EVENTI SOLIDALI

XVIII edizione FESTIVAL VERDI Parma e Busseto, 27 settembre – 21 ottobre 2018

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27709993_1800729253311074_3157812230843878769_oLa sera di venerdì 2 febbraio scorso, il Console di Ginevra, Dott. Antonino La Piana e la sua gentilissima consorte, Dott.ssa Daniela D’Orlandi, hanno messo a disposizione la propria residenza per presentare il programma per la XVIII edizione del FESTIVAL VERDI che da 18 anni a questa parte si tiene a Parma e Busseto.

Il Direttore generale del teatro Regio di Parma, Anna Maria Meo, ha illustrato ai presenti il programma per il prossimo autunno ricchissimo di iniziative, spettacoli, novità di cui i numerosi ospiti, attesi anche per quest’anno, potranno godere appieno.

Per celebrare le opere di Giuseppe Verdi, sono state previste 4 opere Macbeth, Un giorno di Regno, Le Trouvère e Attila in 3 diverse locations (Teatro Regio, Teatro Verdi di Busseto e Teatro Farnese), luoghi meravigliosi che saranno appositamente allestiti per accogliere le opere in programma. 3 le orchestre, 2 i cori, 6 le commissioni in prima assoluta, 25 gli eventi per 70 appuntamenti in 25 giorni.

Per quanto riguarda il programma di quest’anno, “i titoli scelti – ci informa la Meo- disegnano un percorso che ruota attorno all’elemento soprannaturale, al mistero, alla paura, a figure simbolo incarnazione del male assoluto, come Macbeth e Lady Macbeth nel titolo d’apertura, la zingara Azucena, col suo marchio d’infamia che è uno stigma sociale, Attila, il flagello di dio, il Re degli Unni che incombe minaccioso e distruttivo su Roma e la cristianità. Neri presagi, apparizioni fatali, sogni, visioni allucinatorie, sangue, morte, fuoco, omicidi, terrore: le streghe di Macbeth con la loro profezia, il fantasma di Banco, il padre che appare in sogno a Odabella, il sogno premonitore di Attila, il “soffio procelloso” che spegne i fuochi nel campo degli Unni, la pira che arderà Azucena e il rogo dell’infante; Immagini forti, ai limiti dell’orrore, un senso di disordine, di kaos, di dolore per un ordine della natura che viene stravolto e negato accomunano le tre opere di quest’anno in scena a Parma, affidate a team artistici di grande livello: oltre a Robert Wilson, il cui genio interpretativo e il cui rigore formale si misureranno con lo spazio affascinante del Farnese per Trouvère, l’allestimento di Macbeth – con un trio d’interpreti d’eccezione come Luca Salsi, Michele Pertusi e Anna Pirozzi, – vedrà la regia di Daniele Abbado con le scene di Graziano Gregori, creatore di immagini di cruenta e struggente poeticità; Attila è affidato alla sapiente e profonda analisi interpretativa di Andrea de Rosa che si avvale della collaborazione di Aurelio Colombo per le scene”.

“Diverso il clima che si respirerà al Teatro Verdi di Busseto – continua la Meo – con i giovani del Concorso Internazionale Voci Verdiane e dell’Accademia verdiana che si cimenteranno con il primo Verdi di Un giorno di regno nell’elegante allestimento ispirato proprio a queste terre di un grande maestro come Pier Luigi Pizzi, qui reinventato da Massimo Gasparon”.

Il programma sarà completato da alcuni appuntamenti speciali come il Gala per il compleanno di Giuseppe Verdi e il concerto diretto da Roberto Abbado che vedrà protagonisti i due complessi già impegnati nei due titoli d’opera al Teatro Regio di Parma, la Filarmonica Arturo Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani.

Sul piano musicale questa edizione vedrà il debutto di Roberto Abbado, in qualità di Direttore Musicale del Festival27628590_1800729249977741_6118616670604061449_o

Anna Maria Meo, affascinante e grande comunicatrice, ha catturato l’attenzione e l’interesse di tutti i presenti alla serata, descrivendo le molteplici iniziative messe in campo oltre alla classica esecuzione delle opere nei teatri. “L’Arte – ha sottolineato – deve essere come un fiume che esonda ed arriva a tutti attraverso le strade ed i luoghi pubblici, permettendo, così, la partecipazione di tutti, anche di coloro che considerano l’opera un settore ristretto a pochi intellettuali. L’opera, al contrario, è viva e palpitante e tutti debbono poterne usufruire”. Ecco, allora, che da alcuni anni viene organizzato anche il Verdi Off, una rassegna che accompagna il Festival, che utilizza spazi diversi, come ad esempio le Sale del Palazzo Ducale del Giardino, attuale sede del RIS di Parma e che non sono aperte al pubblico, ma che quest’anno ospiteranno i concerti di “Mezzogiorno in Musica”, permettendo al pubblico di godere l’arte della musica in un luogo d’arte esso stesso.

