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Comune di Chêne-Bourg: scappatella sulle rive del Lago di Garda nel viaggio degli anziani

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Anche quest’anno, non meno di 46 persone accompagnate dalle signore Christiane Nicollin, Consigliera amministrativa, e Denise Cattin, fedele all’appuntamento, hanno partecipato al tradizionale viaggio degli anziani, organizzato dal 4 al 9 giugno 2018 dal comune di Chêne-Bourg.

Installati comodamente presso l’Hotel “Al Fiore” a Peschiera nella regione del Veneto, la cui capitale è Venezia, a pochi passi dal Lago di Garda, i nostri anziani hanno fatto numerose escursioni, in pullman o in barca, che hanno permesso loro di scoprire questa magnifica regione del nord-est d’Italia così ricca culturalmente e la sua gastronomia rinomata in tutto il mondo.

Molte belle visite che alimenteranno i loro ricordi, come il centro storico di Desenzano commentato da una guida o scoperta da soli, con la sua cupola dedicata a Santa Maria Maddalena e le sue numerose rappresentazioni notevoli. Anche la gioia di scoprire le opere uniche dei grandi nom39265809_2036563973060933_2762508117085257728_oi della pittura italiana, come Andrea Celesti, Gian Battista Tiepolo o Zenon Veronese. Non dimentichiamo il suo bel porto e il suo autentico mercato che ricordano la vita commerciale della città.

I nostri vacanzieri sono anche andati sulla penisola verso le rovine romane. Per completare il programma, una piacevole gita in barca sul lago alle acque cristalline ha portato alla scoperta delle sue sponde tra cui l’adorabile cittadina con le pittoresche strade, Salò, luogo di villeggiatura e teatro degli ultimi giorni del regime fascista italiano. Anche la fortezza scaligera, una grandiosa vestigia dei tempi passati, passando sotto il ponte levatoio. Un altro monumento da non perdere: la maestosa Cattedrale di Santa Maria Annunziata del XV° secolo. E per raggiunegere l’altra sponda del lago, Maderno, salita sul traghetto! La famosa “perla del lago”, Riva Del Garda, a deliziato gli occhi sotto un sole sempre radioso. Tra due visite, per il piacere del palato, una degustazione di vini nella regione di Bardolino e pasti succulenti hanno completato questi primi giorni di delizie di ogni tipo.

La settimana si è proseguita con la scoperta di Padova e dei suoi monumenti, veri e propri tesori architettonici, come la Basilica di Sant’Antonio e il suo chiostro, il Palazzo Bo risalente al XVI° e il Palazzo della Ragione del XIII°, le sue splendide dimore e portici, la sua famosa grande piazza Cavour, ecc.

Fu poi il turno di Verona ad essere la perla del giorno, città degli illustri amanti “Giulietta e Romeo”. Ponticelli romantici sull’Adige, decorazioni di Aida, arco di Scalligere, palazzo adornato con colonne di marmo e affreschi, arene mitiche … dove il Medioevo e il Rinascimento si sfiorano l’un l’altro per incantarci. In un caldo intenso, questa giornata memorabile si è conclusa nella grande piazza, dove ciascuno a sorseggiato un drink rinfrescante prima del ritorno, dove alcuni si sono divertiti a tuffarsi nella piscina dell’hotel.

Dopo essere stati immerso per alcuni giorni tra le ricchezze di una civiltà prolifica in monumenti e opere d’arte, l’ultimo giorno si è trascorso in un ambiente rilassante e verde. Tour in trenino dell’enorme Parco Sigurta, probabilmente uno dei parchi naturali più belli d’Italia.

Un ultima tappa per riportare alcuni gustosi ricordi: visita di un laboratorio di tortellini e ravioli, con degustazione sul posto. Olio d’oliva, vino locale e pasta hanno fatto parte dell’ultimo viaggio in pullman. Magnifici paesaggi hanno segnato il viaggio intorno a Borgetto, provocando una sosta fotografica molto apprezzata. Per i più avventurosi, hanno ancora visitato l’affascinante cittadina di Peschiera prima di tornare in albergo.

Finalmente gli abitanti del nostro comune hanno potuto godere di una bellissima festa d’addio, musicale e calorosa.
Un soggiorno incantevole, lasciando i nostri anziani pieni di ricordi indelebili!

