Un inconsueto momento emozionante si è prodotto con la con segna dell’Onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (OMRI) al Coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro. Di competenza del Console Generale, Antonino La piana, quest’ultimo ha elencato i meriti che hanno motivato il prestigioso riconoscimento al pluridecorato. Poi è stata la volta di Mons. Massimo De Gregori che ha donato, a nome del Nunzio Apostolico, presso le Organizzazione Internazionali di Ginevra, Mons. Ivan Jurkovic.

Momenti di pure emozioni si sono succeduti durante la serata di cui possiamo ben dire che, la SAIG, ha ancora una volta indovinato la ricetta per riuscire a creare sinergie tra personaggi politico-istituzionale italiani e ginevrini, nonché figure rappresentative ai livelli imprenditoriali.

Pertanto la SAIG ringrazia tutti coloro che hanno preso parte a questa IV Edizione della Settimana della Cucina Itali78061745_2819692504748072_5915858992545923072_o ana nel Mondo, attorno all’italianità che la SAIG esprime, Inoltre, la SAIG ringrazia la dirigenza dell’ORIF, Luigi Crispoldi e Davide Giordano e tutti collaboratori per l’eccellente riuscita dell’evento.

Un ringraziamento al Dott. Sergio Panzarella, fondatore della www.foodforhealth.ch, che ha fornito ólixir™ per la preparazione del raffinato menu della serata. ólixir™ è un olio extra vergine di oliva biologico che contribuisce alla salute cardiovascolare. Lo produce in Sicilia dagli alberi secolari di suo nonno, dopo averli recuperati. Si ringrazia Domenico Andaloro e la Società TRIOS Protention.72206343_2819692684748054_3815847033953058816_o76907348_2819692424748080_529930837555150848_o77066784_2819693794747943_5458080736525418496_o 77140418_2819694138081242_1926251768073682944_o 77226326_2819689044748418_7383365501302341632_o 77235056_2819691184748204_5000409841802412032_o 77382492_2819693664747956_8995788896730087424_o78186770_2819688461415143_2003810777131122688_o 78199761_2819739368076719_126303666641567744_o 78220968_2819693981414591_381593413159485440_o 78337652_2819689524748370_1846429800877522944_o 78373037_2819691948081461_3192798968958418944_o 78504994_2819690624748260_5534929748834123776_o 78539852_2819691588081497_7639462186275831808_o 78869540_2819690784748244_3925655878694338560_o

Doppia imposizione – Conferenza dell’Avv. Alessandra Testaguzza

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Giovedì 21 novembre 2019 si è svolta presso la sede della SAIG a Ginevra, la conferenza sul tema della doppia imposizione.

L’Avv. Alessandra Testaguzza è intervenuta in qualità di relatore ed ha illustrato ai presenti in quali casi il contribuente che risiede in uno Stato può chiedere il rimborso delle imposte sui redditi trattenute anche nello Stato dai quali i redditi provengono.

Anzitutto è stata fatta chiarezza sul significato di “doppia imposizione” che è vietata dalla legge: un contribuente deve pagare le imposte solo in uno degli Stati di riferimento, o quello di residenza o quello di provenienza dei redditi. Il contribuente, cioè, non può pagare le stesse imposte due volte.

Molti Stati, onde evitare questo problema, hanno firmato degli accordi internazionali volti a definire a chi debbano versare le imposte dai contribuenti. Tra l’Italia e la Svizzera, la convenzione contro la doppia imposizione esiste dal 1976 ed è in vigore dal 1979 e specifica chiaramente tutte le situazioni di interesse.

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Nello specifico, è stato affrontato il tema delle pensioni INPS che, a mente della succitata Convenzione, e fatte le dovute eccezioni, vengono imposte nello Stato di residenza e non nello Stato di erogazione a meno che non si tratti di pensioni che provengono da lavoro svolto per lo Stato o per enti statali, circostanza che determina l’imposizione da parte dello Stato erogatore e che apre la possibilità di richiedere il rimborso nel paese di residenza.

I pensionati che risiedono in Svizzera debbono dichiarare i redditi da pensione nella dichiarazione fiscale annuale al fisco ginevrino, che provvede a calcolare le imposte da pagare. Da questo ne discende, a rigor di logica, che detti pensionati dovrebbero ricevere dall’Italia l’accredito di una pensione lorda (comprensiva, cioè, delle imposte che poi verranno pagate nel paese di residenza).