Inoltre, anche i cittadini di Parma vengono coinvolti. Chiunque voglia e possa mettere a disposizione la propria casa per un concerto è il benvenuto. L’organizzazione metterà a disposizione un pianoforte, un musicista, un cantante ed un accordatore. Ed ecco che si compie la magia. I numerosi partecipanti stranieri potranno entrare nelle case italiane, ascoltare musica in modo diverso ed originale, capire come si vive in Italia, interloquire con i proprietari, scambiarsi idee, contatti, creare, perché no, amicizie, e magari avere anche l’opportunità di assaggiare del parmigiano accompagnato da un buon bicchiere di vino.

L’organizzazione di questo Festival ha permesso anche l’introduzione di importanti iniziative sociali. Parte dei cori è, infatti, formata da persone che stanno scontando una pena per reati minori in carcere. Ecco che allora la musica diventa occasione di arricchimento culturale, di riscatto sociale, di reinserimento in un contesto pregno di arte e di bellezza. Questo progetto proseguirà nel tempo permettendo a tante persone di vivere e di imparare qualcosa di un mondo che forse non avrebbero mai avuto modo neanche di avvicinare e di apprezzare.

In conclusione, l’Italia è anche e soprattutto questo. Un luogo pieno di meraviglie che crea meraviglie che il mondo riconosce ed ammira. Soltanto il nostro paese può offrire tutta questa Arte in città che sono esse stesse dei percorsi magnifici ed unici e che mettono a disposizione non solo, come in questo caso a Parma e Busseto, musica, ma anche palazzi, affreschi, dipinti, sculture, gastronomia. L’Arte a tutto tondo. L’Arte in tutte le sue sfumature da godere con gli occhi, con l’udito e con il palato. Una festa di suoni, colori e sensazioni che trasla immediatamente gli appassionati nel sogno, nel mondo immaginato da Giuseppe Verdi e arrivato a noi attraverso il suo talento, unico ed irripetibile.

Parma accoglierà, dunque, dal 27 settembre e per 25 giorni, un numeroso pubblico, anche internazionale e lascerà indelebile, ne siamo certi, il ricordo di qualcosa di veramente particolare. La SAIG, invitata all’incontro, ha pubblicato il programma dell’evento con due pagine nel “Programma delle Associazioni” editato in 3000 copie.

Si ringraziano il Console Antonino La Piana, la di lui consorte, Daniela D’Orlandi per aver dato l’opportunità di scoprire (o riscoprire) un’iniziativa portata avanti da 18 anni a questa parte e che fa grande l’Italia nel mondo. Ed un ringraziamento anche e soprattutto ad Anna Maria Meo per l’impegno entusiastico profuso in quello che fa e che con tanto entusiasmo e professionalità, è riuscita a trasmetterci l’amore per la musica e per le opere di Verdi.

A. Testaguzza

L’Italie à portée de bouche – L’Italia a portata di bocca

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La SAIG inizia le sue attività 2018 con il pranzo degli anziani

Per i dirigenti della SAIG il mese di gennaio non è solo il primo mese dell’anno, ma anche l’inizio di tante attività, tra i quali il tradizionale pranzo degli anziani del quartiere. “L’Italie à portée de bouche – L’Italia a portata di bocca”, una perfetta collaborazione tra la SAIG e l’Antenna Sociale di prossimità (ASP) Servette, Saint-Jean e Petit-Saconnex, del Dipartimento della Coesione Sociale e della Solidarietà della Città di Ginevra che si rivela determinante per la riuscita del progetto.26815478_1780337005350299_5151160570180684575_n

Lo scorso 18 gennaio si è svolto
il primo incontro del 2018 con il tradizionale pranzo mensile, dove pubblico di 22 persone, tra anziani e accompagnatori, hanno consumato il primo pranzo dell’anno a base di tortellini in brodo, arrosto di vitello con cardoni e panettone con un gelato fragola e caramel. Questo appuntamento sociale tanto atteso per la sua particolarità sociale e culinaria, si svolge ogni nei locali della SAIG, al 10 dell’Av. Ernest-Pictet. Questo primo incontro con i nostri anziani del quartiere è iniziato con un numero di partecipanti superiore alle aspettative, questo dimostra l’importanza delle finalità di questo progetto che tende a favorire le relazioni tra alcuni anziani che vivono soli nei quartieri Servette/St-Jean/Petit-Saconnex.

