CONFERENZE

La Conferenza di Edoardo Di Resta apre la prima serata di gala del Venerdì 21 ottobre

L'immagine può contenere: 1 persona, in piedi e vestito eleganteVenerdì 21 ottobre alla Salle des Fêtes di Carouge è stata presentata la conferenza del dott. Edoardo Di Resta, fondatore, insieme ad altri due soci, di AdvertPizza: un’azienda di comunicazione pubblicitaria che pubblicizza i prodotti dei clienti su cartoni della pizza. L’idea nasce da un gruppo di amici e compagni di studi, che con lui hanno condiviso la passione per la comunicazione è il marketing. La presentazione ha come focus la pizza come linguaggio italiano universale è cominciata con un excursus sull’etimologia della parola pizza, simile al pita greco e aramaico, al pinsa latino, all’ebraico pat o al persiano nan. Questo alimento a base di farina e acqua, con lievitazioni naturali, ha infatti rappresentato fin dall’antichità il cibo cardine di tanti popoli, spesso usato anche al posto delle posate per prendere il cibo, usanza ancora presente in molti paesi africani. La prima volta che il termine pizzas si trova in archivi ufficiali è in un contratto di locazione perso Sulmona, datato 1201. Nel 1734 nasce la prima pizza marinara a base di pomodoro, aglio e origano mentre nel periodo storico tra il 1796 e il 1810 nasce la pizza margherita. Alcuni storici la datano l’11 giugno 1889 durante la visita della regina Margherita preso Napoli e ne attribuiscono il merito al cuoco Raffaele Esposito che lavorava presso la pizzeria oggi nota come Brandi.

Ė stato poi grazie al l’immigrazione di massa dei primi del novecento che la pizza è stata esportata in tutto il mondo in particolare nei paesi del Nord Europa e nel nord e sud America. Alla diffusione nelle case di tutti hanno contribuito più di recente anche numerose pellicole cinematografiche di fama mondiale a partire dal film di Vittorio De Sica L’oro di Napoli del 1954, dove una giovanissima Sofia Loren preparava pizze fritte, ai più recenti film holliwoodiani come Mangia, Prega, Ama con Julia Roberts. L’ultimo fenomeno invece è quella della pizza gourmet con ingredienti insoliti e ricercati, presente anche in ristoranti stellati.

Dopo la panoramica sulla pizza il dr. Di Resta ha parlato della sua azienda, AdvertPizza, un amplificatore di Marchi e Prodotti che sono entrati nelle case di milioni di italiani. Un sistema di comunicazione non convenzionale che utilizza per i propri cartoni materiali di prima qualità, contrapponendosi alle aziende concorrenti anche grazie a queste caratteristiche. AdvertPizza oggi vede affiliate più di 1400 pizzerie in tutta Italia e ha distribuito in questi 9 anni di vita quasi 100 campagne pubblicitarie tra i quali, a sorpresa, anche qualcuno appartenente a un target molto distante: il settore lusso.

La Redazione de “La Notizia di Ginevra”

Conferenza e sfilata di moda di Rosa Addabbo dell’Istituto di moda Burgo in Svizzera

L'immagine può contenere: una o più persone, persone in piedi, matrimonio e spazio al chiusoNel primo dei due eventi che hanno caratterizzato la seconda serata di gala di sabato 22 ottobre, nell’ambito del tema della XVI Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, è stata celebrata la moda con una conferenza sul tema: “L’Istituto di moda Burgo in Svizzera: innovazione e sviluppo nell’ambito della moda”.

Durante l’evento abbiamo avuto modo di conoscere più da vicino la direttrice della scuola di moda Rosa Addabbo, stilista e designer, con un’esperienza di oltre 30 anni nel fashion e attiva sul territorio svizzero con la sua impresa Couture & Designer Addabbo.

A seguito della sua introduzione è stata presentata al pubblico una collezione di abiti da sera, elaborati e pregiati, dove il design veniva visibilmente esaltato da una manifattura di eccellente livello.

Tra sete, pizzi, strass, paillettes e decorazioni colorate, alla fine, e come in ogni sfilata di prestigio che si rispetti, sono apparsi gli abiti da sposa.

E allora li, in un tripudio di stili dalle applicazioni più diverse, hanno fatto capolino alcuni meravigliosi abiti che convincerebbero al matrimonio anche i più reticenti. Ma non solo, accanto è stata presentata anche una parte della moda cerimonia uomo, portando il suo tocco di stile anche nell’universo maschile.

