CANTONE DI GINEVRA

La Regione Siciliana ospite d’Onore al Festa della Repubblica Ginevra

62220236_2469162013134458_6092916841775104000_n

Lo scorso 3 giugno, il Museo d’arte e storia di Ginevra ha fatto da cornice, al ricevimento della Festa della Repubblica italiana, offerto dal Console Generale d’Italia, Antonino La Piana.

Le festività del 2 Giugno sono sempre stimolo di orgoglio per le comunità italiane all’Estero. Anche nell’edizione del 2019, i nostri rappresentati istituzionali si sono egregiamente adoperati nel riuscire a creare bei momenti all’insegna della convivialità per rendere la Festa Nazionale un’occasione di aggregazione come sempre molto graditi dagli ospiti.

Variegata la partecipazione dei numerosi invitati. Molti i politici, le personalità di spicco professionale sia italiane che ginevrine. Il vasto cortile del Museo era affollato da autorità politiche e amministrative federali, cantonali e municipali del territorio di giurisdizione del Consolato, da rappresentanti della collettività italiana e da autorità consolari di altri Paesi, tutti intenti a degustare i numerosi prodotti della gastronomia siciliana italiana serviti in abbondanza sui tavoli del buffet.

Dopo aver ricevuto tutti gli invitati, affiancato dal vice-Console, Dott.ssa Roberta Massari, ed ascoltato gli inni nazionali svizzero, europeo e, naturalmente quello italiano, il Console La Piana, ha preso la parola per discorso di benvenuto, di cui vi proponiamo uno stralcio:

-“Vorrei innanzitutto ringraziare la Ville de Genève ed il Museo d’Arts et d’Histoire per averci messo a disposizione questo meraviglioso spazio per la celebrazione del 73esimo anniversario della Festa della Repubblica Italiana, che ho l’onore di ospitare oggi. Sono particolarmente lieto di poter festeggiare questa importante ricorrenza qui a Ginevra con una collettività molto attiva e vicina al nostro Paese ed in una cornice culturale così elevata, con tanti riferimenti anche all’arte italiana.

Je souhaite remercier les Autorités cantonales et municipales de Genève, du Vaud et du Vallais pour l’appui fourni au Consulat Général d’Italie. Desidero inoltre ringraziare i Comites e le Associazioni Italiane, nell’azione sempre svolta a favore della collettività della nostra circoscrizione consolare.

Un grazie di cuore alla Regione Sicilia che quest’anno ci ha fatto l’onore di essere presente e che ci regalerà un viaggio cultural-gastronomico al centro del Mediterraneo, deliziandoci con le sue specialità culinarie e non solo.
Un ringraziamento particolare alle numerose imprese ed associazioni italiane che hanno sponsorizzato quest’evento e che giornalmente contribuiscono a tenere alto il nome dell’Italia nel mondo”-

Tra gli invitati spiccavano anche diverse uniformi svizzere, italiane e personalità delle Istituzioni cantonali e ginevrine quali Sami Kanaan, Sindaco della Città di Ginevra uscente, i Consiglieri di Stato Mauro Poggia e Sergio Dal Busco, il Procuratore Generale della Repubblica e del Cantone di Ginevra, Olivier Jornot, il Capo della Polizia Monica Bonfanti. Inoltre, presente l’On. Angela Schirò, parlamentare eletto nella Circoscrizione Europa e tante altre personalità italiane e svizzere che hanno accettato l’invito del nostro Console Generale e lo hanno onorato della loro presenza. –

La Regione Siciliana ai festeggiamenti ginevrini per la ricorrenza del 2 giugno

Ospite d’Onore dell’evento e presente a vario titolo con diversi assessorati quali l’Assessorato del turismo dello Sport e dello spettacolo, l’Assessorato all’agricoltura e l’Assessorato alle attività produttive, la Regione Siciliana non si smentisce per quanto riguarda la professionalità nel presentare abilmente la propria millenaria storia attraverso le note specialità culinarie.

Un grande stand dalle immagini e colori vivaci accoglieva gli ospiti proponendo prelibatezze culinarie ed enologiche dell’Isola: pasta con le sarde, arancini, caponata, involtini di arista e di pesce spada, per concludere con cannoli, cassate, dolci di pasta di mandorle, cioccolata di Modica, torrone ed altro dolci. Il tutto ha permesso di conferire all’evento un grande successo, che ha consentito di realizzare una serata di promozione e di scoperta delle ricchezze turistiche ed enogastronomiche della Regione. Altresì, un incontro con le diverse culture che hanno arricchito il patrimonio culturale e enogastronomico della storia millenaria della Sicilia.

A rappresentare la Regione Siciliana, l’Assessore al Turismo, nella persone dell’On. Sandro Pappalardo, il quale, prendendo la parola, si è rivolto alle circa 600 presenze portando i saluti della Regione Siciliana e del Presidente, On. Nello Musumeci. Dopo aver ringraziato il Console Generale La Piana, ha poi proseguito confermando i successi dell’ultimo anno scaturiti dalla scelta della linea di promozione del territorio che la Regione Siciliana ha adottato nel campo del turismo. Queste le sue parole:

-“Proprio girando le nostre le nostre Ambasciate colloquiando e programmando con i nostri concittadini nel mondo che contano dai 60 agli 80 milioni di persone, di notevole importanza anche sul punto di vista turistico. Per noi è motivo di orgoglio essere qui per questo evento, spero che abbiate gustato un po’ della nostra Regione. Non posso perdere questa occasione per spendere qualche parola su quello che la nostra terra rappresenta al livello del turismo internazionale. Puntualmente vinciamo il primo premio come Regione più ambita e desiderata dal punto di vista turistico ed il motivo è abbastanza semplice: Madre Natura ci ha donato tutto. Con grande orgoglio, notizia proprio di oggi, chiudiamo il 2018 come Regione numero 1 con un incremento turistico di quasi del 10%, a testimonianza che abbiamo molto da offrire. Questa occasione mi è anche gradita per ringraziare il gruppo dei 26 militari presenti guidati dal Colonnello Bandiera, grazie di cuore per tutto quello che le Forze Armate fanno per la nostra Nazione.”-

L’intervento dell’On. Pappalardo prende fine con la consegna dei doni che sono stati predisposti per il Console Generale La Piana e per le personalità istituzionali cantonali ginevrine.

Le parole dell’Ass. Pappalardo, hanno trovato conferma sulla scelta della Regione Siciliana che punta sull’élite della gastronomia per questo tipo di eventi e, per Ginevra, ha affidato alla giovane società “Ad Majora”, catena alberghiera siciliana, emanazione della famiglia Alessi di Mazzarino (Caltanissetta), che, negli ultimi due decenni, si è specializzata nella catering per eventi di gala, sociali ed imprenditoriali di grande livello. Difatti, per questo importante evento, i dirigenti di “Ad Major, hanno inviato un gruppo di professionisti che ha deliziato i palati dei commensali e divertito nella realizzazione di alcune pietanze. Un cocktail di prelibatezze con le quali gli Chef Paolo e Salvatore Alessi che, insieme al fratello Filippo, gestiscono “Ad Majora”, hanno saputo esprimere i valori culinari della Sicilia. Presente all’evento anche il Direttore operativo e sviluppo della Società, Antonio Chiaramonte, che ha diretto ogni minimo particolare con la dovuta maestria e professionalità, malgrado le inconvenienze chi si possano incontrare in queste occasioni.

