EVENTI SOLIDALI

Con gli arancini, cassatelle alla ricotta e cudduruna la Regione Siciliana ritorna al Corso di Cucina della SAIG

88080609_3027228813994439_4582213085258842112_o

La SAIG annuncia l’inizio della quaresima Corso di Cucina dello scorso 27 febbraio, proponendo la Regione Sicilia con alcuni dei suoi baluardi culinari quali l’Arancino, la tradizionale cassatella alla ricotta e, come aperitivo, cudduruna a volontà.

Per passare questi momenti di gioia culinaria, la SAIG ha fatto appello a dei professionisti delle pietanze sicule “fatti in casa”: Rosa Maria e Pippo Pelleriti, per gli arancini e cudduruna e, Giuseppe Rizzo per le cassatelle alla ricotta. Molto precisi nelle spiegazioni, si sono dilettati ad insegnare alle nostre frequentatrici queste ricette conosciute in tutto il mondo. Il corso è stato particolarmente frequentato anche da persone che ha chiesto, esplicitamente, la partecipazione occasionale.

“Arancina a Palermo, arancino a Catania, il derby dura da decenni. L’Accademia della Crusca si è espressa – ma alla fine sono sempre “palle di riso”

È stata l’Accademia della Crusca a mettere tutti d’accordo sul nome delle palle di riso. Sulla questione si è pronunciata ufficialmente: “Il gustoso timballo di riso siculo deve il suo nome all’analogia con il frutto rotondo e dorato dell’arancio, cioè l’arancia, quindi si potrebbe concludere che il genere corretto è quello femminile: arancina. Ma non è così semplice”. Seguiamo il ragionamento della Crusca: “Nel dialetto siciliano, come registrano tutti i dizionari dialettali, il frutto dell’arancio è aranciu e nell’italiano regionale diventa arancio”. Quindi “arancinu” nel dialetto siciliano era ed è declinato al maschile, come attestano entrambi i vocabolari ottocenteschi sopra citati.”

“Sua maestà la cassatella: storia e origini del dolce con la ricotta

Le cassatelle siciliane con la ricotta sono dolci che, in Sicilia, si trovano facilmente nei bar e nelle pasticcerie in tutti i periodi dell’anno, è un dolce che non ha stagione e non predilige una festività.

Si dice che la cassatella originale sia nata secoli e secoli fa e che fosse leggermente più grossa e grezza, almeno all’inizio. Si pensa che sia nata nei dintorni di Calatafimi Segesta.

Con il tempo la cassatella si modificò e pare che prese il suo attuale aspetto passando attraverso i secoli e prendendo elementi sia della cucina rurale che della cucina più ricca. Ricotta, cacao, mandorle e cannella si unirono in un unico squisito dolce, che veniva realizzato in prossimità della Pasqua.

Allo stesso tempo il tipo di fattura fa pensare ad alcune caratteristiche della dominazione araba, come l’uso delle spezie. Non esistendo una ricetta originale rintracciabile, comunque, queste sono solo supposizioni. L’unica cosa che resta certa è la storia lunghissima.”

Dall’affluenza in questa attività culinaria, ancora una volta la SAIG riesce ad interpretare le esigenze di molti connazionali che, non solo intendono mantenere l’appartenenza ma si evolvono nella ricerca di emozioni e la voglia di stare insieme attraverso questi corsi che evidenziano la ricchezza della nostra Italia.

Il Carnevale dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana a Ginevra

87893478_3026200414097279_3736971187922665472_o

Il termine Carnevale, che deriva probabilmente dal latino carnem levare ovvero “togliere la carne”, indica il banchetto che si teneva il martedì grasso, ovvero l’ultimo giorno di Carnevale, e contemporaneamente l’inizio del periodo di Quaresima, tempo di digiuno e purificazione per i credenti in attesa della Pasqua.

