La SAIG coi suoi comitati nel 10° Anniversario di Fondazione nell’inaugurazione della III Settimana della Cucina Italiana nel Mondo
La sera del 22 novembre scorso, la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra SAIG, ha riunito i comitati delle Associazioni aderenti per festeggiare i 10 anni di Fondazione, tra le antiche mura della “Ferme Golay” a Châtelaine. Un incontro che ha voluto marcare l’unità della SAIG anche coi comitati delle attuali associazioni che la compongono: Calabresi; Club Forza Cesena; Lucchesi e Pugliesi. Questo particolare e piacevole incontro, si è svolto dentro la cornice dell’inaugurazione della III Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.
Proprio in questa occasione, è stato preparata una cena concordando le pietanze con le Regioni rappresentate dalle Associazioni aderenti. Ad aprire la serata culinaria è stata la Regione Calabria con un antipasto di affettati e formaggi tipici di questa regione. Come primo piatto, per la Regione Puglia sono stati preparate succulente orecchiette con i broccoli seguite da un secondo di carne della Regione Toscana con un prelibato piatto denominato rovelline lucchesi e, per concludere, un Bustrengo, dolce tipico di Cesena che risale addirittura al Medioveo. Il tutto, preparato minuziosamente dallo Chef italo-ginevrino, Stéphane Muller, coadiuvato da Roberto Corona e da un’equipe che si è adoperata per l’occasione.
Il Coordinatore Carmelo Vaccaro, ha ringraziato i presidenti della associazioni aderenti, Francesco Decicco, Oliviero Bisacchi, Menotti Bacci e Antonio Scarlino, nonché i loro comitati, per la costante dedizione alla SAIG dimostrata in questi dieci anni. Vaccaro ha ricordato che senza la passione ed il necessario attaccamento alle proprie radici regionali, delle associazione aderenti, la SAIG non avrebbe potuto sviluppare in questi anni un progetto che ha messo in evidenza quelli che sono i valori italiani.
Il Console Generale d’Italia a Ginevra, Antonino La Piana, inaugurando la III Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, ha salutato questa unione che la SAIG rappresenta ed ha sottolineato la bella collaborazione tra l’istituzione consolare e la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra.
Vaccaro ha ribadito l’importanza dell’attività di una realtà come la SAIG che si presenta come l’espressione di un progetto comune di persone che scelgono liberamente di mettersi in gioco per costruire insieme le risposte ai propri bisogni e a quelli della comunità di appartenenza nei cui valori credono e si identificano.
Sulla base di questi valori, colmi di voglia di dare, di mettersi a disposizione degli altri, il desiderio di stare assieme e condividere idee comuni, l’associazionismo si caratterizza anche per un’altra sua peculiarità: la base volontaria, interpretata come sentimento di donare ad altri il proprio tempo e le proprie energie. Uno sorta di investimento, non strettamente economico, ma di carattere emotivo verso coloro che in qualche modo hanno necessità di relazionarsi con gli altri e condividere con essi momenti del proprio vivere all’estero ma all’insegna delle proprie radici, vissute come un valore aggiunto.
Questa voglia di rendersi utili finisce per modellare un’articolazione sociale (l’associazione) grazie alla quale singoli soggetti si fanno interpreti dei variegati bisogni di una società, e grazie alla quale, attraverso le varie associazioni, e l’associazionismo in generale, i bisogni socio-culturali diventano patrimonio e impegno per tutta una comunità.
Con questi propositi, la SAIG si è presentata al mondo associazionistico italiano a Ginevra e in Svizzera, cercando di rappresentare l’italianità al meglio delle sue possibilità. Propositi che si sono rivelati vincenti che hanno permesso alla Società delle Associazioni Italiane di Ginevra di raggiungere tanti successi, e, tra i più importanti, quelli di aver ricordato il lavoro di tanti nostri connazionali emigrati, con cinque monumenti all’emigrazione italiana apposti nelle città partner della SAIG.
Invitati d’onore alla serata, anche i presidenti delle due Associazioni che hanno richiesto l’adesione alla SAIG, Vincenzo Bartolomeo “Associazione Cultura e Arte Siciliana” e, Guglielmo Cascioli “Latium”. Le due realtà associative italiane andranno a sostituire il Club Forza Cesena che, a fine anno, termina il suo quarantacinquesimo anno di missione nel Cantone di Ginevra. Elogi sono stati rivolti al Presidente storico del Club sportivo Cesenatico, Oliviero Cav. Bisacchi per l’attività svolta in tutti questi anni.
I presidenti ed i comitati delle associazioni aderenti, continuano a tessere relazioni amichevoli al fine di rafforzare l’unione e rappresentare le proprie origini, culture e valori regionali all’interno della SAIG.
La serata si è poi terminata con un regalo a tutti i membri dei comitati rappresentato da due penne commemorative in un cofanetto di legno.