Certe storie si possono raccontare solo se vi è il ricordo di persone che hanno lasciato il segno, che hanno dimostrato di essere all’altezza di vivere la propria vita, affrontando le sfide che la stessa ci chiama ad affrontare.
La SAIG vuole ricordare Claudio Isabella Valenzi con queste parole tenendo sempre presente il suo fervore e lo spirito vitale che ha sprigionato, continuerà a sostenerci nel suo ricordo rallegrando le nostre giornate.
In ricordo di Claudio
della moglie Sonya
È un onore per me ringraziare l’associazione calabrese e la SAIG. E questo per il loro sostegno, e la loro capacità di far ricordare con sensibilità e affetto, mio marito Claudio, come direi teneramente il nostro Claudiuccio.
Claudio era così attaccato e fiero delle sue radici calabresi, e portava alta e con fierezza la bandiera della sua amatissima Italia. Metteva un punto d’onore a partecipare alle diverse manifestazioni del associazione calabrese, sempre presente e attivo con grande piacere a tutte le attività.
Sono molto orgogliosa di avere amato, e di essere stata tanto amata in ritorno, da un marito cosi coraggioso e pieno di vita. Con il mio padre hanno subito agganciato, il loro amore comune per questa nostra bella patria gli ha uniti dal inizio. Claudio si è pure affezionato delle mie origine valesane, mi diceva spesso “Le Valais à jamais dans mon coeur”. Un uomo di cuore, casareccio come piaceva a lui dire ma curioso per lo scoprire nuovi orizzonti.
Claudio era in piena ascensione della sua carriera al Credito Svizzero, molto apprezzato da i suoi superiori, colleghi e clienti. Dove andava, sapeva farsi apprezzare ed amare, il suo viso e il suo sorriso cosi accoglienti e solari facevano di lui un essere dove si stava bene accanto.
Con lui ho vissuto scorci di vita intensi e bellissimi. Eravamo sicuri che il nostro grande amore, e la nostra attitudine a essere positivi e combattivi, dovesse dare i suoi frutti. Il tempo, ci avrebbe dato la forza di vincere questa terribile malattia, creare un miracolo, per sconfiggere il male in questa grande e impari sfida. Sapevamo che dovevamo trascorrere questo tunnel tutto buio ma ci siamo focalizzati solo sulla luce che vedevamo tutto in fondo.
Non l’ho mai visto piangere o lamentarsi pure se ha vissuto tante prove, a sempre dimostrato molto coraggio, forza e positività che ci trasmetteva pure a noi tutti che l’abbiamo accompagnato in questo difficoltoso cammino.
Penso comunque che abbiamo vinto nel far vivere quest’amore, che portiamo per la vita in se stessa, di là di tutto ciò.
Si Claudio è stato un grande guerriero, ricordiamolo sempre con il suo animo generoso, e il suo splendido sorriso, che comunicava a noi tutti, la sua gioia di vivere.
Claudio ti serbo nel posto più sicuro che c’è, ti tengo perennemente nel mio cuore”
Sonya