L’equipe SAIG, ormai collaudata, del cui progetto sono responsabili i presidenti Menotti Bacci e Antonio Scarlino, con i loro collaboratori Lisette Bacci, Roberto Corona, Gino Piroddi, Francesco Decicco e Claude Romanato, ha confermato la propria disponibilità anche per il 2018. La parola d’ordine rimane: “continuare con questa bella avventura e donare l’affetto, l’amore e rafforzare il rispetto verso il prossimo e le nostre memorie storiche. Questo rimane uno degli obbiettivi principali che la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG) continuerà a perseguire.
Le proposte culinarie che i nostri cuochi amatoriali propongono secondo la migliore tradizione italiana, sono sempre gradite dagli ospiti che affollano con piacere la sede SAIG in occasione di questi incontri tanto attesi sia dagli anziani e sia dall’equipe SAIG.

Dall’incontro fissato lo scorso dicembre tra il Coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro e Sandrine Gilliéron, Consigliere in Azione Comunitaria (ASP), sono state programmate le date in cui si svolgeranno gli incontri fino al prossimo dicembre, presso la sede SAIG, de “L’Italie à portée de bouche”, che sono state fissate per i giorni seguenti: giovedì 18 gennaio, 8 febbraio, 8 marzo,, 12 aprile, 3 maggio, 7 giugno, 13 settembre, 4 ottobre, 8 novembre e 6 dicembre.

Questo incontro ha permesso di gettare le basi per iniziare un nuovo anno uniti all’insegna della solidarietà e del desiderio di stare tutti insieme attorno ad un bel pranzo italiano.

la SAIG si auspica che in futuro si possano moltiplicare questi appuntamenti anche per fronteggiare la richiesta sempre crescente dell’utenza della terza età.

Carmelo Vaccaro

 

La terza età s’incontra a tavola con la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra

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In occasione delle festività natalizie sono stati più di 100 le persone over 65 a partecipare alla 1ma edizione del Pranzo di Natale della Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG) offerto agli anziani delle città partner della SAIG: Ginevra, Carouge, Chêne-Bourg, Onex e Vernier. Questo incontro non è altro che il prosieguo del progetto SAIG in partenariato con L’Unità d’Azione Comunitaria (UAC) (Servizio Sociale della Città di Ginevra) denominato “L’Italie à portée de bouche”, che si svolge una volta al mese nei locali della SAIG, che si consolida ogni anno di più e che viene gradito dagli ospiti presenti all’appuntamento mensile.25439067_1745397535510913_1603733220532214490_o

L’evento, allargato alle altre città partner della SAIG, si è svolto nella sala de l’Ecole de Vernier Place, di cui ringraziamo l’amministrazione per la gratuità della location. Ad accogliere gli ospiti sono stati i Presidenti delle associazioni aderenti alla SAIG. Nello specifico ricordo: Francesco Decicco (associazione dei Calabresi), Oliviero Bisacchi (Club Forza Cesena), Menotti Bacci (Associazione Lucchesi nel Mondo) e Antonio Scarlino (Associazione dei Pugliesi), che hanno rivolto ai presenti il caloroso saluto della Società e augurato loro un sereno Natale.

Il momento dell’arrivo dei nostri anziani del quartiere, si rivela sempre una festa, con calorosi saluti e molti ringraziamenti, ma l’elemento più importante per la nostra organizzazione, è la felicità che si coglie dai loro sguardi, testimonianza della considerazione che gli si dimostra e della ferma convinzione che non sono stati dimenticati. Noi, alla SAIG, riteniamo di avere il dovere di tutelare il benessere dei nostri anziani a dimostrazione del rispetto del passato, elemento fondamentale per vivere un presente che illumina la strada del futuro. Tendere la mano a chi vive una temporanea difficoltà o attraversa un periodo complicato della vita dà la grande occasione di osservare il mondo sotto un’altra prospettiva ma anche di guardarsi dentro e crescere. Il gruppo di 20 persone “grandi di età” che vengono a far visita alla SAIG, viene accolto per regalare loro un sorriso e dare qualche momento di spensieratezza.

