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Vogue de Carouge 2019

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30, 31agosto e 1° settembre l’edizione 2019 della Vogue de Carouge

di Carmelo Vaccaro

Una tradizione ormai consolidata quella dell’ultimo fine settimana di agosto nella Città di Carouge, dove si svolge uno dei più importanti appuntamenti annuali del Cantone di Ginevra: la rinomata Kermesse della Vogue de Carouge.

L’edizione 2019, svoltasi il 30, 31agosto e il 1° settembre è iniziata il venerdì sera con la cerimonia di apertura, caratterizzata con la presenza delle autorità comunali ornata dalle note della Banda Musicale della Città di Carouge. Dopo gli interventi del Presidente del Cartel de Carouge, Daniel Mouchet e il Presidente del Consiglio Comunale della Città di Carouge, Alain Voignier, il Sindaco Stéphanie Lammar ha preso la parola ringraziando quanti si spendono per il successo di questo importante appuntamento annuale che è la Vogue de Carouge. Il Sindaco Lammar ha poi ringraziato i colleghi Nicolas Walder e Anne Hiltpold per l’ottimo lavoro svolto per i cittadini della Città sarda.

Il Sindaco Stéphanie Lammar, nel suo discorso ha confermato i propositi pubblicati nel ampio programma edito per l’occasione: “Se Carouge continua a crescere e il compito del nostro Comune è di accompagnare questo sviluppo nel miglior modo possibile, Tuttavia, è importante preservare l’anima Carougese che rende la nostra Città una Città così specifica e accattivante. Sono certa che manterrà e perpetueranno certe tradizioni che Carouge può sviluppare mantenendo la propria identità. Come tale, la Vogue de Carouge è stato un appuntamento fisso nel nostro calendario per decenni.

Celebrazione tipicamente carougese che mette in primo piano le nostre leggendarie società, la Vogue rende il rientro scolastico un po’ più facile, per i giovani, che possono conoscere i loro nuovi compagni di classe tra le giostre e, dei meno giovani, che hanno l’opportunità di condividere momenti conviviali.

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Vorrei ringraziare e congratularmi con il Comitato del Cartello di Carouge che, con dinamismo ed entusiasmo, ha messo insieme un magnifico programma per questa edizione del 2019. Grazie anche ai volontari, in particolare ai membri delle varie società di Carouge, che danno vita al nostro Comune al quotidiano.”

Dopo i discorsi ufficiali, di cui si è ufficialmente dichiarata l’apertura della Vogue, il folto pubblico presente si è disperso per visitare le decine di stand artigianale e culinari. Delle due associazioni italiane presenti, uno stand si distingueva proponendo prodotti del sud Italia, quello dell’Associazione Calabrese di Ginevra, la quale, sono sempre pronti a sostenere l’italianità nel Cantone, qualora si presenta l’occasione. Molte le pietanze antiche e moderne elaborate dalle donne calabresi, hanno attirato i palati di molti dei presenti in tutta la durata della kermesse.

Carouge, chiamata con orgoglio anche la vecchia città sarda oggi inglobata nel cuore di Ginevra, con il suo particolare assetto urbanistico rappresenta la testimonianza più palpabile dell’estensione del Regno di Savoia fino alle sponde del lago Lemano.

Qui, da circa 78 anni, alla fine di agosto si svolge una festa popolare, “La Vogue de Carouge”, promossa dalla Società “Cartel di Carouge” che riunisce artigiani e associazioni locali. La festa è divenuta una kermesse di grande spessore culturale, ed è ormai tradizionale appuntamento da non mancare non solo per gli abitanti della città, ma anche di Ginevra e dei dintorni.

I rappresentanti della comunità italiana sono stati presenti, già dal venerdì e per tutta la tre giorni, per accogliere il pubblico e far conoscere al meglio i prodotti tipici delle rispettive regioni, rappresentando al meglio quella che è la tradizionale gastronomia italiana.