L’evento è stato arricchito da altre prelibatezze italiane come le Colonie Libere del Cantone Vodese che hanno fatto le lasagne al forno, le Mozzarelle di Casa Mozzarella di Angelo Albrizio. Durante la serata è stato fatto degustare agli ospiti l’olio extravergine toscano “Poggio Firenze” parte del progetto myolive.org ideato dal nostro poliedrico Riccardo Galardi il quale, grazie alle adozioni di olivete da recuperare e grazie ad un team di esperti e professionisti nel territorio, recupera le olivete abbandonate in Toscana, aggiornando i donatori ogni mese e riportandole alla produzione per ottenere in regalo un prodotto di qualità unica 100% garantito senza alterazioni o contraffazioni e garantendo così un percorso formativo per i giovani per tornare a lavorare la terra ed i suoi prodotti.

Una bellissima festa, dunque, per la quale dobbiamo ancora una volta ringraziare il nostro Console e tutto il personale che si è adoperato al meglio per rendere piacevole l’importante ricorrenza per il nostro Paese.

61738921_2469158479801478_3173125209834127360_o (1) 62058144_2469168029800523_1578308873922543616_o 61852384_2469168006467192_4211828170942316544_o 62253486_2469167886467204_4950605001606037504_o 61750451_2469167876467205_414180420955930624_o 61923641_2469167836467209_1660352382887788544_o 62114924_2469167763133883_747885262297628672_o 61750562_2469167743133885_2112276697268092928_o 61869384_2469167696467223_955309273338871808_o 61940048_2469167653133894_685953259818450944_o 62033960_2469167629800563_8567055962639171584_o 62261301_2469167569800569_5196693429232336896_o 62064646_2469167529800573_1935572469876260864_o 61925585_2469167459800580_756640548835557376_o 62223812_2469167416467251_6258003225580929024_o 62090737_2469167426467250_5456127643097235456_o 62244012_2469163799800946_969974366156619776_o 61949161_2469163676467625_5194562202035552256_o 61829928_2469163129801013_1115454627983130624_o 62148194_2469163063134353_2454637783201873920_o 62219034_2469163046467688_4538121908775813120_o 62147776_2469163056467687_4620651762657787904_o 62343689_2469162163134443_7741033648815603712_o 62091029_2469162139801112_4650436815394701312_o 61742594_2469162133134446_5432766938017169408_o 62220236_2469162013134458_6092916841775104000_n 62242671_2469161959801130_1289531765613920256_o 62035935_2469161933134466_2901058651043135488_o 61918733_2469161903134469_9113037883253456896_o 62123945_2469161019801224_3568563132244688896_o 62005031_2469159836468009_8412954632002732032_o 62209972_2469159659801360_1728165363826294784_o 62137816_2469159576468035_5612849595273969664_o 62064617_2469159513134708_5556590458613792768_o 61923751_2469159483134711_7239795258677002240_o 62320632_2469158806468112_7771723655456751616_o 61967627_2469158696468123_3567089735123861504_o 61843427_2469158689801457_1801943045021630464_o 62040791_2469158666468126_994039050736238592_o 62083758_2469158489801477_4616585966226767872_o 61738921_2469158479801478_3173125209834127360_o

 

Il 1° Giugno del 1814, una data da commemorare per l’entrata di Ginevra nella Confederazione Svizzera

61587533_2463372107046782_1250023323530690560_o

Come ogni anno, Il “Comitato della Società della Restaurazione” e le società militari ginevrine, commemorano lo sbarco delle truppe confederate al Port Noir del 1mo Giugno 1814

L’arrivo delle truppe svizzere a Ginevra nel 1814, al seguito della restaurazione dopo la caduta di Napoleone, determina l’entrata di Ginevra nella Confederazione Elvetica, firmata dopo l’accordo di tutti i cantoni, il 19 maggio 1815.

Quest’anno ricorre il 205esimo anniversario dello sbarco delle truppe confederate al Port Noir. Nella seducente cerimonia, come da tradizione, le truppe confederate, rappresentati dal “Nobile contingente dei Granatieri di Friburgo, sbarcano nel territorio di Cologny, dal battello « Neptune » assieme al Governo ginevrino al gran completo. Ad attenderli i sindaci dei comuni del Cantone, insediatosi per un anno proprio il 1° giugno, in tenuta ufficiale e dalle Bandiere d’arma.
Ad accompagnare la sfilata dei figuranti in costume, le musiche della banda militare e ricostruita scrupolosamente in costume d’epoca, ancora una volta le truppe ginevrine nei costumi dei vecchi Granatieri salutare con un colpo di cannone a salve.

La cerimonia si è conclusa con il discorso toccante ed efficace del Presidente del Consiglio di Stato, Antonio Hodgers. Al termine, dopo la sfilata delle bandiere e dei figuranti in costume, un aperitivo offerto dal Consiglio di Stato, ha dato modo al pubblico di poter anche salutare e scambiare qualche parola con i rappresentanti istituzionali comunali e ginevrini.

La storia del 1mo Giugno del 1814 in breve

La tradizionale Cerimonia del 1° giugno e sicuramente conosciuta dai ginevrini, ma percorriamo brevemente questo passaggio della storia del nostro Cantone.

Il 15 aprile del 1798, la Repubblica di Ginevra fu occupata dalla Francia

Alla fine del XVIII secolo, il Direttorio francese decise di invadere la Svizzera. I cantoni resistettero, ma alla fine soccomberono. Da parte sua, la Repubblica di Ginevra fu annessa alla Repubblica francese il 15 aprile 1798. Un regime che durò 15 anni, durante il quale i fiduciari (i governatori di Ginevra) entrano in contatto con l’Assemblea dei cantoni svizzeri. Sotto la minaccia militare, un trattato di riunione della Repubblica di Ginevra con la Francia fu votato da una commissione straordinaria. La Repubblica visse.

Il 25 luglio del 1798, Ginevra fu nominata Capoluogo Dipartimentale

Ginevra, abbattuta dall’annessione francese al grado di città di provincia, diventa capoluogo
del dipartimento francese del Lemano, che si estende dal Giura al Monte Bianco. La vita certamente continua, ma la speranza di giorni migliori rimane viva nel profondo del cuore, l’idea di indipendenza e della Repubblica rimane, anche se i Blasoni di Ginevra sono proscritte e cancellate dai monumenti. Napoleone Bonaparte si proclama imperatore. Il suo centralismo limita ulteriormente le libertà dei ginevrini. Le giovani classi della città di Calvino vengono mobilitate. Napoleone li manda a combattere in Germania, Spagna e Russia.

