Autore archivio: amministratore

La Regione Siciliana ospite d’Onore al Festa della Repubblica Ginevra

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Lo scorso 3 giugno, il Museo d’arte e storia di Ginevra ha fatto da cornice, al ricevimento della Festa della Repubblica italiana, offerto dal Console Generale d’Italia, Antonino La Piana.

Le festività del 2 Giugno sono sempre stimolo di orgoglio per le comunità italiane all’Estero. Anche nell’edizione del 2019, i nostri rappresentati istituzionali si sono egregiamente adoperati nel riuscire a creare bei momenti all’insegna della convivialità per rendere la Festa Nazionale un’occasione di aggregazione come sempre molto graditi dagli ospiti.

Variegata la partecipazione dei numerosi invitati. Molti i politici, le personalità di spicco professionale sia italiane che ginevrine. Il vasto cortile del Museo era affollato da autorità politiche e amministrative federali, cantonali e municipali del territorio di giurisdizione del Consolato, da rappresentanti della collettività italiana e da autorità consolari di altri Paesi, tutti intenti a degustare i numerosi prodotti della gastronomia siciliana italiana serviti in abbondanza sui tavoli del buffet.

Dopo aver ricevuto tutti gli invitati, affiancato dal vice-Console, Dott.ssa Roberta Massari, ed ascoltato gli inni nazionali svizzero, europeo e, naturalmente quello italiano, il Console La Piana, ha preso la parola per discorso di benvenuto, di cui vi proponiamo uno stralcio:

-“Vorrei innanzitutto ringraziare la Ville de Genève ed il Museo d’Arts et d’Histoire per averci messo a disposizione questo meraviglioso spazio per la celebrazione del 73esimo anniversario della Festa della Repubblica Italiana, che ho l’onore di ospitare oggi. Sono particolarmente lieto di poter festeggiare questa importante ricorrenza qui a Ginevra con una collettività molto attiva e vicina al nostro Paese ed in una cornice culturale così elevata, con tanti riferimenti anche all’arte italiana.

Je souhaite remercier les Autorités cantonales et municipales de Genève, du Vaud et du Vallais pour l’appui fourni au Consulat Général d’Italie. Desidero inoltre ringraziare i Comites e le Associazioni Italiane, nell’azione sempre svolta a favore della collettività della nostra circoscrizione consolare.

Un grazie di cuore alla Regione Sicilia che quest’anno ci ha fatto l’onore di essere presente e che ci regalerà un viaggio cultural-gastronomico al centro del Mediterraneo, deliziandoci con le sue specialità culinarie e non solo.
Un ringraziamento particolare alle numerose imprese ed associazioni italiane che hanno sponsorizzato quest’evento e che giornalmente contribuiscono a tenere alto il nome dell’Italia nel mondo”-

Tra gli invitati spiccavano anche diverse uniformi svizzere, italiane e personalità delle Istituzioni cantonali e ginevrine quali Sami Kanaan, Sindaco della Città di Ginevra uscente, i Consiglieri di Stato Mauro Poggia e Sergio Dal Busco, il Procuratore Generale della Repubblica e del Cantone di Ginevra, Olivier Jornot, il Capo della Polizia Monica Bonfanti. Inoltre, presente l’On. Angela Schirò, parlamentare eletto nella Circoscrizione Europa e tante altre personalità italiane e svizzere che hanno accettato l’invito del nostro Console Generale e lo hanno onorato della loro presenza. –

La Regione Siciliana ai festeggiamenti ginevrini per la ricorrenza del 2 giugno

Ospite d’Onore dell’evento e presente a vario titolo con diversi assessorati quali l’Assessorato del turismo dello Sport e dello spettacolo, l’Assessorato all’agricoltura e l’Assessorato alle attività produttive, la Regione Siciliana non si smentisce per quanto riguarda la professionalità nel presentare abilmente la propria millenaria storia attraverso le note specialità culinarie.

Un grande stand dalle immagini e colori vivaci accoglieva gli ospiti proponendo prelibatezze culinarie ed enologiche dell’Isola: pasta con le sarde, arancini, caponata, involtini di arista e di pesce spada, per concludere con cannoli, cassate, dolci di pasta di mandorle, cioccolata di Modica, torrone ed altro dolci. Il tutto ha permesso di conferire all’evento un grande successo, che ha consentito di realizzare una serata di promozione e di scoperta delle ricchezze turistiche ed enogastronomiche della Regione. Altresì, un incontro con le diverse culture che hanno arricchito il patrimonio culturale e enogastronomico della storia millenaria della Sicilia.

A rappresentare la Regione Siciliana, l’Assessore al Turismo, nella persone dell’On. Sandro Pappalardo, il quale, prendendo la parola, si è rivolto alle circa 600 presenze portando i saluti della Regione Siciliana e del Presidente, On. Nello Musumeci. Dopo aver ringraziato il Console Generale La Piana, ha poi proseguito confermando i successi dell’ultimo anno scaturiti dalla scelta della linea di promozione del territorio che la Regione Siciliana ha adottato nel campo del turismo. Queste le sue parole:

-“Proprio girando le nostre le nostre Ambasciate colloquiando e programmando con i nostri concittadini nel mondo che contano dai 60 agli 80 milioni di persone, di notevole importanza anche sul punto di vista turistico. Per noi è motivo di orgoglio essere qui per questo evento, spero che abbiate gustato un po’ della nostra Regione. Non posso perdere questa occasione per spendere qualche parola su quello che la nostra terra rappresenta al livello del turismo internazionale. Puntualmente vinciamo il primo premio come Regione più ambita e desiderata dal punto di vista turistico ed il motivo è abbastanza semplice: Madre Natura ci ha donato tutto. Con grande orgoglio, notizia proprio di oggi, chiudiamo il 2018 come Regione numero 1 con un incremento turistico di quasi del 10%, a testimonianza che abbiamo molto da offrire. Questa occasione mi è anche gradita per ringraziare il gruppo dei 26 militari presenti guidati dal Colonnello Bandiera, grazie di cuore per tutto quello che le Forze Armate fanno per la nostra Nazione.”-

L’intervento dell’On. Pappalardo prende fine con la consegna dei doni che sono stati predisposti per il Console Generale La Piana e per le personalità istituzionali cantonali ginevrine.