Il “Buon Natale” dei Lucchesi nel Mondo di Ginevra, ai suoi soci e simpatizzanti

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Il “Buon Natale” dei Lucchesi nel Mondo di Ginevra, ai suoi soci e simpatizzanti

Il 2018 ha visto chiudere i 43 anni d’attività dell’Associazione dei Lucchesi nel Mondo. una delle Associazioni più longeve ancora in vita e la più antica colonia italiana a Ginevra, ogni anno continua a dilettarsi dinamicamente nelle loro attività di ricreazione con 2 feste, un pic-nic e due viaggi culturali in Italia.

Un bel programma annuale che mette in primo piano l’unica rappresentanza toscana nel nostro Cantone, come una delle Associazioni in vita più attive e rappresentative sempre pronta a spendersi per i propri soci e gli italiani di Ginevra.

L’Associazione dei Lucchesi nel Mondo, grazie alle capacità propositive ed organizzative del suo Presidente Menotti Bacci e del suo comitato, ha aggregato tutti i toscani che lo hanno desiderato ma anche tanti simpatizzanti a Ginevra, suscitando il continuo interessante, non solo quindi della comunità lucchese, ma anche di quella italofona.

All’evento lucchese hanno partecipato il Console Aggiunto Roberta Massari che ha salutato e portato i saluti del Consolato, nonché, parte della rappresentanza associativa italiana presente sul territorio ginevrino che, con la loro presenza, hanno desiderato partecipare per portare ai membri dell’Associazione Lucchese il saluto loro personale e dei propri associati e formulare gli auguri per le feste di fine anno.

Per il secondo anno consecutivo, la dirigenza lucchese ha deciso di mettere in agenda l’evento, una domenica a mezzogiorno, etichettando così l’attività natalizia come un vero e proprio pranzo famigliare dove tutti insieme, soci e simpatizzanti, si ritrovano per festeggiare il Santo Natale. Difatti, si sono riuniti più di 170 a condividere con grande fermento questi momenti festivi, alla buonissima cena, durante la quale un inconfondibile profumo di funghi porcini si diffondeva tra i tavoli e che ha compiaciuto tutti con l’ottimo menu proposto per l’occasione.

Quest’anno il momento più emozionante dell’evento è stato l’annuncio dell’80esimo compleanno del tenace e sempre brioso Presidente, Menotti Bacci, che è stato accolto, festosamente dal suo comitato, con una mega torta condivisa con tutti i presenti.

Il repertorio musicale de “Il Duo Casa Nostra”, durante il pranzo, ha richiamato alle danze gran parte degli ospiti, creando la giusta atmosfera consona alla festa.
L’arrivo di Babbo Natale, reclamato, sulle note del Duo, dal dolce richiamo cantato di tutti i bimbi presenti. Ad ognuno di loro, Babbo Natale ha regalato un dono, tirato fuori dal suo gran cesto in vimini. Il Console Aggiunto, Roberta Massari, ha aiutato il Babbo Natale lucchese alla distribuzione dei regali, deliziato dalla gioia visibile negli occhi dei bambini presenti, ha augurato, a tutti gli ospiti e alle loro famiglie, un felice Natale e un prospero 2019.

La 43esima festa di Natale dell’Associazione Lucchesi nel Mondo di Ginevra, si è chiusa con la tradizionale lotteria a premi e l’appuntamento alla festa del Carnevale lucchese 2019.
Bacci ha infine ringraziato il rappresentante consolare e tutti coloro i quali, con la loro allegria e viva partecipazione, hanno fatto sentire più forte nell’aria, l’atmosfera del vicino Natale.

I dirigenti dei Lucchesi nel Mondo, un sodalizio che si rinnova da quarantatré anni a dimostrazione della saldezza della più anziana comunità italiana presenza del Cantone, hanno saputo, ancora una volta, promuovere, con evidente esperienza, la bellissima tradizione natalizia, del godere della buona compagnia, a tavola e tra danze regionali, facendo della loro festa sociale una serata di notevole spirito italiano.

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10° Anniversario della SAIG a Roma

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Nel quadro del 10° Anniversario della SAIG, una delegazione della società si è recata nella capitale con un programma volto ad essere presente nel cuore delle istituzioni, affinché la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra, potesse portare la propria italianità in rappresentanza degli italiani che ella rappresenta nel Cantone di Ginevra. La delegazione guidata dal Coordinatore Carmelo Vaccaro, era composta da Francesco Decicco, Presidente dell’Associazione Calabrese di Ginevra, Antonio Scarlino, Presidente dell’Associazione Regionale Pugliese, Alessandra Testaguzza, membro di Comitato, il Cassiere, Gino Piroddi, Vincenzo Bartolomeo e Riccardo Galardi, Revisori dei Conti.

