CANTONE DI GINEVRA

Offerte speciali – Cavalleria Rusticana e I Pagliacci

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In collaborazione con il Grand Théâtre de Genève, il SAIG ti offre un’eccezionale opportunità di scoprire o riscoprire alcuni dei brani più famosi del repertorio italiano. Un’offerta promozionale del 10% su tutti i biglietti è offerta ai soci per Cavalleria Rusticana e I Pagliacci, fino al 29 marzo 2018 all’Opera delle Nazioni. Queste due imperdibili opere italiane sono rappresentate da due noti attori teatrali italiani, Emma Dante e Serena Sinigaglia.

Puoi cliccare sul seguente link, scegliere la tua data e inserire il codice promozionale 10SAIG:
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Codice promozionale: 10SAIG

Offre spéciale – Cavalleria Rusticana & I Pagliacci

En partenariat avec le Grand Théâtre de Genève, la SAIG vous propose une offre exceptionnelle pour découvrir ou redécouvrir certains des airs les plus connus du répertoire italien.
Une offre promotionnelle de -10% sur tous les billets sont offerts en exclusivité à nos membres pour Cavalleria Rusticana & I Pagliacci, jusqu’au 29 mars 2018 à l’Opéra des Nations. Ces deux opéras incontournables du vérisme italien sont mis en scène pas deux metteures en scène italiennes de renom, Emma Dante et Serena Sinigaglia.

Il vous suffit de cliquer sur le lien suivant, de choisir votre date et de remplir le code promotionnel 10SAIG :

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Code promotionel : 10SAIG

Cavalleria rusticana e I Pagliacci

Il Grand Théâtre presenta Cavalleria rusticana e I Pagliacci due opere imprescindibili allestite da due importanti registe italiane Emma Dante e Serena Sinigaglia.

L’occasione di scoprire o riascoltare tante celebri arie del repertorio lirico italiano…

Cav/Pag, ovvero Cavalleria rusticana e I Pagliacci, sono facce della stessa medaglia, quella del verismo. Lontano dai miti e dai famosi personaggi storici, la corrente verista ambisce a rendere l’aspetto lirico tanto reale da ravvicinare cantanti e spettatori. In Italia la vena verista fu iniziata da Giovanni Verga ed ebbe come scopo di rappresentare la vita quotidiana, talvolta violenta, senza fronzoli, con uno sguardo particolare rivolto ai “vinti dalla vita”. I Pagliacci e Cavalleria rusticana offrono lo stesso contesto, quello dell’Italia meridionale, uno si svolge in Calabria l’altro in Sicilia. Entrambi evidenziano l’importante presenza dell’aspetto religioso attraverso la celebrazione della Pasqua da Mascagni e quella dell’Assunzione della Vergine da Leoncavallo.

Queste due opere liriche sono dirette da due registe italiane Emma Dante e Serena Sinigaglia. Emma Dante ci presenta una ripresa della sua Cavalleria rusticana creata recentemente al Teatro Comunale di Bologna, la seconda invece ci propone una nuova produzione de I Pagliacci. Queste due opere liriche saranno rappresentate dal 17 al 29 marzo all’Opéra des Nations.

Video :

Scopri i primi estratti e interviste di Cavalleria rusticana e I Pagliacci :
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Scopri un assaggio dei set della prossima produzione :

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Date di Cav/Pag, all’Opéra des Nations :

– sabato 17, lunedì 19, mercoledì 21, venerdì 23, martedì 27 et giovedì 29 marzo, alle 19h30

– domenica 25 marzo, alle 15h30

Info billetteria :

https://www.geneveopera.ch/…/cavalleria-rusticana-pagliacci/
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L’Associazione Calabrese di Ginevra inizia il suo programma 2018 con la “Festa di Primavera”

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Alle porte della stagione primaverile 2018, l’Associazione Calabrese Ginevra ha iniziato il suo programma d’attività con la tradizionale “Festa di Primavera”, segnata in agenda per lo scorso 17 marzo.

