Autore archivio: amministratore

Le autorità ospitanti rinnovano il loro impegno a favore della Ginevra internazionale

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In occasione del centesimo anniversario della Società delle Nazioni, le autorità federali, cantonali e comunali hanno deciso di rinnovare il loro impegno a favore della Ginevra internazionale. Lo scorso 16 settembre 2019, hanno firmato una dichiarazione comune in tal senso. L’evento è stato seguito da un evento pubblico presso l’Università di Ginevra.

La creazione, nel 1919, della Società delle Nazioni segna sia l’inizio del moderno multilateralismo sia l’ascesa della Ginevra internazionale. Oggi ci sono circa 40 organizzazioni internazionali, le rappresentanze diplomatiche di 179 Stati e centinaia di ONG che lavorano insieme, da Ginevra, per costruire un mondo più sicuro, più prospero e più giusto. Per la Confederazione, il Cantone e la Città di Ginevra, questa situazione unica rappresenta un onore e una grande responsabilità. Sono le ragioni per la quale le autorità ospitanti sono da tempo impegnate a fornire agli attori internazionali che ospitano le migliori condizioni di lavoro possibili.

Nel 2019, in un mondo sempre più interdipendente, la cooperazione internazionale è essenziale per affrontare le sfide planetarie come la digitalizzazione, i cambiamenti climatici o le emigrazioni. La Svizzera sostiene questo dialogo internazionale, che corrisponde ai suoi valori e interessi. In questo contesto, il sig. Ignazio Cassis, capo del Dipartimento federale degli affari esteri, il sig. Antonio Hodgers, presidente del Consiglio di Stato della Repubblica e del Cantone di Ginevra, e il sig. Sami Kanaan, consigliere amministrativo della città di Ginevra, hanno firmato una dichiarazione comune il 16 settembre 2019, una dichiarazione congiunta accompagnato da un piano d’azione comune per rafforzare il ruolo della Svizzera come Stato ospitante. All’evento hanno partecipato la sig.ra Tatiana Valovaya, Direttore Generale dell’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, e il sig. Guillaume Pictet, vice-presidente della Fondazione per Ginevra.

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“La storia ci insegna che il dialogo tra Stati è l’unico modo per evitare le grandi tragedie che colpiscono l’umanità”, ha dichiarato il consigliere federale Ignazio Cassis, capo del Dipartimento federale degli affari esteri. “La Ginevra Internazionale contribuisce in modo significativo a questo dialogo. L’instancabile ricerca di consenso e il rispetto dello Stato di diritto sono sanciti nel DNA svizzero”, ha sottolineato.

“Ginevra ha tutte le carte in mano per affrontare le sfide del futuro”, ha dichiarato Antonio Hodgers. “Ma possiamo ulteriormente beneficiare le Organizzazioni Internazionali dalle risorse disponibili nella nostra regione”, ha aggiunto.

“Firmando questa dichiarazione, la città di Ginevra farà parte della lunga e fruttuosa tradizione di apertura, accoglienza e di dialogo che costituisce la sua identità e la sua storia. Un impegno che contribuisce in modo determinante alla diversità, e la prosperità della nostra regione “, ha affermato Sami Kanaan.

Al termine della firma, è stato organizzato un dibattito pubblico sulla Svizzera e sul multilateralismo in collaborazione con l’Università di Ginevra, l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra e la Fondazione per Ginevra. Dopo le introduzioni del rettore dell’Università, del Capo del Dipartimento Federale degli Affari Esteri e del Direttore Generale dell’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, l’opera letteraria “La Svizzera e la costruzione del multilateralismo” che riunisce dei documenti diplomatici di Dodis è stato presentato dal professor Sacha Zala, direttore del centro di ricerca Dodis.

Una tavola rotonda sul tema di “Ginevra e il futuro del multilateralismo” ha poi riunito rappresentanti del mondo accademico, della gioventù, del settore privato e delle Organizzazioni Internazionali per affrontare argomenti quali i temi emergenti della cooperazione internazionale, gli attori ed i processi attuali e futuri, nonché il ruolo della collocazione di Ginevra in questo contesto in evoluzione.