Il sostanzioso menu prevedeva Tortellini in brodo, arrosto di vitello con salsa boscaiola, broccoletti e pure di patate. Panettone con crema di cioccolato e mandarini come dessert. Il menu è stato preparato dagli chef Tony Campanelli e Roberto Corona, coadiuvati dalle signore Augusta Scotece, Bruno Labriola e Maria Crisci. La SAIG ringrazia anche Antonio Folino, Gino Piroddi, Maritza Villegas. Prima di partire, i Presidenti delle Associazione della SAIG hanno donato loro un piccolo dolce tipico natalizio.25395006_1745397532177580_3526228810288454987_o

La nostra attenzione va a tutti loro, perché crediamo che la dignità e il diritto di vivere senza privazioni, sia fattore imprescindibile e condizione essenziale per la sopravvivenza di ogni essere umano, a prescindere dall’età.
La SAIG, grazie ai suoi tanti collaboratori e sostenitori e grazie anche alla considerazione delle città partner, ha creato l’opportunità per permettere a persone della terza età di uscire dai soliti ambienti, di stare insieme e di partecipare ad un evento che sa già di festa natalizia. Tutti insieme trasferiscono un’emozione ed un calore umano ineguagliabili: questo il sentimento di serenità che regnava in sala. A sottolineare l’importanza dell’evento vi è stata la pregevole presenza del Console Generale d’Italia a Ginevra, Antonino La Piana, del Vice Presidente del Consiglio Municipale della Citta di Ginevr25438994_1745397538844246_6556486003596287875_oa, Eric Bertinat e dell’On. Gianni Farina, parlamentare eletto nella Circoscrizione estera che hanno condiviso questo pranzo insieme agli invitati.

Per noi è stato un onore ospitare gli anziani della terza età della Città di Ginevra e delle città limitrofe che, a loro volta, ci hanno accolto in questo Cantone e ci hanno fatto sentire da vicino il calore della civiltà ed il senso civico elvetico. Per noi è importante poter riconoscere il merito a coloro che ci hanno accompagnato verso un processo d’integrazione che si conclude con la cittadinanza di questa bella Nazione che è diventata, oramai, la nostra casa. Questo la SAIG lo fa tutto l’anno con il pranzo mensile degli anziani del nostro quartiere e, dopo il successo ottenuto, si ripropone di rinnovarlo anche a Natale del 2018.

La festa natalizia degli anziani alla SAIG con il tradizionale pranzo mensile con gli anziani del quartiere

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Il 7 dicembre, la SAIG ha accolto gli anziani per festeggiare l’arrivo delle prossime feste di fine anno.

I responsabili di questa attesa attività mensile della Società delle Associazioni Italiane di Ginevra erano quasi tutti presenti a partire dai due presidenti Menotti Bacci e Francesco Decicco che si sono impegnati assiduamente per portare un risultato culinario soddisfacente ai nostri anziani ospiti. Inoltre, questo incontro mensile, si è rivelato un ennesima significativa gratificazione per tutti i dirigenti SAIG sulle attività sociali programmate durante l’anno.

L’evento è stato reso più istituzionale grazie alla presenza del Direttore Philipp Schroft, Chef del Servizio Sociale della Città di Ginevra, accompagnato da Corinne Cornaglia, Responsabile dell’Antenna ASP 4 Servette Pt-Saconnex / St-Jean. La loro presenza, ha dato impulso ed entusiasmo della nostra Società, nell’organizzare questo particolare ev24879745_1734178573299476_5613188745352493349_oento.

Dopo il discorso di Philipp Schroft, cui ha portato i saluti della Magistrata Ester Alder, e poi stata la volta del Coordinatore della SAIG Carmelo Vaccaro che ha ringraziato la Città di Ginevra per la stretta collaborazione in questo progetto sociale di grande successo e gli anziani che portano gioia in questi incontri. In seguito al fastoso pranzo dai sapori italiani che ricorda anche la stagione festiva, la SAIG ha salutato i graditi ospiti, regalando loro un piccolo panettone italiano. Con un sorriso sincero ed un applauso, l’equipe della SAIG si è, ancora una volta, rallegrata di passare momenti intensi insieme a loro.24831314_1734178579966142_9005924582216958433_o

L’azione della SAIG nasce dalla convinzione e consapevolezza che questi incontri sono fondamentale per poter dare un momento di felicità agli anziani del quartiere, quindi, senza difficoltà troviamo dei volontari che si prestano ad organizzare al meglio il pranzo come Lisette Bacci, Gino Piroddi, Roberto Corona, Claude Romanato.

