CUCINA

La SAIG, raddoppia i commensali della terza età al pranzo mensile

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“Benvenuti in Italia”! Così il Coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro, ha accolto gli invitati speciali nel primo incontro con gli anziani del quartiere.”

Da quel giorno sono passati quasi cinque anni dove, in maniera sistematica ogni mese, la SAIG ha accolto, nella sua sede dell’Av. Ernest-Pictet 10, un numero sempre più crescente di anziani che ha apprezzato questo servizio gratuito. “L’Italie à portée de bouche – L’Italia a portata di bocca”, questo è il nome che è stato dato al progetto scaturito tra Carmelo Vaccaro, Coordinatore SAIG, e Sandrine Gilliéron, Consigliere in Azione Comunitaria dell’Antenna Sociale di Prossimità(ASP), dei quartieri “Servette St Jean- Petit Saconnex” della Città di Ginevra.

L’ambito progetto partì con l’invito e l’accoglienza di 15 anziani a pranzo, una volta al mese, per fargli scoprire o riscoprire quelli che sono i piatti principali della gastronomia italiana. Gli incontri che si sono susseguiti in questi tre anni, si sono distinti per l’apprezzamento della cucina offerta dalla SAIG, tramite i presidenti ed i comitati delle sue associazioni quali Menotti Bacci, Lucchesi nel Mondo e Antonio Scarlino Ass. Regionale Pugliese, responsabili del progetto, con la presenza costante del Presidente dell’Associazione Calabrese Ginevra, Francesco Decicco ed in panchina pronto ad intervenire il Presidente del Club Forza Cesena, Oliviero Bisacchi.
La SAIG per questo progetto si avvale della collaborazione di altri membri indispensabili quali Lisette Bacci, Gino Piroddi, Claude Romanato e Maritza Villegas per l’ASP.

Questi incontri, una prima nel suo genere, nascono dalla necessità di sconfiggere la solitudine molto diffusa tra gli anziani rimasti soli dopo la scomparsa del congiunto. Alcuni dei nostro commensali, sono pensionati di Etablissement Médico-Social (EMS) che ben volentieri, anche se con mobilità ridotta, non rinunciano all’appuntamento mensile. Un altro motivo, molto sentito dalla SAIG, nasce dal desiderio di ringraziare questa fascia d’età della calorosa accoglienza ricevuta dagli italiani. Di fatto, l’età dei nostri anziani corrisponde alle onde di emigrazione iniziate negli anni settanta.30656419_1868772646506734_1702704587242209280_o

Dalla fine del 2013, gli anziani del quartiere di Vieusseux e dei dintorni hanno l’opportunità di incontrarsi regolarmente attorno ad un tavolo italiano, cordiale e appetitoso. Se questo progetto è iniziato con un massimo di 15 partecipanti, col passar del tempo, ha visto raddoppiare l’affluenza dei nostri cari anziani.
Nell’ultimo incontro avuto con la responsabile dell’ASP, Sandrine Gilliéron si è giunti alla conclusione che la domanda a questo appuntamento ha riscosso un tale successo al punto di arrivare ad accogliere 35 anziani a partire dal mese di maggio.
L’ aver costruito un forte legame con alcune comunità anziane del quartiere e il sentirci utili alla vita sociale nella Città di Ginevra non può che renderci immensamente orgogliosi.

Il gusto dell’Italia a tavola

I pasti, completamente gratuiti, propongono un piatto principale e un dessert italiano e costituiscono un’ottima occasione per gli anziani del quartiere di scoprire il cibo italiano e, soprattutto, l’atmosfera calda e festosa che permette loro di trascorrere del tempo immersi nella dolcezza e nei sorrisi.

Molti anziani, infatti, raramente hanno l’opportunità di condividere la loro vita quotidiana e il loro pasto con i propri cari. Molti abitano soli e questa occasione offre loro una possibilità di socializzazione importante .
Questi momenti hanno soprattutto lo scopo di prevenire l’isolamento degli anziani, consentendo loro di mantenere legami con la vita del loro quartiere. Questi pranzi, inoltre, creano collegamenti all’interno del territorio e permettono di scoprire la cultura italiana che è anche calore e buon cibo e la popolazione di lingua italiana ha la possibilità di riconnettersi con le sue radici.