Foto : Ville de Genève / Patrick Gilliéron Lopreno

Nicolas Walder : sostenere la qualità della vita a Carouge in risposta alle sfide globali

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Quest’anno di amministrazione comunale in qualità di Sindaco di Carouge è stata l’occasione di presenziare a numerosi incontri con gli abitanti e le diverse aziende e associazioni di residenti, di commercianti o di utenti. Questi scambi si sono rivelati essenziali per arricchire la mia azione ed anche per meglio rispondere alle aspettative degli abitanti di Carouge.
Colgo l’occasione per ringraziare le diverse società italiane tra cui la SAIG per gli scambi pieni di rispetto e di amicizia, ma anche per vari eventi ai quali tali associazioni hanno dato contributi contribuiti a Carouge o nel resto del cantone di Ginevra.

Carouge umanista

È tanto più importante condividere il più possibile che Carouge è oggi soggetto ad una forte pressione demografica e deve affrontare, di conseguenza, notevoli sfide urbane.
Queste sfide, ci impegniamo quotidianamente e bisogna affrontarle garantendo al contempo la conservazione della qualità della vita e lo spirito di apertura di Carouge.

Ecco perché ho approfittato di quest’anno in veste di Sindaco per ricordare e promuovere lo spirito di accoglienza e i valori di tolleranza e solidarietà che la nostra città ha sempre saputo onorare. Perché se Carouge è stata in grado di svilupparsi in modo così armonioso nel corso dei secoli, è perché è stata in grado di accogliere e integrare con dignità i suoi immigrati e visitatori, compresi i richiedenti asilo.
In un momento in cui alcuni Stati violano sempre più apertamente i diritti umani, è stato importante per me rendere omaggio agli immigrati, molti dei quali venuti dall’Italia, che hanno dato un contributo significativo alla costruzione e alla prosperità della nostra città.

Carouge egualitario

Quest’anno di amministrazione comunale è stato anche l’occasione per sottolineare la necessità di combattere contro ogni forma di razzismo, antisemitismo, sessismo o omofobia. A Carouge, come altrove, tutti devono poter scegliere il proprio modo di vivere con gli stessi diritti e doveri, nonché le stesse libertà e opportunità.

Il 14 giugno, lo straordinario successo dello sciopero delle donne ci ha ricordato le evidenti disuguaglianze che purtroppo persistono nel nostro paese.

A Carouge, io e le mie due colleghe riceviamo le stesse indennità. Sembra ovvio e tuttavia è un’eccezione nel nostro paese, le donne ancora troppo spesso sono molto meno remunerate delle loro omologhi maschili.

È per questo motivo che abbiamo sostenuto questa giornata di sciopero offrendo ai collaboratori del Municipio la possibilità di parteciparvi senza impatto sul loro salario.

Carouge sostenibile e verde

Ma quest’anno sarà stato particolarmente segnato da un’accelerazione delle conseguenze del riscaldamento globale: scomparsa di ghiacciai, record di temperatura, incendi e tempeste ripetute, scioglimento dei poli, diminuzione della biodiversità e naturalmente gli altri drammi ai quali tendiamo a quasi ad abituarci: materie plastiche negli oceani, pesticidi nel suolo e inquinamento dell’aria.

Mentre le questioni ambientali sono globali e richiedono una collaborazione internazionale, le autorità locali hanno ancora un ruolo decisivo da svolgere nel portare politiche innovative, sostenibili e rispettose dell’ambiente nei loro territori.

È così che abbiamo lanciato a Carouge diversi progetti che ci hanno portato a ridurre drasticamente i nostri rifiuti e ad entrare in un ciclo più virtuoso di consumo responsabile, che ci ha permesso di ottenere quest’anno molti riconoscimenti:

– Prima città del “commercio equo e solidale” della Svizzera romanda grazie a una politica di sostegno alla produzione agricola che sia ecologicamente e socialmente equa.

– Città più solidale della Svizzera. Premio assegnato dall’associazione Solidar sulla base dei loro studi sulle politiche di acquisto (responsabile) e sulla nostra politica di cooperazione internazionale.