Pertanto, negli incontri culinari con le persone anziane, sono proprio momenti come questi che ci fanno capire quanto sia importante l’azione della SAIG che, in collaborazione con l’Antenne sociale de proximité (ASP) Servette Pt-Saconnex / St-Jean della Città di Ginevra e la volontaria, Maritza Villegas, può svolgere nei confronti di chi è ‘meno giovane’. Altresì coscienti che, con un po’ della nostra disponibilità, si possono realizzare cose grandissime ed il sorriso che ci è stato donato, da chi ha partecipa a questo appuntamento mensile, ci ripaga ampiamente per tutti gli sforzi compiuti.

Come dimostrano i risultati, lavorare con loro è sempre un piacere ed il risultato è garantito, sono convinto che questo tipo di collaborazione darà grandi soddisfazioni ai nostri anziani, come lo dimostra il clima che si è respirato, anche in questa splendida occasione.

Associazione Calabrese a Ginevra – festa per il 35°

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Con la festa di Natale l’ACG chiude con un allegria il 2017

Dopo i grandi festeggiamenti del 35esimo anniversario di fondazione, ne 2016, in un’atmosfera tutta natalizia lo scorso 2 dicembre sono stati ultimati, dall’Associazione Calabrese a Ginevra, le attività programmate per il 2017, con la tradizionale festa di Natale.

Per questa ultima attività di fine anno e a testimoniare di amicizia all’Associazione Calabrese e partecipazione a questo annuale appuntamento era presente il presidente della Federazione Associazioni Calabresi in Svizzera (FACIS), Vincenzo Bruzzese. Inoltre presenti anche il Comites, l’Ente Gestore CAE, Lucchesi nel Mondo, SAIG, Fogolâr Furlan, che sono stati ringraziati dal Presidente Francesco Decicco all’apertura della serata. Da notare che un altro evento medesimo, in concomitanza, ha ridotto la presenza di rappresentanti associativi.

Come al solito il pubblico presente, a maggioranza calabrese, si è distinto per la numerosa partecipazione e nel quale si evidenziavano in maniera palese tutte le generazioni, si è sfrenato fino a tarda notte ballando sui ritmi dell’Orchestra italiana “Gianni Gulli” che ha animato la serata fino alla chiusura. Ma le performances nel ballo dei partecipanti non sarebbero state possibili se i cuochi dell’Associazione Calabrese 24296574_1729713760412624_6884990789881439616_nnon avessero fornito l’energia necessaria sotto forma di specialità culinarie tipiche, servite a tavola o anche acquistabili presso lo stand gastronomico dove zeppole e vari dolci nostrani, facevano bella mostra di sé accanto a prodotti tipici del territorio.

Per non smentire le tradizioni dell’Associazione Calabrese Ginevra, oltre al pranzo di prammatica e alla replica del programma ben orchestrato, ha fatto la sua apparizione Babbo Natale, coadiuvato da Tommasina Isabella e Maria Perugino, che ha portato doni ai numerosi bambini presenti. La partecipazione di bimbi e di molti giovani calabresi si rivela di auspicio per una continuità anche nel futuro dell’ACG. Questi incontri possano essere anche interpretate come un momento di aggregazione dove anche una festa di associazione può diventare non solo un momento di svago ma anche di scambio e condivisione per diverse generazioni.
Una ricca lotteria ha poi completato degnamente la manifestazione.

Oltre agli eventi festivi di questo genere, l’ACG, rappresenta un punto d’incontro tra le tradizioni e la cultura calabrese. Di fatti, questo momento natalizio è stata anche l’occasione per il Presidente Decicco di presentare l’opera letteraria di Giuseppe Vallone, “Un gamin de Calabre”. In24302195_1729713807079286_912425571218306876_ooltre, erano presenti sculture dello scultore dell’italo-albanese, Salvatore Camaj.

Nel pieno della maturità e con il proprio potenziale di energie ancora al culmine, l’Associazione Calabrese ha dato dimostr24291548_1729713747079292_7619954796371520938_oazione di radicato attaccamento alle proprie origini e di provata capacità di tramandare alle nuove generazioni questo sentimento di appartenenza. La partecipazione dei bambini e di molti giovani calabresi si rivela di auspicio per una continuità anche nel futuro dell’Associazione. Questo è un segno che deve farci capire come anche una comune festa associativa può diventare non solo un momento di svago ma anche di scambio e condivisione per diverse generazioni.

Nel panorama associazionistico del Cantone di Ginevra, la nostra Associazione Calabrese (ACG), continua così, a rappresentare le tradizioni e la cultura della sua Calabria, carica di colore e di tradizioni, aiutando a lasciare intatte quelle che sono le loro abitudini culinarie, danze e canti del passato e quella vivacità che li contraddistingue.