Il Comitato dell’Associazione ed il Presidente, Francesco Decicco, hanno accolto i partecipanti attratti dalla prospettiva di godere di una serata tutta calabrese, con il piacere di stare insieme ben noti a quanti sono soliti raccogliersi attorno ai Calabresi di Ginevra. Un pubblico, nel quale si confondevano pariteticamente tutte le generazioni, è strato trascinato dall’Orchestra di Giusy Montagnani che ha animato la serata sui ritmi musicali di un vasto repertorio della tradizionale musica italiana.

29313522_1841801699203829_3254719649903804416_oBensì le esibizioni nella danza dei partecipanti non sarebbero state possibili se i cuochi dell’Associazione Calabrese non avessero fornito l’energia essenziale sotto forma di specialità culinarie tipiche, servite a tavola o anche acquistabili presso lo stand gastronomico, facevano bella mostra di sé accanto a prodotti tipici del territorio, fatti dalle mani delle donne dell’Associazione, eseguendo le ricette delle più antiche tradizioni calabresi.

Una serata, auspicalmente annunciatrice di una bella primavera, che porta a riflettere sul ruolo dell’associazionismo italiano a Ginevra, raffigurato nella sala da alcuni presidenti e rappresentanti giunti a portare agli amici Calabresi la testimonianza di una condivisione di sentimenti che travalica le diversità regionali, da tutti percepite come patrimonio nazionale comune e indivisibile. Presente anche Laura Stone, organizzatrice di spettacoli a Ginevra di artisti italiani di riconosciuta celebrità.

Nel pieno della maturità e con il proprio potenziale di energie ancora al culmine, l’Associazione Calabrese ha dato dimostrazione di radicato attaccamento alle proprie origini e di provata capacità di tramandare alle nuove generazioni questo sentimento di appartenenza. La partecipazione dei bambini e di molti giovani calabresi si rivela di auspicio per una continuità anche nel futuro dell’Associazione. Questo è un segno che deve farci capire come anche una comune festa associativa può diventare non solo un momento di svago ma anche di scambio e condivisione per diverse generazioni.

29356107_1841801795870486_2579427456691732480_oQueste serate rappresentano la componente più visibile del ruolo dell’associazionismo: fungere da elemento di aggregazione dei tanti compatrioti che vivono nel Cantone di Ginevra, riunendoli frequentemente per eventi gioiosi e socializzanti. Ma la componente meno visibile, ma non per questo meno importante, è data dall’azione quotidiana volta a dare sollievo, a volte solo morale ma spesso anche materiale, ai cittadini in stato di bisogno. E’ quest’azione, svolta dalla maggior parte delle Associazioni italiane di Ginevra, che offre alle autorità e alla comunità di accoglienza la vera immagine dell’essere Italiani, al di là dei noti aspetti folkloristici che, comunque, rivendichiamo e ci sono cari.

Oggi non ci possiamo più considerare alla tregua dei primi “emigrati”, tuttavia abbiamo sempre bisogno delle associazioni laddove, ancora oggi, operano molti connazionali della vecchia generazione. Uomini che ci organizzano serate all’insegna dei colori italiani e che continuano a mostrarci la maniera giusta di promuovere l’Italia, i suoi costumi, la sua musica e le sue tradizioni che hanno fatto la gloria della nostra cultura nel Mondo.

C. V.

L’associazione Regionale Pugliese chiude le serate carnevalesche a Ginevra

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In attesa della primavera e la ricorrenza pasquale, con la sua tradizionale festa di Carnevale del 10 marzo scorso, l’ARPGE ha chiuso la serie di eventi organizzati dalle associazioni ginevrine, legati alla tradizione carnevalesche italiana.

Come ogni anno da rilevanti protagonisti, l’Associazione Regionale Pugliese di Ginevra inizia le sue attività organizzative con la tradizionale Festa di Carnevale. L’edizione di quest’anno è stata caratterizzate da diverse innovazioni come la presenza del Mago Gianfranco Preverino, venuto espressamente dalla Puglia, molto apprezzato dal pubblico presente. Un’altra innovazione dell’ARPG è stata la decisione del Comitato direttivo, di affidare ad una società di catering la degustazione di prelibatezze culinarie della cena.