– Prima città “Zero rifiuti” con il progetto di ridurre del 30% i nostri rifiuti da incenerire e di orientare il nostro comune verso un consumo più responsabile. Grazie all’impegno di tutto il team di “Zero Waste Svizzera”, la nostra città ha sviluppato un ambizioso programma che comprende numerosi seminari, coaching e conferenze.

Rispondere all’emergenza climatica a livello locale significa anche proteggere gli abitanti dalle bolle di calore e da vari tipi di inquinamento. Ecco perché abbiamo favorito per diversi anni i modi di trasporto a basso impatto sull’ambiente e collettivi e cerchiamo di piantare alberi il piu’ possibile lungo le strade e negli spazi urbani, come la strada di Veyrier, i cui lavori sono in corso e che verrà presto piantumata con un centinaio di alberi.

Questo vuol dire che, sia pure alla fine di questo anno di amministrazione comunale, resto pienamente impegnato e determinato a migliorare al meglio possibile la qualità di vita degli abitanti del mio Municipio. E so che potrò contare su tutti gli attori della società civile, quali le diverse organizzazioni, tra cui la SAIG e le numerose associazioni italiane, per far vivere questi valori in modo che Carouge diventi ancora più accogliente, gradevole e sostenibile di oggi.

Vogue de Carouge 2019

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30, 31agosto e 1° settembre l’edizione 2019 della Vogue de Carouge

di Carmelo Vaccaro

Una tradizione ormai consolidata quella dell’ultimo fine settimana di agosto nella Città di Carouge, dove si svolge uno dei più importanti appuntamenti annuali del Cantone di Ginevra: la rinomata Kermesse della Vogue de Carouge.

L’edizione 2019, svoltasi il 30, 31agosto e il 1° settembre è iniziata il venerdì sera con la cerimonia di apertura, caratterizzata con la presenza delle autorità comunali ornata dalle note della Banda Musicale della Città di Carouge. Dopo gli interventi del Presidente del Cartel de Carouge, Daniel Mouchet e il Presidente del Consiglio Comunale della Città di Carouge, Alain Voignier, il Sindaco Stéphanie Lammar ha preso la parola ringraziando quanti si spendono per il successo di questo importante appuntamento annuale che è la Vogue de Carouge. Il Sindaco Lammar ha poi ringraziato i colleghi Nicolas Walder e Anne Hiltpold per l’ottimo lavoro svolto per i cittadini della Città sarda.

Il Sindaco Stéphanie Lammar, nel suo discorso ha confermato i propositi pubblicati nel ampio programma edito per l’occasione: “Se Carouge continua a crescere e il compito del nostro Comune è di accompagnare questo sviluppo nel miglior modo possibile, Tuttavia, è importante preservare l’anima Carougese che rende la nostra Città una Città così specifica e accattivante. Sono certa che manterrà e perpetueranno certe tradizioni che Carouge può sviluppare mantenendo la propria identità. Come tale, la Vogue de Carouge è stato un appuntamento fisso nel nostro calendario per decenni.

Celebrazione tipicamente carougese che mette in primo piano le nostre leggendarie società, la Vogue rende il rientro scolastico un po’ più facile, per i giovani, che possono conoscere i loro nuovi compagni di classe tra le giostre e, dei meno giovani, che hanno l’opportunità di condividere momenti conviviali.

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Vorrei ringraziare e congratularmi con il Comitato del Cartello di Carouge che, con dinamismo ed entusiasmo, ha messo insieme un magnifico programma per questa edizione del 2019. Grazie anche ai volontari, in particolare ai membri delle varie società di Carouge, che danno vita al nostro Comune al quotidiano.”

Dopo i discorsi ufficiali, di cui si è ufficialmente dichiarata l’apertura della Vogue, il folto pubblico presente si è disperso per visitare le decine di stand artigianale e culinari. Delle due associazioni italiane presenti, uno stand si distingueva proponendo prodotti del sud Italia, quello dell’Associazione Calabrese di Ginevra, la quale, sono sempre pronti a sostenere l’italianità nel Cantone, qualora si presenta l’occasione. Molte le pietanze antiche e moderne elaborate dalle donne calabresi, hanno attirato i palati di molti dei presenti in tutta la durata della kermesse.