Raccolta d’abiti usati al Centro Sociale Protestante (CSP)

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Con l’inizio dell’inverno, iniziano anche le esigenze di chi non si può permettere tanto, di quelle persone che, per i diversi motivi e ognuno con la propria storia, si trovano a combattere contro l’indigenza e le avversità che la realtà della vita gli si presenta. Ed è proprio per aiutare ad affrontare questa considerevole ferita della società d’oggi che la SAIG si attiva socialmente per contribuire, insieme agli altri attori del settore sociale del Cantone di Ginevra.

A tal proposito, nel suo folto programma sociale, la SAIG si spende anche in una raccolta d’abiti permanente per fronteggiare questo fenomeno, apparentemente incomprensibile per una realtà come quella del Cantone di Ginevra ma bella che reale. Di fatti, dopo l’accordo di partenariato siglato nel 2015 con il CSP, lo scorso 30 novembre la SAIG ha consegnato una cospicua raccolta d’abiti usati di quest’anno all’Ente sociale. Si tratta di 30 cartoni di indumenti in perfette condizioni, selezionati col dovuto rigore dal responsabile di questa azione sociale della nostra Società, Oliviero Bisacchi, Presidente del Club Forza Cesena di Ginevra.

La consegna è avvenuta nella sede della SAIG in presenza del direttore del CSP, Alain Bolle, del Coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro, e di alcuni dei presidenti della SAIG quali Francesco Decicco Ass. Calabresi, Menotti Bacci Ass. Lucchesi nel Mondo, e lo stesso Oliviero Bisacchi. Inoltre, era presente il Cassiere della SAIG, Gino Piroddi.

La raccolta di indumenti per il CSP, così come quella di generi alimentari per l’Ass. Partage ed il Centro Ginevrino del Volontariato (CGV), è la testimonianza concreta dell’impegno sociale della SAIG che si estrins24273783_1727584793958854_4671988183470874817_oeca nel sostenere costantemente iniziative volte ad alleviare le sofferenze di chi sta attraversando momenti di difficoltà. Ciò è anche fonte di soddisfazione per la consapevolezza di fornire un servizio utile alla comunità.

Oltre alla raccolta d’indumenti e di generi alimentari, tra le attività sociali messe in campo dalla SAIG spiccano il pranzo mensile per gli anziani del quartiere, la permanenza sociale, 3 volte la settimana alla SAIG, la consulenza legale gratuita dell’Avv. Alessandra Testaguzza, mirata alla tematica dell’amnistia fiscale svizzera e altre consulenze in diritto italiano per gli immigrati italiani, vecchi e nuovi. I presidenti della SAIG e il Coordinatore, si ritengono soddisfatti degli importanti risultati che l’azione sociale della Società delle Associazioni Italiane di Ginevra, ottiene. Altri eventi sociali sono in programma per rafforzare un programma già consistente come un pranzo di Natale per 150 oltre 65enni

La SAIG, prima di affidare la sua raccolta d’indumenti annuali, ha voluto conoscere i progetti del CSP. Pertanto, la missione che si prefigge il Centro Sociale Protestante (CSP) è quella di mettere a disposizione un guardaroba sociale alle persone in situazioni molto precarie, per le quali diventa difficile acquistare un cappotto invernale o vestire i bambini. Il guardaroba sociale, gestito dal Centro Sociale Protestante e da Caritas Ginevra, distribuisce ogni anno i vestiti usati a circa 5000 persone che vivono a Ginevra in condizioni precarie. Non meno di 20’000 chili di tessuti sono scelti e distribuiti da volontari. Pertanto, sulla base di questi elementi, la missione del CSP è interamente compatibile con le esigenze statutarie della Società delle Associazioni Italiane di Ginevra.

Dove si trova il Guardaroba sociale?

Rue de l’Avenir 34, 1207 Ginevra
Quartiere des Eaux-Vives, di fronte alla Scuola di Montchoisy
022 700 09 31
www.csp.ch
vestiaire.social@bluewin.ch

“Samedi du Partage”: l’avventura continua

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La generosità ginevrina continua a dimostrare quanto sia evidente il bisogno di sociale anche in un Cantone ricco come quello di Ginevra.

Per la prima volta, gli organizzatori hanno voluto anticipare al venerdì pomeriggio la raccolta di questa adunanza invernale del “Samedi du Partage”. Questa decisione è stata fruttuosa superando il traguardo di 300 tonnellate nel 2017!