Estasiati da queste meraviglie il pubblico italiano in Svizzera aspetta ora il lancio, confermato per l’anno prossimo, della moda pret à porter.
Un grande grazie a Rosa Addabbo per questa meravigliosa esperienza.

Al termine del défilé, una Rosa Addabbo, visibilmente emozionata, ha ringraziato il pubblico ed il suo braccio destro, Monia Iovino, anch’ella presente alla sfilata anche in veste di mannequin.

Tanti gli applausi che hanno ricompensato la Addabbo per il lavoro portato e termine con successo.

A fine della serata Rosa Addabbo ha ritirato la sua targa offerta dalla SAIG ed un mazzo di fiori.

La redazione de “La Notizia di Ginevra”

XVI settimana della lingua Italiana nel mondo Quarto incontro del ciclo di conferenze

L'immagine può contenere: una o più persone e persone sul palcoIn partenariato con il “Service Agenda 21, Ville durable de la Ville de Genève”, e nel quadro della Settimana della lingua italiana organizzata dalla SAIG, giovedì 20 ottobre si è tenuta una conferenza sul tema dell’ “Immigrazione italiana in Svizzera”.

La moderatrice, la dr.ssa Rosita Fibbi, del forum svizzero per lo studio della migrazione e della popolazione dell’Università di Neuchatel, ha intervistato quattro persone, esponenti di due onde migratorie diverse.

Le prime due, il Sig. Antonio Scarlino, Presidente dell’Associazione Pugliesi, ed il Sig. Gino Piroddi, membro della SAIG, hanno ampiamente esposto le loro rispettive esperienze, raccontando il vissuto di quando si arrivava in Svizzera intorno agli anni ’50, e di quanto fosse importante l’associazionismo fra conterranei, proprio per potersi integrare meglio.

Dall’altra parte, e come rilevato dalla moderatrice sicuramente specchio dei giorni nostri, ha seguito il racconto di due signore, Marica Mazzotti e Sara Petrulio, arrivate – solamente – qualche anno fa a Ginevra sempre per lavoro, ma sicuramente con un trascorso ed una formazione ben diversa.

Dal dibattito è emerso come l’associazionismo, un tempo unico possibile strumento di sostegno e aggregativo, oggi è utilizzato solo ed esclusivamente per fare networking.

Di fatto, quel che ne è venuto fuori è che, se proprio vogliamo fare confronti tra le due ondate migratorie, certo troviamo spesso sensibili differenze…quel che resta ci evidenzia che, emigrato o espatriato che dir si voglia, si tratta sempre di italiani che cercano una vita migliore al di la dei confini della propria terra d’origine, della propria storia e lontani delle proprie tradizioni.

La Redazione “La Notizia di Ginevra”

XVI settimana della lingua Italiana nel mondo Terzo incontro del ciclo di conferenze con Serena De Maio

L'immagine può contenere: 3 persone, persone che sorridono, persone in piedi e vestito eleganteMercoledi 19 ottobre, presso il Temple de Carouge, la SAIG ha dato voce all’esperienza di Serena De Maio, imprenditrice e consulente aziendale, con una lunga esperienza marketing nel corporate.

Con il tema “I 5 errori che ho fatto come imprenditrice, dopo anni di vita corporate”, la speaker ha raccontato la sua esperienza relativa al lancio di un nuovo brand di lingerie contenitiva, la Grace & Wide.

In realtà quello che ne è venuto fuori è che probabilmente la sicurezza acquisita presso Procter & Gamble, azienda nella quale ha militato in qualità di brand manager per circa 10 anni, non era facilmente trasferibile alla sua idea imprenditoriale.

Per cui, se è vero che la maggior parte delle persone non si lancia in attività in proprio per paura e pessimismo, è anche vero che il troppo ottimismo nel fare azienda a volte non aiuta.

La conferenza è stata molto interessante perché in controtendenza. Normalmente i relatori ci tengono a parlare dei propri successi, mentre invece la De Maio con il suo racconto ha dimostrato grande maturità nel parlare dei suoi errori.

Auguriamo allora un grande in bocca al lupo per la Wolf Leaders Acedemy, società di formazione e consulenza da lei successivamente fondata e…ad maiora anche a questa nostra connazionale!

La Redazione de “La Notizia di Ginevra”