Con la malattia da Coronavirus (COVID-19) che infiamma l’Italia e finalmente in discesa in Cina, è tempo di mettere i numeri in prospettiva

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Questo priimo grafico mostra i tassi di contagio in vari paesi fino a due giorni fa:

La crescita è esponenziale con coefficiente comune (eccetto che per il Giappone) con tutti gli altri paesi che seguono l’Italia a distanza di diversi giorni.

Per mettere la crescita esponenziale in una prospettiva migliore, questo altro grafico (https://www.huffingtonpost.it/…/lepidemia-rallentera-certam…) mostra che il numero di morti direttamente legate alla malattia (molto più facile da stimare che il numero di contagi) cresce in Italia esattamente come è cresciuto nella fase iniziale dell’epidemia nella provincia cinese dello Hubei (avente una popolazione comparabile).

 

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Tale provincia ha poi implementato drastiche misure di contenimento, che hanno portato a una riduzione del tasso di crescita delle morti: https://www.who.int/…/novel-coronavirus-…/situation-reports/

L’età media dei morti in Italia è di circa 80 anni (con attualmente nessuno defunto al di sotto dei 50 anni) e tutti avevano altre malattie pregresse. Tuttavia, tenendo in conto che le morti sono attualmente stimate a circa il 3.5% degli infetti e che circa il 13% di questi ultimi finiscono in terapia intensiva negli ospedali italiani (https://www.agi.it/…/coronavirus-posti-letto-ospedali-7343…/), si tratta di circa 3 o 4 malati gravi per ciascun morto.

Tutti i paesi precedentemente citati finiranno tra la curva blu e quella rossa (a seconda delle misure di contenimento che implementeranno e di quando lo faranno) e applicando la medesima regola di 3 o 4 ricoveri in terapia intensiva per ciascuna morte, NON CI SARANNO più posti a disposizione piuttosto rapidamente (in Italia c’erano circa 5000 posti di terapia intensiva nel 2017: https://www.agi.it/…/coronavirus-posti-letto-ospedali-7343…/ e il governo ne sta aggiungendo più o meno altri 100 a settimana con grandi difficoltà), questo a meno che vengano implementate misure simili a quelle prese dalle autorità cinesi.

In conclusione, ci sono pochi rischi che la malattia COVID-19 possa uccidere una persona in età da lavoro (a meno che non abbia malattie pregresse), ma c’è invece un RISCHIO SERIO che un qualsiasi incidente della vita quotidiana, che richieda un ricovero in terapia intensiva, possa farlo appena tutti i posti saranno saturati dalle persone anziane ammalate.

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Tutti possono fare la propria parte seguendo pedissequamente le linee guida fornite dalle autorità competenti ed in particolare quelle raccomandate dal WHO: https://www.who.int/…/novel-coronavirus-2…/advice-for-public

E’ questo il tempo di comportarsi responsabilmente.

Dott. Vittorio Palmieri

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