La Consigliera di Stato, Anne Emery Torracinta: Rientro a scuola 2019 a Ginevra: 77’000 alunni e oltre 7’000 insegnanti

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Lunedì, 26 agosto, circa 77.000 studenti e più di 7000 insegnanti hanno fatto ritorno scuola. La principale novità dell’autunno riguarda il ciclo di orientamento, e in particolare il calendario sarà cambiato quest’anno. Inoltre, la diffusione della formazione obbligatoria fino a 18 anni continua con il rafforzamento dell’offerta messa in atto nel 2018 e l’apertura di collaborazioni con partner esterni, comprese le imprese. Inoltre, l’educazione specialistica aumenterà notevolmente i suoi servizi di supporto all’istruzione regolare. Infine, nel quadro per l’educazione digitale, quest’anno verranno lanciati 38 progetti innovativi. Nonostante il forte aumento del numero di alunni (1.172, di cui oltre 860 nella scuola primaria), le condizioni di risposta sono valide .

La principale novità dell’autunno riguarda il ciclo di orientamento (CO). Dopo alcuni anni, l’analisi del “nuovo ciclo” del 2011 mostra che sono necessari alcuni cambiamenti.
In un primo momento e in previsione di cambiamenti più significativi, adeguamenti al programma sarà allestito per tutte le classi del 9 ° quest’anno. Consistono nell’armonizzazione il numero dei periodi nell’anno tra raggruppamenti o sezioni, da introdurre a partire dal 10° di un profilo “scienze applicate” per gli studenti nella sezione Lingue e comunicazione, per aumentare i periodi di educazione fisica, per rafforzare l’insegnamento di informazioni e orientamento scuola e professionale, così come quella del latino al 9° (due periodi a settimana anziché di uno per gli studenti 9R3, valutazione trimestrale che apparirà nel bollettino istruzione e introduzione di un nuovo mezzo di insegnamento).

Il Dipartimento di istruzione pubblica, formazione e gioventù (DIP) continua lo sviluppo della formazione obbligatoria fino a 18 anni inaugurato lo scorso anno. Nel 2018-2019, il dipartimento aveva concentrato i suoi sforzi sulla distribuzione di nuovi servizi interni al DIP, consentendo così di fornire soluzioni a oltre 700 giovani che altrimenti avrebbero abbandonato. Nel corso del 2019-2020, questi sforzi continuano in due direzioni: rafforzamento e adattamento dell’offerta fatta nel 2018 e lo sviluppo di nuovi dispositivi in collaborazione con partner esterni, comprese società e organizzazioni attive nel settore
pre-qualificazione.

Per quanto riguarda la scuola elementare, è necessario sottolineare il rafforzamento della supervisione degli alunni. Pertanto, i team multidisciplinari saranno schierati in cinque nuovi stabilimenti (21 in totale). In attesa della generalizzazione di queste squadre in tutti i 58 raggruppamenti del cantone, l’assistenza sanitaria sarà notevolmente aumentata e tutte le scuole del cantone ora avrà almeno un 50% di lavoro come educatore.

Parallelamente, il DIP continua a perfezionare e consolidare l’istruzione specializzata al fine di offrire benefici più vicini alle esigenze degli studenti, con una più forte collaborazione tra
corsi regolari e specializzati. All’inizio di questo nuovo anno, questo si manifesterà in particolare con un aumento del numero di alunni nell’istruzione primaria regolare e chi trarrà beneficio dal supporto pedagogico o – cosa c’è di nuovo – educativo istruzione specializzata. Si noti inoltre lo sviluppo della scuola di formazione pre-professionale, con un curriculum triennale e una maggiore presenza di supervisori , al fine di aprire più prospettive nel mondo professionale.

Inoltre, nel contesto dello sviluppo dell’educazione digitale e con il digitale, 38 approcci sperimentali inizieranno quest’anno a tutti i livelli di istruzione. Frutto di un invito a presentare progetti innovativi lanciati nell’autunno del 2018, riguardano sia la creazione di risorse digitali, che sulla sperimentazione di nuovi approcci pedagogici, la prevenzione dei rischi digitali o istituzione di dispositivi per aiutare gli studenti per bisogni speciali.