Durante il periodo che noi comunemente chiamiamo Carnevale nell’antica Roma, si celebrava la fertilità della terra che, dopo il torpore invernale, tornava a rivivere e nutrire uomini e animali. Per il loro carattere, l’antica festa romana dei Saturnalia (dedicata al dio Saturno) e le Dionisie greche (in onore del dio Dionisio) ricordano da vicino il nostro Carnevale.
Gli antichi vedevano in Saturno il dio dell’età dell’oro, un’epoca felice in cui tutti vivevano in uno stato di eguaglianza, ove l’abbondanza dei frutti terreni era una certezza. La rievocazione di quel momento, durante i Saturnalia, si esplicava oltre che con banchetti e balli con un momentaneo sovvertimento, in chiave scherzosa e dissoluta, degli obblighi sociali e delle gerarchie costituite, in favore del “caos” e del disordine che tutto permetteva.

Così, gli schiavi potevano considerarsi uomini liberi e comportarsi di conseguenza, eleggendo ad esempio un Princeps (caricatura della classe dominante) al quale affidavano ogni potere. Vestito con capi sgargianti e una maschera, rappresentava la personificazione di una divinità degli inferi (Saturno o Plutone) preposta alla custodia delle anime dei defunti e protettrice dei raccolti.

88189365_3026200857430568_6975072346637860864_o 88241868_3026200660763921_875364530207588352_o

Questa tradizione la si festeggia anche a Ginevra da 9 anni, con i corsi di Lingua e Cultura Italiana. L’evento itinerante, quest’anno svoltosi nella Città di Vernier il 22 di febbraio, è stato organizzato in sinergia con la SAIG (Società delle Associazioni Italiane a Ginevra) il CAE (Comitato Assistenza Educativa) e l’Ufficio Scuola del Consolato Generale d’Italia a Ginevra.
I docenti carichi di decorazioni e addobbi vari, frutto di un sapiente lavoro manuale, hanno iniziato ad allestire la sala alle 13,00 con l’aiuto della Presidente e della segretaria del CAE.

Alle 14,30 ha preso corpo gradualmente la festa con l’arrivo delle prime mascherine accompagnate dai numerosi genitori. La festa è stata aperta dal Dirigente Scolastico Giorgio La Rocca e dalla Presidente del CAE Virginia Cremonte.

Dopo il grande successo del 2019, per il Carnevale 2020, è stato riproposto l’atelier circo animato dal circense Aliocha. Approfittando di una bellissima giornata di sole, il materiale di animazione è stato allestito nel cortile della scuola di Vernier-Place. Questo ha permesso, ai circa 200 bambini presenti e alle loro famiglie, di imparare alcune tecniche di acrobazia e giocolieria e di trascorrere un bellissimo pomeriggio all’aperto.

All’interno tutto è stato allestito e coordinato dai docenti ministeriali e dalle docenti CAE:
un angolo è stato dedicato alle truccatrici e i bambini non hanno esitato a sottoporsi come cavie pur di avere uno stupendo trucco sul viso, mentre l’atelier foto ha dato sfogo alla fantasia di grandi e piccini che hanno fatto delle foto e dei selfies simpaticissimi.
Nella stessa sala i bambini si soni esibiti sul palco cantando delle canzoncine e mostrando i loro costumi carnascialeschi. Commovente è stata l’esecuzione dell’Inno Nazionale Italiano cantato con trasporto da tutti i presenti

Gli sguardi soddisfatti dei partecipanti hanno ripagato ampiamente ogni sacrificio e i sorrisi dei bimbi che hanno ricevuto un personale ricordino voluto dalla Giunta del CAE, hanno illuminato l’ambiance tra canti e balli.

Il Coordinatore della SAIG Carmelo Vaccaro in chiusura della manifestazione ha espresso la sua stima e gratitudine nei confronti della Presidente CAE e del nuovo Dirigente Scolastico che lavorano con impegno e passione per promuovere lo sviluppo della lingua e cultura italiana.