Le parole dell’Ass. Pappalardo, hanno trovato conferma sulla scelta della Regione Siciliana che punta sull’élite della gastronomia per questo tipo di eventi e, per Ginevra, ha affidato alla giovane società “Ad Majora”, catena alberghiera siciliana, emanazione della famiglia Alessi di Mazzarino (Caltanissetta), che, negli ultimi due decenni, si è specializzata nella catering per eventi di gala, sociali ed imprenditoriali di grande livello. Difatti, per questo importante evento, i dirigenti di “Ad Major, hanno inviato un gruppo di professionisti che ha deliziato i palati dei commensali e divertito nella realizzazione di alcune pietanze. Un cocktail di prelibatezze con le quali gli Chef Paolo e Salvatore Alessi che, insieme al fratello Filippo, gestiscono “Ad Majora”, hanno saputo esprimere i valori culinari della Sicilia. Presente all’evento anche il Direttore operativo e sviluppo della Società, Antonio Chiaramonte, che ha diretto ogni minimo particolare con la dovuta maestria e professionalità, malgrado le inconvenienze chi si possano incontrare in queste occasioni.

L’evento è stato arricchito da altre prelibatezze italiane come le Colonie Libere del Cantone Vodese che hanno fatto le lasagne al forno, le Mozzarelle di Casa Mozzarella di Angelo Albrizio. Durante la serata è stato fatto degustare agli ospiti l’olio extravergine toscano “Poggio Firenze” parte del progetto myolive.org ideato dal nostro poliedrico Riccardo Galardi il quale, grazie alle adozioni di olivete da recuperare e grazie ad un team di esperti e professionisti nel territorio, recupera le olivete abbandonate in Toscana, aggiornando i donatori ogni mese e riportandole alla produzione per ottenere in regalo un prodotto di qualità unica 100% garantito senza alterazioni o contraffazioni e garantendo così un percorso formativo per i giovani per tornare a lavorare la terra ed i suoi prodotti.

Una bellissima festa, dunque, per la quale dobbiamo ancora una volta ringraziare il nostro Console e tutto il personale che si è adoperato al meglio per rendere piacevole l’importante ricorrenza per il nostro Paese.

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Il 1° Giugno del 1814, una data da commemorare per l’entrata di Ginevra nella Confederazione Svizzera

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Come ogni anno, Il “Comitato della Società della Restaurazione” e le società militari ginevrine, commemorano lo sbarco delle truppe confederate al Port Noir del 1mo Giugno 1814

L’arrivo delle truppe svizzere a Ginevra nel 1814, al seguito della restaurazione dopo la caduta di Napoleone, determina l’entrata di Ginevra nella Confederazione Elvetica, firmata dopo l’accordo di tutti i cantoni, il 19 maggio 1815.

Quest’anno ricorre il 205esimo anniversario dello sbarco delle truppe confederate al Port Noir. Nella seducente cerimonia, come da tradizione, le truppe confederate, rappresentati dal “Nobile contingente dei Granatieri di Friburgo, sbarcano nel territorio di Cologny, dal battello « Neptune » assieme al Governo ginevrino al gran completo. Ad attenderli i sindaci dei comuni del Cantone, insediatosi per un anno proprio il 1° giugno, in tenuta ufficiale e dalle Bandiere d’arma.
Ad accompagnare la sfilata dei figuranti in costume, le musiche della banda militare e ricostruita scrupolosamente in costume d’epoca, ancora una volta le truppe ginevrine nei costumi dei vecchi Granatieri salutare con un colpo di cannone a salve.

La cerimonia si è conclusa con il discorso toccante ed efficace del Presidente del Consiglio di Stato, Antonio Hodgers. Al termine, dopo la sfilata delle bandiere e dei figuranti in costume, un aperitivo offerto dal Consiglio di Stato, ha dato modo al pubblico di poter anche salutare e scambiare qualche parola con i rappresentanti istituzionali comunali e ginevrini.

La storia del 1mo Giugno del 1814 in breve

La tradizionale Cerimonia del 1° giugno e sicuramente conosciuta dai ginevrini, ma percorriamo brevemente questo passaggio della storia del nostro Cantone.

Il 15 aprile del 1798, la Repubblica di Ginevra fu occupata dalla Francia

Alla fine del XVIII secolo, il Direttorio francese decise di invadere la Svizzera. I cantoni resistettero, ma alla fine soccomberono. Da parte sua, la Repubblica di Ginevra fu annessa alla Repubblica francese il 15 aprile 1798. Un regime che durò 15 anni, durante il quale i fiduciari (i governatori di Ginevra) entrano in contatto con l’Assemblea dei cantoni svizzeri. Sotto la minaccia militare, un trattato di riunione della Repubblica di Ginevra con la Francia fu votato da una commissione straordinaria. La Repubblica visse.

Il 25 luglio del 1798, Ginevra fu nominata Capoluogo Dipartimentale

Ginevra, abbattuta dall’annessione francese al grado di città di provincia, diventa capoluogo
del dipartimento francese del Lemano, che si estende dal Giura al Monte Bianco. La vita certamente continua, ma la speranza di giorni migliori rimane viva nel profondo del cuore, l’idea di indipendenza e della Repubblica rimane, anche se i Blasoni di Ginevra sono proscritte e cancellate dai monumenti. Napoleone Bonaparte si proclama imperatore. Il suo centralismo limita ulteriormente le libertà dei ginevrini. Le giovani classi della città di Calvino vengono mobilitate. Napoleone li manda a combattere in Germania, Spagna e Russia.