Il 1° giugno del 1814, riemerse la vecchia Repubblica

Gli eserciti napoleonici pesantemente sconfitti a Lipsia, in Germania, i ginevrini si aggrapparono ad una nuova speranza di libertà. Il territorio di Ginevra contava, allora, 31.500 abitanti, 22.300 per la città, 9.200 per i comuni. Dopo l’incontro dei comuni cattolici, il cantone conta 48’500 abitanti. La mattina del 30 dicembre 1813, i 10.000 soldati dell’esercito di liberazione austriaco entrarono a Ginevra. I 1500 soldati della guarnigione francese uscirono dalla “Porte Neuve” solo un’ora prima! Sotto il titolo di “consiglieri e consigli provvisori”, il Governo costituito adotta i termini di una proclamazione di indipendenza che sarà letta, il 1 ° gennaio 1814, in luoghi pubblici. Gli austriaci, celebrati come liberatori della patria, si ritirano il 16 maggio 1814. Il gioco è ora svolto in campo diplomatico ai congressi di Vienna, Parigi e Torino. Davanti ai ministri alleati, l’inviato del governo provvisorio di Ginevra, Pictet de Rochemont, chiese che Ginevra tornasse ai suoi confini naturali di Salève e del Giura e che si unisca alla Svizzera per diventare un Cantone.

Il 1° giugno del 1814, arrivarono gli elvetici

I fiduciari avevano mantenuto uno stretto contatto con l’Assemblea svizzera. In segno di amicizia, quest’ultima ha inviato tramite il lago, una guarnigione di soldati di Friburgo e Soletta, Lucerna e qualche lucernese, accolti con entusiasmo dalla popolazione al Port Noir il 1° giugno 1814.

La loro presenza testimonia simbolicamente che ora Ginevra è Svizzera. Il passo decisivo verso la Confederazione svizzera è stato fatto, anche se il ministro francese Talleyrand si intrigherà a lungo contro i progetti di Ginevra. Dopo il voto in linea di principio dell’Assemblea, ammettendo Ginevra incondizionatamente all’interno della Confederazione, il 12 settembre 1814, l’atto d’ unione autentico sarà firmato 19 Maggio 1815, e il deputato Ginevra presta giuramento sul nuovo patto federale insieme agli altri 21 cantoni, il 9 agosto 1815. Ginevra non ha avuto difficoltà a classificarsi tra i cantoni confederati. Si conoscevano da tanto tempo: il primo contratto amichevole con Friburgo risale al XV secolo, quello con Berna e Friburgo nel 1526. Successivamente, Ginevra vivrà “anni felici”, come dicono i contemporanei. E questo, almeno fino alla rivoluzione radicale che culmina nella Costituzione del 24 marzo 1847.

61739182_2463363580380968_8496403909533761536_n 61740465_2463364000380926_7840417963684397056_o 61902070_2463364077047585_2319254448322379776_o 61333244_2463363987047594_3074822548119093248_o 61490704_2463364090380917_8992426925179797504_o 61728707_2463363997047593_2522519904523911168_o 61537625_2463365020380824_8333020441606094848_o 61636994_2463364923714167_3325482444445974528_o 61844405_2463366547047338_4556490229770354688_o 61608165_2463370520380274_2504506231863902208_o 62147766_2463370813713578_3795889222871678976_o 62052608_2463371133713546_6646745938222120960_o 61587533_2463372107046782_1250023323530690560_o 61642086_2463371130380213_6930637744569843712_o

Elogi dalla Città e del Cantone di Ginevra agli atleti e ai club che si sono distinti nel primo semestre del 2019

image1

Nella magnifica cornice del Museo di Ariana, lo scorso 27 maggio, Thierry Apothéloz, Consigliere di Stato responsabile del Dipartimento della Coesione Sociale e Sami Kanaan, Sindaco della città di Ginevra, hanno presieduto la tradizionale “Serata in onore degli atleti ginevrini che si sono distinti sulla scena Internazionale durante il primo semestre del 2019”

Ad aprire le allocuzioni la padrona di casa, Isabelle Naef Galuba, direttrice del Museo di Ariana, la quale ha accolto 150 persone circa tra atleti, personalità istituzionali ed invitati. Dopo un po’ di storia del Museo, Sami Kanaan, Sindaco della città di Ginevra nonché incaricato al Dipartimento della Cultura e dello sport ha preso la parola per i saluti istituzionali a nome del Consiglio Amministrativo della Città di Ginevra.

Il Sindaco ha iniziato nel ringraziare i presenti: -“Grazie di essere qui! Abbiamo di fronte a noi sportivi di qualità in diverse discipline che, con i loro risultati, sono di esempio e motivano le nuove generazioni di ginevrini ad impegnarsi sportivamente. La Città di Ginevra s’impegna nel sostegno allo sport in generale a partire dai club, alle infrastrutture e nel sostegno agli eventi. Per arrivare al vertice, nelle vostre discipline, avete superato molte difficoltà che evidenzia la vostra capacità di motivarvi dopo i fallimenti che vi hanno scoraggiato, oggi avete raggiunto un livello eccezionale che vi ha innalzato al vertice delle vostre disciplina sportiva. Per questo vostro impegno, ricevete le facilitazione mie personali e della Città di Ginevra. Bravi!”-

È stato poi la volta di Thierry Apothéloz, Consigliere di Stato responsabile del Dipartimento della Coesione Sociale: -“Ci ritroviamo qui oggi in questo magnifico Museo per puro piacere! senza alcuna obbligazione, giusto una voglia di stare insieme. Questo incontro, voluto dalle autorità della Città e del Cantone di Ginevra, è solo per incontrarvi per dirvi bravi e grazie! Bravi e grazie perché ci fate sognare. Lavorate duro, vi allenate e non lasciate niente al caso. Ogni vostra vittoria è una riuscita personale sicuramente, collettiva avidamente ma soprattutto è il successo di tutta la città.
Qui, in questo quartiere Internazionale, dove ci piace parlare dello splendore di Ginevra, vi posso dire che fate brillare Ginevra, portate alti i colori svizzeri, ginevrini all’estero e li fate sventolare con fierezza.
Molti di voi vi conoscete già, le vostre discipline sportive sono diverse, le vostre origini ugualmente. Questa diversità, la vostra diversità e tipicamente di Ginevra ma, soprattutto, una collettività che vibra dalle vostre imprese sportive. Grazie a voi, Ginevra brilla in tanti sport ed è dovuto che le autorità della Citta e della Repubblica vi manifestino la loro riconoscenza. Vi auguro di vincere le medaglie, le coppe ed i titoli che vi mancano e per qui lavorate duro. Bravi a tutti!”-

Gli 80 atleti circa, sono poi passati in rassegna davanti ai due rappresentanti istituzionali, stringendogli la mano e ricevere un dono da essi. Per questo appuntamento sono stati congratulati e ringraziati i seguenti club e atleti:

• Servette FC, Campione della Swiss Challenge League e promosso in Super League
• Geneva Future Hockey, Campione svizzero junior d’elite
• Aigles de Meyrin, Vincitore della Coppa svizzera di Handibasket Cup
• Team De Cruz, Medaglia di bronzo ai campionati mondiali di Curling
• Julien Wanders, Record europeo della semi-maratona e record mondiale sui 5 km
• Déborah Chiarello, Medaglia di bronzo ai Mondiali di sci alpino
• Ornella Domini, campionessa europea di pugilato, categoria Welters
• Maiki Molinas, Campione del Mondo di Boccette

L’evento si è poi concluso con le foto ufficiali e un sontuoso aperitivo offerto dall’organizzazione.

