Sono state tante le emozioni che si sono succeduti, lo scorso 12 dicembre, in occasione della festa di fine anno del Corso di cucina della SAIG. l’arrivo festoso delle assistenti cuoche, ha dato inizio ad una grigliata mista in tutta allegria con il solito entusiasmo e con lo spirito famigliare di sempre che il Corso di Cucina della SAIG ha festeggiato l’arrivo del Santo Natale e le feste di fine anno.
Quasi tutti presenti le frequentatrici e consorti per gli auguri e stare tutti insieme, attorno ad una calorosa tavola, a consumare un semplice pasto, accompagnato dall’aperitivo e i dolci realizzati dalle loro stesse mani.
Il Corso di cucina della SAIG, “L’Italia a tavola”, anche quest’anno ci ha trasportato in un bel viaggio culinario attraverso le regioni d’Italia, alla scoperta (o riscoperta) di sapori antichi e di pietanze che hanno piacevolmente ricordato l’infanzia di ognuno di noi. Tutto ciò, si rivela attinente agli scopi che si prefigge la SAIG nel promuovere questi corsi, scopi condivisi da tutti i frequentatori, con il valore aggiunto di ricreare le pietanze che hanno accompagnato la nostra infanzia e giovinezza.
Tutti concordi per ricordare e ringraziare l’impegno del Presidente Menotti Bacci e di t utte le associazioni aderenti, alcuni membri dei comitati e di volenterosi cuochi/e che si sono prestati, almeno una volta, ad arricchire questi appuntamenti con il loro sapere e la passione nel mantenere alto il nome dell’italianità nel Cantone di Ginevra.
Un altro obbiettivo che la SAIG intende raggiungere con il Corso di Cucina itinerante, è di proporre i piatti più antichi, quelli preparati con la ricetta antica, ma anche idee nuove e moderne ispirate dai cuochi dell’era attuale, come quella francofona che inevitabilmente ne influenza il risultato da alcuni prodotti locali, restando però sempre fedeli alle nostre origini. Perché siamo convinte che le tradizioni non debbano sparire ma abbiamo il dovere di mantenerle sempre vive e tramandarle alle generazioni future!
Una riuscita serata trascorsa in allegria, all’insegna di diverse culture regionali e del desiderio di stare insieme e ricordare sempre alcuni dettagli delle nostre città di provenienza, piccoli e insignificanti in apparenza ma profondamente significativi nella loro essenza.