29133912_1834720199911979_2172569985040252928_oSempre colma la Sala delle feste d’Onex, 300 partecipanti circa, sono stati accolti da Antonio Scarlino, Presidente dell’Associazione Regionale Pugliese di Ginevra e dal suo Comitato. Tra gli invitati il Sindaco sella Città d’Onex, Carol-Anne Kast che, nel suo intervento ha evidenziato il legame tra gli italiani del Cantone e la Città d’Onex. Numerosi, come sempre, gli ospiti venuti a testimoniare con la loro presenza l’attaccamento a iniziative volte a dare visibilità alla comunità italiana ginevrina, a rafforzare la coesione all’interno delle componenti regionali e rendere più stringenti i legami tra le varie anime della cultura italiana che, non ci stancheremo mai di ricordarlo, è particolarmente ricca perché composita e somma di molteplici culture locali. Tra gli invitati spiccavano anche il Consigliere Amministrativo della Città di Ginevra e Deputato al Gran Consiglio ginevrino, Daniel Sormanni, e molti presidenti e rappresentanti di associazioni italiane operative nel Cantone.

La serata, straordinariamente animata dall’orchestra piemontese “ Giuliano e i Baroni”, coi suoi dieci virtuosi musicisti venuti appositamente dall’Italia, che ha saputo coinvolgere i presenti inducendoli a cantare brani di noti cantautori e canzoni popolari del nostro Paese.

29066337_1834720149911984_6873372451691036672_oLa serata è trascorsa in allegria così come analoghe serate organizzate da altre Associazioni regionali italiane. Ma per i Pugliesi il Carnevale non ha lo stesso valore che ha per altri. Se molte città, in Italia e nel mondo, vantano la bellezza e il fasto delle proprie manifestazioni carnascialesche, non bisogna dimenticare che a Putignano, in provincia di Bari, si festeggia non solo uno dei più antichi Carnevali al mondo, per alcuni studiosi risalente al 1394, ma anche uno dei più lunghi poiché se come altri, eccezion fatta per il Carnevale ambrosiano, termina il martedì grasso, inizia però il 26 dicembre, ricorrenza della traslazione delle reliquie di Santo Stefano Protomartire da Monopoli a Putignano. La cerimonia. avvenuta proprio il 26 dicembre 1394, all’epoca scatenò la gioia dei fedeli che accompagnarono il sacro corteo con balli, canti e versi a rima baciata. Nel corso dei secoli, la festa del 26 dicembre ha perso larga parte dei suoi contenuti religiosi per acquistare altri prettamente satirici e tipici dello spirito carnevalesco.
Spirito carnevalesco mantenuto vivo e tramandato anche dai Pugliesi ginevrini.

Viene del tutto naturale ringraziare e rendere merito ancora una volta all’associazionismo italiano all’estero che, anche attraverso queste manifestazioni, rafforza e tramanda le tradizioni locali e regionali assieme ai valori della nostra Italia all’estero.

Carmelo Vaccaro

Festa di Carnevale dell’Associazione dei Lucchesi nel Mondo

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Lo scorso 24 febbraio l’Associazione dei Lucchesi nel Mondo ha festeggiato il Carnevale a Ginevra alla Sala di Vernier.

Molti i partecipanti, fra cui Monsieur Jean-Charles Lathion, Presidente del Consiglio Municipale della Città di Ginevra, Francesco Decicco, Presidente dell’Associazione calabrese di Ginevra, l’Avvocato Alessandra Testaguzza, legale della SAIG, C. Leonelli, Presidente dell’Associazione dei Romagnoli e Giuseppe Chiararia, Presidente del Fogolâr Furlan.