Non possiamo che costatare la sensibilità delle istituzione del settore per l’impegno ed il risultato che gli sportivi ginevrini raggiungono con i modici mezzi finanziari a disposizione. Bravi a tutti questi ragazzi, ai loro allenatori e ai loro club che fanno conoscere la bella Ginevra sportiva.

61117673_2454844704566189_7485405884076523520_o 61761201_2454844711232855_2797764983927078912_o 61170015_2454844594566200_22660466497028096_o

Le Samedi du Partage

60973361_2451321088251884_3590017516090425344_n

È grazie alle iniziative come il “Samedi du Partage”, dove vede all’opera il più grande raduno di volontari dell’anno a Ginevra, che possiamo capire l’importanza della solidarietà anche in una città come Ginevra. Le giornate del “Samedi du Partage” semestrali svoltosi lo scorso 25 e 26 maggio, è stato il primo incontro dopo il 25° Anniversario svoltosi nel novembre del 2018 dove ha visto polverizzare tutti i record i qualsiasi settore. Sono stati 1100 i volontari impiegati in più di 60 commerci con ben 161 tonnellate di prodotti alimentari e prodotti di igiene di base, premettendo così, di stabilire un nuovo record di 308 tonnellate di prodotti per il 2018.

Il “Samedi du partage”, nato nel 1993 dall’iniziativa di Guy Perrot, all   ora direttore dell’Hospice général, consente ad una dozzina di Associazioni caritative ginevrine di raccogliere prodotti alimentari di prima necessità per le persone in situazione di bisogno.

Organizzata dall’Hospice général, Questo evento di solidarietà che si svolge due volte l’anno, per il secondo anno consecutivo inizia il venerdì nel pomeriggio per continuare la maratona il sabato tutta la giornata. Coordinato dal Centro Ginevrino del Volontariato (CGV) e dalla Fondazione Partage.
Sono più di 60 le associazioni caritative che vengono fornite, riconosciute d’utilità pubblica e sono muniti di una struttura giuridica, assicurano la distribuzione dei pasti o dei prodotti alimentari direttamente alle persone in situazione precarie durante tutto l’anno. Inoltre, s’impegnano ad assicurare una presenza attiva e solidale durante la raccolta.

La Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG) al “Samedi du Partage”61336922_2451321554918504_1255117751744200704_o

Come già dal 2008, la SAIG ha dato rinnovata prova di disponibilità e di impegno mobilitandosi in favore della Fondazione PARTAGE, del Centro Ginevrino del Volontariato (CGV) e dell’Hospice Général, assicurando la permanenza in due punti vendita del Centro Commerciale delle Charmilles, la Migros e Denner. Come nel giugno del 2018, la SAIG si rallegra del risultato ottenuto, mantenendo le 15 pallet, grazie alla generosità di cui la popolazione del quartiere ha dato ulteriore prova anche in questo “Samedi du Partage. Un’occasione piacevole per incontrare centinaia di benefattori, tra cui molti italiani, a questo appuntamento di carattere sociale, allo scopo di accrescere le riserve della Fondazione Partage, la quale si occupa della distribuzione alle associazioni caritative.

In prima linea, in questa giornata di solidarietà, oltre al Coordinatore Carmelo Vaccaro, diversi presidenti, membri di comitato ed amici della Società quali Menotti Bacci Ass. Lucchesi nel Mondo, Guglielmo Cascioli Ass. Latium, Vincenzo Bartolomeo, Ass. Cultura e Arte Siciliana e inoltre, diversi membri dei comitati della quale vanno i ringraziamenti della SAIG: Antonio Folino, Gino Piroddi, Giuseppe Pungitore, Vittorio Bacci, Gaetano Tognazza, Maria Grazia Galati, Agrippina De Cesare, Giuseppe Fratoianni, Franco Doimo e Enrico Argiolas,

Ancora una volta i fatti hanno dimostrato che l’azione sociale è una delle attività prioritarie della SAIG. Alcuni membri dei comitati e diversi Presidenti delle associazioni aderenti, per un totale di 14 persone, hanno partecipato di buon grado a questa magnifica maratona e si sono alternati, durante i tre turni, con spirito di sacrificio ma anche vivendo una giornata piena di emozioni e traendo da questo impegno molta soddisfazione personale.

L’obiettivo della SAIG è coinvolgere l’italianità che rappresenta, nella realizzazione delle attività sociali che le locali organizzazioni promuovono al fine di contribuire alle azioni di scambio, in un’ottica di collaborazione che metta al centro l’idea che la condivisione rappresenti un’esperienza per la quale rimodella la città e le relazioni sociali.

Inoltre, la S.AI.G. informa che sarà presente “Le Samedi du Partage” organizzato tradizionalmente a fine novembre dall’Associazione PARTAGE, dall’Ospizio Generale, il CGV e la Federazione del Commercio ginevrino. Grazie per iscrivervi, quali volontari, vicino al Centro ginevrino del volontariato Tel. 022 736 82 42 – cgv@swissonline.chwww.partage.chwww.volontariat-ge.org.

di Carmelo Vaccaro61310502_2451321631585163_660219314724405248_o61126647_2451321261585200_8826382248270888960_n60973361_2451321088251884_3590017516090425344_n

Intervista al Console Generale d’Italia a Ginevra, Antonino La Piana

56140471_2355667557817238_1535644889302171648_n

Con la riorganizzazione della rete diplomatico-consolare all’estero, realizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Consolato Generale d’Italia, nella sua ampliata circoscrizione, si occupa ormai da qualche anno anche dei cantoni del Vaud e del Vallese, oltre che di quello di Ginevra. È stato quindi necessario affrontare sopravvenute problematiche e trovare soluzione efficaci a molte difficoltà, dovute soprattutto al forte aumento dell’utenza, quasi triplicata, sia per via delle chiusure e degli accorpamenti degli uffici e consolati, sia per il forte afflusso di connazionali registratosi negli ultimi anni.

Tutto questo sembra in gran parte risolto, grazie alla gestione di una generazione di Consoli con idee innovative e competenti nell’utilizzo dei nuovi dispositivi informatici messi loro a disposizione dall’Amministrazione, al fine di servire nel migliore dei modi gli Italiani all’estero.

Purtroppo, non sempre si ha la giusta percezione della realtà se non si vive il quotidiano del rapporto tra il servizio che il Consolato Generale offre e l’utenza che lo riceve. Non si ha bene il polso delle difficoltà che si potrebbero incontrare nei rapporti tra le rispettive funzioni.

Per questo motivo, la SAIG ha intervistato il Console Generale Antonino La Piana, da due anni in servizio a Ginevra, per fare un bilancio e discutere di alcuni punti critici che sembrano permanere, anche a causa della carenza di personale e soprattutto dello spazio necessari per soddisfare nel migliore dei modi le esigenze dei circa 130.000 connazionali iscritti all’AIRE.

– Sig. Console Generale, quali sono gli ultimi provvedimenti che sono stati adottati per far fronte al notevole ampliamento della Circoscrizione? Nel prossimo futuro, aperture di agenzie o sportelli consolari sono in programma? –

Desidero innanzitutto ringraziare la SAIG per l’opportunità che mi viene data con questa intervista, di parlare del Consolato Generale e dell’attività che viene giornalmente svolta da tutto il personale, a favore della nostra collettività e non solo, in stretto coordinamento con l’Ambasciata a Berna.