Carouge, chiamata con orgoglio anche la vecchia città sarda oggi inglobata nel cuore di Ginevra, con il suo particolare assetto urbanistico rappresenta la testimonianza più palpabile dell’estensione del Regno di Savoia fino alle sponde del lago Lemano.

Qui, da circa 78 anni, alla fine di agosto si svolge una festa popolare, “La Vogue de Carouge”, promossa dalla Società “Cartel di Carouge” che riunisce artigiani e associazioni locali. La festa è divenuta una kermesse di grande spessore culturale, ed è ormai tradizionale appuntamento da non mancare non solo per gli abitanti della città, ma anche di Ginevra e dei dintorni.

I rappresentanti della comunità italiana sono stati presenti, già dal venerdì e per tutta la tre giorni, per accogliere il pubblico e far conoscere al meglio i prodotti tipici delle rispettive regioni, rappresentando al meglio quella che è la tradizionale gastronomia italiana.

La Consigliera di Stato, Anne Emery Torracinta: Rientro a scuola 2019 a Ginevra: 77’000 alunni e oltre 7’000 insegnanti

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Lunedì, 26 agosto, circa 77.000 studenti e più di 7000 insegnanti hanno fatto ritorno scuola. La principale novità dell’autunno riguarda il ciclo di orientamento, e in particolare il calendario sarà cambiato quest’anno. Inoltre, la diffusione della formazione obbligatoria fino a 18 anni continua con il rafforzamento dell’offerta messa in atto nel 2018 e l’apertura di collaborazioni con partner esterni, comprese le imprese. Inoltre, l’educazione specialistica aumenterà notevolmente i suoi servizi di supporto all’istruzione regolare. Infine, nel quadro per l’educazione digitale, quest’anno verranno lanciati 38 progetti innovativi. Nonostante il forte aumento del numero di alunni (1.172, di cui oltre 860 nella scuola primaria), le condizioni di risposta sono valide .

La principale novità dell’autunno riguarda il ciclo di orientamento (CO). Dopo alcuni anni, l’analisi del “nuovo ciclo” del 2011 mostra che sono necessari alcuni cambiamenti.
In un primo momento e in previsione di cambiamenti più significativi, adeguamenti al programma sarà allestito per tutte le classi del 9 ° quest’anno. Consistono nell’armonizzazione il numero dei periodi nell’anno tra raggruppamenti o sezioni, da introdurre a partire dal 10° di un profilo “scienze applicate” per gli studenti nella sezione Lingue e comunicazione, per aumentare i periodi di educazione fisica, per rafforzare l’insegnamento di informazioni e orientamento scuola e professionale, così come quella del latino al 9° (due periodi a settimana anziché di uno per gli studenti 9R3, valutazione trimestrale che apparirà nel bollettino istruzione e introduzione di un nuovo mezzo di insegnamento).

Il Dipartimento di istruzione pubblica, formazione e gioventù (DIP) continua lo sviluppo della formazione obbligatoria fino a 18 anni inaugurato lo scorso anno. Nel 2018-2019, il dipartimento aveva concentrato i suoi sforzi sulla distribuzione di nuovi servizi interni al DIP, consentendo così di fornire soluzioni a oltre 700 giovani che altrimenti avrebbero abbandonato. Nel corso del 2019-2020, questi sforzi continuano in due direzioni: rafforzamento e adattamento dell’offerta fatta nel 2018 e lo sviluppo di nuovi dispositivi in collaborazione con partner esterni, comprese società e organizzazioni attive nel settore
pre-qualificazione.

Per quanto riguarda la scuola elementare, è necessario sottolineare il rafforzamento della supervisione degli alunni. Pertanto, i team multidisciplinari saranno schierati in cinque nuovi stabilimenti (21 in totale). In attesa della generalizzazione di queste squadre in tutti i 58 raggruppamenti del cantone, l’assistenza sanitaria sarà notevolmente aumentata e tutte le scuole del cantone ora avrà almeno un 50% di lavoro come educatore.

