CULTURA

Premio “Eccellenze Italiane a Ginevra e in Svizzera Romanda”

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La SAIG premia 8 italiani alla1a Edizione del Premio “Eccellenze Italiane a Ginevra e in Svizzera Romanda”

Nella particolare e moderna cornice del Ristorante dell’Organizzazione Romanda per la Formazione e l’Integrazione Professionale (ORIF), lo scorso 10 maggio, otto italiani di successo, quattro donne e quattro uomini, hanno ricevuto il Premio intitolato “Eccellenze Italiane a Ginevra e in Svizzera Romanda” dalla Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG), per essersi distinti, nelle loro attività professionali a Ginevra e in Svizzera Romanda, e che contribuiscono all’accrescimento del prestigio dell’Italia all’estero.

L’evento, organizzato dalla SAIG, con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Ginevra, ha visto diverse personalità arricchire questa 1a Edizione con la presenza del Console Generale d’Italia a Ginevra, Antonino La Piana assieme al Console Aggiunto, Roberta Massari, nonché del Vice Rappresentante Permanente presso le Organizzazioni Internazionali, Amb. Massimo Bellelli, del Consigliere di Stato del Cantone ginevrino, Mauro Poggia, del Mons. Massimo De Gregori, ed dei Parlamentari italiani eletti nella Circoscrizione Europa, gli On.li Angela Schirò e Simone Billi.

Dopo un aperitivo di benvenuto, ad aprire la serata il Coordinatore SAIG Carmelo Vaccaro che ha salutato le autorità e gli ottanta ospiti invitati alla cerimonia di premiazione. Scopo della serata, riconoscere il valore aggiunto che i nostri connazionali all’estero, professionisti di indiscusso ed alto livello, apportano nei diversi settori lavorativi fuori dai confini della nostra Patria. Si tratta di italiani che hanno studiato in Italia che, come ampiamente riconosciuto nel mondo, offre un sistema scolastico/universitario che permette una formazione solida e di altissimo livello che poi permette l’esplosione delle carriere all’estero nei vari ambiti professionali.

A presentare i premiati di questa prima edizione, due altre professioniste che operano a Ginevra quali la Biologa e ricercatrice scientifica, Dott.ssa Ilaria Di Resta e l’Avv. Alessandra Testaguzza.
Ad accogliere le Eccellenze della serata, i Presidenti delle Associazioni aderenti alla SAIG (i quali, congiuntamente al Console Generale, ai parlamentari, al vice Rappresentante all’ONU e al Consigliere di Stato, hanno consegnato le targhe e le pergamene ai professionisti designati), nello specifico, Francesco Decicco Ass. Calabrese, Vincenzo Bartolomeo Ass. ACAS, Guglielmo Cascioli Ass. LARE e Menotti Bacci Ass. Lucchesi. Assente il Presidente dell’Ass. Pugliese, Antonio Scarlino trovandosi fuori sede. Presenti anche il resto del Comitato SAIG, nonché rappresentanti delle istituzioni locali, Marjorie de Chastoney, Jean-Charles Lathion e il Tesoriere, Gino Piroddi. Ci hanno pregiato della loro presenza anche Amar Madani, vice Presidente del Consiglio Comunale della Città di Ginevra, Daniel Sormanni, Deputato al Gran Consiglio, l’ex On. Alessio Tacconi, la cantante lirica Varduhi Khachatryan e molti altri amici della SAIG.

Ad aprire la lista dei premiati, la Dott.ssa Silvia Deborah Incardona, Head of Scientific Communications – Global Baby Care presso Procter & Gamble. Laureata in Ingegneria dei Materiali con un PhD in Biomateriali, ha iniziato la sua carriera nello studio e sviluppo di materiali bioassorbibili per l’implantologia per poi passare alle Officine Ortopediche Rizzoli (centro di eccellenza per le protesi ortopediche in italia) nella progettazione di nuovi materiali per protesi d’anca, è oggi in Ricerca&Sviluppo di Procter&Gamble con l’obiettivo di sviluppare tecnologie innovative e alternative per prodotti del futuro.

A seguire, il Dott. Francesco Artale, medico Specializzato in materia vascolare, con molti anni di esperienza in Italia e all’estero, e che rappresenta oggi uno dei professionisti italiani in campo medico e chirurgico a Ginevra ove si occupa precipuamente di salute ed estetica della gambe.

Approdato nel 2009 a Ginevra, organizza studi medici con molti altri specialisti in campo endocrinologico, oculistico, dietologico, cardiologico, endoscopico digestivo, mettendo in campo tecniche all’avanguardia e macchinari di ultima generazione che gli permettono di offrire un’ampia gamma di prestazioni mediche in un ambiente confortevole ed elegante.