I ginevrini sono stati, ancora una volta, molto generosi durante la raccolta del 24 e 25 novembre. L’associazione Samedi du Partage ha potuto raccogliere più di 166 tonnellate di prodotti alimentari non deperibili e prodotti per l’igiene di base.

Gli organizzatori hanno poi formulato un GRANDE ringraziamento a tutti i volontari, partecipanti, donatori, co-organizzatori e negozi per il loro impegno e ai ginevrin24174635_1726579250726075_2177559723577655096_ni che hanno fatto un gesto per i poveri che vivono nel nostro cantone.

In questa straordinaria giornata del “Samedi du Partage”, la catena umana che si è schierata nel  Cantone di Ginevra, si è adoperata al fine di soddisfare le esigenze delle persone più bisognose che vi risiedono. Si è manifestata in maggior misura rispetto alle passate edizioni, già soddisfacente, che ha visto 600 volontari presidiare 75 punti vendita e raccogliere decine di tonnellate di merce generosamente offerta per alleviare i disagi delle persone meno abbienti del Cantone di Ginevra, che si rivelano sempre più numerose.

20 persone, tra presidenti e comitati delle associazioni aderenti e giovani della SAIG, di permanenza al Centro Commerciale delle Charmilles, a fine giornata hanno contato più di 14 pallet, grazie alla generosità di cui la popolazione del quartiere ha dato ulteriore prova anche in questo “Samedi du Partage.

In prima linea, in questa giornata di solidarietà, oltre al Coordinatore Carmelo Vaccaro, diversi presidenti della Società quali Menotti Bacci Ass. Lucchesi nel Mondo, Francesco Decicco Ass. Calabrese di Ginevra e Oliviero Bisacchi Club Forza Cesena.

La SAIG ringrazia per aver partecipato a questa magnifica maratona, volta a sviluppare l’azione sociale della SAIG, Vittorio Bacci, Gaetano Tognazza, Vittorio Vitali, Antonio Folino, Giuseppe Mastroianni, Silvio Isabella, Maria Perugino Kressibucher, Immacolata e Giuseppe Pungitore, Piera Bisacchi, Gino Piroddi e Silvio Isabella.

Questo evento, che si svolge due volte l’anno, a giugno e l’ultimo sabato di novembre, è organizzato congiuntamente dall’Hospi24173851_1726579210726079_8813829836788435789_oce général, dall’Associazione PARTAGE , dal Centro Ginevrino del Volontariato (CGV), e dalla Federazione del commercio ginevrino, con le catene commerciali di Migros, Denner e Coop, principali collaboratori, che mettono a disposizione più di sessanta punti vendita.

Il ricavato raccolto sarà ridistribuito a più di cinquanta tra associazioni di beneficenza, organizzazioni caritative di emergenza e luoghi che offrono pasti gratuiti per tutto l’anno ai più poveri.

Centre Genevois du Volontariat 7, av. Pictet-de-Rochemont 1207 Genèvewww.volontariat-ge.org
Associazione PARTAGE – http://www.partage.ch/ centrale@partage.ch

II Edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo a Ginevra

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Dopo quella della Lingua Italiana, lo scorso fine ottobre, la SAIG ha avuto l’opportunità di organizzare anche la II Edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo a Ginevra dal 20 al 26 Novembre 2017.

Col Patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Ginevra, in questa occasione, la SAIG ha saputo esprimere le qualità culinarie della nostra Italia, forte di un’equipe preparata tra cui Mattia Marzano, Tony Campanelli, Roberto Corona e Augusta Scotece che, con il loro contributo hanno assicurato il buon svolgimento di tutti gli eventi.

In tutta la settimana sono state quattro le serate protagoniste che hanno visto trionfare la cucina italiana, con i primi tre appuntamenti ad inviti che si sono svolti alla Ferme Golay, messa
a disposizione dalla Città di Vernier e l’ultimo in collaborazione con la Maison de Quartier de la Jonction nella Città di Ginevra.

Lunedì 20, nella prima serata, la SAIG ha invitato il proprio staff e le signore del Corso di Cucina con un menu, preparato da Mattia Marzano con Roberto Corona: Bombette di Vitello, pancetta e caciocavallo come antipasto, seguite da un risotto al gorgonzola, noci e pere, rivisitato allo Champagne e, come dolce, pastiera napoletana realizzata appositamente per l’occasione da Augusta Scotece.

Malgrado gli assenti per diverse motivazioni, con questo appuntamento la SAIG ha inteso premiare quanti contribuiscono ai successi che ottiene durante l’anno, ma anche vivere ed offrire un momento di maggiore aggregazione che volge a rafforzare i legami tra i membri della Società delle Associazioni Italiane di Gine24059417_1723876417663025_8429336700329123188_o vra.