Infine, il DIP commemorerà il trentesimo anniversario della Convenzione sui diritti dell’infanzia.
Un mese – un diritto “, che punteggerà l’anno scolastico attorno alle attività proposte relative a questo tema.
Questi progressi avvengono in un contesto di condizioni di quadro stabili, nonostante il forte aumento demografico che continua a alimentare il sistema. In effetti, quasi 1.200 studenti se ne prevedono altri in autunno, di cui oltre 860 nella scuola primarie.

Le figure chiave del rientro scolastico dell’autunno.

L’autunno del 2019 vedrà quasi 77.000 studenti tornare a scuola (scuola primaria: 36’511; ciclo di orientamento: 13.212; II secondario: 25.222; specialistico: 1.948). Se i numeri diminuiscono nel ciclo di orientamento (-161), aumentano in primario (+863) e secondario II (+394). Sono in aumento anche nell’istruzione specialistica (+76). Questi studenti saranno supervisionati da poco più di 7’000 insegnanti. Per soddisfare le nuove esigenze e per compensare le partenze, sono stati assunti 375 nuovi insegnanti (primario: 144, ciclo di orientamento: 120; secondario: 88; specializzato: 23).

La L.A.R.E. incontra i soci e simpatizzanti al pic-nic e presenta la nuova bandiera

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Nella spettacolare cornice della Ferme di San Maurice tra vigneti e vista lago si é svolto, in data 25 agosto, in un magnifico pomeriggio di sole il consueto pic-nic di agosto della Associazione Regionale dei Laziali di Ginevra ” L.A.R.E.”.
Gli invitati sono stati ricevuti calorosamente dal Presidente, e dai consiglieri MOGGIANI Alessandro e WOLFISBERG-Giacomini Ester.

La giornata è trascorsa piacevolmente tra allegria e buon umore . Vini pregiati e buon cibo hanno contribuito alla positiva riuscita della manifestazione, e a deliziare le papille gustative dei presenti.
Con questa occasione oltre a rinsaldare l’amicizia e il piacere di trascorrere un gioioso momento insieme, si è presentata ed inaugurata la nuova bandiera dell’Associazione .

Nel corso del pomeriggio , sono stati trasmessi i saluti ed auguri di un ex consigliere della LATIUM, Jean Piere Gonthier, che per motivi personali si scusava di non poter partecipare all’evento, e sono state ricordate le varie attività svolte nel corso dell’anno , e quelle a venire, ed in particolare i contatti con la dirigenza della Regione Lazio per consolidarne i legami storici e lo sviluppo di nuove iniziative comuni, e la campagna informativa, attraverso articoli sulla stampa ginevrina, per attirare l’attenzione di corregionale e simpatizzanti ad aderire alla nostra Associazione (http://www.latiumginevra.sitew.es )

La manifestazione si é conclusa alle 10 di sera con la promessa di rivederci il 26 settembre p.v. al ” corso di cucina con ricette e specialità della Regione Lazio” che avrà luogo presso la SAIG ,10 Avenue Ernest-Pictet 1203 Ginevra.

Il Pic-nic dell’ Associazione “Lucchesi nel Mondo” insieme alla 7ma edizione dell’Aperitivo “Arcobaleno d’estate”

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È sempre motivo di gioie passare una bella giornata soleggiata tra italiani e simpatizzanti, come le feste campestre che l’associazionismo italiano a Ginevra ci ha abituato a condividere. Anche se questo tipo d’attività si svolge tra giugno e luglio dove sancisce la fine delle attività prima delle ferie estive, quello dell’Associazione Lucchese ha avuto lo stesso notevole successo lo scorso 25 agosto, con le130 adesioni.

Come già dalla 1a edizione, l’Aperitivo “Arcobaleno d’estate”, arrivata alla 7a edizione, è stato associato al tradizionale Pic-nic. Quest’anno previsto dal 20 al 23 giugno in omaggio a Leonardo da Vinci nel cinquecentenario della sua morte.

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“Toscana Arcobaleno d’Estate 2019, iniziativa promossa per il settimo anno consecutivo dalla Regione Toscana, che, oltre a coinvolgere diverse istituzioni toscane, l’evento viene festeggiato dalle associazioni toscane all’estero. Un lungo weekend di festa dedicato ai turisti e ai toscani che avranno l’opportunità di testare il meglio dell’offerta regionale. Il cartellone comprendeva concerti, degustazioni, mostre con particolare attenzione alle eccellenze toscane, dalle bellezze culturali e paesaggistiche ai prodotti enogastronomici.