La missione romana inizia il venerdì 1° giugno con l’incontro con una delegazione dell’Associazione Paliké Onlus (APO), gruppo associativo siciliano di Palagonia in provincia di Catania, località natia del Coordinatore della SAIG. Dopo la giornata libera del venerdì pomeriggio la delegazione SAIG si è presentata all’invito della Parata Militare che si svolge, come ogni anno, nei Fori Imperiali in occasione della festa della Repubblica. La rappresentanza SAIG è stata invtata nella tribuna adiacente a quella presidenziale per assistere alla Parata Militare stessa, danso, cosi’ occasione alla delegazione di parteciparvi accanto le più alte cariche dello Stato, dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella al neo Presidente del Consiglio, passando per i Presidenti di Camera e Senato con a seguito i vari ministri, appena nominati, oltre ad altre personalità civili, politiche, militari ed ecclesiastiche.

Assistere alla Festa della Repubblica del 2 Giugno a Roma è come entrare nel cuore dei valori italiani attraverso la storia che i luoghi romani sanno esprimere. Tra il Colosseo, passando dai Fori Imperiali per il Vittoriano, due epoche diverse dove l’Italia raccoglie secoli di storia. Con la sfilata ai Fori Imperiali, l’Italia esprime ogni anno la sua grandezza nell’essere una Repubblica dalle tante risorse che, attraverso la sua storia millenaria si conferma come la culla della civiltà moderna. La gran parte del patrimonio culturale ed artistico del Mondo si trova ancora oggi nel nostro paese o da cui proviene.roma2

Molto emozionante si è rilevata la partecipazione ai Fori. Assistere di persona alle celebrazioni è stato veramente un’occasione unica per apprezzare in pieno l’impegno di tutte le nostre forze armate profuso in favore di moltissime persone in difficoltà nel mondo. Le nostre missioni di pace rappresentano oggi uno dei punti di forza, la punta di diamante delle nostre forze armate, che ogni giorno dedicano con passione ed estrema professionalità ad alleviare i problemi di chi si trova a subire guerre e violenze.

Particolarmente spettacolare è stato l’atterraggio di un paracadutista esattamente di fronte al palco prewsidenziale, cosi’ come l’esibizione delle Frecce tricolori, che hanno concluso la manifestazione, che, come sempre, ovunque si trovino, regalano uno spettacolo unico, rilasciando nel cielo i nostri colori nazionali.

Per i membri della delegazione SAIG è stato un onore partecipare, come rappresentanza associativa italiana a Ginevra, che ha dimostrato in questi anni una costante lealtà verso la nostra Nazione di provenienza. Un’italianità, quella di Ginevra che, attraverso le associazioni con le varie funzioni socio-culturale e informative, si unisce a tutte quelle esistenti all’estero che nei decenni hanno valorizzato e portato alto il nome dell’Italia fuori dai suoi confini.

La domenica 3 giugno, un’accoglienza calorosa è stata riservata alla SAIG da parte del diplomatico ecclesiastico, S. E. l’Arcivescovo Monsignor Silvano Maria Tomasi, Nunzio Apostolico del Vaticano presso l’ONU e le Organizzazioni internazionali fino al 2016. L’Arc. Tomasi ha visto nascere la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra, nel 2008, ed ha seguito le sue attività sempre con attenzione. Una bella conversazione tra amici ricordando quanto la sua permanenza in terra elvetica sia stata molto gradita ai ginevrini. Questo bel momento conviviale si è concluso con una passeggiata che ha condotto la delegazione e Mons. Tomasi in Piazza San Pietro per l’Angelus di Papa Francesco.
Ancora un ricordo indelebile per la delegazione SAIG che si porta dietro le immagini di un uomo che emana pace interiore, attraverso umiltà e buon senso.

Il 4 giugno è stata la giornata clou della missione a Roma: le visite alla Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.roma3

A causa delle attività incerte della politica italiana, la delegazione SAIG, non ha potuto portare al termine gli incontri istituzionali previsi con deputati e senatori. Pertanto la SAIG ringrazia l’On. Angela Schirò, Parlamentare eletta nella Circoscrizione Europa, per l’accoglienza riservataci. L’On. Schirò, venuta a Roma appositamente per accoglierci, ci ha accompagnato durante la visita, prima di ripartire per altri impegni legati alla sua funzione.
La SAIG ha poi offerto al parlamentare il suo gagliardetto e delle penne commemorative.