Come tutte le ricette antiche e di tradizione, quelle eseguite in occasione dell’Inaugurazione sono state sottoposte a diverse rivisitazioni, come, d’latra parte, molte delle ricette italiane eseguite all’estero. Ad oggi infatti, esistono numerose varianti nella preparazione ma facendo in modo di lasciare integro, attraverso il savoir faire riconosciuto24130251_1723876660996334_193560334204895010_o agli italiani nel mondo, quello che incarna e valorizza i sapori tipici del Bel Paese e lo stile culinario unico della nostra Patria.

Martedì 21 è stata la volta dell’invito all’associazionismo italiano formulato dal Consolato Generale d’Italia e dalla SAIG. Una serata dedicata alle realtà italiane presenti sul territorio del Cantone di Ginevra, che purtroppo non ha dato l’esito sperato ma che, tuttavia, è stato un bel momento conviviale, occasione per rilanciare organizzazioni e attività volte a mettere in risalto le nostre tradizioni e, naturalmente, trasmettere i nostri valori alle nostre generazioni future.

Per questa serata gli chef hanno scelto un menu diversificato con i famosi Scrigni pugliesi con burrata, pomodori datterini e basilico. Come secondo gli chef hanno proposto Arista di manzo in crosta con fagottini di fagiolini e speck. Il tiramisu dello chef ha completato questo sontuosa seconda cena dedicata alla Settimana della Cucina Italiana di quest’anno.

A presenziare la serata, oltre al Console Generale d’Italia a Ginevra, Antonino La Piana che insieme al Coordinatore Carmelo Vaccaro, la Segretaria SAIG, Rosalinda Fiumara e i Presidenti Antonio Scarlino Ass. Pugliesi, Menotti Bacci Lucchesi nel Mondo, Oliviero Bisacchi Club Forza Cesena e Francesco Decicco Ass. Calabrese hanno accolto il Presidente del Consiglio Munic24059364_1723876414329692_4427457295379571001_oipale della Città di Ginevra, Jean-Charles Lathion e l’ex Presidente del Consiglio di Stato, Comm. Carlo Lamprecht.

Nel suo discorso il Console La Piana ha elogiato l’iniziativa della SAIG, auspicando una maggiore coesione da parte di tutti i protagonisti in rappresentanza dell’associazionismo degli italiani all’estero per le manifestazioni future.

Giovedì 23, la SAIG e il Consolato hanno riservato una serata per invitare l’Ufficio Scuola, l’Ente gestore CAE, il corpo docente e i funzionari del Consolato della Circoscrizione Consolare di Ginevra. A questo appuntamento era presente anche Marjorie De Chastonay, membro del Comitato.
Gli invitati di questo appuntamento culinario hanno potuto degustare un menu particolarmente succulento. Dopo la vellutata di zucca con gamberoni e asparagi, è stato servito del salmone in crosta di pasta sfoglia, un secondo piatto facilissimo da preparare, ma una pietanza squisita ed elegante che può essere preparata in tutte le stagioni.

L’incontro è stato utili per permettere una migliore conoscenza tra le parti intervenute e rafforzare i le24068450_1723876567663010_2623237944803118618_ogami tra la SAIG e l’Ente gestore CAE, nonché l’Ufficio Scuola ed incrementare l’organizzazione di eventi comuni volti agli alunni dei Corsi di lingua e cultura italiana a Ginevra.

Quando si parla dell’Italia gastronomica spesso s’intende parlare di pasta, gelato e pizza che se pur antichissimi risvegliano sempre molto successo. In particolare se parliamo di Sud Italia, il cibo per i meridionali è una vera e propria passione, perché il “mangiare” non è mai stato fine a sé stesso ma vissuto come momento di condivisione e rappresenta per noi italiani, da sempre, molto di più che il semplice nutrirsi. E’ sinonimo di “famiglia”, “affetti”, “condivisione”, “ospitalità”.

– Secondo quanto dichiarato da Carlo Cracco “La cucina italiana è diventata famosa grazie agli emigranti, quindi grazie ai nostri avi che sono dovuti emigrare a causa di guerre, carestie o per la mancanza di lavoro. C’era chi andava in America, in Australia portandosi dietro i prodotti e le tradizioni della propria terra: l’olio, i pomodorini, il formaggio e i salumi: la famosa “valigia di cartone”. Questa è stata la vera fortuna della cucina italiana”.
Noi condividiamo in pieno questo pensiero.

Carmelo Vaccaro