Vivere con i colori del cancro

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Tino Rosano inaugura il percorso della sua vita attraverso una mostra di pittura

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Lo scorso 5 agosto, i dipinti dell’artista Tino Rosano sono stati messi in valore in un vernissage. La mostra, che sarà aperta al pubblico dal 5 al 30 agosto presso l’hôpital de Lavaux, à Cully (VD), è stata desiderata fortemente dall’artista siciliano, a dimostranza che non bisogna mai abbandonare le battaglie per la sopravvivenza nemmeno di fronte a malattie incurabili. Come ci ha confermato per telefono: “Questa mostra vuole rappresentare , con il suo titolo “Vivere con i colori del cancro”, la malattia che oggi colpisce senza limite di età.

Tino Rosano, natio di Adrano in Provincia di Catania, 70 anni il prossimo 22 agosto, è arrivato in Svizzera nel 1970. Oltre alle sue passioni per la pittura, poesia e nella scrittura dove ha pubblicato diverse opere, Agatino, detto Tino è molto conosciuto in Svizzera Romanda per il suo impegno sociale presso l’associazionismo italiano e nei centri culturali per la diffusione della cultura e la lingua Italiana. La sua passione nella scrittura lo ha visto protagonista in diverse raccolte di poesie dove ha ricevuto alcuni premi. Ha, inoltre, pubblicato due romanzi: “Lettere mai spedite”, nel1986 e “Attimi di vita”, nel 1994 .

Molte personalità presenti all’evento, hanno espresso esortazioni nei confronti di un personaggio che non “molla” e, attraverso le sue passioni, riesce a convivere con questo male che raggiunge milioni di persone in tutto il mondo.

“Si è rimesso a dipingere. Che energia incredibile”. Queste sono state le parole, dall’espressione meravigliato e ammirato di Stéphane Manz, Direttore logistico dell’hôpital de Lavaux. I complimenti e ringraziamenti reciproci sono venuti dal Direttore Generale, Rodolphe Rouillon, dalla Psicologa, Patricia Roh e Vèronique Fluckiger, Responsabile delle cure palliative.

Al Vernissage era presente anche il Console Aggiunto della Circoscrizione Consolare di Ginevra, Roberta Massari, che ha detto dell’artista: “voce instancabile della comunità italiana, anima di artista, cuore siciliano. Un esempio di vita attiva, di amore per il suo Paese e di impegno e integrazione nella società romanda”.

Sicuramente, la forza di volontà di chicchessia è decisiva nel cercare di reagire a una situazione critica di queste dimensioni. Pertanto, Tino Rosano e il suo male incurabile, una sola realtà ma l’artista siciliano affronta il futuro accanto al suo “cancro” con coraggio e consapevole chi sarà a scrivere la parola fine.

Un augurio anche da parte mia e della redazione de “La Notizia di Ginevra” a questo guerriero dei tempi nostri che ci insegna, non solo a non piangere sulle nostre sventure, ma a conviverci combattendo le avversità che la vita ci presenta con la dovuta dignità.

Carmelo Vaccaro

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