La Dr Valentina Mercanti, Dottore in chirurgia ostetrica. Nata a Siena, nel 2001 si è laureata in medicina e chirurgia nella sua città con una tesi sperimentale e di ricerca in ostetricia.
Ha ottenuto il titolo di “docteur ès sciences” nel 2007 sotto la direzione del Prof. Cosson e del Prof Lelio Orci, dopo cinque anni di ricerca che lei definisce “intellettualmente stimolanti e umanamente arricchenti”.
Nel 2010 ha iniziato l’internato in ginecologia e ostetricia all’HUG. Ha ottenuto il titolo FMH di specialista in ginecologia e ostetricia nel 2017. Dal 2018 arricchisce il Team del “Centre Medical de Plainpalais”.

Il Dott. Antonio Gambardella, Direttore della Fondation Genevoise pour l’Innovation Technologique (FONGIT), altra eccellenza di spicco della serata. Nato a Roma nel 1973, ha vissuto la sua infanzia in Calabria. Sposato con una figlia, è residente a Ginevra dal 2007. Dopo avere studiato a Milano presso l’Università Bocconi, Antonio ha perfezionato i suoi studi a Londra presso la London School of Economics e in California presso la Singularity University. Dopo un iniziale periodo da ricercatore presso l’Università Bocconi, Antonio ha fatto un’esperienza nell’industria delle telecomunicazioni. Direttore dal 2014 della FONGIT, fondazione privata di pubblica utilità e sostenuta dallo Stato di Ginevra nata con lo scopo di favorire lo sviluppo delle imprese innovative nella Regione, aiutando a trasformare l’innovazione in valore economico.

La Dott.ssa Teresa Montaruli, Prof. Ordinario del Dipartimento di Fisica Nuclere e Corpuscolare (DPNC), Facoltà di Science, Université de Genève (UniGE).
Laureata in Fisica all’Università di Bari continua con una specializzazione preso l’università di Bologna ed un PhD sullo studio dei neutrini e della materia oscura sempre presso Bari. Diventa ricercatore universitario quindi decide di partire per gli Stati Uniti come “Assistan Professor” presso l’Università del Wisconsin, Medison dove dopo qualche anno diventa “Full Professor” di Fisica e Associate Professor di Fisica e Astronimia. Nel 2011 si trasferisce presso l’Università di Ginevra coprendo la posizione di Professore Ordinario del Dipartimento di Fisica Nucleare e Corpuscolare, presso la facoltà di Scienze. E’ attualmente leader del progetto per la costruzione di 70 telescopi per raggi gamma proposto per the Cherenkov Telescope Array che sarà costruito in Chile. Questo telescopio lo ho disegnato interamente lei e l’implementazione e’ fatta da un consorzio di circa 70 persone tra Svizzera, Polonia e Repubblica Ceca.

 

Il Dott. Vittorio Palmieri, fisico ed inventore. Nato nel 1971 a Napoli, sposato con due figli, è attualmente residente in Svizzera. Ha conseguito una laurea Fisica presso l’Università di Napoli “Federico II” ed un dottorato di ricerca in Fisica presso l’Università di Berna (Svizzera).
Il Dr. Palmieri è uno scienziato con un background in fisica delle alte energie e un esperto nello “scouting” di tecnologie innovative e nello sviluppo di aziende “early stage” . Ha partecipato a numerose sfide imprenditoriali nel settore dell’energia rinnovabile, ITC e microelettronica, che spesso hanno coinvolto processi di trasferimento tecnologico da istituti di ricerca di fama mondiale come il CERN (Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare). Attualmente è co-fondatore e CTO di TVP Solar, una società svizzera che sviluppa pannelli solari termici ad alto vuoto molto innovativi. Prima di fondare TVP Solar,

La Dott.ssa Luciana Vaccaro, Rettrice HES – SO Svizzera Romanda
Laureata in Fisica a Napoli, città nella quale e’ cresciuta, ha iniziato la sua carriera al CERN prima di conseguire il dottorato di ricerca in microingegneria all’EPFL. Ha proseguito la carriera di ricercatrice presso l’Istituto di Microingegneria, Università di Neuchâtel. In seguito ha assuto per tre anni la direzione di un MBA per il personale del settore sanitario presso l’Università di Losanna.
Nel 2009, è stata assunta all’EPFL per sviluppare e dirigere l’Ufficio dei Progetti di Ricerca dove ha lavorato principalmente sul finanziamento della ricerca a livello nazionale ed europeo. Nominata alla Scuola Universitaria Professionale della Svizzera occidentale (HES-SO) il 1° Ottobre 2013, è ora rettore di un’istituzione che accoglie 21’000 studenti, e comprende 28 scuole superiori attive nell’insegnamento e nella ricerca in sei settori disciplinari.

A concludere la premiazione, lo Chef stellato Saverio Sbaragli, toscano, che inizia la sua formazione in Toscana, appunto, e prosegue tra la Francia e l’Italia, con esperienze accanto a chef importanti, quali Alain Ducasse, al ristorante “La TERASSE” a Jeuan Les Pins per tre stagioni consecutive e Alain Passard, ricevendo la tanto agognata stella Michelin nel 2013.