Questi pasti sono aperti anche agli anziani degli EMS, affinché possano uscire e incontrare altri residenti.
Durante il loro primo pranzo alla SAIG gli anziani vengono generalmente accompagnati da un parente o da un volontario . Naturalmente gli accompagnatori sono i benvenuti.

A questi pasti, che durano circa due ore, i presidenti delle associazioni italiane aderenti alla SAIG sono presenti per accogliere e servire gli ospiti. Grande, dunque, la soddisfazione dei partecipanti, molti dei quali francofoni che partecipano agli incontri perché hanno un legame speciale con l’Italia e questa occasione permette loro di passare del tempo di qualità con gli amici immersi nella cultura italiana.

C. Vaccaro

 

“La culture se met à table” Maison du Quartier de la Jonction

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Mercoledì 11 aprile si è concluso il ciclo di eventi denominati “La culture se met à table”, organizzati dalla Maison du Quartier de la Jonction in collaborazione con la SAIG e con il patrocinio della Ville de Genève.

Questi tre appuntamenti, che hanno visto la cultura italiana a Ginevra in diverse sfaccettature, hanno riscontrato un successo inatteso, anche grazie alle pietanze culinarie eseguiti dai cuochi della Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG). Di fatti, nei due precedenti incontri, la partecipazione del pubblico ginevrino è stata notevole soprattutto nell’ultimo incontro dedicato alla musica, in concomitanza con la “Settimana della Cucina Italiana nel Mondo”, nel novembre 2017. Nella serata hanno partecipato più di 70 appassionati del settore.30726670_1868504779866854_5756348154895138816_n

In questo ultimo appuntamento, la scrivente come responsabile del progetto, insieme a Patrizia Ceresa, abbiamo avuto il piacere di ospitare un incontro di letteratura e gastronomia che hanno dimostrato di essere un connubio vincente, reso possibile dalla collaborazione tra la MQJ e la SAIG, collaborazione che ha permesso ad un pubblico attentissimo di avere uno scambio con gli scrittori Alberto Nessi e Andrea Danesi. Solo le tagliatelle preparate con cura da Lisette e Menotti Bacci, presidente dell’Associazione Lucchesi Nel Mondo, sono riuscite a distogliere i presenti dalla magia che esercita la letteratura su chi la sa ascoltare.

Ma andiamo ad approfondire la conoscenza con i due ospiti dell’evento:

Alberto Nessi, nato a Mendrisio (TI), è lo scrittore svizzero vivente più conosciuto. Scrittore impegnato e poeta sognatore, nel 2016 è stato insignito del Gran Premio Svizzero di letteratura. Lo stesso anno anche la Revue des Belles-Lettres ha dedicato un dossier alla sua figura e alla sua opera (RBL, 2016, 1).

Poeta e scrittore, Nessi ha pubblicato raccolte di poesie e romanzi, tradotti in più lingue. Per ricordarne alcuni: Terra matta (1984), Fiori d’ombra (1997), La Lirica (1998), La prossima settimana, forse (2008), Ladro di minuzie – Poesie scelte (1969–2009) (2010), Un sabato senza dolore – (2016), e per finire Milò (2014) storia della Resistenza e storia di resistenza.

In questo romanzo, presentato dall’autore nel corso della serata e arricchito dalle letture di alcuni passaggi, passato e presente si congiungono, dando vita ad un complesso intreccio di storie e di vite e raccontando le fragili esistenze di chi tra l’Italia del nord e la Svizzera, è esistito e ha resistito, con fragilità e coraggio. Per concludere, l’ultimo romanzo di Alberto Nessi si rivolge ai giovani, con grazia e sensibilità, come monito per aiutarli a ricordare le storie di ieri, di chi li ha preceduti nell’effimero viaggio sulla terra, di quel passato che si sta sgretolando e a cui l’autore dà nuovo spazio, nuova vita.