Prima della programmata visita al Senato della Repubblica, la SAIG, ha avuto il piacere di incontrare il Console Generale d’Italia a Ginevra, Antonino La Piana a pranzo. Il nostro Console Generale, trovatosi a Roma per impegni di carattere personali, non ha rinunciato ad incontrare la SAIG per un momento conviviale e informarsi sul suo programma ed incontri nella Capitale.

Il pomeriggio è stato riservato alla visita al Senato, dove la SAIG ha avuto l’opportunità di vedere le bellezze di Palazzo Madama e sedersi nei banchi degli eletti a questo ramo del Parlamento. Un posto che, insieme alla Camera dei Deputati, si rivela essere pieno di storia e pregno delle decisioni che hanno determinato nel tempo le sorti dell’Italia,

La visita al Senato della Repubblica ha chiuso i quattro giorni di incontri e visite emozionanti della missione rappresentativa della SAIG a Roma, conferendo un bagaglio di ricordi che rimarranno indelebili nelle memorie dei partecipanti e, sicuramente, verranno custoditi insieme a tutti i bei momenti passati insieme in questi dieci anni.

Per motivi organizzativi, la SAIG ha condiviso questa bella esperienza anche con l’APO, in modo da costruire sinergie volte a rafforzarsi in futuro, L’occasione è stata, inoltre gradita alla SAIG, per offrire, ai loro compagni di viaggio dell’APO, il gagliardetto e le penne commemorative.roma4

L’occasione è gradita a tutti noi, per ringraziare quanti hanno contribuito alla realizzazione di questa magnifica esperienza, iniziata qualche mese fa con l’On. Gianni Farina, e proseguita con i nostri parlamentari eletti nella Circoscrizione Europa: On. Angela Schirò, On. Simone Billi, e la Senatrice Laura Garavini.

La festa di San Martino: un’antica passione dell’Associazione Regionale Pugliese di Ginevra

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La festa di San Martino:

 

Dopo 37 anni di produttività associazionistica nel Cantone di Ginevra, l’Associazione Regionale Pugliese ginevrina rimane una delle poche realtà italiane ad essere seguita da un folto e variegato pubblico.

La “Festa di San Martino”, svoltasi nella Sala Comunale della Città d’Onex, per l’ARPG è ormai diventata un cerimonia che ricorda uno dei momenti più belli del programma festivo annuale pugliese. Anche se programmata quest’anno una settimana prima, quindi, per 45498097_2142487219135274_8055896167982039040_o lo scorso 3 novembre, non è sfuggita al successo, sempre certificato dalla partecipazione numerosa e entusiasta di soci e simpatizzanti e anche da parte delle autorità amministrative della Città d’Onex quali il Sindaco François Mumenthaler accompagnato dalle sue due colleghe Carole-Anne Kast e Ruth Bänziger. A chiudere un parterre di tutto rispetto delle autorità locali è stata la presenza di Daniel Sormanni, Consogliere comunale della Città di Ginevra e Deputato al Gran Consiglio ginevrino.

Sono stati tanti i presidente e rappresentanti dell’associazionismo ginevrino a non voler mancare all’appuntamento per manifestare concretamente la cordialità e considerazione, intese ad affermare l’italianità a Ginevra e rafforzare i legami tra le varie anime della comunità italiana.

Nella sua allocuzione, il Presidente Scarlino ha ringraziato le autorità locali, i presidenti delle varie realtà associative italiane, l’orchestra e tutti i collaboratori che con il loro impegno hanno partecipato alla buona riuscita della serata.

Ad allietare la serata l’Orchestra di Alex Biondi Band, venuti dall’Italia, che si è dimostrata all’altezza della tanta attesa manifestazione. I provetti musicisti e la voce femminile, di alto profilo professionale, hanno magnificamente risposto alle aspettative di un pubblico esigente ed esperto.

Ancora un successo dell’organo direttivo dell’ARPG che hanno ben riuscito l’organizzazione della 45355433_2142487115801951_5508381499415592960_o37esima edizione della festa dedicata al Santo di Tours, ulteriore e ultima occasione nel calendario annuale delle attività dell’Associazione per aggregare i pugliesi e gli italiani di Ginevra e promuovere le tradizioni della Regione Puglia.