L’occasione è stata perfetta anche per premiare luigi Crispoldi e Davide Giordano rispettivamente Direttore e chef dell’ORIF i quali hanno sottolineato la missione sociale dell’ORIF (che accoglie studenti in difficoltà per metterli in grado di imparare un mestiere e renderli indipendenti in futuro). Importante anche ricordare che l’ORIF è, all’oggi, partner della SAIG, per sviluppare progetti ed avvenimenti.

Una targa è stata consegnata anche al Console La Piana per l’eccellente lavoro di rappresentanza svolto in collaborazione con la SAIG nella promozione e diffusione della cultura italiana nel Cantone di Ginevra

Il Premio delle “Eccellenze Italiane in Svizzera Romanda”, ideato dalla SAIG, vuole essere un riconoscimento nonché un ringraziamento a quella fascia di italiani, sconosciuti o poco conosciuti nel mondo associazionistico e dalle autorità locali per l’importante e continuo lavoro portato avanti con la professionalità che li contraddistingue e li definisce. Veri italiani che, per scelta o per necessità, si sono trasferiti all’estero ove, forti della loro italianità, ricoprono oggi posizioni importanti che non solo danno lustro all’Italia, ma contribuiscono anche all’economia locale ed allo sviluppo di progetti importanti. Una vetrina che afferma e conferma il ruolo fondamentale dell’italianità nel Cantone di Ginevra.

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“Sapori e Saperi” d’Italia

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Parte il progetto sperimentale “Sapori e Saperi” frutto della sinergia creatasi tra la SAIG, il CAE e l’Ufficio Scuola del Consolato Generale d’Italia a Ginevra.
Si tratta di un atelier, teorico-pratico di cucina, destinato agli allievi dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana.

Venerdì 3 maggio, dalle 16 alle 18, presso la sede della SAIG, un corso di allievi ha vissuto un pomeriggio all’insegna della cultura gastronomica italiana. Accolti dal dirigente dott. De Paola, dal Coordinatore della S.A.I.G. Carmelo Vaccaro, dalla presidente del C.A.E. dott.ssa Cremonte, dal presidente dell’Ass. Calabrese Francesco Decicco, gli allievi sono stati introdotti all’origine del pesto e al contesto storico in cui è nata la ricetta dalla loro insegnante prof.ssa Barbagallo: la docente, supportata da slides, ha effettuato un’esauriente presentazione storico-evolutiva , intercalata da attività didattiche stimolanti che hanno avuto sempre come protagonisti.

Successivamente gli allievi sono stati invitati a ricostruire la sequenza operativa per la preparazione della ricetta, cooperando per riordinare , nella corretta sequenza procedurale, dei cartoncini che riportavano le tappe necessarie per arrivare dagli ingredienti al piatto finito.

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Guidati dall’invitante profumo del basilico, i “cuochi in erba” si sono successivamente disposti attorno al tavolo di lavoro dell’attrezzata cucina della SAIG, per preparare collettivamente le orecchiette al pesto, uno dei piatti più conosciuti nel mondo e ritenuti tra i più salutari della nostra tradizione culinaria mediterranea.

Gli allievi, guidati dal Preside De Paola e dalla prof.ssa Barbagallo, sono stati coinvolti con entusiasmo nel pestare, sminuzzare, mescolare, tritare, toccando con mano la semplice ma rigorosa e sapiente elaborazione di questa ricetta, assaporando la ricchezza di aromi che si sprigionava dai taglieri e dalle loro mani.

Al richiamo fatidico “La pasta è pronta!”, gli aspiranti cuochi hanno potuto assaporare il frutto del loro impegno culinario e hanno condiviso con gli adulti presenti un saporito piatto di orecchiette al pesto.

L’iniziativa , dall’indiscusso valore didattico e formativo, ha riscosso i plausi dei genitori presenti, che hanno auspicato il prosieguo di tale progetto , riconoscendone l’indubbio valore innovativo .
Ancora una volta il connubio tra tradizione e modernità ha dato i suoi frutti: un piccolo gruppo di allievi della scuola di Chandieu ha vissuto, attraverso una pedagogia della scoperta e della ricerca -azione, un’esperienza fortemente significativa inerente la storia della cucina italiana.

L’evento di cui sopra , a pieno diritto, si aggiunge alle numerose attività che, SAIG, CAE e Ufficio Scuola Ginevra, ormai da tempo , hanno messo in atto operando con fattiva ed efficace collaborazione.

Appuntamento al prossimo incontro culinario …

La SAIG nella Regione Toscana in visita istituzionale

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Nei giorni 26, 27, 28 e 29 aprile, una delegazione della SAIG condotta dal Coordinatore Carmelo Vaccaro e composta da Menotti Bacci, Presidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo, e dai presidenti delle Associazioni di italiani a Ginevra e, nello specifico per l’associazione dei Calabresi, Francesco Decicco, per quella dei Laziali, Guglielmo Cascioli, per l’ACAS, Vincenzo Bartolomeo, il Tesoriere della SAIG, Gino Piroddi e Riccardo Galardi, si è recata nella Regione Toscana, in viaggio istituzionale, per incontrare rappresentanti della Città di Lucca e Firenze.