La cena, come al solito curata personalmente dal suo Presidente Menotti Bacci e signora, coadiuvato da tutto il suo Comitato, è risultata molto gradita ai presenti che hanno potuto gustare tordelli alla lucchese, filetto con piselli e purè e semifreddo vaniglia e fragole con cenci, dolce tipico carnevalesco toscano.

La musica del “Duo di Casa Nostra” ha allietato lo svolgimento della festa permettendo agli ospiti di ballare fra una portata e l’altra e di intrattenersi fino a tarda serata esibendosi in danze e piroette che hanno divertito anche coloro che non hanno voluto o potuto danzare.

La serata si è conclusa con la tipica tombola che ha regalato ricchi premi e sorprese a chi ha voluto parteciparvi.28379832_1821506137900052_2566376816037143552_n

I circa 200 invitati hanno goduto di una serata veramente speciale ma al contempo familiare che ha messo d’accordo tutti, over e bambini, riuniti a festeggiare nella tradizione toscana il Carnevale a Ginevra. un cantone tradizionalmente protestante, dove pochi eventi dedicati a questo tipo di festa vengono organizzati.

Il Comitato dei Lucchesi, primo fra tutti l’instancabile ed entusiasta Presidente Menotti Bacci, hanno ricevuto il numeroso pubblico, con il consueto calore, offrendo agli astanti un simpatico aperitivo.

Ricordiamo che la comunità lucchese a Ginevra è la più antica fra le comunità degli italiani presenti nel cantone. Difatti, nella Ginevra del 1550 si rifugiò la famiglia lucchesi Micheli (du Crest) dopo aver aderito alla riforma. Nel 1556 ottenne lo statuto di abitante e fondò il banco che diede poi vita alla Grande Boutique. Sorta in relazione all’arrivo dei primi rifugiati per fede, fu dal 1556 al 1628 un banco di mercanti italiani e un consorzio al quale aderì la maggior parte delle famiglie lucchesi, sia come produttori e commercianti, sia come investitori. Il semplice banco fondato nel 1556 da Francesco Micheli assunse una nuova portata quando divenne il luogo in cui si concludevano gli affari delle compagnie commerciali degli Arnolfini e Micheli, poi anche dei Diodati, Balbani (1582), Burlamacchi e Francesco Turrettini (1593). Le nove compagnie che quest’ultimo diresse dal 1593 alla morte, nel 1628, costituirono il polo più potente dell’industria della seta ginevrina. Qui si concentrarono le conoscenze tecniche e i capitali della colonia lucchese e degli zurighesi Felix Orelli e Georg Gessner, intermediari negli affari con il nord della Svizzera, la Germania e i Paesi Bassi. Il loro capitale passò da 18’000 scudi d’oro nel 1594 a 150’000 nel 1619, mentre i profitti annui, negli anni migliori, oscillarono tra il 15 e il 30% del capitale. Il successo del banco va attribuito alla vasta rete commerciale che riuscì a creare per procurarsi materie prime a condizioni vantaggiose ( importazione della seta dalla Cina attraverso Amsterdam o la Spagna) e per ridurre i costi di produzione, come l’impiego di manodopera della campagna zurighese per la preparazione dei filati.

Alla conclusione della cena, il Presidente Menotti Bacci, ha salutato i presenti e invitato sul palco Jean Charles Lathion, candidato al Grand Consiglio alle prossime elezioni, il quale ha sentitamente ringraziato in italiano sia l’instancabile Bacci, sia l’Associazione tutta per l’invito e per la festa.

Una bella festa quella dell’Associazione dei Lucchesi, nel mondo, una conferma, d’altra parte, di come esse rappresenti la più numerosa del Cantone che, ancora una volta, ha saputo essere all’altezza del proprio ruolo rappresentativo nel panorama associativo ginevrino.

I Corsi d’Italiano colorano la suggestiva Salle Communale de Plainpalais con il Carnevale

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27908399_1801711049879561_2752469813753146880_oMercoledì 7 febbraio, dalle ore 16:30 ha avuto luogo la 6a Edizione del Carnevale itinerante dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana di Ginevra, presso la Sala Comunale di Plainpalais di Ginevra.