Il 1° giugno del 1814, riemerse la vecchia Repubblica

Gli eserciti napoleonici pesantemente sconfitti a Lipsia, in Germania, i ginevrini si aggrapparono ad una nuova speranza di libertà. Il territorio di Ginevra contava, allora, 31.500 abitanti, 22.300 per la città, 9.200 per i comuni. Dopo l’incontro dei comuni cattolici, il cantone conta 48’500 abitanti. La mattina del 30 dicembre 1813, i 10.000 soldati dell’esercito di liberazione austriaco entrarono a Ginevra. I 1500 soldati della guarnigione francese uscirono dalla “Porte Neuve” solo un’ora prima! Sotto il titolo di “consiglieri e consigli provvisori”, il Governo costituito adotta i termini di una proclamazione di indipendenza che sarà letta, il 1 ° gennaio 1814, in luoghi pubblici. Gli austriaci, celebrati come liberatori della patria, si ritirano il 16 maggio 1814. Il gioco è ora svolto in campo diplomatico ai congressi di Vienna, Parigi e Torino. Davanti ai ministri alleati, l’inviato del governo provvisorio di Ginevra, Pictet de Rochemont, chiese che Ginevra tornasse ai suoi confini naturali di Salève e del Giura e che si unisca alla Svizzera per diventare un Cantone.

Il 1° giugno del 1814, arrivarono gli elvetici

I fiduciari avevano mantenuto uno stretto contatto con l’Assemblea svizzera. In segno di amicizia, quest’ultima ha inviato tramite il lago, una guarnigione di soldati di Friburgo e Soletta, Lucerna e qualche lucernese, accolti con entusiasmo dalla popolazione al Port Noir il 1° giugno 1814.

La loro presenza testimonia simbolicamente che ora Ginevra è Svizzera. Il passo decisivo verso la Confederazione svizzera è stato fatto, anche se il ministro francese Talleyrand si intrigherà a lungo contro i progetti di Ginevra. Dopo il voto in linea di principio dell’Assemblea, ammettendo Ginevra incondizionatamente all’interno della Confederazione, il 12 settembre 1814, l’atto d’ unione autentico sarà firmato 19 Maggio 1815, e il deputato Ginevra presta giuramento sul nuovo patto federale insieme agli altri 21 cantoni, il 9 agosto 1815. Ginevra non ha avuto difficoltà a classificarsi tra i cantoni confederati. Si conoscevano da tanto tempo: il primo contratto amichevole con Friburgo risale al XV secolo, quello con Berna e Friburgo nel 1526. Successivamente, Ginevra vivrà “anni felici”, come dicono i contemporanei. E questo, almeno fino alla rivoluzione radicale che culmina nella Costituzione del 24 marzo 1847.

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La Regione Sicilia ritorna con arancini e cannoli al Corso di Cucina della SAIG

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La SAIG annuncia l’estate con il suo Corso di Cucina dello scorso 30 maggio, proponendo la Regione Sicilia due dei suoi baluardi culinari quali l’Arancino e il Cannolo alla ricotta.

Per eseguire questo arduo compito, i dirigenti SAIG hanno fatto appello ad uno Chef d’eccezione: Davide Giordano. Riconosciuto a Ginevra, e non solo, lo Chef Giordano molto preciso nelle spiegazioni, si è dilettato ad insegnare alle nostre frequentatrici queste due ricette conosciute in tutto il mondo. Difatti, ha scritto la ricetta personale che ha poi ha fatto recapitare una copia ad ogn’uno di loro.

La presenza occasionale del Console Generale d’Italia a Ginevra, Antonino La Piana, non solo ha omaggiato le attività della SAIG, ma è stata molto gradita dal nostro folto pubblico di frequentatrici ed accompagnatori.

È ormai noto che, l’origine dell’arancino siciliano nasce nel periodo della dominazione saracena in Sicilia, quando durante i banchetti esisteva l’abitudine di disporre al centro della tavola un ricco vassoio di riso aromatizzato allo zafferano e condito con verdure e carne. La prima versione dell’arancino, quindi, è quella di un semplice timballo di riso, da gustare a piene mani e privo del pomodoro che, all’epoca, doveva ancora essere importato dalle Americhe.

Per avere un’opinione professionale, riguardo il nome esatto di questa prelibatezza sicula, “arancino” o “arancina”, abbiamo domandato al nostro Chef Davide Giordano.

Davide, cosa ci puoi dire sul nome esatto degli arancini: arancina o arancino?

– Di certo si sa che chi conosce ed ama la Sicilia, non può non apprezzare questa prelibatezza.
le Arancine, che ormai sono uno dei tipici esempi di cibo da strada della tradizione gastronomica della regione Sicilia, bandiera che sventola in tutto il mondo, nonché vendute ovunque, sulle bancarelle, nei forni, nei mercati, nelle friggitorie e persino in spiaggia, sono anche diventate uno snack di fama mondiale, è pertanto, col passar del tempo, questo prodotto ha assunto diverse varianti a secondo l’immaginazione e gli ingredienti a disposizione, assumendo un aria gourmet e d’autore. Paradossalmente, ad oggi, a fa parlare di sé anche nella terra di origine non è l’estrema bontà ma questa lontana diatriba tra la Sicilia occidentale e quella orientale su come chiamarle.

Per esempio, a Palermo e provincia, prendono una forma arrotondata e si chiamano “arancina ”. Questa definizione richiama un frutto simbolo della conca d’oro, un nome assolutamente al femminile derivante dalla forma rotonda dell’arancia.

Invece, a Catania e provincia, cambia la forma per diventare conica, è così di fatto, perdono tutta la loro femminilità prendendo il nome di “arancino”.
Voci di popolo sostengono che l’arancino ha la forma di un cono poiché vuole simboleggiare il vulcano Etna assolutamente dal nome maschile.

Sulla base di quanto suddetto una cosa è certa, a noi siciliani, il dubbio rimane! A me personalmente, originario di Palermo, mi piace pensare che il giornalista e scrittore Gaetano Basile, palermitano doc nonché esperto autorevole di tradizioni siciliane, abbia pienamente ragione quando afferma che il nome da intendersi è “arancina”, perché deriva dall’accostamento con le arance, simbolo siciliano per eccellenza.

La nascita del cannolo siciliano tra storia e leggenda

Per quando riguarda l’origine del “Cannolo”, da una ricerca sul web la storia narra che, di certo si sa che le sue radici risalgono alla dominazione araba in Sicilia (dal 827 al 1091).
-“Secondo una leggenda la nascita dei cannoli sarebbe avvenuta a Caltanissetta, “Kalt El Nissa” locuzione che in arabo significa “Castello delle donne”, a quei tempi sede di numerosi harem di emiri saraceni.

