Il “Buon Natale” dell’Associazione Calabrese Ginevra
Lo scorso sabato primo dicembre, nel viaggio itinerante delle attività festive dell’associazionismo italiano a Ginevra, i rappresentanti della Regione Calabria hanno chiuso il loro programma 2018, con la tradizionale “Festa di Natale”.
La serata inizia con una dedica ad un grande personaggio, scomparso a causa di una malattia. In rappresentanza dell’Associazione Calabrese, Tommasina Isabella ha letto il commovente messaggio:
“Questa sera il comitato ci teneva a rendere omaggio a Claudio Isabella Valenzi che ci ha lasciati ad aprile scorso. Sempre con il sorriso, l’entusiasmo e soprattutto con la Calabria nel cuore, Claudio è stato un membro attivo del comitato e dell’associazione. Allora stasera, caro Claudio, ovunque tu sia, questo applauso è per te. Ciao Claudio!!!”
l’arrivo di Babbo Natale, che ha portato i regali ai bambini che aspettavano impazienti, ha dato inizio ai festeggiamenti di Natale, programmati dall’Associazione Calabrese di Ginevra.
Il momento più emozionante della serata è senz’altro stato l’arrivo di Babbo Natale, reclamato, sulle note musicali, dal dolce richiamo cantato di tutti i bimbi presenti. Ad ognuno di loro, Babbo Natale ha regalato un dono, tirato fuori dal suo gran cesto in vimini. Un bel momento, animato da Tommasina Isabella, che, con la sua delicatezza, ha saputo gestire i tanti bambini, palesemente emozionati difronte il barbuto vestito tutto di rosso.
Intanto che la musica del gruppo “ Il Duo di Casa Nostra”, che hanno animato la serata con la loro travolgente musica e trascinato in pista i numerosi calabresi e simpatizzanti, una cena tipica della Regione, preparata dai cuochi dell’Associazione Calabrese, ha deliziato i commensali con i sapori un notevole pubblico al divertimento che ha contribuito alla riuscita della serata, a dimostrazione che l’intraprendenza costante delle realtà italiane a Ginevra, come l’Associazione Calabrese, continuano a dimostrare l’attaccamento alle proprie radici.
L’Associazione Calabrese ginevrina, grazie alle capacità propositive ed organizzative del suo Presidente Francesco Decicco e del suo comitato, ha aggregato, col passare del tempo, nella realizzazione di diversi eventi annuali, suscitando il continuo interessante, non solo quindi della comunità calabrese, ma anche di quella italiana.
“Alla scoperta delle tradizioni del Natale in Calabria
La Calabria è una terra ricca di tradizioni e di grande cultura. Trascorrere il Natale nella bella terra di Calabria, significa immergersi in luoghi magici che ogni anno ripercorrono la storia del Natale attraverso canti e manifestazioni caratteristiche. Ecco alcune note informative sul Natale in Calabria e su come trascorrerlo al meglio.
Natale in Calabria, significa in primo luogo, sicuramente, Natale in famiglia. Tradizionalmente questa festa riesce a raccogliere tutta la famiglia intorno alla tavola imbandita con le portate della cucina calabrese. Dopo la celebrazione della festa dell’Immacolata, l’8 dicembre, si inizia a preparare con molto calore il santo Natale. Per tutto il periodo natalizio, si riscoprono e si ripropongono le tradizioni antiche, tramandate dagli antenati. Pur se con minor interesse da parte dei giovani, sono ancora molte le famiglie in Calabria che riescono a distinguersi dalla tendenza nazionale, cioè quella di trasformare in un solo fenomeno commerciale, questa occasione di unità, di accoglienza e di benvolere reciproco, specialmente fra tutti i membri della propria famiglia e anche della propria comunità. E’ dalla famiglia e, nella famiglia che si ripropongono puntualmente tutti quei gesti e quelle attività che portano un alone di festa caratterizzato da elementi caratteristici. Infatti in molte case oltre alla preparazione del tradizionale albero, ci si mette in movimento sin dai primi di dicembre per preparare ancora una volta per il prossimo Natale il presepe e raccontare simbolicamente la storia della Santa Natività e dei valori da essa derivanti. Anche per il semplice allestimento dei presepi si mostra una passione saldamente ancorata ai principi portati avanti di generazione in generazione. In Calabria pochi acquistano gadget o pastorelli. Si va alla ricerca di materie prime (muschio, cortecce, sassi, calce, farina, ecc) per la realizzazione coreografica e la costruzione di paesaggi, montagne innevate, piccole case, sentieri, ruscelli, molto spesso ci si cimenta in una scenografia automatizzata da semplici meccanismi in movimento che contribuiscono ad abbellire ed a rendere più realistico il presepe.
Canti e prodotti tipici
Il natale in Calabria è allietato dai suoi canti tradizionali Il suono delle nenie natalizie crea l’atmosfera adatta a tale periodo: suonatori (zampognari venuti da fuori regione o suonatori del posto) percorrono le strade dei paesi, al mattino presto o alla sera, per tutti i giorni della novena, suonando la ninna e le melodie dei canti popolari natalizi. Sono le classiche “pastorali” o “strhine” (strenne) che animano i borghi calabresi. Oltre alle musiche anche i prodotti tipici sono elemento fondante del Natale calabrese. Una tavola imbandita a festa quella della vigilia di Natale che propone per tradizione le “13 portate” dai primi fino ai dolci.”