Ad accoglierli l’Ufficio Scuola e il corpo docente al completo in una coloratissima sala vestita a festa, messa a disposizione dalla (Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG).

Alle 17:00 i bambini presenti sul palcoscenico abbracciano simbolicamente le autorità che salutano il pubblico: il Dirgente Scolastico Dott. De Paola in rappresentanza del Consolato Generale d’Italia a Ginevra, il Sig. Carmelo Vaccaro, Coordinatore SAIG, la Sig.ra Virginia Cremonte, Presidente del Comitato Assistenza Educativa (CAE) di Ginevra.

Dopo i successi delle passate edizioni la formula non è stata cambiata: hanno avuto luogo avvincenti giochi a squadre con premiazione finale e quiz culturali per testare, con il sorriso, le conoscenze degli alunni. Ampio spazio anche a quanto imparato durante i corsi: canzoni coinvolgenti, filastrocche e per finire lei… la musica, per ballare in un clima spumeggiante e divertente.

Proposto nuovamente l’angolo del truccabimbi a cura delle insegnanti che hanno trasformato in pochi sapienti e maestrali tocchi i bambini in pirati e principesse. I più piccini invece sono stati intrattenuti con atelier creativi in cui hanno disegnato e colorato maschere di ogni tipo.

Il Carnevale, espressione autentica della tradizione popolare del nostro Paese, è una festa sempre amata dai più piccoli e il successo di questo pomeriggio lo ha nuovamente confermato. I bambini hanno avuto l’opportunità di uscire dalla propria classe ed incontrare altri bimbi per condividere momenti di allegria e gioia. Ed è proprio “L’incontro con l’Altro” la tematica che fa da sfondo all’evento. Quest’anno il progetto proposto dal Dipartimento della Pubblica Istruzione di Ginevra e sviluppato nelle classi dei corsi, è infatti legato all’interculturalità, all’incontro tra persone che parlano una lingua diversa, che appartengono a culture diverse. A partire da questo argomento sono stati scelti i giochi iniziali, ognuno tipico di un Continente, e le stesse maschere presenti hanno voluto rappresentare differenti popolazioni.27747816_1801710969879569_7429509248051577300_o

Una festa riuscita, in cui fantasia, creatività e leggerezza si sono mescolate in un mix travolgente. Una festa che si è conclusa, come da buona tradizione italiana, con uno spettacolare buffet preparato dai genitori ricco di prelibatezze dolci e salate dai sapori inconfondibili della nostra amata Italia.

Si ringrazia per l’organizzazione l’Ufficio Scuola del Consolato, il CAE e il Coordinatore della SAIG Carmelo Vaccaro. Un grazie speciale alle famiglie dei bambini per la collaborazione e partecipazione e alle insegnanti: senza il loro prezioso lavoro e la loro energia questo evento non sarebbe possibile. Appuntamento all’anno prossimo!

“Samedi du Partage”: l’avventura continua

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La generosità ginevrina continua a dimostrare quanto sia evidente il bisogno di sociale anche in un Cantone ricco come quello di Ginevra.

Per la prima volta, gli organizzatori hanno voluto anticipare al venerdì pomeriggio la raccolta di questa adunanza invernale del “Samedi du Partage”. Questa decisione è stata fruttuosa superando il traguardo di 300 tonnellate nel 2017!

I ginevrini sono stati, ancora una volta, molto generosi durante la raccolta del 24 e 25 novembre. L’associazione Samedi du Partage ha potuto raccogliere più di 166 tonnellate di prodotti alimentari non deperibili e prodotti per l’igiene di base.

Gli organizzatori hanno poi formulato un GRANDE ringraziamento a tutti i volontari, partecipanti, donatori, co-organizzatori e negozi per il loro impegno e ai ginevrin24174635_1726579250726075_2177559723577655096_ni che hanno fatto un gesto per i poveri che vivono nel nostro cantone.