L’odierno cannolo siciliano avrebbe dunque antiche origini, anche se nei secoli ha subìto diverse trasformazioni, e il suo antenato potrebbe essere stato un dolce a forma di banana, ripieno di ricotta mandorle e miele.

L’ipotesi più accreditata sarebbe quella che le favorite dell’emiro, per passare il tempo, si dedicassero alla preparazione di prelibate pietanze, in particolare di dolci e in uno dei tanti esperimenti culinari avrebbero “inventato” il cannolo, allusione evidente alle “doti” del sultano.
Un’altra fonte, invece, tramanda che i cannoli siano stati preparati per la prima volta in un convento sempre nei pressi di Caltanissetta.

Si racconta che in occasione del Carnevale le monache “inventarono” un dolce formato da un involucro (“scorcia”) riempito da una crema di ricotta e zucchero ed arricchito con pezzetti di cioccolato e granella di mandorle (cucuzzata).

La SAIG persegue nella ricerca di nuove strade affinché possa trovare per dare prova di attaccamento alle tradizioni gastronomie italiane e regionali. Questo corso bimestrale, evidenzia la cucina con ospiti sempre diversi e sempre più affascinati dai sapori tipici.

Un percorso culinario quello proposto dalla SAIG, tende a valorizzare molte regioni dell’Italia gastronomica, un’altra serata all’insegna dell’amicizia e della buona armonia è stata vissuta dagli addetti ai lavori, caratterizzata dai molti partecipanti, considerando anche la particolarità delle due ricette proposte.

Elogi dalla Città e del Cantone di Ginevra agli atleti e ai club che si sono distinti nel primo semestre del 2019

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Nella magnifica cornice del Museo di Ariana, lo scorso 27 maggio, Thierry Apothéloz, Consigliere di Stato responsabile del Dipartimento della Coesione Sociale e Sami Kanaan, Sindaco della città di Ginevra, hanno presieduto la tradizionale “Serata in onore degli atleti ginevrini che si sono distinti sulla scena Internazionale durante il primo semestre del 2019”

Ad aprire le allocuzioni la padrona di casa, Isabelle Naef Galuba, direttrice del Museo di Ariana, la quale ha accolto 150 persone circa tra atleti, personalità istituzionali ed invitati. Dopo un po’ di storia del Museo, Sami Kanaan, Sindaco della città di Ginevra nonché incaricato al Dipartimento della Cultura e dello sport ha preso la parola per i saluti istituzionali a nome del Consiglio Amministrativo della Città di Ginevra.

Il Sindaco ha iniziato nel ringraziare i presenti: -“Grazie di essere qui! Abbiamo di fronte a noi sportivi di qualità in diverse discipline che, con i loro risultati, sono di esempio e motivano le nuove generazioni di ginevrini ad impegnarsi sportivamente. La Città di Ginevra s’impegna nel sostegno allo sport in generale a partire dai club, alle infrastrutture e nel sostegno agli eventi. Per arrivare al vertice, nelle vostre discipline, avete superato molte difficoltà che evidenzia la vostra capacità di motivarvi dopo i fallimenti che vi hanno scoraggiato, oggi avete raggiunto un livello eccezionale che vi ha innalzato al vertice delle vostre disciplina sportiva. Per questo vostro impegno, ricevete le facilitazione mie personali e della Città di Ginevra. Bravi!”-

È stato poi la volta di Thierry Apothéloz, Consigliere di Stato responsabile del Dipartimento della Coesione Sociale: -“Ci ritroviamo qui oggi in questo magnifico Museo per puro piacere! senza alcuna obbligazione, giusto una voglia di stare insieme. Questo incontro, voluto dalle autorità della Città e del Cantone di Ginevra, è solo per incontrarvi per dirvi bravi e grazie! Bravi e grazie perché ci fate sognare. Lavorate duro, vi allenate e non lasciate niente al caso. Ogni vostra vittoria è una riuscita personale sicuramente, collettiva avidamente ma soprattutto è il successo di tutta la città.
Qui, in questo quartiere Internazionale, dove ci piace parlare dello splendore di Ginevra, vi posso dire che fate brillare Ginevra, portate alti i colori svizzeri, ginevrini all’estero e li fate sventolare con fierezza.
Molti di voi vi conoscete già, le vostre discipline sportive sono diverse, le vostre origini ugualmente. Questa diversità, la vostra diversità e tipicamente di Ginevra ma, soprattutto, una collettività che vibra dalle vostre imprese sportive. Grazie a voi, Ginevra brilla in tanti sport ed è dovuto che le autorità della Citta e della Repubblica vi manifestino la loro riconoscenza. Vi auguro di vincere le medaglie, le coppe ed i titoli che vi mancano e per qui lavorate duro. Bravi a tutti!”-

Gli 80 atleti circa, sono poi passati in rassegna davanti ai due rappresentanti istituzionali, stringendogli la mano e ricevere un dono da essi. Per questo appuntamento sono stati congratulati e ringraziati i seguenti club e atleti:

• Servette FC, Campione della Swiss Challenge League e promosso in Super League
• Geneva Future Hockey, Campione svizzero junior d’elite
• Aigles de Meyrin, Vincitore della Coppa svizzera di Handibasket Cup
• Team De Cruz, Medaglia di bronzo ai campionati mondiali di Curling
• Julien Wanders, Record europeo della semi-maratona e record mondiale sui 5 km
• Déborah Chiarello, Medaglia di bronzo ai Mondiali di sci alpino
• Ornella Domini, campionessa europea di pugilato, categoria Welters
• Maiki Molinas, Campione del Mondo di Boccette

L’evento si è poi concluso con le foto ufficiali e un sontuoso aperitivo offerto dall’organizzazione.

Non possiamo che costatare la sensibilità delle istituzione del settore per l’impegno ed il risultato che gli sportivi ginevrini raggiungono con i modici mezzi finanziari a disposizione. Bravi a tutti questi ragazzi, ai loro allenatori e ai loro club che fanno conoscere la bella Ginevra sportiva.