Purtroppo, così spesso non è e purtroppo spesso i contribuenti non se ne accorgono per anni, a meno che non si tratti di somme rilevanti.

L’Avv. Testaguzza ha, quindi, consigliato, di controllare nel CUD (che si può richiedere presso qualunque patronato italiano presente a Ginevra e che occorre inserire nella dichiarazione dei redditi ogni anno), se vi sono stati prelievi di imposte “alla fonte”. In caso positivo, sarà opportuno inoltrare domanda di esenzione, sempre tramite patronato, all’Agenzia delle Entrate di Pescara, al cosiddetto COP (Centro Operativo di Pescara), corredata dai documenti che il patronato indicherà, e richiedere, contestualmente, il rimborso delle imposte trattenute illecitamente (con una prescrizione di 4 anni dalla domanda) e, in ipotesi di diniego di rimborso da parte del COP (prassi purtroppo consolidata), fare ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale competente entro 60 giorni dalla data di notifica del diniego.

L’Avv. Testaguzza ha anche sottolineato come sia obbligatorio per chi sposta la propria residenza all’estero per più di 12 mesi, l’iscrizione nel Registro degli Italiani residenti all’estero (A.I.R.E.) entro 90 giorni trascorsi i primi 12 mesi. Questo permette di essere cancellati dall’Anagrafe dei residenti in Italia e di non essere più considerati contribuenti dallo Stato italiano. Se si è iscritti all’AIRE non vi è bisogno di altri accertamenti per stabilire ove sia la residenza del contribuente e dove egli debba pagare le imposte.

Questa è la regola. Ma vi sono delle eccezioni. Tanto è vero che spesso il COP notifica il diniego di rimborso anche in presenza di iscrizione all’AIRE, adducendo altre motivazioni.
In questi casi, come previsto dalla Convenzione stessa, bisogna dimostrare qual è la residenza effettiva del contribuente. L’art. 4 Convenzione prevede, in assenza di iscrizione all’A.I.R.E., il suppletivo intervento di specifici criteri di collegamento della persona fisica allo Stato, i quali devono essere valutati secondo l’ordine gerarchico in cui sono elencati, potendosi in tal modo stabilire in quale Stato il contribuente debba considerarsi residente. E tali criteri sono, nell’ordine: l’abitazione permanente (esistenza o meno di abitazioni di proprietà in uno degli Stati); il centro degli interessi vitali (un posto di lavoro, la presenza della famiglia, di affetti, di amicizie, di rapporti economici e sociali, etc); il soggiorno abituale e, infine, la nazionalità. Tutti questi criteri aiutano a comprendere in quale Stato si ha la residenza effettiva e, di conseguenza, in quale Stato pagare le imposte.

L’Avv. Testaguzza, rispondendo ad una domanda specifica, ha anche spiegato che le imposte immobiliari debbono essere pagate soltanto nello Stato ove gli immobili si trovano, quindi l’IMU deve essere pagata in Italia e non certo in Svizzera. La circostanza che i beni immobili presenti all’estero debbano comunque essere dichiarati al fisco svizzero, non comporta di per sé una imposizione diretta dei suddetti immobili da parte del fisco straniero (che non ha l’autorità di poterlo fare). Il valore di detti immobili, difatti, viene considerato per valutare se vi è un aumento della fortune, ma poi, una volta calcolato il tasso, il valore degli immobili all’estero viene decurtato.

Molte le domande da parte di chi ha partecipato alla conferenza, molti i commenti di quanti hanno perso rimborsi da parte dell’Italia per non aver potuto o voluto inoltrare richiesta tramite un ricorso giudiziale nei termini prescritti dalla legge. In questo modo il contribuente perde effettivamente denaro a tutto vantaggio dello Stato che conta proprio sull’inerzia di chi vi ha interesse per ritenere, sia pur indebitamente, somme anche rilevanti.

Alla fine della serata, dopo i dovuti ringraziamenti, il coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro, ha ricordato che le prossime conferenze da parte dei professionisti consulenti della SAIG, riprenderanno con l’anno nuovo.