Un grazie speciale è stato rivolto da parte sua anche a tutti i docenti, veri e silenziosi artefici della manifestazione che con garbo, professionalità e spirito di sacrificio hanno garantito la riuscita di un appuntamento culturale ormai da tempo radicato nel cantone di Ginevra.

Dopo due ore di spettacoli, i bambini ed i loro accompagnatori si sono impegnati con convinzione a rendere onore all’immenso buffet di dolci e salati, arricchito dai tante prelibatezze squisitamente italiane.

CAE/Ufficio Scuola/SAIG

Una festa pre-natalizia con l’Associazione Lucchesi nel Mondo di Ginevra

79480962_2866122236771765_3236394154028171264_o (1)

Continuano con successo le feste di Natale, la domenica a mezzogiorno, dell’Associazione Lucchesi nel Mondo di Ginevra, quest’anno svoltasi lo scorso 15 dicembre nella sala della Scuola di Vernier Place.
Sembrerebbe una carta vincente organizzare una festa sociale pomeridiana per i soci e simpatizzanti dell’Associazione Lucchesi nel Mondo di Ginevra.

Grazie alle capacità propositive ed organizzative del suo Presidente Bacci Menotti e del suo comitato, ha aggregato, col passare del tempo, nella realizzazione d’eventi e delle diverse iniziative, l’Ass. toscana a Ginevra, suscitando il continuo interessante, non solo quindi della comunità lucchese, ma anche di quella toscana. Durante la festa, più di 150 sono stati gli invitati che hanno partecipato, con grande fermento, al buon pranzo.

Tutto uguale come se fosse una delle solite serate piacevoli. Innovativo e anche simpatico pranzare e passare tutto un pomeriggio insieme, un momento danzante diverso dove Franco Mazzola e il suo collega Carmelo Capra, che formano “ Il Duo di Casa Nostra”, con la loro travolgente musica, hanno trascinato i lucchesi, toscani e simpatizzanti presenti in sala, per ballare musiche antiche dove si viene trasportati indietro nel tempo.

Con quest’ultimo evento natalizio, l’Associazione toscana chiude così il suo 44esimo anno di attività che continua a dilettarsi dinamicamente nelle loro attività di ricreazione. Dopo il successo della festa di Carnevale, il picnic e i diversi viaggi culturali in Italia, la piacevole esperienza è stata seguita dall’altrettanto ben organizzato evento natalizio che ha chiuso l’anno positivamente.

Al microfono, il Presidente Bacci, ha ringraziato tutto il suo comitato e coloro i quali, con la loro allegria e viva partecipazione, hanno fatto sentire più forte nell’aria, l’atmosfera del vicino Natale. Bacci a poi chiamato sul palco il Coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro, con i presidenti delle Associazioni presenti quali Francesco Decicco per i Calabresi, Vincenzo Bartolomeo per l’ACAS e l’Avv. Alessandra Testaguzza membro e Consulente legale della SAIG. Il Presidente Bacci ed i presidenti sul palco hanno salutato il sodalizio dei lucchesi del Cantone di Ginevra, che si rinnova da 45 anni a dimostrazione della saldezza della più anziana comunità italiana presenza del Cantone. Inoltre, hanno portato ai membri dell’Associazione Lucchese il saluto loro personale e dei propri associati e formulare gli auguri per le feste di fine anno.

L’Associazione dei Lucchesi nel Mondo di Ginevra continua a mantenere alti i colori della Regione Toscana, programmando ed eseguire, con professionalità, le loro attività di sociali che volgono a rappresentare quelli che sono le tradizioni lucchesi e toscani.79433220_2866122796771709_1030411741491625984_o 79743028_2866122703438385_7180645007731195904_o 79327656_2866122596771729_1435236426596745216_o 79492446_2866122473438408_4553359993180520448_o 79492446_2866122473438408_4553359993180520448_o (1) 79480962_2866122236771765_3236394154028171264_o (1) 80387893_2866122883438367_4143297007047409664_n

Gli over 65 del Cantone di Ginevra al pranzo di natale della SAIG

79751090_2864090363641619_9079871050577084416_o

In occasione delle festività natalizie è consuetudine della SAIG offrire agli anziani del Cantone, a titolo gratuito, un pranzo quale momento di aggregazione e di convivialità anche per coloro che non hanno l’opportunità di trascorrere il Natale in famiglia o in compagnia.