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Le Samedi du Partage

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È grazie alle iniziative come il “Samedi du Partage”, dove vede all’opera il più grande raduno di volontari dell’anno a Ginevra, che possiamo capire l’importanza della solidarietà anche in una città come Ginevra. Le giornate del “Samedi du Partage” semestrali svoltosi lo scorso 25 e 26 maggio, è stato il primo incontro dopo il 25° Anniversario svoltosi nel novembre del 2018 dove ha visto polverizzare tutti i record i qualsiasi settore. Sono stati 1100 i volontari impiegati in più di 60 commerci con ben 161 tonnellate di prodotti alimentari e prodotti di igiene di base, premettendo così, di stabilire un nuovo record di 308 tonnellate di prodotti per il 2018.

Il “Samedi du partage”, nato nel 1993 dall’iniziativa di Guy Perrot, all   ora direttore dell’Hospice général, consente ad una dozzina di Associazioni caritative ginevrine di raccogliere prodotti alimentari di prima necessità per le persone in situazione di bisogno.

Organizzata dall’Hospice général, Questo evento di solidarietà che si svolge due volte l’anno, per il secondo anno consecutivo inizia il venerdì nel pomeriggio per continuare la maratona il sabato tutta la giornata. Coordinato dal Centro Ginevrino del Volontariato (CGV) e dalla Fondazione Partage.
Sono più di 60 le associazioni caritative che vengono fornite, riconosciute d’utilità pubblica e sono muniti di una struttura giuridica, assicurano la distribuzione dei pasti o dei prodotti alimentari direttamente alle persone in situazione precarie durante tutto l’anno. Inoltre, s’impegnano ad assicurare una presenza attiva e solidale durante la raccolta.

La Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG) al “Samedi du Partage”61336922_2451321554918504_1255117751744200704_o

Come già dal 2008, la SAIG ha dato rinnovata prova di disponibilità e di impegno mobilitandosi in favore della Fondazione PARTAGE, del Centro Ginevrino del Volontariato (CGV) e dell’Hospice Général, assicurando la permanenza in due punti vendita del Centro Commerciale delle Charmilles, la Migros e Denner. Come nel giugno del 2018, la SAIG si rallegra del risultato ottenuto, mantenendo le 15 pallet, grazie alla generosità di cui la popolazione del quartiere ha dato ulteriore prova anche in questo “Samedi du Partage. Un’occasione piacevole per incontrare centinaia di benefattori, tra cui molti italiani, a questo appuntamento di carattere sociale, allo scopo di accrescere le riserve della Fondazione Partage, la quale si occupa della distribuzione alle associazioni caritative.

In prima linea, in questa giornata di solidarietà, oltre al Coordinatore Carmelo Vaccaro, diversi presidenti, membri di comitato ed amici della Società quali Menotti Bacci Ass. Lucchesi nel Mondo, Guglielmo Cascioli Ass. Latium, Vincenzo Bartolomeo, Ass. Cultura e Arte Siciliana e inoltre, diversi membri dei comitati della quale vanno i ringraziamenti della SAIG: Antonio Folino, Gino Piroddi, Giuseppe Pungitore, Vittorio Bacci, Gaetano Tognazza, Maria Grazia Galati, Agrippina De Cesare, Giuseppe Fratoianni, Franco Doimo e Enrico Argiolas,

Ancora una volta i fatti hanno dimostrato che l’azione sociale è una delle attività prioritarie della SAIG. Alcuni membri dei comitati e diversi Presidenti delle associazioni aderenti, per un totale di 14 persone, hanno partecipato di buon grado a questa magnifica maratona e si sono alternati, durante i tre turni, con spirito di sacrificio ma anche vivendo una giornata piena di emozioni e traendo da questo impegno molta soddisfazione personale.

L’obiettivo della SAIG è coinvolgere l’italianità che rappresenta, nella realizzazione delle attività sociali che le locali organizzazioni promuovono al fine di contribuire alle azioni di scambio, in un’ottica di collaborazione che metta al centro l’idea che la condivisione rappresenti un’esperienza per la quale rimodella la città e le relazioni sociali.

Inoltre, la S.AI.G. informa che sarà presente “Le Samedi du Partage” organizzato tradizionalmente a fine novembre dall’Associazione PARTAGE, dall’Ospizio Generale, il CGV e la Federazione del Commercio ginevrino. Grazie per iscrivervi, quali volontari, vicino al Centro ginevrino del volontariato Tel. 022 736 82 42 – cgv@swissonline.chwww.partage.chwww.volontariat-ge.org.

di Carmelo Vaccaro61310502_2451321631585163_660219314724405248_o61126647_2451321261585200_8826382248270888960_n60973361_2451321088251884_3590017516090425344_n

Premio “Eccellenze Italiane a Ginevra e in Svizzera Romanda”

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La SAIG premia 8 italiani alla1a Edizione del Premio “Eccellenze Italiane a Ginevra e in Svizzera Romanda”

Nella particolare e moderna cornice del Ristorante dell’Organizzazione Romanda per la Formazione e l’Integrazione Professionale (ORIF), lo scorso 10 maggio, otto italiani di successo, quattro donne e quattro uomini, hanno ricevuto il Premio intitolato “Eccellenze Italiane a Ginevra e in Svizzera Romanda” dalla Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG), per essersi distinti, nelle loro attività professionali a Ginevra e in Svizzera Romanda, e che contribuiscono all’accrescimento del prestigio dell’Italia all’estero.

L’evento, organizzato dalla SAIG, con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Ginevra, ha visto diverse personalità arricchire questa 1a Edizione con la presenza del Console Generale d’Italia a Ginevra, Antonino La Piana assieme al Console Aggiunto, Roberta Massari, nonché del Vice Rappresentante Permanente presso le Organizzazioni Internazionali, Amb. Massimo Bellelli, del Consigliere di Stato del Cantone ginevrino, Mauro Poggia, del Mons. Massimo De Gregori, ed dei Parlamentari italiani eletti nella Circoscrizione Europa, gli On.li Angela Schirò e Simone Billi.

Dopo un aperitivo di benvenuto, ad aprire la serata il Coordinatore SAIG Carmelo Vaccaro che ha salutato le autorità e gli ottanta ospiti invitati alla cerimonia di premiazione. Scopo della serata, riconoscere il valore aggiunto che i nostri connazionali all’estero, professionisti di indiscusso ed alto livello, apportano nei diversi settori lavorativi fuori dai confini della nostra Patria. Si tratta di italiani che hanno studiato in Italia che, come ampiamente riconosciuto nel mondo, offre un sistema scolastico/universitario che permette una formazione solida e di altissimo livello che poi permette l’esplosione delle carriere all’estero nei vari ambiti professionali.