Parallelamente, il DIP continua a perfezionare e consolidare l’istruzione specializzata al fine di offrire benefici più vicini alle esigenze degli studenti, con una più forte collaborazione tra
corsi regolari e specializzati. All’inizio di questo nuovo anno, questo si manifesterà in particolare con un aumento del numero di alunni nell’istruzione primaria regolare e chi trarrà beneficio dal supporto pedagogico o – cosa c’è di nuovo – educativo istruzione specializzata. Si noti inoltre lo sviluppo della scuola di formazione pre-professionale, con un curriculum triennale e una maggiore presenza di supervisori , al fine di aprire più prospettive nel mondo professionale.

Inoltre, nel contesto dello sviluppo dell’educazione digitale e con il digitale, 38 approcci sperimentali inizieranno quest’anno a tutti i livelli di istruzione. Frutto di un invito a presentare progetti innovativi lanciati nell’autunno del 2018, riguardano sia la creazione di risorse digitali, che sulla sperimentazione di nuovi approcci pedagogici, la prevenzione dei rischi digitali o istituzione di dispositivi per aiutare gli studenti per bisogni speciali.

Infine, il DIP commemorerà il trentesimo anniversario della Convenzione sui diritti dell’infanzia.
Un mese – un diritto “, che punteggerà l’anno scolastico attorno alle attività proposte relative a questo tema.
Questi progressi avvengono in un contesto di condizioni di quadro stabili, nonostante il forte aumento demografico che continua a alimentare il sistema. In effetti, quasi 1.200 studenti se ne prevedono altri in autunno, di cui oltre 860 nella scuola primarie.

Le figure chiave del rientro scolastico dell’autunno.

L’autunno del 2019 vedrà quasi 77.000 studenti tornare a scuola (scuola primaria: 36’511; ciclo di orientamento: 13.212; II secondario: 25.222; specialistico: 1.948). Se i numeri diminuiscono nel ciclo di orientamento (-161), aumentano in primario (+863) e secondario II (+394). Sono in aumento anche nell’istruzione specialistica (+76). Questi studenti saranno supervisionati da poco più di 7’000 insegnanti. Per soddisfare le nuove esigenze e per compensare le partenze, sono stati assunti 375 nuovi insegnanti (primario: 144, ciclo di orientamento: 120; secondario: 88; specializzato: 23).

La L.A.R.E. incontra i soci e simpatizzanti al pic-nic e presenta la nuova bandiera

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Nella spettacolare cornice della Ferme di San Maurice tra vigneti e vista lago si é svolto, in data 25 agosto, in un magnifico pomeriggio di sole il consueto pic-nic di agosto della Associazione Regionale dei Laziali di Ginevra ” L.A.R.E.”.
Gli invitati sono stati ricevuti calorosamente dal Presidente, e dai consiglieri MOGGIANI Alessandro e WOLFISBERG-Giacomini Ester.

La giornata è trascorsa piacevolmente tra allegria e buon umore . Vini pregiati e buon cibo hanno contribuito alla positiva riuscita della manifestazione, e a deliziare le papille gustative dei presenti.
Con questa occasione oltre a rinsaldare l’amicizia e il piacere di trascorrere un gioioso momento insieme, si è presentata ed inaugurata la nuova bandiera dell’Associazione .

Nel corso del pomeriggio , sono stati trasmessi i saluti ed auguri di un ex consigliere della LATIUM, Jean Piere Gonthier, che per motivi personali si scusava di non poter partecipare all’evento, e sono state ricordate le varie attività svolte nel corso dell’anno , e quelle a venire, ed in particolare i contatti con la dirigenza della Regione Lazio per consolidarne i legami storici e lo sviluppo di nuove iniziative comuni, e la campagna informativa, attraverso articoli sulla stampa ginevrina, per attirare l’attenzione di corregionale e simpatizzanti ad aderire alla nostra Associazione (http://www.latiumginevra.sitew.es )

La manifestazione si é conclusa alle 10 di sera con la promessa di rivederci il 26 settembre p.v. al ” corso di cucina con ricette e specialità della Regione Lazio” che avrà luogo presso la SAIG ,10 Avenue Ernest-Pictet 1203 Ginevra.