Nell’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) del Consolato Generale di Ginevra risultano iscritte circa 130.000 persone. I nostri connazionali dimostrano una elevatissima mobilità e quindi forte tendenza allo spostamento della propria residenza, con frequenti cambi di indirizzo, di città o di cantone e di stato civile, solo per citare qualche esempio. Molti sono inoltre i connazionali che non si iscrivono immediatamente all’AIRE, pensando inizialmente ad una presenza provvisoria nel territorio svizzero, che invece finisce con il protrarsi anche per svariati anni. Durante questo periodo, i connazionali non iscritti richiedono comunque i principali servizi consolari, che tuttavia vengono erogati in modo meno veloce, proprio a causa della mancata iscrizione nei nostri registri. Mi permetta quindi di lanciare un appello a tutti i connazionali, pregando tutti coloro che arrivano dall’Italia, o da altra circoscrizione consolare, di registrarsi quanto prima presso il Consolato Generale e mantenere aggiornato il proprio indirizzo, segnalando al Consolato i successivi cambiamenti. Alla popolazione residente si aggiungono inoltre i numerosi turisti, i quali spesso necessitano anche loro dei principali servizi consolari o di assistenza specifica, in caso di difficoltà.

In definitiva quindi il numero delle persone che si rivolge ai nostri Uffici a vario titolo è difficilmente quantificabile, mentre il personale un tempo operante nella circoscrizione, nelle tre sedi di Losanna, Sion e Ginevra, si è complessivamente ridotto dopo l’accorpamento dei due primi Uffici al Consolato Generale di Ginevra. La domanda di servizi è quindi aumentata in modo esponenziale e, per tale motivo, è stata presa una serie di misure tra le quali quella di inviare da Roma un Console aggiunto e quella di avviare l’iter per l’istituzione di un Consolato onorario a Losanna.

Il Console aggiunto Roberta Massari ha preso servizio da oltre sei mesi, mentre la nomina del Console onorario è in corso di perfezionamento e dovrebbe servire in particolare a sostenere la domanda di assistenza da parte dei connazionali presenti nel Vaud e soprattutto nel Vallese, cantone più lontano da Ginevra. Questo per fornire una assistenza più capillare e fare in modo che, almeno per alcuni servizi consolari tra i quali legalizzazioni, iscrizioni AIRE, richieste di documenti, pratiche di assistenza ed altro ancora, i nostri connazionali non debbano necessariamente venire a Ginevra. Ricordo, inoltre, la costante azione di assistenza consolare a favore della numerosa collettività sparsa su un territorio molto vasto svolta dai nostri corrispondenti consolari, che ringrazio per la grande dedizione ad un lavoro svolto da molti anni a titolo assolutamente volontario e gratuito. Segnalo che abbiamo acquisito la disponibilità di una corrispondente consolare per il Canton Vaud, la cui nomina è attualmente al vaglio del Ministero, che potrebbe affiancare l’azione del console onorario nella zona a nord di Losanna.

– Quale sarebbe quindi la funzione del Console aggiunto in campo? –

Questa assegnazione, come accennato, è espressione della particolare attenzione del Ministero per la collettività della Svizzera romanda e l’obiettivo è quello di potenziarne ulteriormente i servizi consolari. Trattasi di una dirigente di grandissimo valore ed esperienza che tra l’altro conosce bene la realtà locale ed il territorio, in particolare il cantone Vaud, per avervi lavorato negli anni ‘90, come Vice Console, presso l’allora Consolato Generale a Losanna.

La presenza in sede di un Console aggiunto consente di garantire in modo più efficace la presenza e la rappresentanza istituzionale in tutte le occasioni di eventi, cerimonie, riunioni riunioni o necessità di intervento di assistenza nei confronti dei connazionali che richiedano i servizi consolari, circostanze che si sono rivelate molto numerose, come hanno dimostrato già i primi mesi di compresenza. Inutile sottolineare che il numero di attività, manifestazioni ed eventi di questa sede, che copre, come detto tre cantoni, è molto elevato ed impegnativo. Infatti, solo per citare un esempio, la maggior parte delle circa 100 Associazioni italiane o italo-svizzere presenti nella circoscrizione consolare, è molto attiva e ben integrata e propone spesso una serie di eventi di promozione culturale o economica del nostro Paese di grande qualità, ai quali la presenza di un rappresentate consolare non può mancare. A questo si devono aggiungere, da un lato, l’enorme lavoro e le attività correlate svolte dall’Ufficio Scuola che organizza corsi di lingua e cultura per oltre 800 studenti e coordina due Enti gestori per conto del Consolato, e, dall’altro, le iniziative portate avanti dai due Comites di Ginevra e Losanna, con i quali il Consolato Generale, ormai da anni, ha istituito una fruttuosa collaborazione in parecchi settori, sempre a favore della collettività, o della promozione del sistema Paese. Sono quindi molto lieto di questa assegnazione che ci permette di organizzare al meglio i nostri servizi e di incrementare il numero di eventi di promozione culturale, economico commerciale e di networking in questa circoscrizione.

– Dopo la fusione con la Circoscrizione del VD e VS, ci si lamenta ancora che ci vuole molto tempo per rinnovare il Passaporto o la Carta d’Identità, anche a causa del sistema “appuntamenti On-Line”, nell’utilizzo del quale gli anziani e coloro che non hanno dimestichezza con i mezzi informatici e le nuove tecnologie, riscontrano serie difficoltà. Quali disposizioni sono state prese per questa fascia di nostri connazionali nell’ampio territorio della Circoscrizione? Ci potrebbe dire se queste lamentele sono ancora legittime? –

Per diminuire consistentemente i tempi di rilascio dei documenti di viaggio, la cui domanda è molto elevata per via dei numeri sopracitati, dovremmo avere in primo luogo dei locali adeguati, che consentano una diversa organizzazione del lavoro ed una migliore ricorso a sinergie interne. Tuttavia, al fine di venire incontro alla nostra comunità abbiamo adottato una serie di misure innovative, che stanno funzionando in modo efficiente, affiancando, diversificando e rendendo quindi maggiormente fruibile il sistema “Prenota-On-Line”. Ricordo che il passaporto può essere rinnovato sei mesi prima della scadenza, per cui, organizzandosi per tempo, non vi dovrebbero essere difficoltà a ottenerne il rinnovo in tempo utile, dal momento che sul portale “Prenota-On-Line” si rendono disponibili ogni giorno posti per le tre settimane successive, senza contare le date aggiuntive che si liberano a seguito delle cancellazioni di appuntamenti. Tuttavia, come dicevo, recependo le richieste del pubblico, che, in alcuni casi, lamentava difficoltà nel prenotare on line l’appuntamento per il rilascio del passaporto, abbiamo offerto all’utenza una diversificazione delle modalità di accesso al servizio passaporti, proprio al fine di venire incontro alle diverse esigenze, attivando svariati canali di accesso: infatti, oltre al portale per la prenotazione di appuntamenti via internet, abbiamo sperimentato nei mesi estivi, e sono ora pienamente operative da mesi, delle giornate di rilascio passaporti senza appuntamento. I connazionali possono quindi presentarsi in Consolato senza aver preso alcun appuntamento di sorta.