A presentare i premiati di questa prima edizione, due altre professioniste che operano a Ginevra quali la Biologa e ricercatrice scientifica, Dott.ssa Ilaria Di Resta e l’Avv. Alessandra Testaguzza.
Ad accogliere le Eccellenze della serata, i Presidenti delle Associazioni aderenti alla SAIG (i quali, congiuntamente al Console Generale, ai parlamentari, al vice Rappresentante all’ONU e al Consigliere di Stato, hanno consegnato le targhe e le pergamene ai professionisti designati), nello specifico, Francesco Decicco Ass. Calabrese, Vincenzo Bartolomeo Ass. ACAS, Guglielmo Cascioli Ass. LARE e Menotti Bacci Ass. Lucchesi. Assente il Presidente dell’Ass. Pugliese, Antonio Scarlino trovandosi fuori sede. Presenti anche il resto del Comitato SAIG, nonché rappresentanti delle istituzioni locali, Marjorie de Chastoney, Jean-Charles Lathion e il Tesoriere, Gino Piroddi. Ci hanno pregiato della loro presenza anche Amar Madani, vice Presidente del Consiglio Comunale della Città di Ginevra, Daniel Sormanni, Deputato al Gran Consiglio, l’ex On. Alessio Tacconi, la cantante lirica Varduhi Khachatryan e molti altri amici della SAIG.

Ad aprire la lista dei premiati, la Dott.ssa Silvia Deborah Incardona, Head of Scientific Communications – Global Baby Care presso Procter & Gamble. Laureata in Ingegneria dei Materiali con un PhD in Biomateriali, ha iniziato la sua carriera nello studio e sviluppo di materiali bioassorbibili per l’implantologia per poi passare alle Officine Ortopediche Rizzoli (centro di eccellenza per le protesi ortopediche in italia) nella progettazione di nuovi materiali per protesi d’anca, è oggi in Ricerca&Sviluppo di Procter&Gamble con l’obiettivo di sviluppare tecnologie innovative e alternative per prodotti del futuro.

A seguire, il Dott. Francesco Artale, medico Specializzato in materia vascolare, con molti anni di esperienza in Italia e all’estero, e che rappresenta oggi uno dei professionisti italiani in campo medico e chirurgico a Ginevra ove si occupa precipuamente di salute ed estetica della gambe.

Approdato nel 2009 a Ginevra, organizza studi medici con molti altri specialisti in campo endocrinologico, oculistico, dietologico, cardiologico, endoscopico digestivo, mettendo in campo tecniche all’avanguardia e macchinari di ultima generazione che gli permettono di offrire un’ampia gamma di prestazioni mediche in un ambiente confortevole ed elegante.

La Dr Valentina Mercanti, Dottore in chirurgia ostetrica. Nata a Siena, nel 2001 si è laureata in medicina e chirurgia nella sua città con una tesi sperimentale e di ricerca in ostetricia.
Ha ottenuto il titolo di “docteur ès sciences” nel 2007 sotto la direzione del Prof. Cosson e del Prof Lelio Orci, dopo cinque anni di ricerca che lei definisce “intellettualmente stimolanti e umanamente arricchenti”.
Nel 2010 ha iniziato l’internato in ginecologia e ostetricia all’HUG. Ha ottenuto il titolo FMH di specialista in ginecologia e ostetricia nel 2017. Dal 2018 arricchisce il Team del “Centre Medical de Plainpalais”.

Il Dott. Antonio Gambardella, Direttore della Fondation Genevoise pour l’Innovation Technologique (FONGIT), altra eccellenza di spicco della serata. Nato a Roma nel 1973, ha vissuto la sua infanzia in Calabria. Sposato con una figlia, è residente a Ginevra dal 2007. Dopo avere studiato a Milano presso l’Università Bocconi, Antonio ha perfezionato i suoi studi a Londra presso la London School of Economics e in California presso la Singularity University. Dopo un iniziale periodo da ricercatore presso l’Università Bocconi, Antonio ha fatto un’esperienza nell’industria delle telecomunicazioni. Direttore dal 2014 della FONGIT, fondazione privata di pubblica utilità e sostenuta dallo Stato di Ginevra nata con lo scopo di favorire lo sviluppo delle imprese innovative nella Regione, aiutando a trasformare l’innovazione in valore economico.

La Dott.ssa Teresa Montaruli, Prof. Ordinario del Dipartimento di Fisica Nuclere e Corpuscolare (DPNC), Facoltà di Science, Université de Genève (UniGE).
Laureata in Fisica all’Università di Bari continua con una specializzazione preso l’università di Bologna ed un PhD sullo studio dei neutrini e della materia oscura sempre presso Bari. Diventa ricercatore universitario quindi decide di partire per gli Stati Uniti come “Assistan Professor” presso l’Università del Wisconsin, Medison dove dopo qualche anno diventa “Full Professor” di Fisica e Associate Professor di Fisica e Astronimia. Nel 2011 si trasferisce presso l’Università di Ginevra coprendo la posizione di Professore Ordinario del Dipartimento di Fisica Nucleare e Corpuscolare, presso la facoltà di Scienze. E’ attualmente leader del progetto per la costruzione di 70 telescopi per raggi gamma proposto per the Cherenkov Telescope Array che sarà costruito in Chile. Questo telescopio lo ho disegnato interamente lei e l’implementazione e’ fatta da un consorzio di circa 70 persone tra Svizzera, Polonia e Repubblica Ceca.

