Decisamente in grande spolvero la serata dei corsi di cucina firmati SAIG che due volte al mese richiamano gli appassionati di questa arte tutta italiana. Lo scorso 26 marzo è stata l’edizione dei legumi con una tipica ricetta regionale: “ I maltagliati al farro con ragù di ceci”.
E’ una ricetta Emiliano-Romagnola di grande effetto e molto saporita a dispetto delle sue povere origini. Tutto fatto in casa con ingredienti semplici ma che richiedono una manualità da chef per impastare bene farina di farro, farina bianca e uova. All’impasto, non troppo sottile e tagliato in losanghe basta aggiungere sedano, carote, cipolla, aglio, olio, rosmarino e prezzemolo ed il gioco è fatto. Le foto parlano da sole…
Lo chef Francesca Cannone sorprende e affascina con le sue ricette e la sua abilità. Ogni iniziale scetticismo è stato polverizzato dalla bontà di questo piatto. La tavola era imbandita a festa ed il vino rosso accompagnava in modo eccellente i sapori fedeli alla cucina emiliana. C’è stato un bis tutti a riprova della bontà del piatto.
Chef Cannone si conferma una ricchezza per questo corso di cucina e la sua esperienza ed abilità stanno facendo il giro della città. La società delle associazioni a Ginevra ha fatto centro ancora una volta.
Anche in questa occasione la SAIG ha dato prova di fedeltà alle tradizioni culinarie italiane e regionali. Altissima e fedele l’affluenza per questo appuntamento bimestrale con la cucina con ospiti sempre diversi e sempre più attratti dai sapori nostrani. Non si risparmiano complimenti e la curiosità per i piatti della tradizione italiana sono in crescente aumento.
Il piatto ha diverse varianti ed evoluzioni ma la versione originale è decisamente la più buona. In ogni caso si tratta di un piatto sicuramente da assaggiare almeno una volta perché racchiude in se tutta la tradizione di questa meravigliosa regione che è l’Emilia Romagna. Il coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro, non ha perso l’occasione di ricordare l’impegno dell’associazione per gli emiliano-romagnoli e celebrarli con la loro cucina tipica.
Splendida serata in buona compagnia, tanta allegria e tanta convivialità. Viva la SAIG