Con l’invito al pranzo di Natale degli over 65 del Cantone di Ginevra, la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG) chiude il programma 2019, soddisfatta dei risultati ottenuti durante l’anno.

Per questo incontro natalizio con la terza età, per offrire loro un semplice ma caloroso pranzo organizzato dalla SAIG, si è avvalsa del sostegno della Città di Ginevra e di Luigi Crispoldi rappresentante dell’Organizzazione Romanda per la Formazione e l’Integrazione Professionale (ORIF), che ha preparato il banchetto gradito dai commensali.

L’iniziativa, divenuta nel corso del tempo un piacevole appuntamento che la SAIG offre alle persone ultrasessantacinquenni del Cantone di Ginevra, In questo la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra intende favorire l’integrazione sociale ai fini di sostenere un associazionismo attivo, in un’idea di comunità che si tiene e si sostiene.79709150_2864087250308597_715115284599406592_o

Il Natale è un momento di festa soprattutto perché le relazioni, i legami, il desiderio di stare insieme, abbiamo tutti bisogno di sentirci parte di una famiglia e, perché no, di una famiglia anche più estesa come è la SAIG e come sono i membri delle Associazioni aderenti alla nostra Società. Da sempre cerchiamo di essere vicini a chi ha meno opportunità e, come promotrici di un sociale allo stato puro, vogliamo essere presenti e accanto ai nostri anziani in un momento intimo in cui, anche in prossimità della fine dell’anno, si fanno 79751090_2864090363641619_9079871050577084416_omolte riflessioni sul futuro di tanti che sono rimasti sempre più isolati da una società sempre più frenetica.

L’obiettivo sociale che persegue la SAIG è molto semplice, insieme si sta tutti meglio, si è un po’ meno soli e, alla fine, ci sentiamo anche più sicuri. Per la SAIG questo è un aspetto centrale della propria azione. Difatti, questo incontro non è altro che la conclusione del progetto SAIG in partenariato con L’Unità d’Azione Comunitaria (UAC) (Servizio Sociale della Città di Ginevra) denominato “L’Italie à portée de bouche”, che si svolge una volta al mese nei locali della SAIG, che si consolida ogni anno di più e che viene gradito dagli ospiti presenti all’appuntamento mensile.

L’evento, allargato alle altre città partner della SAIG, si è svolto nella sala de l’Ecole de Vernier Place, la cui amministrazione ringraziamo per la gratuità della location. Ad accogliere gli ospiti sono stati i Presidenti delle associazioni aderenti alla SAIG. Nello specifico: Francesco Decicco (Associazio79372385_2864091356974853_4958341539081224192_one Calabrese Ginevra), Menotti Bacci (Associazione Lucchesi nel Mondo), Vincenzo Bartolomeo (Associazione Arte e Cultura Siciliana ACAS) e Guglielmo Cascioli (Associazione L.A.R.E. Latium), che hanno rivolto ai presenti il caloroso saluto della Società e augurato loro un sereno Natale. Presente anche il Console Aggiunto, Roberta Massari che, insieme al Coordinatore, Carmelo Vaccaro, i membri del Comitato, Alessandra Testaguzza, Gino Piroddi e i Presidenti79538434_2864088840308438_353104925149888512_o sopraccitati,80869467_2864089846975004_1225685947182481408_o sono saliti sul palco per i discorsi istituzionali.