Il Pic-nic dell’ Associazione “Lucchesi nel Mondo” insieme alla 7ma edizione dell’Aperitivo “Arcobaleno d’estate”

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È sempre motivo di gioie passare una bella giornata soleggiata tra italiani e simpatizzanti, come le feste campestre che l’associazionismo italiano a Ginevra ci ha abituato a condividere. Anche se questo tipo d’attività si svolge tra giugno e luglio dove sancisce la fine delle attività prima delle ferie estive, quello dell’Associazione Lucchese ha avuto lo stesso notevole successo lo scorso 25 agosto, con le130 adesioni.

Come già dalla 1a edizione, l’Aperitivo “Arcobaleno d’estate”, arrivata alla 7a edizione, è stato associato al tradizionale Pic-nic. Quest’anno previsto dal 20 al 23 giugno in omaggio a Leonardo da Vinci nel cinquecentenario della sua morte.

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“Toscana Arcobaleno d’Estate 2019, iniziativa promossa per il settimo anno consecutivo dalla Regione Toscana, che, oltre a coinvolgere diverse istituzioni toscane, l’evento viene festeggiato dalle associazioni toscane all’estero. Un lungo weekend di festa dedicato ai turisti e ai toscani che avranno l’opportunità di testare il meglio dell’offerta regionale. Il cartellone comprendeva concerti, degustazioni, mostre con particolare attenzione alle eccellenze toscane, dalle bellezze culturali e paesaggistiche ai prodotti enogastronomici.

Come di consueto, numerose famiglie, soci e simpatizzanti si sono riunite per deliziarsi del pranzo all’aperto che, l’Associazione Lucchesi Nel Mondo, ha predisposto negli spazi verdi della Ferme Marignac, territorio comunale di Grand-Lancy.

Accolti dal Comitato, con in testa il Presidente Menotti Bacci, i partecipanti hanno avuto modo di trascorrere in allegria un pomeriggio tra amici, intorno ad una grigliata di galletti e salsiccia toscana con contorni di insalate e, rigorosamente, vini toscani.

Per l’Associazione Lucchesi nel Mondo di Ginevra, l’unica associazione toscana della Svizzera romanda, promuovere la Toscana non vuol dire solo favorire i suoi prodotti finiti, ma anche diffondere un patrimonio di usanze, quali gastronomiche, che li sorreggono. Da anni la «Lucchesi nel Mondo» svolge tale compito, facendo scoprire le eccellenze toscane ai connazionali italiani e svizzeri, attraverso un calendario ricco di eventi sociali e culturali, comprese le apprezzate lezioni di cucina alla SAIG.

L’associazione “Lucchesi nel Mondo” di Ginevra ringrazia tutti coloro che hanno partecipato numerosi alle iniziative svolte durante l’anno in corso e, augurando a tutti loro una piacevole estate, dà appuntamento alla prossima stagione autunnale.

Vivere con i colori del cancro

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Tino Rosano inaugura il percorso della sua vita attraverso una mostra di pittura

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Lo scorso 5 agosto, i dipinti dell’artista Tino Rosano sono stati messi in valore in un vernissage. La mostra, che sarà aperta al pubblico dal 5 al 30 agosto presso l’hôpital de Lavaux, à Cully (VD), è stata desiderata fortemente dall’artista siciliano, a dimostranza che non bisogna mai abbandonare le battaglie per la sopravvivenza nemmeno di fronte a malattie incurabili. Come ci ha confermato per telefono: “Questa mostra vuole rappresentare , con il suo titolo “Vivere con i colori del cancro”, la malattia che oggi colpisce senza limite di età.

Tino Rosano, natio di Adrano in Provincia di Catania, 70 anni il prossimo 22 agosto, è arrivato in Svizzera nel 1970. Oltre alle sue passioni per la pittura, poesia e nella scrittura dove ha pubblicato diverse opere, Agatino, detto Tino è molto conosciuto in Svizzera Romanda per il suo impegno sociale presso l’associazionismo italiano e nei centri culturali per la diffusione della cultura e la lingua Italiana. La sua passione nella scrittura lo ha visto protagonista in diverse raccolte di poesie dove ha ricevuto alcuni premi. Ha, inoltre, pubblicato due romanzi: “Lettere mai spedite”, nel1986 e “Attimi di vita”, nel 1994 .

