Il Console Generale, Antonino La Piana, in visita nella sede dell’ARPG

L'immagine può contenere: 13 persone, persone in piediReduce da una sfavillante festa a San Martino, lo scorso 26 novembre, il Presidente dell’Associazione Regionale Pugliese, Antonio Scarlino, ha presieduto un altro appuntamento importante presso la sede della sua associazione, all’Av. De Luserna, accogliendo il Console Generale d’Italia a Ginevra, Antonino La Piana. Invitata anche la SAIG. Il Console Generale ha colto l’occasione per esprimere la conferma dell’importante ruolo dell’associazionismo tradizionalmente radicato nel Cantone.

Dopo la visita della sede e le presentazioni, le cuoche dell’ARPG hanno servito un pranzo in onore dell’ospite. Il menu, che ha previsto delle sfogliatelle al salmone, un sorbetto al limone e orecchiette con polpettine alla pugliese, hanno dato uno spunto per parlare di come migliorare, con la collaborazione di tutti, i servizi rivolti alla nostra comunità italiana nel Cantone e nella Circoscrizione consolare di Ginevra, tema cui il Console, come ribadito in altre occasioni, tiene molto. Per questo motivo Antonino La Piana, compatibilmente con i suoi molti ed importanti impegni istituzionali, non si sottrae agli incontri con la comunità italiana per conoscere ed interpretare meglio le differenti esigenze che, proprio in queste occasioni, emergono.

L'immagine può contenere: 1 persona, spazio al chiusoIl Console Generale, difatti, è convinto sostenitore dell’unità e della concordanza delle attività associazionistiche, sia private che istituzionali, svolte in favore dei nostri connazionali all’estero. Fra i suoi compi
ti istituzionali annovera anche e soprattutto i momenti di incontro e di ascolto delle differenti problematiche testimoniate da chi si fa portatore delle stesse, a diretto contatto con le persone, dimostrando una disponibilità ed una empatia non comuni.

L’occasione dell’incontro conviviale all’ARPG, dunque, è stata colta e sfruttata in pieno da La Piana che, ricordiamo, ha da poco iniziato il suo mandato a Ginevra, per realizzare, nei fatti, il suo obbiettivo.

Ringraziamo, dunque, il “nostro” Console Generale per l’incontro con le nostre comunità che, si auspica, sia solo uno dei primissimi passi di una frequentazione continuativa e proficua.

 

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