Sin dall’antichità la ricorrenza religiosa di San Martino è annoverata nel calendario enologico come una tappa fondamentale del ciclo produttivo. I contadini, infatti, usano dire che “a San Martino ogni mosto diventa vino”. Ed è proprio per festeggiare la nascita del “vino nuovo”, quello ottenuto dalla recente vendemmia, che la seconda domenica di novembre le cantine accolgono gli enoturisti per una degustazione “in anteprima” delle proprie etichette, insieme a gustosi prodotti di stagione del territorio e ai vini novelli, con il loro carico di profumi freschi e invitanti.45441944_2142487085801954_1947270221328809984_n
È un’occasione imperdibile per apprezzare il profondo legame culturale tra il vino e la tradizione e quando si parla di attaccamento alla tradizione, l’Associazione Regionale Pugliese di Ginevra è sempre attiva.

Una bella fe45285466_2142487109135285_3742297716168851456_osta quella dell’ARPG, che si conferma una delle associazioni più attive e partecipative del Cantone e, ancora una volta, all’altezza del proprio ruolo di punta nel panorama associativo ginevrino.

In altri contesti, ho già avuto modo di affermare che, a mio parere, le associazioni italiane all’estero, già dai tempi delle prime emigrazioni, hanno avuto sempre un ruolo determinante per la nostra collettività sparsa nel mondo e, quelle rimaste, continuano ad aggrapparsi a quel cordone ombelicale che le lega al luogo d’origine. Inoltre, si sono rivelate un punto di riferimento per dare impulso alla cultura italiana, un punto di incontro tra la vecchia e la nuova emigrazione sino al progressivo arresto di quest’ultima. Ancora oggi, dopo le varie mutazioni o evoluzione dei tempi e la maniera di pensare, l’associazionismo rimane uno dei baluardi che tiene alto il nome dell’Italia all’estero oltre a partecipar45345749_2142487255801937_6796842418013470720_o e all’incremento del PIL annuo della nostra bella Patria.

Concerto de “I Violinisti in Jeans” – Progetto culturale tra la SAIG e la Città di Vernier

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Lo scorso sabato 14 aprile, con il Concerto de “I Violinisti in Jeans” si è inaugurato il Progetto tra la SAIG (Società delle Associazioni Italiane di Ginevra) e la Città di Vernier, denominato “La culture italienne s’invite à Vernier”. L’occasione è stata favorevole per iniziare anche i festeggiamenti del 10° Anniversario di Fondazione della Società. Gli eventi racchiusi in questo progetto che si svolgeranno durante l’anno, sono organizzati dalla SAIG col sostegno della Città di Vernier, del Consolato Generale d’Italia a Ginevra e dell’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo (IIC). Oltre a questo evento, il progetto comprende una pièce teatrale il prossimo 19 maggio, il ritorno dei Pupi siciliani il 22 settembre, e, infine, un musical teatrale il 20 ottobre. Tutti gli eventi si svolgeranno alla Salle des Avanchets Saleve nella Città di Vernier.

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Una serata, quella di sabato scorso, di alto profilo musicale e culturale, iniziata, come da protocollo, con la parte ufficiale gestita dal Coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro, sul palco in compagnia con la responsabile sezione Cultura, Rosalinda Fiumara ed il consulente legale nonché nuovo membro della SAIG, Avv. Alessandra Testaguzza, raggiunti successivamente dai tre Presidenti delle associazioni aderenti alla SAIG, Francesco Decicco per i Calabresi Ginevra, Menotti Bacci per i Lucchesi nel Mondo e Antonio Scarlino per la Regionale Pugliese Ginevra accompagnati dal Cassiere Gino Piroddi. E’ stata poi la volta del Presidente del Consiglio Municipale della Città di Ginevra, nonché membro della SAIG, Jean-Charles Lathion e di Daniel Sormani, Consigliere Comunale Città di Ginevra e Deputato al Gran Consiglio di Ginevra e Membro d’Onore della SAIG. Le istituzioni italiane erano rappresentate dalla Dott.ssa Licia Coffani e la Vice Console, Dott.ssa Flavia Fratoni, la quale ha letto una lettera del Console Generale d’Italia a Ginevra, Antonino La Piana, contenente elogi per i traguardi raggiunti dalla nostra Società e dai suoi dirigenti in questi dieci anni, nel settore sociale, informativo e culturale. Presenti anche diversi presidenti e rappresentanti di associazioni presenti a Ginevra.