Si è trattato di una visita programmata, al fine di discutere e promuovere collaborazioni per valorizzare l’Italia attraverso le associazioni aderenti alla SAIG.
Questa è la prossima sfida che la dirigenza della Società delle Associazioni Italiane di Ginevra si è prefissata. Quella di organizzare eventi socio-culturali coinvolgendo e promuovendo nello specifico il territorio delle città e Regioni italiane.

Per dare seguito a questa idea di grande rilievo, la SAIG ha iniziato proprio dalla Toscana, quale regione Capitale del Rinascimento che ha dato i natali a molti illustri personaggi che hanno fatto la storia quali, tanto per citarne alcuni, Dante Alighieri, Leonardo Da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Botticelli, Giacomo Puccini. L’iniziativa della SAIG è dunque iniziata da qui, con un viaggio itinerante tra le varie città d’arte al fine di promuovere l’Italia e, nello stesso tempo, dare lustro alle comunità di appartenenza residenti a Ginevra e dintorni.

Lucca è stata la prima delle tappe programmate.

L’incontro con la Presidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo, Ilaria del Bianco, ha avuto luogo nella Sede centrale e storica dei lucchesi nel Mondo, dove ad attenderci cera anche Alessandro Pesi, ex Presidente dei Lucchesi nel Mondo, conosciuto per essere venuto spesso a Ginevra. Da subito è stata evidente un’intesa a 360 gradi sull’associazionismo italiano nel Mondo. Difatti, questa realtà associativa mondiale, costituita l’11 settembre 1968 e già forte dei suoi 50 anni di storia ed esperienza nel gestire le migliaia di lucchesi nel Mondo, ha le idee chiare nel ben rappresentare i suoi iscritti, ha manifestato grande interesse a stringere rapporti di collaborazioni con la nostra Associazione al fine di aderire nei progetti futuri che la SAIG ha presentato.

Dopo le presentazioni e lo scambio di doni, la delegazione SAIG è stata accompagnata, dalla Presidente Del Bianco, al Comune per incontrare il Sindaco della Città di Lucca, Alessandro Tambellini. L’accoglienza è stata cordiale ed amichevole. Il Coordinatore Vaccaro, ha presentato una serie di proposte e progetti nei quali la Città di Lucca ed i suoi illustri personaggi avranno un ruolo di primo piano. Il Sindaco Tambellini si è dimostrato molto interessato a creare eventi in collaborazione della SAIG ed i suoi partner nel Cantone di Ginevra.

Lo scambio dei regali ha preceduto l’interessante visita del Palazzo comunale e le foto di rito.
Il Coordinatore ha poi invitato, a Ginevra, gli interlocutori lucchesi a presenziare ai prossimi eventi organizzati dalla SAIG.

La prima giornata di incontri è terminata, attorno ad una tavola per una sontuosa cena lucchese offerta dalla presidente Del Bianco.

Incontro con Michele Pierguidi

Nella giornata di lunedì 29 aprile, la nostra delegazione è stata ricevuta nella prestigiosa sede del Comune di Firenze, Consiglio 2, dal suo Presidente, Michele Pierguidi. Anche per il rappresentante istituzionale fiorentino i propositi evidenziati dalla SAIG sono stati di grande interesse, in particolare tra i vari eventi discussi e da organizzare, ci sono stati il ritorno a Ginevra degli “Sbandierai degli Uffizi”, chiamati altresì “Sbandieratori di Firenze” rinomati in tutto il Mondo per la loro destrezza nell’ esibire un programma estremamente particolare. Inoltre, il Presidente Michele Pierguidi, oltre ad essere il Rappresentante Comunale del Consiglio 2, ricopre la carica di Presidente del “Calcio Storico Fiorentino”.

Partendo da questi successi ottenuti nelle varie discussioni ed incontri con i nostri interlocutori toscani, possiamo affermare che ci sono tutti i requisiti per iniziare una nuova stagione organizzativa, dove la SAIG si presenta come l’interlocutore socio-culturale tra le istituzioni locali e alcune regioni italiane.

La SAIG visita Pisa, Livorno e Vinci

Nella pausa di fine settimana, la SAIG ha colto l’occasione di visitare Pisa e Livorno, ma la meta principale è stata il paesino di Vinci per partecipare alle celebrazioni del 500esimo anniversario della morte di Leonardo Da Vinci.