Questa è una innovazione fondamentale, mai attuata in passato, che credo stia riscontrando il favore dei nostri connazionali. Inoltre, abbiamo introdotto la possibilità di prendere un appuntamento telefonico, con linee riservate ad hoc per i casi urgenti e per particolari necessità, quali quelli delle persone con esigenze lavorative, difficoltà nell’uso di internet dovute alla età avanzata o al mancato supporto di familiari, residenti in località distanti o urgenze varie, ai quali diamo specifica assistenza telefonica grazie alla nuova istituzione di due numeri telefonici dedicati. Questa diversificazione attivata da circa sei mesi, sembra soddisfare le esigenze del pubblico, per cui non ci risulta che allo stato attuale siano segnalate difficoltà particolari.

Per quanto riguarda invece il rilascio delle carte di identità, la procedura per richiedere il documento (che tra l’altro è un titolo di viaggio molto meno costoso del passaporto, è valido per viaggiare in Svizzera e nell’Unione Europea, nonché per il rinnovo del permesso di soggiorno svizzero) è molto semplice e non impone di venire al Consolato fino a che il documento non sia fisicamente pronto. Infatti, è sufficiente trasmettere per posta il formulario compilato con le relative foto e attendere di essere contattati per concordare una data in cui venire a ritirare direttamente il documento, nel momento in cui il Consolato avrà ricevuto il nulla osta dal Comune competente.

Grazie a questi accorgimenti, il Consolato ha rilasciato negli ultimi due anni oltre il 20 per cento in più di passaporti, e circa il 15 per cento in più di carte di identità con lo stesso personale. Rimangono costanti l’attenzione alle esigenze del pubblico e la disponibilità al recepimento di legittime istanze o specifiche esigenze.

Il nostro impegno resta quello di cercare di offrire un servizio sempre più efficiente. Ciò significa anche avere maggiore comodità e spazio dedicato al pubblico, specie per i bambini, che si trovano molto spesso in sala di attesa ed ai quali si cerca di dare priorità. Per questa ragione da tempo il Consolato si adopera nella ricerca di una soluzione immobiliare più idonea, ma per ora l’offerta di permuta che abbiamo pubblicizzato, non ha ancora portato ad una soluzione. Il nostro intento è anche quello di evitare al pubblico di recarsi al Consolato per pratiche che possono essere risolte telematicamente, quali ad esempio le iscrizioni anagrafiche o il cambio di indirizzo, che possono essere effettuate sul portale FAST IT, seguendo le iscrizioni presenti sul nostro sito. In questo modo i connazionali possono tenere sempre aggiornata la loro situazione familiare semplificando il lavoro dei dipendenti e riducendo i tempi di evasione della pratica.
Sottolineo infine che il Consolato resta sempre disponibile a ricevere suggerimenti e consigli costruttivi da parte dell’utenza volti all’ulteriore miglioramento dei servizi erogati.

– Malgrado nella sede consolare di Ginevra siano stati effettuati queste importanti innovazioni, la carenza di personale e la chiusura degli Uffici consolari ha comportato inevitabilmente anche altre criticità! A suo parere ciò implichera’ maggiori difficoltà in futuro? –

I dati dei rapporti statistici dimostrano che, dal 2006 al 2018, la mobilità verso l’estero degli Italiani è aumentata del 64,7%, passando, in valore assoluto, da poco più di 3,1 milioni di iscritti AIRE a più di 5,1 milioni. Al primo gennaio 2018 gli iscritti AIRE risultano oltre 5.600.000, rispetto a circa 60 milioni di Italiani, con un aumento del 3,9% rispetto al 2017. La popolazione degli iscritti alla anagrafe consolare in Svizzera è in costante aumento, sono presenti circa 640.000 connazionali (con un incremento del 20,5% nel periodo 2007-2017). Si tratta della terza più numerosa comunità italiana all’estero dopo Argentina e Germania, con una elevata presenza di giovani qualificati. A fronte di questo incremento abbiamo assistito ad una contrazione delle sedi consolari, spesso con riduzione di organico; inevitabilmente ciò ha comportato una aumentata pressione della domanda di servizi presso i nostri Uffici. La riduzione di personale, di cui soffre tutta la rete estera a causa del blocco delle assunzioni, ha colpito sicuramente in misura minore le sedi svizzere rispetto ad altre, ma ciò non toglie che gli organici dei nostri Uffici avrebbero bisogno di essere potenziati vista la crescente domanda. Di recente si sono svolte a Roma le prove selettive per l’assunzione di oltre 200 unità di personale, che consentirà in futuro di assicurare meglio il rispetto del ricambio generazionale del personale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, presumibilmente a partire dal prossimo anno.

– Durante l’anno, nel cantone di Ginevra si organizzano diversi eventi, alcuni anche di spessore: Quale consiglio darebbe per una migliore sinergia tra gli attori dell’associazionismo, affinché il solito “campanilismo italico” venga delimitato? –

Il Consolato, anche sotto l’impulso e la collaborazione dell’Ambasciata a Berna, organizza un nutrito numero di eventi culturali o di promozione grazie alle sinergie con le Istituzioni e gli Enti locali, i Comites, le Università, la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera e le numerose Associazioni presenti nel territorio, che, come nel caso della SAIG, non mancano mai di fornire un contributo fondamentale alle attività del Consolato ed ai quali cerchiamo sempre di assicurare tutto il nostro sostegno. Il Consolato è sempre alla ricerca di partners e sponsor per l’organizzazione dei vari eventi, nei quali cerca sempre di coinvolgere gli Enti locali, pubblicizzando e coordinando le attività organizzate nella circoscrizione, dando il patrocinio agli eventi di maggior spessore, cercando di evitare la sovrapposizione di attività nello stesso periodo e richiamando in tutte le occasioni i soggetti coinvolti sull’importanza dell’armonia e del lavoro di squadra. Sinergie vengono sempre trovate in occasioni di ricorrenze volte a promuovere la lingua, la cultura, la gastronomia, il design, l’arte contemporanea, il cinema, e molto altro ancora, con l’organizzazione congiunta di eventi che consentono alla comunità italiana di ritrovarsi per celebrare le eccellenze italiane insieme agli amici svizzeri.

Ricordo a tal fine che, oltre alla pubblicizzazione con avvisi consolari, anche il Comites di Ginevra pubblica sul proprio sito un calendario in cui è possibile per tutte le Associazioni caricare i vari eventi per dar modo al pubblico di avere un quadro delle attività organizzate in un determinato periodo.

Come ho ribadito in più occasioni, a mio modo di vedere, la comunità italiana deve svilupparsi utilizzando tutte le infinite potenzialità presenti sul territorio e fare del suo bagaglio di esperienze e di cultura dalle molteplici sfaccettature, una ricchezza e un motivo di vanto, forza e apprezzamento nella società elvetica. Come ricordo spesso, gli Italiani, che sono già tanto ben voluti e stimati in moltissimi settori, possono progredire ancora di più come comunità inserita nel territorio grazie alla loro unione al fine di promuovere il sistema paese all’estero. In questo modo potremo mettere in luce la vera forza dello spirito italiano, che ci contraddistingue, di cui andiamo orgogliosi e che il mondo intero spesso ci invidia. Al riguardo, vorrei citare proprio le parole del Presidente della Repubblica, in occasione della Conferenza dei Consoli italiani nel mondo, svoltasi a Roma lo scorso ottobre, in relazione all’importanza di trasformare le sfide “in opportunità per valorizzare le risorse del nostro Paese e delle nostre collettività, ovunque nel mondo”.