30624385_1868504769866855_3306970053068455936_nAndrea Danesi, autore esordiente al suo primo romanzo, è un giornalista italiano nato nel1975 che vive a Semproniano, comune della provincia di Grosseto. A lungo si e dedicato alla scrittura, tenendola perlopiù privata, fatta eccezione per alcuni racconti. Nel 2017 decide infine di condividere le sue storie con il pubblico: ed ecco che esce Solo d’estate, pubblicato con L’Erudita. In questo romanzo, di cui abbiamo avuto il piacere di ascoltare alcuni brani letti dall’autore, siamo trasportati nell’estate toscana, al mare, per accompagnare la protagonista, Arianna, nel suo processo di maturazione. Il colpo di fulmine per un ragazzo conosciuto per caso è l’occasione che la porta a riflettere su sé stessa e che la guida verso la presa di coscienza dei suoi limiti, del suo ruolo nella famiglia, dei suoi pregiudizi e dei suoi obiettivi per il futuro. Ma Solo d’estate non è solo un romanzo introspettivo: durante la lettura tutti i sensi sono coinvolti: il calore della spiaggia, il profumo dei pini, il sole scottante, il rumore del mare… in conclusione una storia che porta i segni di un autore ancora giovane ma che dimostra di avere già il carattere per offrire ai lettori una scrittura coinvolgente.

Alla serata, oltre ad un pubblico entusiasta, hanno presenziato alcuni dirigenti della SAIG quali il Coordinatore Carmelo Vaccaro, Francesco Decicco, Presidente dell’Associazione calabrese Ginevra, Menotti Bacci, Presidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo, Riccardo Galardi, Presidente di Ciaoitalia.tv nonché la Bibliothèque de la Jonction.
Sono in progetto altri eventi ed incontri di questo tipo di cui maggiori informazioni saranno divulgate in tempo utile.

Alice Vagheggini

L’Associazione Calabrese di Ginevra inizia il suo programma 2018 con la “Festa di Primavera”

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Alle porte della stagione primaverile 2018, l’Associazione Calabrese Ginevra ha iniziato il suo programma d’attività con la tradizionale “Festa di Primavera”, segnata in agenda per lo scorso 17 marzo.

Il Comitato dell’Associazione ed il Presidente, Francesco Decicco, hanno accolto i partecipanti attratti dalla prospettiva di godere di una serata tutta calabrese, con il piacere di stare insieme ben noti a quanti sono soliti raccogliersi attorno ai Calabresi di Ginevra. Un pubblico, nel quale si confondevano pariteticamente tutte le generazioni, è strato trascinato dall’Orchestra di Giusy Montagnani che ha animato la serata sui ritmi musicali di un vasto repertorio della tradizionale musica italiana.

29313522_1841801699203829_3254719649903804416_oBensì le esibizioni nella danza dei partecipanti non sarebbero state possibili se i cuochi dell’Associazione Calabrese non avessero fornito l’energia essenziale sotto forma di specialità culinarie tipiche, servite a tavola o anche acquistabili presso lo stand gastronomico, facevano bella mostra di sé accanto a prodotti tipici del territorio, fatti dalle mani delle donne dell’Associazione, eseguendo le ricette delle più antiche tradizioni calabresi.

Una serata, auspicalmente annunciatrice di una bella primavera, che porta a riflettere sul ruolo dell’associazionismo italiano a Ginevra, raffigurato nella sala da alcuni presidenti e rappresentanti giunti a portare agli amici Calabresi la testimonianza di una condivisione di sentimenti che travalica le diversità regionali, da tutti percepite come patrimonio nazionale comune e indivisibile. Presente anche Laura Stone, organizzatrice di spettacoli a Ginevra di artisti italiani di riconosciuta celebrità.

Nel pieno della maturità e con il proprio potenziale di energie ancora al culmine, l’Associazione Calabrese ha dato dimostrazione di radicato attaccamento alle proprie origini e di provata capacità di tramandare alle nuove generazioni questo sentimento di appartenenza. La partecipazione dei bambini e di molti giovani calabresi si rivela di auspicio per una continuità anche nel futuro dell’Associazione. Questo è un segno che deve farci capire come anche una comune festa associativa può diventare non solo un momento di svago ma anche di scambio e condivisione per diverse generazioni.

29356107_1841801795870486_2579427456691732480_oQueste serate rappresentano la componente più visibile del ruolo dell’associazionismo: fungere da elemento di aggregazione dei tanti compatrioti che vivono nel Cantone di Ginevra, riunendoli frequentemente per eventi gioiosi e socializzanti. Ma la componente meno visibile, ma non per questo meno importante, è data dall’azione quotidiana volta a dare sollievo, a volte solo morale ma spesso anche materiale, ai cittadini in stato di bisogno. E’ quest’azione, svolta dalla maggior parte delle Associazioni italiane di Ginevra, che offre alle autorità e alla comunità di accoglienza la vera immagine dell’essere Italiani, al di là dei noti aspetti folkloristici che, comunque, rivendichiamo e ci sono cari.