La SAIG si rallegra di avere avuto modo di constatare che gli interlocutori incontrati in occasione di questo viaggio, hanno dimostrato disponibilità e sensibilità per le esigenze che la delegazione SAIG ha messo loro sul tavolo. Inoltre, la SAIG, consapevole di dover svolgere il proprio mandato in un periodo storico caratterizzato dai molti e nuovi flussi migratori nonché convinta che il servizio da rendere all’utenza va proposto come servizio che venga percepito come non solo utile, ma anche costruito sulle esigenze particolari che l’utenza possa avere, cerca sempre nuovi orizzonti al fine di arrivare a colmare il proprio ruolo di Associazione culturale.

La SAIG ringrazia la Presidente Ilaria Del Bianco, il Sindaco Alessandro Tambellini, il Presidente Michele Pierguidi, Riccardo Galardi e tutte le persone incontrate per la loro disponibilità alle iniziative proposte, e per la calda accoglienza alla delegazione SAIG, augurando loro, al contempo, un buon e proficuo lavoro.

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I profumi festivi della Pasqua calabrese al corso di cucina della SAIG

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Il primo e l’unico Corso di Cucina di aprile, rispettando le festività pasquali, è stato affidato al Comitato dell’Associazione Calabrese Ginevra, lo scorso 11 aprile.

Per l’ennesimo appuntamento culinario bimensile, le “Calabriselle” hanno pensato bene di fare pietanze attinenti al Santa Pasqua. A rubare la scena, questa volta, non è stata una pietanza di primo o secondo, ma i preziosi dolci del sud Italia. Difatti, le 4 “Calabriselle” si sono cimentate ad insegnare, ai nostri commensali, come si fanno le famose “Cuzzupe”, chiamate anche con altri nomignoli.

Per sfamare i circa 25 presenti, le maestre hanno preparato una ricetta “piccantina” di pasta tipica della Regione Calabria: Fileja al sugo di ‘nduja, accompagnate di polpette di carne.
Le “Calabriselle” designate cuoche d’eccellenza quali Maria Concetta Isabella, Maria Folino, Tommasina Mercuri e Rachele Decicco hanno guidato con maestria il corso con i partecipanti vogliose di apprendere queste calorose e piccanti ricetti. Presente anche Tommasina Isabella che si è prestata a fare da cronista e l’assistente giornalista.

“Fileja alla ‘nduja
Fileja alla ‘nduja un connubio tra pasta locale e prodotto d’eccellenza. La fileja è un tipo di pasta tipico della Calabria dove prende il nome anche di maccheroni al ferretto, l’impasto è fatto semplicemente con della farina di grano tenera, semola di grano duro, sale e acqua.

La ‘nduja, invece, è un salume originario di Spilinga, si tratta di una specie di salame a pasta morbida dal sapore piccante e affumicato che ben si presta per aromatizzare dei sughi ma è anche buonissimo semplicemente spalmato su una fetta di pane!

Le Cuzzupe
Le Cuzzupe calabresi sono dei dolci tipici di tutta la Calabria, anche se hanno nomi diversi da paese in paese: Angute, Sgute, Cudduraci, Cuculicchi.. ecc .. Questo dolce pasquale è di origine orientale e simboleggia la fine del digiuno di quaresima, l’uovo è il simbolo della resurrezione del Signore. Può avere varie forme, a discrezione di chi le prepara, solitamente riguarda un tema pasquale oppure si fa un filone che poi si attorciglia e al centro si posiziona un uovo, nelle due parti sporgenti si fanno dei segni con i rebbi di una forchetta che assomigliano a delle zampine. La bellezza delle Cuzzupe calabresi viene data anche da confettini e codette colorate con cui vengono decorate. Le Cuzzupe vengono preparate in anticipo di qualche giorno e si conservano per il giorno di Pasqua. Ricordo ancora quando la mia mamma si riuniva con le vicine di casa e tutte assieme preparavano tanti dolci che cuocevano nel forno a legna.”

Molto apprezzato questo corso ai frequentatrici per la sua originalità soprattutto nella elaborazione delle Cuzzupe. Questo dolce ha ricordato a molti presenti, la loro infanzie nel periodo pasquale.

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I Ricchi e Poveri per la prima volta a Ginevra: La fabrica dei successi al Theatre du Leman

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Dopo oltre 50 anni di carriera, lo scorso 29 marzo, per la prima volta a Ginevra, i “Ricchi e Poveri” famosi in tutto il mondo per i loro successi canori che hanno incantato diverse generazioni, hanno trovato un’atmosfera pimpante creata dai loro fans al Theatre du Leman.

Angela e Angelo dei “Ricchi e Poveri” hanno subito infiammato l’atmosfera del Teatro dalle prime note. Il tripudio dei circa 1000 presenze, hanno fatto sentire il loro calore, cantando e danzando per tutta la durata dello spettacolo ai graditi artisti.

Tra la prima e la seconda parte del concerto, un regalo è stato fatto al pubblico presente. Difatti è apparsa, come d’incanto, la cantante Americana Laura Bretan che si è esibita in 5 brani ed ha subito annunciato la professionalità di una esperta artista canora. Laura Bretan si è fatta conoscere dopo essere stata finalista, all’età di solo 13 anni, negli American Got Talent, vincitrice di Roumanian Got Talent e finalista all’Eurovisione 2019 per la Romania.