Come di consueto, numerose famiglie, soci e simpatizzanti si sono riunite per deliziarsi del pranzo all’aperto che, l’Associazione Lucchesi Nel Mondo, ha predisposto negli spazi verdi della Ferme Marignac, territorio comunale di Grand-Lancy.

Accolti dal Comitato, con in testa il Presidente Menotti Bacci, i partecipanti hanno avuto modo di trascorrere in allegria un pomeriggio tra amici, intorno ad una grigliata di galletti e salsiccia toscana con contorni di insalate e, rigorosamente, vini toscani.

Per l’Associazione Lucchesi nel Mondo di Ginevra, l’unica associazione toscana della Svizzera romanda, promuovere la Toscana non vuol dire solo favorire i suoi prodotti finiti, ma anche diffondere un patrimonio di usanze, quali gastronomiche, che li sorreggono. Da anni la «Lucchesi nel Mondo» svolge tale compito, facendo scoprire le eccellenze toscane ai connazionali italiani e svizzeri, attraverso un calendario ricco di eventi sociali e culturali, comprese le apprezzate lezioni di cucina alla SAIG.

L’associazione “Lucchesi nel Mondo” di Ginevra ringrazia tutti coloro che hanno partecipato numerosi alle iniziative svolte durante l’anno in corso e, augurando a tutti loro una piacevole estate, dà appuntamento alla prossima stagione autunnale.

Vivere con i colori del cancro

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Tino Rosano inaugura il percorso della sua vita attraverso una mostra di pittura

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Lo scorso 5 agosto, i dipinti dell’artista Tino Rosano sono stati messi in valore in un vernissage. La mostra, che sarà aperta al pubblico dal 5 al 30 agosto presso l’hôpital de Lavaux, à Cully (VD), è stata desiderata fortemente dall’artista siciliano, a dimostranza che non bisogna mai abbandonare le battaglie per la sopravvivenza nemmeno di fronte a malattie incurabili. Come ci ha confermato per telefono: “Questa mostra vuole rappresentare , con il suo titolo “Vivere con i colori del cancro”, la malattia che oggi colpisce senza limite di età.

Tino Rosano, natio di Adrano in Provincia di Catania, 70 anni il prossimo 22 agosto, è arrivato in Svizzera nel 1970. Oltre alle sue passioni per la pittura, poesia e nella scrittura dove ha pubblicato diverse opere, Agatino, detto Tino è molto conosciuto in Svizzera Romanda per il suo impegno sociale presso l’associazionismo italiano e nei centri culturali per la diffusione della cultura e la lingua Italiana. La sua passione nella scrittura lo ha visto protagonista in diverse raccolte di poesie dove ha ricevuto alcuni premi. Ha, inoltre, pubblicato due romanzi: “Lettere mai spedite”, nel1986 e “Attimi di vita”, nel 1994 .

Molte personalità presenti all’evento, hanno espresso esortazioni nei confronti di un personaggio che non “molla” e, attraverso le sue passioni, riesce a convivere con questo male che raggiunge milioni di persone in tutto il mondo.

“Si è rimesso a dipingere. Che energia incredibile”. Queste sono state le parole, dall’espressione meravigliato e ammirato di Stéphane Manz, Direttore logistico dell’hôpital de Lavaux. I complimenti e ringraziamenti reciproci sono venuti dal Direttore Generale, Rodolphe Rouillon, dalla Psicologa, Patricia Roh e Vèronique Fluckiger, Responsabile delle cure palliative.

Al Vernissage era presente anche il Console Aggiunto della Circoscrizione Consolare di Ginevra, Roberta Massari, che ha detto dell’artista: “voce instancabile della comunità italiana, anima di artista, cuore siciliano. Un esempio di vita attiva, di amore per il suo Paese e di impegno e integrazione nella società romanda”.