La SAIG, grazie ai suoi tanti collaboratori e sostenitori e grazie anche alla considerazione delle città partner, ha creato l’opportunità per permettere a persone della terza età di uscire dai soliti ambienti, di stare insieme e di partecipare ad un evento che sa già di festa natalizia. Tutti insieme trasferiscono un’emozione ed un calore umano ineguagliabili: questo il sentimento di serenità che regnava in sala.

Il menu è stato preparato dagli chef dell’ORIF. All’evento sono stati determinanti i volontari che si sono distinti nell’accogliere e servire i 160 ospiti quali Roberto Corona, Bruno Labriola, Maria Crisci, Antonio Folino, Gino Piroddi, Rachele Decicco, Maritza Villegas, Claude Romanato, Antonio Bello e Vincenzo Manzo. Prima di partire, i Presidenti delle Associazione della SAIG hanno donato loro un piccolo panettone tipico natalizio.

La nostra attenzione va a tutti loro, perché crediamo che la dignità e il diritto di vivere senza privazioni, sia fattore imprescindibile e condizione essenziale per la sopravvivenza di ogni essere umano, a prescindere dall’età.

Come consuetudine, per noi è stato un onore ospitare gli anziani del Cantone, per noi è importante poter riconoscere il merito a coloro che ci hanno accompagnato verso un processo d’integrazione che si conclude con la cittadinanza di questa bella Nazione che è diventata, oramai, la nostra casa.

79479274_2864089336975055_2974277346539864064_o80011684_2864088703641785_4461823506979487744_o

la SAIG consegna la sua Raccolta abiti usati al Centro Sociale Protestante (CSP)

78101539_2861550390562283_146871277179633664_o

Anche nel 2019 la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG) consegna un consistente numero 78101539_2861550390562283_146871277179633664_odi cartoni d’abiti usati, raccolti tra i membri delle associazioni aderenti alla durante l’anno.

La consegna è avvenuta nella sede della SAIG in presenza dei dirigenti del CSP, del Coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro, e di alcuni dei presidenti della SAIG quali Francesco Decicco Ass. Calabresi, Guglielmo Cascioli, Presidente della LARE-Latium e del Cassiere, Gino Piroddi. Quest’anno, sono stati 35 circa i cartoni di abiti in ottime condizioni, rigorosamente selezionati dai responsabili SAIG di questa azione sociale,

Purtroppo, con la stagione invernale, si evidenziano anche le esigenze di chi non si può permettere tanto, di quelle persone che, per i diversi motivi e ognuno con la propria storia, si trovano a combattere contro l’indigenza e le avversità che la realtà della vita gli si presenta. Ed è proprio per aiutare ad affrontare questa considerevole ferita della società d’oggi che la SAIG si attiva socialmente per contribuire, insieme agli altri attori del settore sociale del Cantone di Ginevra.80051019_2861550270562295_2511291700370997248_n

Dopo l’accordo di partenariato siglato nel 2015 con il CSP, si consolodà cosi, anno dopo anno, la proficua collaborazione con uno dei pilastri del professionismo del sociale ginevrino. Difatti, la missione che si prefigge il Centro Sociale Protestante (CSP) è quella di mettere a disposizione un guardaroba sociale alle persone in situazioni molto precarie, per le quali diventa difficile acquistare un cappotto invernale o vestire i bambini. Il guardaroba sociale, gestito dal Centro Sociale Protestante e da Caritas Ginevra, 80076260_2861550163895639_7545867865279168512_odistribuisce ogni anno i vestiti usati a circa 5000 persone che vivono a Ginevra in condizioni precarie. Non meno di 20’000 chili di tessuti sono scelti e distribuiti da volontari.

La raccolta di indumenti per il CSP, così come quella di generi alimentari per la Fondazione Partage, è la testimonianza concreta dell’impegno sociale della SAIG che si estrinseca nel sostenere costantemente iniziative volte ad alleviare le sofferenze di chi sta attraversando momenti di difficoltà. Ciò è anche fonte di soddisfazione per la consapevolezza di fornire un servizio utile alla comunità.