Molte personalità presenti all’evento, hanno espresso esortazioni nei confronti di un personaggio che non “molla” e, attraverso le sue passioni, riesce a convivere con questo male che raggiunge milioni di persone in tutto il mondo.

“Si è rimesso a dipingere. Che energia incredibile”. Queste sono state le parole, dall’espressione meravigliato e ammirato di Stéphane Manz, Direttore logistico dell’hôpital de Lavaux. I complimenti e ringraziamenti reciproci sono venuti dal Direttore Generale, Rodolphe Rouillon, dalla Psicologa, Patricia Roh e Vèronique Fluckiger, Responsabile delle cure palliative.

Al Vernissage era presente anche il Console Aggiunto della Circoscrizione Consolare di Ginevra, Roberta Massari, che ha detto dell’artista: “voce instancabile della comunità italiana, anima di artista, cuore siciliano. Un esempio di vita attiva, di amore per il suo Paese e di impegno e integrazione nella società romanda”.

Sicuramente, la forza di volontà di chicchessia è decisiva nel cercare di reagire a una situazione critica di queste dimensioni. Pertanto, Tino Rosano e il suo male incurabile, una sola realtà ma l’artista siciliano affronta il futuro accanto al suo “cancro” con coraggio e consapevole chi sarà a scrivere la parola fine.

Un augurio anche da parte mia e della redazione de “La Notizia di Ginevra” a questo guerriero dei tempi nostri che ci insegna, non solo a non piangere sulle nostre sventure, ma a conviverci combattendo le avversità che la vita ci presenta con la dovuta dignità.

Carmelo Vaccaro

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La SAIG festeggia la fine del Corso di Cucina 2018-2019

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Una festa sentita e conviviale quella svoltasi lo scorso 27 giugno, in occasione della fine del Corso di cucina della SAIG, malgrado molte premature partenze per le vacanze estive.

Durante l’anno sono state proposte varie specialità culinarie delle regioni italiane.
La serata è trascorsa all’insegna dell’amicizia e della buona armonia, con circa 16 partecipanti , a causa delle ferie estive, e per la forte calura che ha colpito in questi giorni la città di Ginevra.

Da parte dei presenti vi è stato un generale apprezzamento sia per l’ultima serata che per il corso in generale. La serata si è conclusa con la conferma , ancora una volta, del successo che il Corso di cucina regionale promosso dalla SAIG, riscontra tra la collettività, con la possibilità di scoprire e conoscere la varietà e la ricchezza delle specialità gastronomiche regionali italiane.

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Al termine della serata il coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro, ha ricordato e ringraziato l’impegno di tutte le associazioni aderenti, alcuni membri dei comitati e dei cuochi/e che hanno presenziato alle giornate dei corsi per l’anno 2018/2019 arricchendo questi appuntamenti con la loro capacità e la passione nel tenere alto il nome dell’italianità nel Cantone di Ginevra.

Questa esperienza positiva, rafforza la decisione della SAIG di continuare con questo programma anche per gli anni a venire, che anche grazie alla professionalità e l’insegnamento dei maestri della cucina che si sono susseguiti durante l’anno, sotto lo sguardo vigile del responsabile di questa attività SAIG, Menotti Bacci, Presidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo di Ginevra.

Questo incontro bimensile, per adesso rimane il secondo e l’ultimo giovedì del mese, volge a stringere i legami tra le culture culinarie regionali italiana e, nello stesso tempo, a promuovere i nostri prodotti per il piacere di deliziare i palati dei cultori. L’equipe di quest’anno è stata molto interessata alla proposta delle pietanze e a questi corsi di cui si è palesata l’assidua partecipazione, nonché il numero sempre crescente dei partecipanti.

La SAIG informa che sono aperte le iscrizione al Corso di Cucina “L’Italia a tavola” per l’anno 2019-2020, e che nel mese di settembre 2019 sarà la Regione Lazio ad offrire e presentare la cucina romana.

Per informazioni e iscrizioni per il Corso di Cucina dell’anno 2019 – 2020, rivolgersi a Carmelo Vaccaro al 078 865 35 00