Oggi non ci possiamo più considerare alla tregua dei primi “emigrati”, tuttavia abbiamo sempre bisogno delle associazioni laddove, ancora oggi, operano molti connazionali della vecchia generazione. Uomini che ci organizzano serate all’insegna dei colori italiani e che continuano a mostrarci la maniera giusta di promuovere l’Italia, i suoi costumi, la sua musica e le sue tradizioni che hanno fatto la gloria della nostra cultura nel Mondo.

C. V.

L’associazione Regionale Pugliese chiude le serate carnevalesche a Ginevra

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In attesa della primavera e la ricorrenza pasquale, con la sua tradizionale festa di Carnevale del 10 marzo scorso, l’ARPGE ha chiuso la serie di eventi organizzati dalle associazioni ginevrine, legati alla tradizione carnevalesche italiana.

Come ogni anno da rilevanti protagonisti, l’Associazione Regionale Pugliese di Ginevra inizia le sue attività organizzative con la tradizionale Festa di Carnevale. L’edizione di quest’anno è stata caratterizzate da diverse innovazioni come la presenza del Mago Gianfranco Preverino, venuto espressamente dalla Puglia, molto apprezzato dal pubblico presente. Un’altra innovazione dell’ARPG è stata la decisione del Comitato direttivo, di affidare ad una società di catering la degustazione di prelibatezze culinarie della cena.

29133912_1834720199911979_2172569985040252928_oSempre colma la Sala delle feste d’Onex, 300 partecipanti circa, sono stati accolti da Antonio Scarlino, Presidente dell’Associazione Regionale Pugliese di Ginevra e dal suo Comitato. Tra gli invitati il Sindaco sella Città d’Onex, Carol-Anne Kast che, nel suo intervento ha evidenziato il legame tra gli italiani del Cantone e la Città d’Onex. Numerosi, come sempre, gli ospiti venuti a testimoniare con la loro presenza l’attaccamento a iniziative volte a dare visibilità alla comunità italiana ginevrina, a rafforzare la coesione all’interno delle componenti regionali e rendere più stringenti i legami tra le varie anime della cultura italiana che, non ci stancheremo mai di ricordarlo, è particolarmente ricca perché composita e somma di molteplici culture locali. Tra gli invitati spiccavano anche il Consigliere Amministrativo della Città di Ginevra e Deputato al Gran Consiglio ginevrino, Daniel Sormanni, e molti presidenti e rappresentanti di associazioni italiane operative nel Cantone.

La serata, straordinariamente animata dall’orchestra piemontese “ Giuliano e i Baroni”, coi suoi dieci virtuosi musicisti venuti appositamente dall’Italia, che ha saputo coinvolgere i presenti inducendoli a cantare brani di noti cantautori e canzoni popolari del nostro Paese.

29066337_1834720149911984_6873372451691036672_oLa serata è trascorsa in allegria così come analoghe serate organizzate da altre Associazioni regionali italiane. Ma per i Pugliesi il Carnevale non ha lo stesso valore che ha per altri. Se molte città, in Italia e nel mondo, vantano la bellezza e il fasto delle proprie manifestazioni carnascialesche, non bisogna dimenticare che a Putignano, in provincia di Bari, si festeggia non solo uno dei più antichi Carnevali al mondo, per alcuni studiosi risalente al 1394, ma anche uno dei più lunghi poiché se come altri, eccezion fatta per il Carnevale ambrosiano, termina il martedì grasso, inizia però il 26 dicembre, ricorrenza della traslazione delle reliquie di Santo Stefano Protomartire da Monopoli a Putignano. La cerimonia. avvenuta proprio il 26 dicembre 1394, all’epoca scatenò la gioia dei fedeli che accompagnarono il sacro corteo con balli, canti e versi a rima baciata. Nel corso dei secoli, la festa del 26 dicembre ha perso larga parte dei suoi contenuti religiosi per acquistare altri prettamente satirici e tipici dello spirito carnevalesco.
Spirito carnevalesco mantenuto vivo e tramandato anche dai Pugliesi ginevrini.