Il successo annunciato di questo concerto è dovuto alla determinazione di Laura Stone, Attrice, cantante e Presidente della BG-Music che, con la sua intraprendenza offre dei concerti di artisti italiani a Ginevra e nel Mondo.
Personalità umile e affabile, Laura si è presentata alla comunità italiana a Ginevra come una di noi, entrando nel circuito degli addetti ai lavori in punta di piedi ma con la dovuta determinazione a contribuire all’italianità nel Cantone.

Presenti il Console Generale d’Italia, Antonino La Piana. La SAIG, invitata all’evento, ha partecipato con una degna rappresentanza per onorare Laura Stone ed il suo infaticabile ruolo nella comunità italiana di questo Cantone.

Per i prossimi appuntamenti musicali di Laura: www.bgmusic.ch

C. Vaccaro

La Compagnia teatrale “Primo Sole” ritorna e conquista Ginevra con “Non ti pago”

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Un trionfo del Presidente dell’Associazione Cultura e Arte Siciliana (ACAS), Vincenzo Bartolomeo e dei suo Comitato, per la prima organizzazione culturale. Sostenuta da diverse associazioni italiane a Ginevra, Bartolomeo con la neo Associazione l’ACAS riprende il progetto, iniziato dallo stesso, che volge coalizzare la comunità italiana attraverso eventi culturali, soprattutto una serata teatrale.

Per il suo debutto culturale, l’ACAS ha scelto la Compagnia teatrale Primo Sole”, che lo scorso 23 marzo all’Ecole d’Aïre, un festoso e folto pubblico ha accolto con un tripudio il ritorno del gruppo di Basilea, a testimonianza che il debutto a Ginevra nel 2018 con “Filumena Marturano” ha lasciato un bel ricordo della bravura e professionalità crescente di questo appassionato gruppo di attori amatoriali. Difatti, il gruppo teatrale è ritornato a Ginevra con un altro capolavoro teatrale di Eduardo De Filippo: “Non ti pago”, sottolineando con applausi e risate i passaggi più esilaranti e coinvolgenti dei tre atti della pièce.

Gli attori di Basilea, che hanno festeggiato i trent’anni d’attività proprio nel 2018, non hanno tradito le aspettative mettendo in mostra, ancora una volta, l’abilità teatrale che contraddistingue la storia della Compagnia.

Ad applaudire la performance comica del Gruppo teatrale, anche il Console Generale d’Italia a Ginevra, Antonino La Piana e il Console Aggiunto, Roberta Massari, che hanno salutato la neo Associazione culturale ed evidenziato l’importanza dell’italianità nel Cantone.

La soddisfazione per la piena riuscita dell’evento era manifesta nei volti e nei commenti espressi dai presenti e dal Presidente Vincenzo Bartolomeo, che ha ringraziato la collaborazione delle altre associazione alla riuscita di questo evento. A premiare lo sforzo, l’impegno e la validità d’un riproporsi semplice e pulito c’è sempre stato un pubblico affamato di verità sottaciute, di valori antichi, desideroso di uscire dal caos, dal degrado che a volte ci circonda.

Oggi sostenitrice indiscussa ed eccellente interprete della comicità italiana, La Compagnia teatrale Primo Sole rappresenta in Svizzera l’avanguardia di quella pattuglia di artisti che, dagli anni ’90 a oggi, ha animato il panorama teatrale meridionale e ne ha determinato il rinnovamento. Tutti gli attori, con le loro prestazioni individuali e collettiva hanno mostrato di divertirsi e confermato la capacità di coinvolgere emotivamente il pubblico. In questa pièce, per il loro ruolo, ha spiccato la bravura di Cosimo Venneri e Cosimo Rovito, interpretando magistralmente i ruoli di “Ferdinando Quagliuolo e Agliatello”.

Le performances del gruppo costituiscono la sintesi di ricerche e studi che vedono impegnato un gruppo coeso e appassionato per la drammaturgia. La loro passione per il teatro li porta soprattutto alla ricreazione, rivisitazione e riproposizione di un tema-azione all’interno di un mondo immaginativo noto. Tutti i testi rappresentati fanno appello non tanto all’esperienza vissuta dallo spettatore quanto alla loro esperienza culturale, al mondo della memoria e all’immaginario collettivo.