Oltre alla raccolta d’indumenti e di generi alimentari, tra le attività sociali messe in campo dalla SAIG spiccano il pranzo mensile per gli anziani del quartiere, la permanenza socialealla SAIG, la consulenza legale mirata alla tematica dell’amnistia fiscale svizzera e altre consulenze in diritto italiano per gli immigrati italiani, vecchi e nuovi. I presidenti della SAIG e il Coordinatore, si ritengono soddisfatti degli importanti risultati che l’azione sociale della Società delle Associazioni Italiane di Ginevra, ottiene.

Dove si trova il Guardaroba sociale?
Rue de l’Avenir 34, 1207 Ginevra
Quartiere des Eaux-Vives, di fronte alla Scuola di Montchoisy
022 700 09 31
www.csp.ch
vestiaire.social@bluewin.ch

Entusiasmo e tradizioni alla festa di fine anno del Corso di cucina della SAIG

78160636_2856977701019552_8332305978091372544_o

Sono state tante le emozioni che si sono succeduti, lo scorso 12 dicembre, in occasione della festa di fine anno del Corso di cucina della SAIG. l’arrivo festoso delle assistenti cuoche, ha dato inizio ad una grigliata mista in tutta allegria con il solito entusiasmo e con lo spirito famigliare di sempre che il Corso di Cucina della SAIG ha festeggiato l’arrivo del Santo Natale e le feste di fine anno.

Quasi tutti presenti le frequentatrici e consorti per gli auguri e stare tutti insieme, attorno ad una calorosa tavola, a consumare un semplice pasto, accompagnato dall’aperitivo e i dolci realizzati dalle loro stesse mani.

Il Corso di cucina della SAIG, “L’Italia a tavola”, anche quest’anno ci ha trasportato in un bel viaggio culinario attra79770907_2856978567686132_673717056905936896_overso le regioni d’Italia, alla scoperta (o riscoperta) di sapori antichi e di pietanze che hanno piacevolmente ricordato l’infanzia di ognuno di noi. Tutto ciò, si rivela attinente agli scopi che si prefigge la SAIG nel promuovere questi corsi, scopi condivisi da tutti i frequentatori, con il valore aggiunto di ricreare le pietanze che hanno accompagnato la nostra infanzia e giovinezza.

Tutti concordi per ricordare e ringraziare l’impegno del Presidente Menotti Bacci e di t78970449_2856978207686168_913915654145310720_o utte le associazioni aderenti, alcuni membri dei comitati e di volenterosi cuochi/e che si sono prestati, almeno una volta, ad arricchire questi appuntamenti con il loro sapere e la passione nel mantenere alto il nome dell’italianità nel Cantone di Ginevra.

Un altro obbiettivo che la SAIG intende raggiungere con il Corso di Cucina itinerante, è di proporre i piatti più antichi, quelli preparati con la ricetta antica, ma anche idee nuove e moderne ispirate dai cuochi dell’era attuale, come quella francofona che inevitabilmente ne influenza il risultato da alcuni prodotti locali, restando però sempre fedeli alle nostre origini. Perché siamo convinte che le tradizioni non debbano sparire ma abbiamo il dovere di mantenerle sempre vive e tramandarle alle generazioni future!79785427_2856978441019478_1056551810103246848_o78824266_2856978127686176_8160323040744308736_o 79079727_2856978017686187_7126128657130586112_o 78160636_2856977701019552_8332305978091372544_o

Una riuscita serata trascorsa in allegria, all’insegna di diverse culture regionali e del desiderio di stare insieme e ricordare sempre alcuni dettagli delle nostre città di provenienza, piccoli e insignificanti in apparenza ma profondamente significativi nella loro essenza.