In questa straordinaria giornata del “Samedi du Partage”, la catena umana che si è schierata nel  Cantone di Ginevra, si è adoperata al fine di soddisfare le esigenze delle persone più bisognose che vi risiedono. Si è manifestata in maggior misura rispetto alle passate edizioni, già soddisfacente, che ha visto 600 volontari presidiare 75 punti vendita e raccogliere decine di tonnellate di merce generosamente offerta per alleviare i disagi delle persone meno abbienti del Cantone di Ginevra, che si rivelano sempre più numerose.

20 persone, tra presidenti e comitati delle associazioni aderenti e giovani della SAIG, di permanenza al Centro Commerciale delle Charmilles, a fine giornata hanno contato più di 14 pallet, grazie alla generosità di cui la popolazione del quartiere ha dato ulteriore prova anche in questo “Samedi du Partage.

In prima linea, in questa giornata di solidarietà, oltre al Coordinatore Carmelo Vaccaro, diversi presidenti della Società quali Menotti Bacci Ass. Lucchesi nel Mondo, Francesco Decicco Ass. Calabrese di Ginevra e Oliviero Bisacchi Club Forza Cesena.

La SAIG ringrazia per aver partecipato a questa magnifica maratona, volta a sviluppare l’azione sociale della SAIG, Vittorio Bacci, Gaetano Tognazza, Vittorio Vitali, Antonio Folino, Giuseppe Mastroianni, Silvio Isabella, Maria Perugino Kressibucher, Immacolata e Giuseppe Pungitore, Piera Bisacchi, Gino Piroddi e Silvio Isabella.

Questo evento, che si svolge due volte l’anno, a giugno e l’ultimo sabato di novembre, è organizzato congiuntamente dall’Hospi24173851_1726579210726079_8813829836788435789_oce général, dall’Associazione PARTAGE , dal Centro Ginevrino del Volontariato (CGV), e dalla Federazione del commercio ginevrino, con le catene commerciali di Migros, Denner e Coop, principali collaboratori, che mettono a disposizione più di sessanta punti vendita.

Il ricavato raccolto sarà ridistribuito a più di cinquanta tra associazioni di beneficenza, organizzazioni caritative di emergenza e luoghi che offrono pasti gratuiti per tutto l’anno ai più poveri.

Centre Genevois du Volontariat 7, av. Pictet-de-Rochemont 1207 Genèvewww.volontariat-ge.org
Associazione PARTAGE – http://www.partage.ch/ centrale@partage.ch

Intervista con il Consigliere di Stato Serge Dal Busco, incaricato del Dipartimento delle Finanze del Cantone di Ginevra

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Il giorno 9 novembre, M. Serge Dal Busco, Vice Presidente del Consiglio di Stato del Cantone di Ginevra, responsabile del Dipartimento delle Finanze, molto conosciuto nell’ambito della SAIG e dell’associazionismo a Ginevra, ci ha ricevuti rilasciandoci l’intervista che vi proponiamo. M. Dal Busco, si è reso gentilmente disponibile nonostante i suoi moltissimi impegni.
Di seguito le domande e le risposte.

Consigliere, l’amnistia fiscale è in dirittura di arrivo, può farci un bilancio per quest’anno ed una previsione per il prossimo anno, tenuto conto dello spostamento del termine per la presentazione delle denunce spontanee al 30 settembre 2018?23456610_1705844036132930_2009823605786559358_o

Stiamo assistendo quest’anno ad un aumento molto importante delle denunce, direi esponenziale, tanto è vero che alla fine di settembre eravamo a circa 8.500 denunce presentate e prevediamo che alla fine dell’anno arriveremo a circa 10.000. Ricordo che negli anni scorsi siamo passati da 1000 denunce a 3000 per poi arrivare quest’an no ai numeri summenzionati.
Si tratta di cifre importanti che testimoniano la correttezza di quanti hanno deciso di autodenunciare il proprio patrimonio esistente all’estero. Sono al corrente che molti dei nostri connazionali italiani hanno già inviato i propri dossier o che sono in procinto di farlo.