Sicuramente, la forza di volontà di chicchessia è decisiva nel cercare di reagire a una situazione critica di queste dimensioni. Pertanto, Tino Rosano e il suo male incurabile, una sola realtà ma l’artista siciliano affronta il futuro accanto al suo “cancro” con coraggio e consapevole chi sarà a scrivere la parola fine.

Un augurio anche da parte mia e della redazione de “La Notizia di Ginevra” a questo guerriero dei tempi nostri che ci insegna, non solo a non piangere sulle nostre sventure, ma a conviverci combattendo le avversità che la vita ci presenta con la dovuta dignità.

Carmelo Vaccaro

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La SAIG festeggia la fine del Corso di Cucina 2018-2019

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Una festa sentita e conviviale quella svoltasi lo scorso 27 giugno, in occasione della fine del Corso di cucina della SAIG, malgrado molte premature partenze per le vacanze estive.

Durante l’anno sono state proposte varie specialità culinarie delle regioni italiane.
La serata è trascorsa all’insegna dell’amicizia e della buona armonia, con circa 16 partecipanti , a causa delle ferie estive, e per la forte calura che ha colpito in questi giorni la città di Ginevra.

Da parte dei presenti vi è stato un generale apprezzamento sia per l’ultima serata che per il corso in generale. La serata si è conclusa con la conferma , ancora una volta, del successo che il Corso di cucina regionale promosso dalla SAIG, riscontra tra la collettività, con la possibilità di scoprire e conoscere la varietà e la ricchezza delle specialità gastronomiche regionali italiane.

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Al termine della serata il coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro, ha ricordato e ringraziato l’impegno di tutte le associazioni aderenti, alcuni membri dei comitati e dei cuochi/e che hanno presenziato alle giornate dei corsi per l’anno 2018/2019 arricchendo questi appuntamenti con la loro capacità e la passione nel tenere alto il nome dell’italianità nel Cantone di Ginevra.

Questa esperienza positiva, rafforza la decisione della SAIG di continuare con questo programma anche per gli anni a venire, che anche grazie alla professionalità e l’insegnamento dei maestri della cucina che si sono susseguiti durante l’anno, sotto lo sguardo vigile del responsabile di questa attività SAIG, Menotti Bacci, Presidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo di Ginevra.

Questo incontro bimensile, per adesso rimane il secondo e l’ultimo giovedì del mese, volge a stringere i legami tra le culture culinarie regionali italiana e, nello stesso tempo, a promuovere i nostri prodotti per il piacere di deliziare i palati dei cultori. L’equipe di quest’anno è stata molto interessata alla proposta delle pietanze e a questi corsi di cui si è palesata l’assidua partecipazione, nonché il numero sempre crescente dei partecipanti.

La SAIG informa che sono aperte le iscrizione al Corso di Cucina “L’Italia a tavola” per l’anno 2019-2020, e che nel mese di settembre 2019 sarà la Regione Lazio ad offrire e presentare la cucina romana.

Per informazioni e iscrizioni per il Corso di Cucina dell’anno 2019 – 2020, rivolgersi a Carmelo Vaccaro al 078 865 35 00

L’ente gestore CAE e l’Ufficio Scuola consegnano i diplomi di terza media

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L’ente gestore CAE e l’Ufficio Scuola consegnano i diplomi di terza media

Cerimonia di consegna dei dipolomi di terza media per gli alunni dei corsi di lingua e cultura italiana, organizzata dall’Ufficio Scuola del Consolato d’Italia a Ginevra, in collaborazione con il CAE – Comitato Assistenza Educativa.

Giovedì 13 giugno alle ore 19:30, presso la sala S160 dell’Università di Ginevra all’Unimail, messa a gentile disposizione, ha avuto luogo la consegna dei diplomi di terza media.
La cerimonia ha avuto inizio con il discorso di benvenuto della Console Dott.ssa Roberta Massari, la quale si è complimentata con gli studenti per il loro percorso scolastico. La Dott.ssa ha ribadito quanto sia importante l’apprendimento della lingua e cultura italiana per arricchire il loro bagaglio culturale.