 

Il Dott. Vittorio Palmieri, fisico ed inventore. Nato nel 1971 a Napoli, sposato con due figli, è attualmente residente in Svizzera. Ha conseguito una laurea Fisica presso l’Università di Napoli “Federico II” ed un dottorato di ricerca in Fisica presso l’Università di Berna (Svizzera).
Il Dr. Palmieri è uno scienziato con un background in fisica delle alte energie e un esperto nello “scouting” di tecnologie innovative e nello sviluppo di aziende “early stage” . Ha partecipato a numerose sfide imprenditoriali nel settore dell’energia rinnovabile, ITC e microelettronica, che spesso hanno coinvolto processi di trasferimento tecnologico da istituti di ricerca di fama mondiale come il CERN (Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare). Attualmente è co-fondatore e CTO di TVP Solar, una società svizzera che sviluppa pannelli solari termici ad alto vuoto molto innovativi. Prima di fondare TVP Solar,

La Dott.ssa Luciana Vaccaro, Rettrice HES – SO Svizzera Romanda
Laureata in Fisica a Napoli, città nella quale e’ cresciuta, ha iniziato la sua carriera al CERN prima di conseguire il dottorato di ricerca in microingegneria all’EPFL. Ha proseguito la carriera di ricercatrice presso l’Istituto di Microingegneria, Università di Neuchâtel. In seguito ha assuto per tre anni la direzione di un MBA per il personale del settore sanitario presso l’Università di Losanna.
Nel 2009, è stata assunta all’EPFL per sviluppare e dirigere l’Ufficio dei Progetti di Ricerca dove ha lavorato principalmente sul finanziamento della ricerca a livello nazionale ed europeo. Nominata alla Scuola Universitaria Professionale della Svizzera occidentale (HES-SO) il 1° Ottobre 2013, è ora rettore di un’istituzione che accoglie 21’000 studenti, e comprende 28 scuole superiori attive nell’insegnamento e nella ricerca in sei settori disciplinari.

A concludere la premiazione, lo Chef stellato Saverio Sbaragli, toscano, che inizia la sua formazione in Toscana, appunto, e prosegue tra la Francia e l’Italia, con esperienze accanto a chef importanti, quali Alain Ducasse, al ristorante “La TERASSE” a Jeuan Les Pins per tre stagioni consecutive e Alain Passard, ricevendo la tanto agognata stella Michelin nel 2013.

L’occasione è stata perfetta anche per premiare luigi Crispoldi e Davide Giordano rispettivamente Direttore e chef dell’ORIF i quali hanno sottolineato la missione sociale dell’ORIF (che accoglie studenti in difficoltà per metterli in grado di imparare un mestiere e renderli indipendenti in futuro). Importante anche ricordare che l’ORIF è, all’oggi, partner della SAIG, per sviluppare progetti ed avvenimenti.

Una targa è stata consegnata anche al Console La Piana per l’eccellente lavoro di rappresentanza svolto in collaborazione con la SAIG nella promozione e diffusione della cultura italiana nel Cantone di Ginevra

Il Premio delle “Eccellenze Italiane in Svizzera Romanda”, ideato dalla SAIG, vuole essere un riconoscimento nonché un ringraziamento a quella fascia di italiani, sconosciuti o poco conosciuti nel mondo associazionistico e dalle autorità locali per l’importante e continuo lavoro portato avanti con la professionalità che li contraddistingue e li definisce. Veri italiani che, per scelta o per necessità, si sono trasferiti all’estero ove, forti della loro italianità, ricoprono oggi posizioni importanti che non solo danno lustro all’Italia, ma contribuiscono anche all’economia locale ed allo sviluppo di progetti importanti. Una vetrina che afferma e conferma il ruolo fondamentale dell’italianità nel Cantone di Ginevra.

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“Sapori e Saperi” d’Italia

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Parte il progetto sperimentale “Sapori e Saperi” frutto della sinergia creatasi tra la SAIG, il CAE e l’Ufficio Scuola del Consolato Generale d’Italia a Ginevra.
Si tratta di un atelier, teorico-pratico di cucina, destinato agli allievi dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana.

Venerdì 3 maggio, dalle 16 alle 18, presso la sede della SAIG, un corso di allievi ha vissuto un pomeriggio all’insegna della cultura gastronomica italiana. Accolti dal dirigente dott. De Paola, dal Coordinatore della S.A.I.G. Carmelo Vaccaro, dalla presidente del C.A.E. dott.ssa Cremonte, dal presidente dell’Ass. Calabrese Francesco Decicco, gli allievi sono stati introdotti all’origine del pesto e al contesto storico in cui è nata la ricetta dalla loro insegnante prof.ssa Barbagallo: la docente, supportata da slides, ha effettuato un’esauriente presentazione storico-evolutiva , intercalata da attività didattiche stimolanti che hanno avuto sempre come protagonisti.

Successivamente gli allievi sono stati invitati a ricostruire la sequenza operativa per la preparazione della ricetta, cooperando per riordinare , nella corretta sequenza procedurale, dei cartoncini che riportavano le tappe necessarie per arrivare dagli ingredienti al piatto finito.

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Guidati dall’invitante profumo del basilico, i “cuochi in erba” si sono successivamente disposti attorno al tavolo di lavoro dell’attrezzata cucina della SAIG, per preparare collettivamente le orecchiette al pesto, uno dei piatti più conosciuti nel mondo e ritenuti tra i più salutari della nostra tradizione culinaria mediterranea.

Gli allievi, guidati dal Preside De Paola e dalla prof.ssa Barbagallo, sono stati coinvolti con entusiasmo nel pestare, sminuzzare, mescolare, tritare, toccando con mano la semplice ma rigorosa e sapiente elaborazione di questa ricetta, assaporando la ricchezza di aromi che si sprigionava dai taglieri e dalle loro mani.

Al richiamo fatidico “La pasta è pronta!”, gli aspiranti cuochi hanno potuto assaporare il frutto del loro impegno culinario e hanno condiviso con gli adulti presenti un saporito piatto di orecchiette al pesto.

L’iniziativa , dall’indiscusso valore didattico e formativo, ha riscosso i plausi dei genitori presenti, che hanno auspicato il prosieguo di tale progetto , riconoscendone l’indubbio valore innovativo .
Ancora una volta il connubio tra tradizione e modernità ha dato i suoi frutti: un piccolo gruppo di allievi della scuola di Chandieu ha vissuto, attraverso una pedagogia della scoperta e della ricerca -azione, un’esperienza fortemente significativa inerente la storia della cucina italiana.

L’evento di cui sopra , a pieno diritto, si aggiunge alle numerose attività che, SAIG, CAE e Ufficio Scuola Ginevra, ormai da tempo , hanno messo in atto operando con fattiva ed efficace collaborazione.