Tra i colori natalizi, l’Associazione Calabrese Ginevra chiude con allegria il 2019

79481736_2848837395166916_7615206272572325888_o

L’Associazione Calabrese Ginevra (ACG) con i suoi quasi 40 anni di esistenza, nel 2021, non finisce mai di stupire nelle organizzazioni dei suoi tradizionali incontri con i soci e simpatizzanti. Anche nel programma del 2019, l’ACG ha messo in agenda la festa di natale, lo scorso 7 dicembre.

Per questa ultima attività di fine anno e a testimoniare di amicizia all’Associazione Calabrese e partecipazione a questo annuale appuntamento erano presente il Comites e diversi rappresentanti di associazioni.

Nei saluti istituzionali, il Presidente, Francesco Decicco, dopo aver presentato e citato le rappresentanze di molte associazioni presenti, ha invitato il Console Generale a salire sul palco per portare i saluti consolari e formulati gli auguri per le prossime feste di fine anno.

Il pubblico presente, a maggioranza calabrese, si è caratterizzato per la numerosa partecipazione e nel quale si rilevavano in maniera palese tutte le generazioni, si è sfrenato fino a tarda notte ballando sui ritmi del “Duo di Casa Nostra” che ha animato la serata fino alle 02.00, orario di chiusura. Ma le performances nel ballo dei partecipanti non sarebbero state possibili se i cuochi dell’Associazione Calabrese non avessero fornito l’energia necessaria sotto forma di specialità culinarie tipiche, servite a tavola o anche acquistabili presso lo stand gastronomico dove zeppole e vari dolci nostrani, facevano bella mostra di sé accanto a prodotti tipici del territorio.

L’Associazione Calabrese ha proposto in menu di prodotti originali e tipici calabresi quali un antipasto composto da formaggi, salumi e sottoli; fra gli ingredienti tipici dell’antipasto calabrese troviamo la crema di ‘Nduja, soppressata, capocollo, olive nere, formaggio pecorino calabrese, crostino con pomodorino profumato al basilico con acciuga al peperoncino.

Come secondo piatto, l’ACG ha proposto una pietanza che viene raramente presentata in queste serate associazionistiche: Filetto di pescespada con salmoriglio calabrese. Il pescespada che viene definito “il pinocchio della Costa Viola” è il pesce più richiesto e l’indiscusso protagonista della gastronomia calabrese, non solo per la prelibatezza delle sue carni, ma anche per il rituale folkloristico che ne caratterizza la pesca. Il piatto di mare è stato accompagnato con delle patate e fagiolini che hanno prodotto, con determinazione, essenze rare che ricordano le viuzze delle località marine che circondano la Calabria.

Uno squisito Tiramisu ha messo d’accordo i palati di tutti i presenti e ha chiuso in bellezza la cena calabrese.

Per non smentire le tradizioni dell’Associazione Calabrese Ginevra, oltre al pranzo di prammatica e alla replica del programma ben orchestrato, ha fatto la sua apparizione Babbo Natale, coadiuvato da Tommasina Isabella e Maria Perugino, che ha portato doni ai numerosi bambini presenti. La partecipazione di bimbi e di molti giovani calabresi si rivela di auspicio per una continuità anche nel futuro dell’ACG.

Crocevia di traffici tra oriente e occidente, la Calabria è da sempre custode dei tesori che tutte queste influenze hanno lasciato in eredità nel corso dei secoli.

Tesori che si svelano passeggiando per i meravigliosi centri storici di borghi e città d’arte, dove si respira l’aria del grande passato negli antichi palazzi nobiliari e nelle costruzioni sacre, tra castelli e manieri che ancora oggi resistono alla forza del tempo.

Ed è facile lasciarsi trascinare nel vortice delle mille storie che attraversano la Calabria come una fitta ragnatela, tutte collegate e tutte diverse tra loro, a raccontare di genti e tradizioni dalle radici antiche, arrivate fino ad oggi con immutato fascino.