Un ringraziamento particolare è stato espresso da parte del Dirigente Scolastico Dott. Damiano De Paola alle famiglie, agli allievi e ai docenti MAE e CAE per l’impegno profuso. Il Dott. De Paola ha, inoltre, colto l’occasione per salutare i presenti in vista del suo imminente rientro in Italia, essendosi concluso il Suo mandato.

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Un saluto è stato anche rivolto dalla Presidente del CAE Dott.ssa Virginia Cremonte, la quale ha manifestato la sua soddisfazione per i risultati conseguiti a fronte di un impegno costante e notevole anche da parte dell’Ente Gestore.

Apprezzatissimo l’intervento della Prof.ssa Letizia Pampana che, rivolgendosi agli alunni, ha sottolineato l’importanta delle arti umanistiche (poesia, letteratura, musica) da non sottovalutare in una società prettamente tecnologica. La docente, infine, ha raccomandato agli studenti di non soffermarsi mai alle apparenze e di coltivare l’interesse dello studio, della conoscenza e della scoperta.

Un incontro formale, ma al contempo molto emozionante per questi giovani che sono stati applauditi da una sala gremita di genitori, parenti ed amici. I ragazzi, frequentanti l’11° anno HARMOS della scolarità obbligatoria in Svizzera, chiamati uno ad uno, hanno ricevuto l’attestato che insieme al diploma della loro scuola, consente l’accesso al primo anno di un qualsiasi istituto di scuola media superiore italiano.

Ai ragazzi è stato anche offerto un piccolo dono da parte del CAE (Comitato Assistenza Educativa) e un libro di poesia scrtitto dal Sig. Carmelo Vaccaro offerto dalla SAIG (Società Associazioni italiane Ginevra).

Una serata che si è conclusa con un buffet organizzato dai membri della Giunta CAE in un clima disteso e rilassato che ha permesso agli alunni di salutare e ringraziare le loro insegnanti.

Angela Pelleriti

In Italia, a Milano e Cortina, le Olimpiadi invernali 2026

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Lunedì 24 giugno è stato annunciato da Losanna, sede Olimpica, l’esaltante notizia che i Giochi Olimpici invernali del 2026 saranno ospitati in Italia, che sconfigge la Svezia di misura. La decisione è stata presa dagli 82 membri del Comitato Olimpico Internazionale che hanno dato 47 voti a favore dell’Italia 8ne sarebbero bastati 42). L’annuncio è stato dato poco dopo le 18 dal presidente del CIO, Thomas Bach, ed è stato seguito dall’entusiasmo della folta delegazione italiana presente a Losanna, al grido di «Italia, Italia!» rimbombato in sala.

Dal tridente Torino-Milano-Cortina l’Italia è passata quindi al tandem Milano-Cortina, con il CONI capeggiato da Malagò e tutto il mondo della politica che ha espresso grande soddisfazione per la vittoria.
Grande soddisfazione ha espresso Giovanni Malagò per l’impegnativo gioco di squadra nella preparazione del progetto presentato a Losanna, progetto che, evidentemente, è stato giudicato sostenibile e concreto. Nel dossier presentato a gennaio al Comitato Olimpico Internazionale si legge: «Vogliamo valorizzare ulteriormente il nostro già forte impegno verso l’ambiente. Utilizzeremo i Giochi come veicolo per intensificare il nostro lavoro di avanguardia nel campo della sostenibilità e per contribuire a sviluppare soluzioni innovative e sostenibili, finalizzate a plasmare la vita del futuro». L’Italia offre gare, collegamenti e infrastrutture. Queste ultime, alla fine dei giochi, saranno riconvertite per un utilizzo ordinario.

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla 134esima sessione del CIO per sostenere l’Italia

Il Presidente Conte ha partecipato, a Losanna, alla sessione del Comitato Olimpico Internazionale per l’assegnazione dei Giochi Olimpici invernali del 2026, con un intervento a sostegno della candidatura italiana.
Ad accogliere Conte all’aeroporto ginevrino, il Capo Missione presso le Organizzazioni Internazionali a Ginevra, S.E. l’ Amb. Gian Lorenzo Cornado e del suo Vice, Amb. Massimo Bellelli, S.E. Silvio Mignano, il nuovo Ambasciatore d’Italia a Berna ed il nostro Console Generale d’Italia a Ginevra, Antonino La Piana.