È molto importante comprendere che queste autodenunce rappresentano il fondamentale momento di cooperazione con il fisco del paese di residenza e la testimonianza della propria onestà e buona fede nel sistemare la propria situazione patrimoniale profittando dell’amnistia fiscale.
A tal proposito, la recente decisione della Confederazione di spostare il termine ultimo per la presentazione delle denunce spontanee al 30 settembre 2018 deve rappresentare un ulteriore stimolo per i contribuenti di prendere le cose sul serio e decidersi a mettersi in regola con il fisco.
Va anche dato riconoscimento alle associazioni che in questi ultimi anni si sono molto impegnate per informare quante più persone possibile e metterle in grado di decidere come comportarsi relativamente alla nuove normative sullo scambio automatico delle informazioni finanziarie tra un paese e l’altro ed alla possibilità data dalla Confederazione di presentare una denuncia spontanea che evita ammende e conseguenze penali.

Se questi dati li mettiamo in parallelo con il Dipartimento gestito dal Consigliere Poggia, il DEAS, abbiamo delle differenze rispetto a quanto lo Stato potrebbe incassare o risparmiare?

E’ difficile oggi quantificare l’effetto di queste procedure a livello fiscale. Quello che possiamo dire è che queste denunce hanno un doppio effetto: da una parte hanno un’influenza sulle tasse, dal momento che prendendo in conto i beni all’estero e calcolando i supplementi d’imposta sui 10 anni, è evidente che vi saranno degli incassi di imposte finora sottratte. Dall’altra parte c’è un effetto più importante a livello delle prestazioni sociali. Questi elementi fiscali hanno un’influenza sul diritto delle persone di ricevere delle prestazioni sociali che si calcolano sulla situazione economica reale dei richiedenti. Quindi gli elementi non dichiarati hanno un’influenza diretta a livello delle prestazioni versate dallo Stato, ed il risparmio di prestazioni non dovute e dovute in misura inferiore sembra molto più importante di quanto non sia l’incasso delle imposte. In questo caso, dunque, lo Stato, non solo incasserà il denaro che deve essere restituito dai beneficiari che non avevano diritto alle prestazioni, ma risparmierà sull’erogazione di altri aiuti non dovuti.
Lo scopo iniziale era proprio quello di considerare la cosa sotto il profilo delle prestazioni sociali. Esiste, difatti, un vero e proprio scambio tra i due dipartimenti, una visione globale da parte dello Stato. Se ci si denuncia al DEAS oppure al fisco, vi è uno scambio di informazioni tra i due dipartimenti per regolarizzare le situazioni in maniera parallela.23334303_1705844039466263_5571239124420103091_o

Sono molte le persone sono convinte che dal 1 gennaio 2018 in realtà nulla cambierà e che le amministrazioni fiscali svizzere non effettueranno i controlli sui beni all’estero dei contribuenti. Cosa ci può dire in proposito Consigliere?

Penso che i nostri contribuenti dovrebbero stare attenti a queste cose e a non sottovalutare le procedure previste per legge e dalle convenzioni internazionali cui la Svizzera ha aderito. La possibilità e la volontà di agire da parte degli organi statali ci sono. Consiglio vivamente di non rischiare le ammende e le possibili ripercussioni a livello penale.

Ringraziamo il Consigliere Serge Dal Busco per la chiarezza delle sue risposte e per la disponibilità a riceverci.

Intervista a Mauro Poggia

Muro Poggia

Intervista a Mauro Poggia sul Servizio di prestaIl 18 ottobre scorso, il Consigliere di Stato Mauro POGGIA, incaricato del Dipartimento DEAS, ha risposto ad alcune domande all’uopo predisposte dalla SAIG per fare il punto della situazione riguardante il Servizio di prestazioni complementari ad un anno dall’entrata in vigore della nuova normativa penale.
Di seguito le domande con le relative risposte:

Qual’è il bilancio da un anno dall’entrata in vigore della normativa penale che prevede la truffa agli enti assistenziali ? Ci sono già denunce o procedimenti penali in corso?