Appuntamento al prossimo incontro culinario …

La SAIG nella Regione Toscana in visita istituzionale

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Nei giorni 26, 27, 28 e 29 aprile, una delegazione della SAIG condotta dal Coordinatore Carmelo Vaccaro e composta da Menotti Bacci, Presidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo, e dai presidenti delle Associazioni di italiani a Ginevra e, nello specifico per l’associazione dei Calabresi, Francesco Decicco, per quella dei Laziali, Guglielmo Cascioli, per l’ACAS, Vincenzo Bartolomeo, il Tesoriere della SAIG, Gino Piroddi e Riccardo Galardi, si è recata nella Regione Toscana, in viaggio istituzionale, per incontrare rappresentanti della Città di Lucca e Firenze.

Si è trattato di una visita programmata, al fine di discutere e promuovere collaborazioni per valorizzare l’Italia attraverso le associazioni aderenti alla SAIG.
Questa è la prossima sfida che la dirigenza della Società delle Associazioni Italiane di Ginevra si è prefissata. Quella di organizzare eventi socio-culturali coinvolgendo e promuovendo nello specifico il territorio delle città e Regioni italiane.

Per dare seguito a questa idea di grande rilievo, la SAIG ha iniziato proprio dalla Toscana, quale regione Capitale del Rinascimento che ha dato i natali a molti illustri personaggi che hanno fatto la storia quali, tanto per citarne alcuni, Dante Alighieri, Leonardo Da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Botticelli, Giacomo Puccini. L’iniziativa della SAIG è dunque iniziata da qui, con un viaggio itinerante tra le varie città d’arte al fine di promuovere l’Italia e, nello stesso tempo, dare lustro alle comunità di appartenenza residenti a Ginevra e dintorni.

Lucca è stata la prima delle tappe programmate.

L’incontro con la Presidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo, Ilaria del Bianco, ha avuto luogo nella Sede centrale e storica dei lucchesi nel Mondo, dove ad attenderci cera anche Alessandro Pesi, ex Presidente dei Lucchesi nel Mondo, conosciuto per essere venuto spesso a Ginevra. Da subito è stata evidente un’intesa a 360 gradi sull’associazionismo italiano nel Mondo. Difatti, questa realtà associativa mondiale, costituita l’11 settembre 1968 e già forte dei suoi 50 anni di storia ed esperienza nel gestire le migliaia di lucchesi nel Mondo, ha le idee chiare nel ben rappresentare i suoi iscritti, ha manifestato grande interesse a stringere rapporti di collaborazioni con la nostra Associazione al fine di aderire nei progetti futuri che la SAIG ha presentato.

Dopo le presentazioni e lo scambio di doni, la delegazione SAIG è stata accompagnata, dalla Presidente Del Bianco, al Comune per incontrare il Sindaco della Città di Lucca, Alessandro Tambellini. L’accoglienza è stata cordiale ed amichevole. Il Coordinatore Vaccaro, ha presentato una serie di proposte e progetti nei quali la Città di Lucca ed i suoi illustri personaggi avranno un ruolo di primo piano. Il Sindaco Tambellini si è dimostrato molto interessato a creare eventi in collaborazione della SAIG ed i suoi partner nel Cantone di Ginevra.

Lo scambio dei regali ha preceduto l’interessante visita del Palazzo comunale e le foto di rito.
Il Coordinatore ha poi invitato, a Ginevra, gli interlocutori lucchesi a presenziare ai prossimi eventi organizzati dalla SAIG.

La prima giornata di incontri è terminata, attorno ad una tavola per una sontuosa cena lucchese offerta dalla presidente Del Bianco.

Incontro con Michele Pierguidi

Nella giornata di lunedì 29 aprile, la nostra delegazione è stata ricevuta nella prestigiosa sede del Comune di Firenze, Consiglio 2, dal suo Presidente, Michele Pierguidi. Anche per il rappresentante istituzionale fiorentino i propositi evidenziati dalla SAIG sono stati di grande interesse, in particolare tra i vari eventi discussi e da organizzare, ci sono stati il ritorno a Ginevra degli “Sbandierai degli Uffizi”, chiamati altresì “Sbandieratori di Firenze” rinomati in tutto il Mondo per la loro destrezza nell’ esibire un programma estremamente particolare. Inoltre, il Presidente Michele Pierguidi, oltre ad essere il Rappresentante Comunale del Consiglio 2, ricopre la carica di Presidente del “Calcio Storico Fiorentino”.

Partendo da questi successi ottenuti nelle varie discussioni ed incontri con i nostri interlocutori toscani, possiamo affermare che ci sono tutti i requisiti per iniziare una nuova stagione organizzativa, dove la SAIG si presenta come l’interlocutore socio-culturale tra le istituzioni locali e alcune regioni italiane.

La SAIG visita Pisa, Livorno e Vinci

Nella pausa di fine settimana, la SAIG ha colto l’occasione di visitare Pisa e Livorno, ma la meta principale è stata il paesino di Vinci per partecipare alle celebrazioni del 500esimo anniversario della morte di Leonardo Da Vinci.

La SAIG si rallegra di avere avuto modo di constatare che gli interlocutori incontrati in occasione di questo viaggio, hanno dimostrato disponibilità e sensibilità per le esigenze che la delegazione SAIG ha messo loro sul tavolo. Inoltre, la SAIG, consapevole di dover svolgere il proprio mandato in un periodo storico caratterizzato dai molti e nuovi flussi migratori nonché convinta che il servizio da rendere all’utenza va proposto come servizio che venga percepito come non solo utile, ma anche costruito sulle esigenze particolari che l’utenza possa avere, cerca sempre nuovi orizzonti al fine di arrivare a colmare il proprio ruolo di Associazione culturale.

La SAIG ringrazia la Presidente Ilaria Del Bianco, il Sindaco Alessandro Tambellini, il Presidente Michele Pierguidi, Riccardo Galardi e tutte le persone incontrate per la loro disponibilità alle iniziative proposte, e per la calda accoglienza alla delegazione SAIG, augurando loro, al contempo, un buon e proficuo lavoro.

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