Nel panorama associazionistico del Cantone di Ginevra, la nostra Associazione Calabrese (ACG), continua così, a rappresentare le tradizioni e la cultura della sua Calabria, carica di colore e di tradizioni, aiutando a lasciare intatte quelle che sono le loro abitudini culinarie, danze e canti del passato e quella vivacità che li contraddistingue.79320388_2848837848500204_7169687236194074624_n 80080120_2848837618500227_1953380688480698368_n 79481736_2848837395166916_7615206272572325888_o 78829586_2848837171833605_8901755999442960384_o 80080120_2848837618500227_1953380688480698368_n (1) 78829586_2848837171833605_8901755999442960384_o (1)

La SAIG festeggia l’ultimo appuntamento mensile del 2019 con gli anziani del quartiere

78935808_2840975085953147_9089811202627862528_o

L’ultimo appuntamento dell’anno, con gli anziani del quartiere si è svolto con la solita atmosfera festiva lo scorso 5 dicembre. I colori natalizi hanno accolto i nostri anziani del quartiere per chiudere il 2019 tra i sorrisi e pietanze graditi da tutti i palati.

Sempre presenti i responsabili di questa attesa attività mensile della Società delle Associazioni Italiane di Ginevra a partire dai due presidenti Menotti Bacci e Francesco Decicco che, anche quest’anno, si sono impegnati assiduamente per portare un risultato culinario soddisfacente ai nostri anziani ospiti. Inoltre, questo incontro mensile, si è rivelato un ennesima significativa gratificazione per tutti i dirigenti SAIG sulle attività sociali programmate durante l’anno.

L’evento è stato reso più istituzionale grazie alla presenza del Console Generale d’Itala a Ginevra, Antonino La Piana e di Corinne Cornaglia, Responsabile dell’Antenna ASP 4 Servette Pt-Saconnex / St-Jean. La loro presenza, ha dato impulso ed entusiasmo della nostra Società, nell’organizzare questo particolare evento.

Dopo i discorsi di rito e formulati gli auguri per le prossime feste di fine anno, un fastoso pranzo dai sapori italiani che ricorda anche la stagione festiva, la SAIG ha salutato i graditi ospiti, regalando loro un piccolo panettone italiano. Con un sorriso sincero ed un applauso, l’equipe della SAIG si è, ancora una volta, rallegrata di passare momenti intensi insieme a loro.

Questa attività della SAIG nasce dalla convinzione e la consapevolezza che tali incontri siano necessari per poter dare un momento di piacere agli anziani del quartiere, quindi, senza difficoltà troviamo dei volontari che si prestano ad organizzare al meglio il pranzo come Lisette Bacci, Gino Piroddi, Roberto Corona, Claude Romanato, Antonio Bello e, da quest’anno anche Rachele Decicco.

Pertanto, negli incontri culinari con i nostri anziani, sono proprio momenti come questi che ci fanno capire quanto sia importante l’azione della SAIG che, in collaborazione con l’Antenne sociale de proximité (ASP) Servette Pt-Saconnex / St-Jean della Città di Ginevra e la volontaria, Maritza Villegas, può svolgere nei confronti di chi è ‘meno giovane’. Altresì coscienti che, con un po’ della nostra disponibilità, si possono realizzare cose grandissime ed il sorriso che ci è stato donato, da chi ha partecipa a questo appuntamento mensile, ci ripaga ampiamente per tutti gli sforzi compiuti.

Come dimostrano i risultati, lavorare con loro è sempre un piacere ed il risultato è garantito, sono convinto che questo tipo di collaborazione darà grandi soddisfazioni ai nostri anziani, come lo dimostra il clima che si è respirato, anche in questa splendida occasione.79538950_2840975455953110_310033176334434304_n 78935808_2840975085953147_9089811202627862528_o 78813438_2840974875953168_4200445283542237184_o 78426438_2840975782619744_2979091669871230976_o 78493614_2840975602619762_82218833825234944_o