Viene del tutto naturale ringraziare e rendere merito ancora una volta all’associazionismo italiano all’estero che, anche attraverso queste manifestazioni, rafforza e tramanda le tradizioni locali e regionali assieme ai valori della nostra Italia all’estero.

Carmelo Vaccaro

L’Italie à portée de bouche – L’Italia a portata di bocca

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La SAIG inizia le sue attività 2018 con il pranzo degli anziani

Per i dirigenti della SAIG il mese di gennaio non è solo il primo mese dell’anno, ma anche l’inizio di tante attività, tra i quali il tradizionale pranzo degli anziani del quartiere. “L’Italie à portée de bouche – L’Italia a portata di bocca”, una perfetta collaborazione tra la SAIG e l’Antenna Sociale di prossimità (ASP) Servette, Saint-Jean e Petit-Saconnex, del Dipartimento della Coesione Sociale e della Solidarietà della Città di Ginevra che si rivela determinante per la riuscita del progetto.26815478_1780337005350299_5151160570180684575_n

Lo scorso 18 gennaio si è svolto
il primo incontro del 2018 con il tradizionale pranzo mensile, dove pubblico di 22 persone, tra anziani e accompagnatori, hanno consumato il primo pranzo dell’anno a base di tortellini in brodo, arrosto di vitello con cardoni e panettone con un gelato fragola e caramel. Questo appuntamento sociale tanto atteso per la sua particolarità sociale e culinaria, si svolge ogni nei locali della SAIG, al 10 dell’Av. Ernest-Pictet. Questo primo incontro con i nostri anziani del quartiere è iniziato con un numero di partecipanti superiore alle aspettative, questo dimostra l’importanza delle finalità di questo progetto che tende a favorire le relazioni tra alcuni anziani che vivono soli nei quartieri Servette/St-Jean/Petit-Saconnex.

L’equipe SAIG, ormai collaudata, del cui progetto sono responsabili i presidenti Menotti Bacci e Antonio Scarlino, con i loro collaboratori Lisette Bacci, Roberto Corona, Gino Piroddi, Francesco Decicco e Claude Romanato, ha confermato la propria disponibilità anche per il 2018. La parola d’ordine rimane: “continuare con questa bella avventura e donare l’affetto, l’amore e rafforzare il rispetto verso il prossimo e le nostre memorie storiche. Questo rimane uno degli obbiettivi principali che la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG) continuerà a perseguire.
Le proposte culinarie che i nostri cuochi amatoriali propongono secondo la migliore tradizione italiana, sono sempre gradite dagli ospiti che affollano con piacere la sede SAIG in occasione di questi incontri tanto attesi sia dagli anziani e sia dall’equipe SAIG.

Dall’incontro fissato lo scorso dicembre tra il Coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro e Sandrine Gilliéron, Consigliere in Azione Comunitaria (ASP), sono state programmate le date in cui si svolgeranno gli incontri fino al prossimo dicembre, presso la sede SAIG, de “L’Italie à portée de bouche”, che sono state fissate per i giorni seguenti: giovedì 18 gennaio, 8 febbraio, 8 marzo,, 12 aprile, 3 maggio, 7 giugno, 13 settembre, 4 ottobre, 8 novembre e 6 dicembre.

Questo incontro ha permesso di gettare le basi per iniziare un nuovo anno uniti all’insegna della solidarietà e del desiderio di stare tutti insieme attorno ad un bel pranzo italiano.

la SAIG si auspica che in futuro si possano moltiplicare questi appuntamenti anche per fronteggiare la richiesta sempre crescente dell’utenza della terza età.

Carmelo Vaccaro

 

La festa natalizia degli anziani alla SAIG con il tradizionale pranzo mensile con gli anziani del quartiere

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Il 7 dicembre, la SAIG ha accolto gli anziani per festeggiare l’arrivo delle prossime feste di fine anno.

I responsabili di questa attesa attività mensile della Società delle Associazioni Italiane di Ginevra erano quasi tutti presenti a partire dai due presidenti Menotti Bacci e Francesco Decicco che si sono impegnati assiduamente per portare un risultato culinario soddisfacente ai nostri anziani ospiti. Inoltre, questo incontro mensile, si è rivelato un ennesima significativa gratificazione per tutti i dirigenti SAIG sulle attività sociali programmate durante l’anno.