Il presidente del Consiglio ha poi appreso della vittoria italiana con l’assegnazione dei Giochi invernali 2026 a Milano- Cortina appena in volo, nel viaggio di ritorno per Roma.

Dalla Sua pagina Facebook, il Presidente Conte esprime tutta la sua soddisfazione: “-Il sogno diventa realtà. L’Italia ospiterà a Milano e a Cortina i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali 2026. Un successo straordinario per il nostro Paese. Oggi l’Italia ha offerto una grande prova di progettualità, di unità, di credibilità. Un riconoscimento che ci inorgoglisce. Quella di oggi è la vittoria di tutti: del Coni, delle Regioni, delle Città e degli enti locali coinvolti, delle varie federazioni sportive, dei numerosissimi atleti, di tutto il sistema sportivo e imprenditoriale italiano, del Governo.

Le Olimpiadi rappresentano una grande occasione di crescita sportiva, sociale ed economica, attraverso la quale avremo la possibilità di offrire il volto migliore dell’Italia. È una grande responsabilità che siamo lieti di affrontare con determinazione ed entusiasmo. Avremo la possibilità di incrementare il turismo, di migliorare il nostro sistema infrastrutturale, insomma di crescere, di crescere meglio, in modo sostenibile. Lasceremo in eredità strutture e impianti moderni e permetteremo a tanti giovani di crescere con un sogno: vincere una medaglia olimpica nella propria terra.

Ringrazio il presidente del Coni Malagò, i sottosegretari Giorgetti e Valente, i presidenti di Regione Fontana e Zaia, i sindaci Sala e Ghedina. E ringrazio i nostri testimonial sportivi e tutti coloro che hanno lavorato, non risparmiandosi mai, perché questo sogno si realizzasse. Ringrazio ancora una volta il presidente Mattarella per il suo consueto, forte e decisivo sostegno.

Oggi a Losanna, in mezzo alle tantissime bandierine tricolore sventolanti, ai cori da stadio della nostra delegazione, all’entusiasmo che si respirava nell’aria, ho avuto il privilegio e l’onore di rappresentare un grande Paese qual è l’Italia. Oggi dobbiamo sentirci tutti orgogliosi di essere italiani.-”

Soddisfazione del Capo dello Stato Mattarella

Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso la sua soddisfazione per la vittoria della candidatura italiana da Milano, durante la cerimonia della settima edizione del Premio Giorgio Ambrosoli.

«Desidero, a nome dell’Italia, ribadire il sostegno più convinto alla candidatura di Milano-Cortina ad ospitare i Giochi olimpici invernali nel 2026. In un teatro alpino di straordinaria bellezza, l’Italia, con la sua antica tradizione di ospitalità, è pronta ad accogliervi. Un grande entusiasmo farà sentire a casa propria tutti gli atleti e gli spettatori che interverranno, confermando lo sport come veicolo di amicizia, di pace e di fratellanza tra i popoli». Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un video messaggio inviato a Losanna in occasione della presentazione della candidatura di Milano e Cortina per l’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026. «I Giochi -ha proseguito il Capo dello Stato- saranno un grande evento, coinvolgeranno le genti delle nostre contrade e delle nostre regioni interessate e svilupperanno relazioni ancor più proficue tra i Paesi partecipanti. La passione e l’interesse per il movimento olimpico e per i suoi valori cresceranno e si diffonderanno ulteriormente in Italia e nel globo con i Giochi olimpici invernali di Milano e Cortina 2026».

Oltre al prestigio dell’organizzazione, per il nostro paese poter ospitare le Olimpiadi Invernali, questo importante evento rappresenta sicuramente anche un grosso investimento con notevole ritorno dal punto di vista economico: oltre ai circa 20.000 posti di lavoro che si dovrebbero venire a creare da qui al 2026, la stima del giro d’affari complessivo è di oltre 4 miliardi a fronte di costi che sono molto più contenuti rispetto al passato.

Complimenti all’Italia, dunque, e a tutti coloro che si sono impegnati per raggiungere questo traguardo, comunicando credibilità e concretezza a Losanna.

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