Ringraziando il Console Generale, Antonino La Piana, per aver risposto gentilmente alle nostre domande, possiamo concludere con l’augurio di un buon lavoro con l’auspicio di un’evoluzione che gioisce tutti noi.

Accordo di partenariato tra la SAIG e l’Organizzazione Romanda per la Formazione e l’Integrazione Professionale (ORIF)

52825774_2301993676517960_6322217315983163392_n

Lo scorso 28 Gennaio il Coordinatore della SAIG Carmelo Vaccaro ha incontrato Luigi Crispoldi,
Responsabile Equipe Professionale e Davide Giordano, Maitre Socio-Professionale Responsabile del sito di Pont Rouge e Responsabile della MSST à l’ORIF di Vernier. in questo incontro, la presenza del Console Generale d’Italia a Ginevra, Antonino La Piana, ha messo le basi su una collaborazione duratura tra la SAIG e l’ORIF.

Questo partenariato riempie quelle che sono le prerogative della SAIG che arricchisce le sue collaborazioni sociali, di fatti, dal 1948, Orif, un’associazione senza scopo di lucro,ha la missione di promuovere l’integrazione professionale sostenibile delle persone con problemi di salute. In tal senso, Orif fornisce servizi di osservazione, orientamento, formazione professionale e integrazione in un contesto in cui vengono difesi valori come l’etica, il rispetto e la fiducia.

Nel 1948, ORIF è nato nel Cantone Vodese.

All’epoca, la creazione di una struttura la cui missione era quella di fornire accesso al mondo del lavoro alle persone con disabilità era una novità. Quella che sarebbe diventata una grande organizzazione di servizi di riabilitazione professionale nella Svizzera romanda era presieduta dal Dr. Placide Nicod. Questo medico di Losanna ha dato gli impulsi originali che hanno fondato l’identità dell’Orif. I suoi servizi sono offerti a persone provenienti da tutti i cantoni francofoni, ma anche dai cantoni di lingua tedesca. Contando le attività svolte e l’importante sviluppo dell’Orif, si può dire senza ulteriori indugi che i fondatori erano visionari.

Da 70 anni Orif si dedica all’osservazione, alla formazione e all’integrazione socio-professionale di persone con problemi di salute o in difficoltà. Inaugurato più di 10 anni fa, nell’agosto 2007, con il sostegno della FMB (Fédération genevoises des métiers du bâtiments), il sito di Vernier è dedicato principalmente alla formazione professionale dei giovani con difficoltà di apprendimento. L’Orif di Vernier offre circa 100 posti di formazione iniziale per i giovani, 15 posti di orientamento/valutazione per adulti, 3 posti di reinserimento per adulti e gestisce il ristorante “Sur le pont” situato al settimo piano del palazzo di pont rouge 4 – 1213 Petit-Lancy , nonché la caffetteria IFAGE nel cuore di Ginevra.

Orif crea e gestisce le strutture adeguate e sviluppa ogni misura di integrazione socioprofessionale per l’esecuzione dei mandati affidatigli dai partner socioeconomici.

A tal fine, i suoi compiti principali sono: creare e gestire strutture adeguate alla realizzazione della sua missione; sviluppare qualsiasi misura a favore dell’integrazione socioprofessionale; svolgere i mandati affidatigli dalle parti socioeconomiche; partecipare alla politica sociale; collaborare con la comunità imprenditoriale.

La SAIG è sicura che con questo partenariato potrà valorizzare i valori culinari italiani attraverso due eventi in programma: la cena di premiazione delle eccellenze italiane nella Svizzera Romanda e la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.

52439580_2301993673184627_7349222207811223552_n

La SAIG si rafforza e parte il 2019 con cinque Associazioni

48430277_2205467489503913_8624959083931238400_o

La SAIG si rafforza e parte il 2019 con cinque Associazioni

Malgrado la chiusura delle attività associative e perdita del Club Forca Cesena, guidato dal Cav. Oliviero Bisacchi, fondatore della SAIG nel 2008, la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra riparte nel 2019 con cinque Associazioni aderenti. Oltre alle Associazioni fondatrici del Calabresi Ginevra, Lucchesi nel Mondo e l’Associazione Regionale Pugliese, lo scorso 18 dicembre, in occasione dell’ultima riunione dell’anno, il Comitato Direttivo SAIG ha votato, all’unanimità, l’adesione dell’Associazione Cultura e Arte Siciliana(ACAS) e la Latium Associazione Regionale Emigrati (LARE). Le due Associazioni saranno rappresentate dai Presidenti Vincenzo Bartolomeo, per l’ACAS e Guglielmo Cascioli per LARE.

Chi sono i neo Presidenti

Guglielmo Cascioli, eletto presidente nel 2018, da anni nel Comitato Direttivo e dal 2001 al 2016 ha ricoperto la carica di Consultore della Regione Lazio per la L.A.R.E.. Conosciuto dagli italiani per aver lavorato al Consolato Generale d’Italia a Ginevra, al servizio notarile, il Presidente Cascioli ha una conoscenza approfondita della comunità italiana ginevrina e non può che arricchire gli scopi statutari della SAIG.

Vincenzo Barolomeo, Presidente della neo Associazione Arte e Cultura Siciliana ACAS, conta una notevole esperienza sul campo associativo. È stato, per otto anni, Presidente del Comitato Assistenza Educativa (CAE), Responsabile dei Giochi Sportivi Studenteschi per Ginevra, membro dell’Associazione Genitori Scuola Italiana (AGSI) ed altre cariche inerente alla rappresentanza della Collettività italiana nel Cantone. La sua ampia conoscenza nel settore associativo, soprattutto al livello organizzativo, apporterà sicuramente un surplus alle numerose attività della SAIG.

Dieci anni della SAIG: soddisfazioni e voglia di crescere insieme per l’Italia.

Dalla sua nascita, nel 2008, la SAIG (Società delle Associazioni Italiane di Ginevra) non ha mai smesso di evolversi con lo scopo di avvicinarsi sempre più dalla comunità italiana del Cantone di Ginevra, che sia al livello culturale come a quello sociale. La Società ha soprattutto potenziato le sue attività informative attraverso una rete utile alle esigenze del momento.

La SAIG non si stabilisce nessun scopo di lucro, si riconosce come Società aconfessionale e apartitica, tuttavia si prefigge di mantenere rapporti con personalità politiche italiane e svizzere che hanno obiettivi e finalità convergenti con gli scopi della SAIG, nell’interesse degli italiani residenti nel Cantone.

Le finalità statutarie si traducono soprattutto nell’ideazione, organizzazione e attuazione d’iniziative sociali, culturali e d’informazione volte alla promozione dell’Italia. Le attività sociali sono prioritarie per la SAIG, ed è per questa ragione che, con impegno duraturo, ha creato una rete d’informazioni a carattere sociale.