L’evento è stato reso più istituzionale grazie alla presenza del Direttore Philipp Schroft, Chef del Servizio Sociale della Città di Ginevra, accompagnato da Corinne Cornaglia, Responsabile dell’Antenna ASP 4 Servette Pt-Saconnex / St-Jean. La loro presenza, ha dato impulso ed entusiasmo della nostra Società, nell’organizzare questo particolare ev24879745_1734178573299476_5613188745352493349_oento.

Dopo il discorso di Philipp Schroft, cui ha portato i saluti della Magistrata Ester Alder, e poi stata la volta del Coordinatore della SAIG Carmelo Vaccaro che ha ringraziato la Città di Ginevra per la stretta collaborazione in questo progetto sociale di grande successo e gli anziani che portano gioia in questi incontri. In seguito al fastoso pranzo dai sapori italiani che ricorda anche la stagione festiva, la SAIG ha salutato i graditi ospiti, regalando loro un piccolo panettone italiano. Con un sorriso sincero ed un applauso, l’equipe della SAIG si è, ancora una volta, rallegrata di passare momenti intensi insieme a loro.24831314_1734178579966142_9005924582216958433_o

L’azione della SAIG nasce dalla convinzione e consapevolezza che questi incontri sono fondamentale per poter dare un momento di felicità agli anziani del quartiere, quindi, senza difficoltà troviamo dei volontari che si prestano ad organizzare al meglio il pranzo come Lisette Bacci, Gino Piroddi, Roberto Corona, Claude Romanato.

Pertanto, negli incontri culinari con le persone anziane, sono proprio momenti come questi che ci fanno capire quanto sia importante l’azione della SAIG che, in collaborazione con l’Antenne sociale de proximité (ASP) Servette Pt-Saconnex / St-Jean della Città di Ginevra e la volontaria, Maritza Villegas, può svolgere nei confronti di chi è ‘meno giovane’. Altresì coscienti che, con un po’ della nostra disponibilità, si possono realizzare cose grandissime ed il sorriso che ci è stato donato, da chi ha partecipa a questo appuntamento mensile, ci ripaga ampiamente per tutti gli sforzi compiuti.

Come dimostrano i risultati, lavorare con loro è sempre un piacere ed il risultato è garantito, sono convinto che questo tipo di collaborazione darà grandi soddisfazioni ai nostri anziani, come lo dimostra il clima che si è respirato, anche in questa splendida occasione.

II Edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo a Ginevra

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Dopo quella della Lingua Italiana, lo scorso fine ottobre, la SAIG ha avuto l’opportunità di organizzare anche la II Edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo a Ginevra dal 20 al 26 Novembre 2017.

Col Patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Ginevra, in questa occasione, la SAIG ha saputo esprimere le qualità culinarie della nostra Italia, forte di un’equipe preparata tra cui Mattia Marzano, Tony Campanelli, Roberto Corona e Augusta Scotece che, con il loro contributo hanno assicurato il buon svolgimento di tutti gli eventi.

In tutta la settimana sono state quattro le serate protagoniste che hanno visto trionfare la cucina italiana, con i primi tre appuntamenti ad inviti che si sono svolti alla Ferme Golay, messa
a disposizione dalla Città di Vernier e l’ultimo in collaborazione con la Maison de Quartier de la Jonction nella Città di Ginevra.

Lunedì 20, nella prima serata, la SAIG ha invitato il proprio staff e le signore del Corso di Cucina con un menu, preparato da Mattia Marzano con Roberto Corona: Bombette di Vitello, pancetta e caciocavallo come antipasto, seguite da un risotto al gorgonzola, noci e pere, rivisitato allo Champagne e, come dolce, pastiera napoletana realizzata appositamente per l’occasione da Augusta Scotece.

Malgrado gli assenti per diverse motivazioni, con questo appuntamento la SAIG ha inteso premiare quanti contribuiscono ai successi che ottiene durante l’anno, ma anche vivere ed offrire un momento di maggiore aggregazione che volge a rafforzare i legami tra i membri della Società delle Associazioni Italiane di Gine24059417_1723876417663025_8429336700329123188_o vra.

Come tutte le ricette antiche e di tradizione, quelle eseguite in occasione dell’Inaugurazione sono state sottoposte a diverse rivisitazioni, come, d’latra parte, molte delle ricette italiane eseguite all’estero. Ad oggi infatti, esistono numerose varianti nella preparazione ma facendo in modo di lasciare integro, attraverso il savoir faire riconosciuto24130251_1723876660996334_193560334204895010_o agli italiani nel mondo, quello che incarna e valorizza i sapori tipici del Bel Paese e lo stile culinario unico della nostra Patria.