“Non ti pago”, Commedia in tre atti del 1940 di Eduardo De Filippo

Ferdinando Quagliolo, gestore di un Banco Lotto appassionato del gioco, ma eterno perdente, caccia di casa in malo modo Mario Bertolini, un suo impiegato, venuto in visita amorosa a sua figlia Stella e che invece è sempre vincente. Ma il giovane annuncia di aver vinto addirittura una quaterna che, in sogno, gli ha dato proprio il defunto padre di Ferdinando. Ferdinando gli ruba il biglietto perché, a suo avviso, il padre ha semplicemente sbagliato persona: Bertolini infatti abita nell’ex appartamento dei Quagliolo. Dopo disquisizioni con il parroco Don Raffaele Console e liti furiose con la famiglia, accompagnate da un colpo di pistola, Quagliolo cede il biglietto, ma lancia una maledizione davanti al ritratto del defunto padre: “ogni volta che Bertolini tenterà di incassare la vincita, gli capiterà una disgrazia”. Dopo una serie d’incidenti, Bertolini decide di rinunciare al biglietto. Soddisfatto, Ferdinando “ritira” la maledizione e lascia che Bertolini sposi Stella. La vincita rimane in famiglia.

Personaggi ed Interpreti:
Ferdinando Quagliuolo: Cosimo Venneri
Concetta: Antonietta Massafra
Agliatello: Cosimo Rovito
Mario Bertolini: Nicola Oletta
Stella: Rossella Mannella
Margherita: Marina Tizzone
Avvocato Strumillo:Franco Benfatto
Don Raffaele Console: Giuseppe Stasi
Fratelli Frungillo: Annunziato Delli Conti & Annunziata Morciano
Zia Erminia:Franca Brogly
Carmela: Viviane Stillittano

Regia:
Cosimo Venneri
Scenografia:
Franco Benfatto

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Due cuochi per esprimere Cultura e tradizione siciliana al corso di cucina della SAIG

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La SAIG prosegue il suo viaggio culinario con la Regione Sicilia, alla scoperta della prelibata cucina di questa Regione, conosciuta, apprezzata e amata in ogni angolo di mondo.

Sono stati due le pietanze realizzate per questo corso, affinché si potesse esprimere, nella giusta maniera, quelli che sono i sapori antichi e gustosi della Trinacria, con un occhio gettato al passato e uno proteso al futuro. Ad olezzare la sede SAIG lo scorso 14 marzo, in occasione del primo corso mensile, sono stati i profumi della “pasta con le sarde” e “la salsiccia fatta a mano ai broccoli affogati”. La pasta con le sarde, (pasta chî sardi in siciliano) è un piatto tipico della cucina siciliana, inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mpaaf) In origine è un piatto stagionale: si può preparare da marzo a settembre periodo in cui si trovano al mercato le sarde fresche ed è possibile raccogliere nei campi il finocchio selvatico.

Per meglio seguire questo corso, la SAIG ha fatto appello a due cuoche. Per la “pasta con le sarde difatti è stata chiamata una delle più assidue frequentatrici del corso, Ninfa Tognazza, siciliana DOC, che si è espressa con eleganza e sapiente nella ricetta, realizzando la pietanza alla perfezione, trovando anche il finocchietto selvatico, ingrediente importante per dare il sapore selvaggio al gusto. Antonio Singarella, macellaio di formazione, ci ha mostrato le antiche regole per realizzare la famosa salsiccia siciliana per poi realizzare la pietanza coi broccoli affogati.

La coppia di cuochi della serata, hanno portato l’atmosfera siciliana con i profumi ed i sapori, realizzando cosi, dei piatti tipici indiscussi della tradizione siciliana. Momenti geniali dove si sentivano riecheggiare le note e le parole di alcune più famosa canzone popolare siciliana di sempre. Le parole di Çiuri Çiuri parlano di profumi, colori e di un amore ricevuto ma anche restituito alla nostra bellissima terra. Ebbene la SAIG in questa occasione ha fatto proprio questo, ci ha regalato colori e sapori lontani nel tempo, l’amore per le nostre origini e l’impegno giornaliero nel dare indietro questo amore a tutti i nostri cari.

La storia e le tradizioni dei piatti tipici siciliani

Tra le gastronomie regionali italiane, la siciliana è quella che più, nel corso dei secoli, si è evoluta, pur restando profondamente ancorata alle origini e ai prodotti tipici del territorio.

Tramandata oralmente, di cortile in cortile – come gli abitanti dell’isola amano rilevare – della cucina siciliana si hanno tracce sin dall’antichità perché essa, da sempre, è stata a stretto contatto con la storia, la religione e le culture che si sono avvicendate in Sicilia.

Considerata, già di per sé, una delle tante attrazioni da scoprire sull’isola, sarebbe improprio parlare di cucina siciliana al singolare. A ben vedere, infatti, dovremmo utilizzare il termine al plurale, giacché, spostandosi dalla parte orientale a quella occidentale, vagando di provincia in provincia, troviamo tanti tipi di pietanze pressoché introvabili in altri luoghi dell’isola.

Un esempio? Sarà difficile trovare le classiche panelle – frittelle di farina di ceci – in un luogo diverso da Palermo, né sarà facile trovare i muccunetti di Mazara del Vallo – palline di pasta di mandorle ripiene di conserva di zucca – al di fuori della provincia trapanese.

