Lo scorso 18 novembre, in conclusione di un programma annuale ricco di eventi, si è svolta la festa sociale dell’Associazione Regionale Sarda, Circolo di Ginevra nella magnifica Salle Communale de Plainpalais.
La Presidente Lorenzina Zuddas, ha iniziato la serata coi ringraziamenti e la presentazione delle personalità presenti, ha poi chiamato sul palco, per il tradizionale saluto, alcuni ospiti quale il Presidente della Federazione dei Circoli Sardi in Svizzera, Antonio Mura e il Presidente del Cartel Di Carouge, Daniel Mouchet. Non è mancata la presenza istituzionale ginevrina con Sandrine Salerno, Consigliera Amministrativa della Città di Ginevra, che dal palco ha richiamato i valori inconfutabili degli italiani all’estero e dei suoi oriundi.
La serata è stata anche un’occasione per rafforzare i rapporti d’amicizia con la presenza del Presidente del Circolo Sardo di Losanna, Josiana Masala con una cospicua delegazione, i presidenti e rappresentanti di molte associazioni italiane ringraziati dalla Presidente Zuddas.
Come da tradizione un’Associazione Folklorica Culturale viene dalla Sardegna per esportare la particolarità dei costumi e del ballo sardo insieme all’artigianato locale. Quest’anno, a colmare questo ruolo altamente culturale, ci ha pensato il Gruppo Folk “Alà dei Sardi” dell’omonimo villaggio, situato presso il Monte Acuto, località al Nord-Est dell’Isola in Provincia di Sassari.
Il Gruppo ha fatto da cornice, coi costumi, canti e balletti dalle musiche tradizionali. Certamente tradizionale è stata anche la cena. Di fatti, i numerosi partecipanti hanno potuto gustare i famosi gnocchetti sardi la porchetta tipica e sono stati trasportati nel profondo di quella che è l’espressione della cultura sarda a Ginevra. Per accentuare la prelibatezza del menu, sono venuti due cuochi appositamente dalla Sardegna. Dopo le molteplici esibizioni del Gruppo sardo, “l’Orchestra di Casa Nostra” a poi fatto danzare con le loro musiche fino a tarda sera.
Il Circolo Sardo di Ginevra di questa Associazione Regionale, si rivela essere una delle poche realtà associative rimaste sul Cantone, che riescono ancora a valorizzare la propria Regione facendosi promotori delle tradizioni socio-culturali da veri attori protagonisti.
C. Vaccaro