Martedì 21 è stata la volta dell’invito all’associazionismo italiano formulato dal Consolato Generale d’Italia e dalla SAIG. Una serata dedicata alle realtà italiane presenti sul territorio del Cantone di Ginevra, che purtroppo non ha dato l’esito sperato ma che, tuttavia, è stato un bel momento conviviale, occasione per rilanciare organizzazioni e attività volte a mettere in risalto le nostre tradizioni e, naturalmente, trasmettere i nostri valori alle nostre generazioni future.

Per questa serata gli chef hanno scelto un menu diversificato con i famosi Scrigni pugliesi con burrata, pomodori datterini e basilico. Come secondo gli chef hanno proposto Arista di manzo in crosta con fagottini di fagiolini e speck. Il tiramisu dello chef ha completato questo sontuosa seconda cena dedicata alla Settimana della Cucina Italiana di quest’anno.

A presenziare la serata, oltre al Console Generale d’Italia a Ginevra, Antonino La Piana che insieme al Coordinatore Carmelo Vaccaro, la Segretaria SAIG, Rosalinda Fiumara e i Presidenti Antonio Scarlino Ass. Pugliesi, Menotti Bacci Lucchesi nel Mondo, Oliviero Bisacchi Club Forza Cesena e Francesco Decicco Ass. Calabrese hanno accolto il Presidente del Consiglio Munic24059364_1723876414329692_4427457295379571001_oipale della Città di Ginevra, Jean-Charles Lathion e l’ex Presidente del Consiglio di Stato, Comm. Carlo Lamprecht.

Nel suo discorso il Console La Piana ha elogiato l’iniziativa della SAIG, auspicando una maggiore coesione da parte di tutti i protagonisti in rappresentanza dell’associazionismo degli italiani all’estero per le manifestazioni future.

Giovedì 23, la SAIG e il Consolato hanno riservato una serata per invitare l’Ufficio Scuola, l’Ente gestore CAE, il corpo docente e i funzionari del Consolato della Circoscrizione Consolare di Ginevra. A questo appuntamento era presente anche Marjorie De Chastonay, membro del Comitato.
Gli invitati di questo appuntamento culinario hanno potuto degustare un menu particolarmente succulento. Dopo la vellutata di zucca con gamberoni e asparagi, è stato servito del salmone in crosta di pasta sfoglia, un secondo piatto facilissimo da preparare, ma una pietanza squisita ed elegante che può essere preparata in tutte le stagioni.

L’incontro è stato utili per permettere una migliore conoscenza tra le parti intervenute e rafforzare i le24068450_1723876567663010_2623237944803118618_ogami tra la SAIG e l’Ente gestore CAE, nonché l’Ufficio Scuola ed incrementare l’organizzazione di eventi comuni volti agli alunni dei Corsi di lingua e cultura italiana a Ginevra.

Quando si parla dell’Italia gastronomica spesso s’intende parlare di pasta, gelato e pizza che se pur antichissimi risvegliano sempre molto successo. In particolare se parliamo di Sud Italia, il cibo per i meridionali è una vera e propria passione, perché il “mangiare” non è mai stato fine a sé stesso ma vissuto come momento di condivisione e rappresenta per noi italiani, da sempre, molto di più che il semplice nutrirsi. E’ sinonimo di “famiglia”, “affetti”, “condivisione”, “ospitalità”.

– Secondo quanto dichiarato da Carlo Cracco “La cucina italiana è diventata famosa grazie agli emigranti, quindi grazie ai nostri avi che sono dovuti emigrare a causa di guerre, carestie o per la mancanza di lavoro. C’era chi andava in America, in Australia portandosi dietro i prodotti e le tradizioni della propria terra: l’olio, i pomodorini, il formaggio e i salumi: la famosa “valigia di cartone”. Questa è stata la vera fortuna della cucina italiana”.
Noi condividiamo in pieno questo pensiero.

