La realizzazione di un classico della cucina italiana, quale gli gnocchi di patate, apparentemente sembra facile, in realtà, anche per questo antico prodotto italiano ci vuole maestria e molta pazienza nella preparazione degli ingredienti e in seguito, maneggiare l’impasto.
Al Corso di cucina della SAIG dello scorso 23 gennaio, Carmen Leonelli e Luisa Marchesini Tronchin dell’l’Associazione Emiliano-Romagnoli, hanno guidato gli apprendisti nella preparazione e mostrato i diversi modi la rifinitura dello gnocco.
Anche il sugo utilizzato per questa ricetta ha avuto la sua importanza: panna e pomodoro.
Mettendo a tavola un piatto di gnocchi, si ripete un gesto che si perde nell’antichità. Noi italiani siamo molto legati a questo piatto e ne sfoggiamo molte varianti, da quelli di patate a quelli con farina di mais o semolino, pane o farina di frumento. La verità è che gli gnocchi sono conosciuti e diffusi in tutto il mondo, con nomi e ordine sul menù più diversi. Noi li usiamo come primo piatto, altrove vengono presentati come contorno o piatto unico con un ricco e vario condimento.
A partire dal 1880si diffusero a macchia d’olio gli gnocchi di patate. Solitamente viene condita con sugo di carne o al ragù. La storia degli gnocchi di patate ha inizio quando vennero importate in Europa le prime patate provenienti dal continente americano.
Come di consueto, alla fine del corso tutti a tavola per la degustazione della ricetta! Un piacevole serata in compagnia di un gruppo che, col passar del tempo, diventa sempre più numeroso e unito.
Carmelo Vaccaro ha colto questa occasione per annunciare diversi cambiamenti per questa attività SAIG. Di fatti, a partire dal corso di giovedì 13 febbraio, sarà la sig.ra Francesca Cannone (al centro nella foto) ad affiancare il presidente Menotti Bacci quali responsabili e maestri del corso di cucina della SAIG: l’Italia a tavola.