Siamo nella terra del gusto, in un angolo di paradiso in cui limoni, arance, cannoli, cassate, caponate, cous cous – solo per citare alcuni dei più famosi piatti tipici siciliani – la fanno da padrone.

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L’Associazione Lucchesi nel Mondo di Ginevra archivia il suo Carnevale del 2019

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Lo scorso 9 marzo, la sala di Verinier Place è stata teatro di una bella serata all’insegna delle migliori tradizioni festive che l’Associazione Lucchesi nel Mondo ci ha abituati. Una serata dove si sono riuniti più di 200 italiani, di regioni diverse, per festeggiare e salutare il Carnevale 2019 in un taglio decisamente famigliare, come negli intendimenti degli organizzatori.

Anche stante l’atmosfera carnascialesca, soddisfacente l’affluenza, a testimonianza della persistente voglia di ritrovarsi tra connazionali e di riunirsi anche sotto un Campanile, un tempo segno identitario ma discriminante, oggi testimone della condivisione di ideali non solo dagli appartenenti alla stessa comunità locale ma anche dagli amici di altre Regioni italiane.

Tra gli invitati si notava la presenza di molti rappresentanti istituzionali e associativi che, uniti ai commensali, hanno iniziato la serata con l’aperitivo offerto dall’associazione. Un rinomato buffet di prelibatezze toscane quali i crostini di salsiccia toscana, crostini di crema di peperoni, cubetti di parmigiano succo d’arancia e una bevanda a base di Prosecco misteriosa scaturita da una ricetta del Presidente Bacci. Al termine gli ospiti si sono accomodati a tavola per gustare i piatti tipici della Toscana, preparati con cura dal presidente, Menotti Bacci, e dall’esperta squadra di cucina: Tordelli al sugo, arrosto di vitello con spinaci e tondini di patate e un dolce con gelato e non potevano mancare i famosi cenci lucchesi, tipici della tradizione gastronomica dei padroni di casa ma affini ad analoghe ricette culinarie di altre parti d’Italia.

Coinvolti dalle ammalianti note diffuse di Franco Mazzola dell’Orchestra di Casa Nostra (oramai presenza stabile e indispensabile delle feste di tanti associazioni italiane di Ginevra), anche essi si sono esibiti fino a tarda notte in danze, a volte sfrenate a volte languide, dimostrando che quando c’è lo spirito giusto l’età non conta.

Il presidente Bacci, dopo aver rinnovato i ringraziamenti all’instancabile squadra di cucina e agli aiutanti, il cui operato ha reso la serata un successo, nonché a tutti i presenti. ha proposto agli ospiti una lotteria con in palio una ventina di premi, tra cui molti prodotti tipici della Toscana, e, in particolare, alcuni vini pregiati. Ancora una volta la sezione ginevrina dell’associazione Lucchesi nel Mondo è riuscita nel suo intento. Offrire una serata gradevole e spensierata a tutti i presenti esaltando le peculiarità italiane locali che caratterizzano la splendida regione Toscana.

Un ringraziamento, dunque, al presidente Menotti Bacci e al suo Comitato, per aver realizzato ancora una volta un incontro riuscito e molto gradito dai presenti.

Da più di 60 anni le feste organizzate dalle singole associazioni regionali o provinciali non sono state occasione per rinchiudersi in sé stessi ma per includere nella gioia dello stare insieme anche connazionali di origini diverse.

La storia, la cultura e il folklore italiani sono la sommatoria di tante storie, culture e folklore locali. Tutti meritevoli di essere trasmessi alle giovani generazioni perché componenti inscindibili dell’identità nazionale. Sta a noi riuscire nel difficile compito di esaltare le peculiarità locali senza perdere di vista il quadro complessivo nel quale si inseriscono. Come già altre Associazioni in precedenza, anche la sezione ginevrina dell’Associazione Lucchesi nel Mondo è riuscita pienamente a conseguire l’obiettivo.

Le origine dell’emigrazione Lucchese nel Mondo in breve

Secondo il Prof. Guglielmo Lera, L’aspirazione a lasciare la terra di origine per cercare lontano nuove risorse è almeno da mille anni la caratteristica prima del lucchese. Fino dalla metà del Cinquecento l’emigrazione risultò una logica conseguenza dello sviluppo economico raggiunto dalla città grazie alla produzione di sete raffinatissime e alla crescita delle capacità finanziarie acquisite dai cambisti e prestatori di valuta. L’attività di questi ultimi, sviluppatasi vertiginosamente dall’undicesimo al quattordicesimo secolo con il passaggio da Lucca di pellegrini, mercanti e soldati, sfociò in prestiti a Papi e regnanti e nell’istituzione di uffici cambiari in molte città (nel sec. XII solo a Genova se ne contava più di cinquanta). L’esportazione di manufatti di seta trovò una forma di associazione nelle compagnie, che lucchesi di origine nobile o borghese costituirono con regolari contratti, impegni, ripartizioni di lavoro e di rischi. Numerose famiglie svolsero la loro attività nelle più attive città italiane.

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