Carmelo Vaccaro

Successo ARPG per la tradizionale festa di San Martino

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Un successo annunciato dell’ARPG per la tradizionale festa di San Martino

Nel suo 36esimo anniversario di fondazione e nell’affascinante clima autunnale che regna nella Città di Calvino, l’Associazione Regionale Pugliese di Ginevra ripropone, con grande successo, uno degli eventi più sentiti dalla popolazione pugliese del Cantone: la festa di San Martino.

Come tradizione vuole, ogni anno l’ARPG non manca di organizzare questa ricorrenza che, nel calendario del 2017 cade proprio nel giorno di San Martino. Come in altre numerose parti d’Italia la Puglia usa rendere omaggio al vino novello e il Presidente Antonio Scarlino, il suo Comitato e i pugliesi di Ginevra, hanno spillato la botte di vino, lo scorso 11 novembre nella Sala Comunale d’Onex.

Sin dall’antichità la ricorrenza religiosa di San Martino è annoverata nel calendario en23550213_1711272775590056_708311859557646375_o ologico come una tappa fondamentale del ciclo produttivo. I contadini, infatti, usano dire che “a San Martino ogni mosto diventa vino”. Ed è proprio per festeggiare la nascita del “vino nuovo”, quello ottenuto dalla recente vendemmia, che la seconda domenica di novembre le cantine accolgono gli enoturisti per una degustazione “in anteprima” delle proprie etichette, insieme a gustosi prodotti di stagione del territorio e ai vini novelli, con il loro carico di profumi freschi e invitanti. È un’occasione imperdibile per apprezzare il profondo legame culturale tra il vino e la tradizione e quando si parla di attaccamento alla tradizione, l’Associazione Regionale Pugliese di Ginevra è seconda a pochi.

Come l’usanza vuole, per condividere la consueta kermesse il Presidente Scarlino ha invitato le autorità comunali con la presenza della Consigliera Amministrativa della Città d’Onex, Ruth Bänziger e tanti amici delle Associazioni locali tra i cui i presidenti delle dell’AERG, dei Lucchesi nel Mondo, dei Calabresi, del Gruppo Alpini, nonché altre personalità quali Daniel Sormanni. Un saluto particolare è stato rivolto alla signora Anna Maria Crusi per la sua presenza.

L’evento ha avuto luogo lo scorso 11 novembre nella grande e gremita sala delle feste d’Onex e ha offerto l’opportunità al Presidente di ringraziare il suo nutrito comitato, composto anche da molti giovani, per l’eccellente lavoro svolto nel 2017 nell’attuazione di un programma intenso e significativo, il cui successo è stato sempre certificato dalla partecipazione numerosa e entusiasta di soci e simpatizzanti. Inoltre, il presidente pugliese ha ringraziato gli sponsor senza la quale non 23592354_1711272498923417_8120317863646178226_osi potrebbero realizzare questo tipo di feste.

Malgrado i numerosi impegni istituzionali di rilievo, il Console Generale d’Italia, Antonino La Piana, ha informato il Presidente Antonio Scarlino di non poter essere presente a questo importante appuntamento per manifestare concretamente l’apprezzamento per queste iniziative, intese ad affermare l’italianità a Ginevra e rafforzare i legami tra le varie anime della comunità italiana.

Dopo i discorsi di rito, ad allietare la serata l’Orchestra Giuliani e i Baroni, venuta dall’Italia, che si è dimostrata all’altezza della tanta attesa manifestazione. Ormai conosciuta dagli italo-ginevrini e di cui ne vengono apprezzati le qualità artistici, hanno magnificamente risposto alle aspettative di un pubblico esigente ed esperto. In questa occasione, il Presidente Scarlino ha ricordato che il 10 marzo 2018, l’ARPG organizzerà la 1ma edizione del Festival della Canzone italiana a Ginevra, con la partecipazione straordinaria del famoso mago, Gianfranco Preverino. Considerando la capienza della Sala Comunale d’Onex, si prega gli interessati di prenotarsi già da adesso al n° 079 793 19 74.

Veramente una bella festa quella dell’ARPG, piena di colori e calori che in queste kermesse distingue l’amore per la propria terra degli italiani all’estero. La stessa ARPG, si conferma una delle associazioni più attive e partecipative del Cantone e, ancora una volta, all’altezza del proprio ruolo di punta nel panorama associativo ginevrino, nel promuovere una delle tradizioni più sentita dai pugliesi, soprattutto i pugliesi nel Mondo: la festa di San Martino.

C. Vaccaro