Il progetto della SAIG in partenariato con L’Unità d’Azione Comunitaria (UAC) (Servizio Sociale della Città di Ginevra, “l’Italie à portée de bouche”, si consolida sempre di più e viene gradito dagli ospiti presenti all’appuntamento mensile.
Questo incontro del primo giovedì del mese, si è palesato come un ennesima importante soddisfazione per i dirigenti SAIG e, soprattutto, per i responsabili del progetto Menotti Bacci e Antonio Scarlino, con l’aiuto altrettanto importante di Francesco Decicco, Gino Piroddi e Claude Romanato. Questa attività, tra le altre, si conforma perfettamente con gli scopi statutari della Società delle Associazioni Italiane di Ginevra.
Il momento dell’arrivo dei nostri anziani del quartiere, si rivela sempre una festa, salutandoci festosamente e ringraziando, ma quello che si può cogliere dai loro sguardi è la felicità di una considerazione a loro rivolta, la ferma convinzione che non sono stati dimenticati.
Noi, alla SAIG, riteniamo di avere il dovere di tutelare il benessere dei nostri anziani a dimostranza di rispettare il passato per vivere un presente la quale illumina la strada del futuro. Tendere la mano a chi vive una temporanea difficoltà o attraversa un periodo complicato della vita da la grande occasione di osservare il mondo sotto un’altra prospettiva ma anche guardarsi dentro e crescere. Il gruppo di 2o persone “grandi di età” che vengono a far visita alla SAIG, vengono accolti per regalare loro un sorriso e dare qualche momento di spensieratezza.
L’iniziativa si inserisce in un progetto della SAIG e dell’Unità d’Azione Comunitaria dei quartieri “Servette St Jean – Petit Saconnex” (UAC) della Città di Ginevra, teso a diversificare i punti di contatto con la popolazione e incrementare le possibilità delle persone anziane marginalizzate di ricrearsi nel proprio quartiere una rete di contatti sociali.
Nel contempo la SAIG intende ringraziare e circondare d’affetto coloro che, oggi, rappresentano la memoria storica del nostro presente.
Carmelo Vaccaro