Tutto ciò che è stato compiuto fino ad oggi alla SAIG è stato possibile, e lo è ancora, grazie all’impegno dei comitati e dei presidenti nonché, alla considerazione della Città di Ginevra e dei comuni di Carouge, Onex e Vernier. L’occasione mi è sempre gradita per ringraziarli sentitamente, in nome della SAIG.

Questa voglia di rendersi utili finisce per modellare un’articolazione sociale qual è la SAIG, grazie alla quale singoli soggetti si fanno interpreti dei variegati bisogni di una società, e grazie alla quale, attraverso le varie associazioni, e l’associazionismo in generale, i bisogni socio-culturali diventano patrimonio e impegno per tutta una comunità.

L’associazionismo svolge un ruolo fondamentale all’interno di ogni società civile, in quanto permette la realizzazione di quella “sussidiarietà” necessaria, volta a colmare gli inevitabili vuoti istituzionali ed amministrativi. Lo Stato, difatti, non può occuparsi di tutte le problematiche socioculturali messe alla sua attenzione. Lo Stato ha necessità della Associazioni per sopperire alla propria limitatezza rispetto all’universalità delle problematiche cui deve dare una concreta risposta. Le istituzioni locali, dunque, si avvalgono della collaborazione delle Associazioni dei cittadini per meglio raggiungere gli obiettivi di comune interesse richiesti.

Non vi può essere complemento e sussidiarietà se non vi è unità di intenti e sinergia tra tutte le parti coinvolte, istituzioni e associazioni. In definitiva, si auspica una maggiore attenzione a tutti coloro che da sempre si occupano di associazionismo, per trovare i giusti collegamenti tra le varie associazioni, per facilitare e portare a termine i tanti progetti volti al raggiungimento delle esigenze di ogni cittadino. La speranza ultima è di comprendere appieno il senso del dovere all’interno di una realtà associazionistica.

Pertanto, la SAIG ringrazia ed accoglie calorosamente, le due nuove associazioni membri, e rimane sempre disponibile ad accogliere altre realtà associative italiane nel Cantone di Ginevra, per migliorare e far crescere l’opportunità di espandere i valori italiani.

48420540_2205467439503918_7046973101355040768_n 48935192_2205467372837258_9118791932544286720_n 48430277_2205467489503913_8624959083931238400_o 48365072_2205467416170587_1947193410133688320_o 48381306_2205467422837253_6732714613504212992_o

Il Consolato di Ginevra presente agli eventi del centenario della fine della Grande Guerra

46436382_2158319297552066_185228741041979392_n

Il Consolato di Ginevra presente agli eventi del centenario della fine della Grande Guerra

L’anniversario del 4 novembre che si è celebrato quest’anno ha rivestito un particolare significato poiché ricorreva il centenario della conclusione vittoriosa della prima guerra mondiale “1918 – 2018”. Tante quindi le iniziative organizzate per celebrare la giornata che segnò la fine di quella che allora venne definita la “Grande Guerra” e per ricordare la data in cui andò a compimento il processo di unificazione nazionale che, iniziato in epoca risorgimentale, aveva portato alla proclamazione del Regno d’Italia il 17 marzo 1861.

Fu proprio durante la Prima Guerra Mondiale che gli Italiani si trovarono per la prima volta fianco a fianco, legati indissolubilmente l’un l’altro sotto la stessa bandiera nella prima drammatica esperienza collettiva che si verificava dopo la proclamazione del Regno. Con il Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922, il 4 Novembre fu infatti dichiarato Festa nazionale.

Le commemorazioni in Italia sono state particolarmente sentite e solenni: a Roma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dal Ministro Elisabetta Trenta, dalle più alte cariche dello Stato e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, ha deposto la corona d’alloro al Milite Ignoto sull’Altare della Patria, mentre le nostre Frecce Tricolori sfrecciavano sui Fori Imperiali colorando il cielo di verde bianco e rosso. La città di Trieste, alla presenza del Presidente della Repubblica, ha rievocato momenti significativi della fine della prima guerra mondiale, quali l’ingresso delle truppe italiane a Trieste.

Anche all’estero, ed in parti46420090_2158319304218732_9198797264779214848_n 46436382_2158319297552066_185228741041979392_ncolare nella circoscrizione consolare di Ginevra si sono svolte numerose iniziative per commemorare il “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze Armate”, evento tradizionalmente molto sentito dai connazionali, che quest’anno ha assunto un tono più solenne e ha visto un afflusso particolarmente significativo di pubblico, data la ricorrenza del centenario.

Domenica 4 novembre a Ginevra il Console Generale Antonino La Piana ha presieduto la tradizionale cerimonia ufficiale di deposito di corone presso il monumento dedicato ai nostri Caduti presso il locale cimitero di Saint Georges. Dopo la messa, celebrata dal Nunzio Apostolico alla presenza di numerose Autorità locali, tra le quali il Consigliere di Stato Mauro Poggia, il Procuratore Generale, svariati sindaci e colleghi del corpo consolare e diplomatico, oltre che dei Senatori Garavini e Fantetti, il corteo, preceduto dalla Banda Municipale della città di Ginevra, ha reso omaggio ai Caduti deponendo numerose corone presso il monumento, alla presenza di una gremita folla, tra la quale erano presenti anche dei bambini dei corsi di lingua e cultura italiana, che hanno letto pensieri e lettere dal fronte.

Analoghe Commemorazioni si sono svolte in date ravvicinate anche a Montreux, Losanna e Sion: il 4 novembre, presso il cimitero di Clarens – di concerto con “l’Association de Cadres de Réserve en Suisse “e con le Autorità francesi – si è svolta una solenne cerimonia, alla presenza delle Autorità locali e dei rappresentanti delle Associazioni, celebrata con corteo militare e sentita partecipazione. Il 10 novembre, presso il cimitero di Montoie di Losanna, alla presenza dei rappresentanti del Comites, dell’Associazione Nazionale Combattenti e della Missione cattolica si è riunita la comunità italiana per ricordare il sacrificio dei nostri e di tutti i caduti della Grande Guerra, accompagnando la commorazione con il coro della Missione.

A seguire, nella stessa mattinata, nell’adiacente cimitero di Bois de Vaux si è svolta in forma solenne, la commemorazione organizzata dalle Autorità francesi e svizzere per onorare i caduti Francesi ed Alleati, accompagnata da corteo militare e banda, alla presenza degli studenti del liceo francese, di un folto pubblico e della stampa; il Console Aggiunto ha presenziato entrambe le cerimonie deponendo le corone italiane.

Oltre all’attaccamento alla Patria e al sacrificio dei milioni di morti coinvolti, è stato a più voci ricordato il valore del perseguimento della pace quale conquista dell’Europa e patrimonio delle giovani generazioni, come espresso a chiara voce dal Presidente della Repubblica “Bisogna ribadire con forza tutti insieme che alla strada della guerra si preferisce coltivare amicizia e collaborazione, che hanno trovato la più alta espressione nella storica scelta di condividere il futuro nella Unione europea. ”

Si ringraziano vivamente tutti i rappresentanti delle Associazioni e della comunità italiana che hanno contribuito alla realizzazione di tutte le celebrazioni.