Il mio Dipartimento dell’impiego, affari sociali e salute (DEAS) ed il servizio di prestazioni complementari ha preso atto di 721 « denunce spontanee » (numero al mese di settembre). Questo l’ammontare, all’oggi, delle persone lMuro Poggiaa cui situazione finanziaria non le avrebbe autorizzate ad usufruire di aiuti sociali, o le avrebbe autorizzate in misura differente,
L’ammontare delle restituzioni atteso, sulla base dei dossier già trattati, si eleva a più di 17 milioni di franchi. Stimiamo, in maniera prudenziale, di poter recuperare fino a 25 milioni di franchi in totale. A questo aggiungasi la trattazione ci circa 3000 comunicazioni indirizzate ai beneficiari di prestazioni sociali e che sono tornati al mittente.

Quanto alle denunce e/o procedimenti penali in corso, all’oggi non è stata fatta alcuna denuncia penale da parte del Servizio di prestazioni complementari per quanto riguarda tutte le persone che si erano auto-denunciate nel temine previsto per regolarizzare la propria situazione. Per quanto riguarda, invece, le persone che non si sono auto-denunciate entro il 31 dicembre dello scorso anno, potranno intervenire in futuro delle denunce penali, a seguito delle direttive trasmesse dal Procuratore generale.

Ci sono molte persone che hanno deciso di rinunciare agli aiuti sociali e di rientrare in patria per evitare di auto-denunciarsi e di restituire il denaro indebitamente percepito. Quali conseguenze potrebbero subire queste persone ?

All’esito delle stime effettuate dai miei servizi, soltanto una sessantina di persone, di varie nazi9onalità, hanno rinunciato alle prestazioni complementari, ma nessuna di esse ha lasciato Ginevra.

Quali sono gli strumenti a disposizione del Suo Dipartimento (DEAS-SPC) per recuperare il denaro indebitamente percepito ?
Lo strumento già a disposizione ed utilizzato al fine di recuperare (in tutto o in parte) i credito, è di pignorare le rendite AVS/AI delle persone che abitano all’estero e che percepiscono rendite dalla Svizzera. Altri strumenti sono allo studio per poter arrivare a far vendere gli immobili all’estero.

Esiste un canale di comunicazione e coordinamento con l’Amministrazione fiscale cantonale la quale dà le autorizzazioni a lasciare la Svizzera e ritornare in patria o trasferirsi in un altro paese, al fine di scoprire se vi sono partenze da parte di beneficiari di aiuti sociali?

No. Non esiste questo tipo di comunicazione ma la collaborazione trasversale dei servizi dello Stato è chiamata a rinforzarsi prossimamente ed una decisione è già stata presa, in questo senso dal Consiglio di Stato lo scorso 18 ottobre.

Corrisponde al vero che vi è la possibilità di pignorare le pensioni svizzere anche in caso di trasferimento all’estero e di bloccare i conti bancari svizzeri ai sensi dell’art 25 della LPP? E in questo caso, il segreto bancario, ancora esistente per i conti in Svizzera intestati a contribuenti svizzeri, potrebbe rappresentare un ostacolo?

Certamente, sia per quanto riguarda il pignoramento delle pensioni AVS/AI, sia per quanto riguarda il blocco degli importi da restituire allo Stato sui conti bancari. Ma soltanto in Svizzera. Per i conti all’estero non è possibile a meno di non intraprendere una procedura all’estero.

Con lo scambio automatico di informazioni e la collaborazione accresciuta dei nostri servizi, questo non sarà più un problema in futuro. Ma noi preferiamo sempre privilegiare delle soluzioni di tipo transattivo al fine di trovare un accordo.

Ringraziamo il Consigliere di Stato, Mauro Poggia, per pronte risposte ai nostri quesiti.zioni complementari ad un anno dall’entrata in vigore della nuova normativa penale