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I “Violinisti in jeans “ sono un duo di origine catanese che si caratterizza per la rivisitazione della musica di ogni genere attraverso il suono del classico violino, questa volta accompagnati da Franco Lazzaro (che vanta collaborazioni anche con Franco Battiato e Laura Pausini) che li accompagnati alla tastiera e da Fabio Caltabiano alla consolle.
Nel loro repertorio troviamo vari stili musicali (classica, leggera, folk, blues zigana etc.). Dopo il successo riscontrato dalla vendita del loro primo CD “Sviolinando”, ristampato per ben 3 volte30714092_1873734286010570_4035951583748423680_o, nel 2011 hanno presentato il loro nuovo lavoro discografico “Le Otto Stagioni”.

I due violinisti, Antonio Macrì ed Angelo Di Guardo, diplomati al Conservatorio e perfezionatisi con vari con illustri maestri, sono due virtuosi e talentuosi appassionati musicisti che con violini e viola reinterpretano, a modo loro, sia la musica classica che musica lirica, che la musica moderna. La loro rigorosa preparazione musicale ha permesso ai due artisti di “rimaneggiare” con maestria ed originalità musica normalmente suonata nei teatri classici per un pubblico particolarmente legato al genere classico ed operistico. La loro filosofia è quella di offrire a tutti, esperti o novizi, adulti o giovani, della musica di qualità che diventa occasione di divertimento allo stato puro e non solo un “religioso ascolto” appannaggio di pochi.

Con notevole entusiasmo ed energia, hanno simpaticamente intrattenuto il pubblico in sala, proponendo un repertorio che ha spaziato un po’ in tutti i generi musicali. Ecco che, allora, Antonio ed Angelo, hanno regalato la loro rivisitazione di colonne sonore famose, di musica classica e lirica, fino ad arrivare ai Beatles, ad Astor Piazzolla, a Michel Jackson, giungendo addirittura a suonare con i loro magici strumenti, musica di Bach che fu scritta per essere suonata per organo e che, secondo la maggior parte di chi suona, non è assolutamente adatta per essere proposta con il violino. Un azzardo, per loro stessa ammissione, ma un azzardo molto ben riuscito. La serata si è conclusa con l’interpretazione di musiche da can can, che ha fatto letteralmente scatenare alcune persone nel pubblico che pur rimanendo sedute hanno dato inizio ad uno spettacolo nello spettacolo, con molto divertimento per tutti, bambini presenti compresi.

Il pubblico era elettrizzato ed i musicisti non si sono risparmiati, raccontandoci anche, tra un brano e l’altro, aneddoti simpatici sulle loro avventure musicali.

E, come sottolineato da Antonio, in ogni spettacolo c’è uno stretto rapporto tra dare e avere e a seconda del pubblico e del clima della serata, lo spettacolo può cambiare, non è mai uguale a sé stesso. Venerdì è stato proprio così : Antonio ed Angelo ci hanno trasmesso le loro vibrazioni e le loro emozioni e le persone presenti li hanno omaggiati con molti applausi, sorrisi e partecipazione attiva, battendo le mani a tempo durante qualche performance.

E anche stavolta i « Violinisti in jeans » non si sono smentiti : simpatia, entusiasmo, energia e, certamente, tanta tanta professionalità, sono stati i punti di forza di un duo che non si smentisce e che piace sempre, e molto.

Al termine, i dirigenti SAIG hanno consegnato un cofanetto di penne commemorative agli ospiti ed ai musicisti che hanno magistralmente ed energicamente offerto una serata diversa e divertente.

La SAIG ringrazia Riccardo Galardi per il supporto tecnico, Franco Bottiglione e tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita dell’evento.

Il servizio su Ciaoitalia.tv http://ciaoitalia.tv/violinisti-jeans-decimo-anno-saig/

Un saluto alla primavera con pietanze mediterranee al Corso di Cucina della SAIG

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Nel Corso di Cucina della SAIG del 12 aprile scorso uno dei responsabili, Roberto Corona, accompagnato occasionalmente da Augusta Scotece, ha voluto salutare la primavera con delle pietanze tipiche mediterranee e precisamente partenopee: Paccheri ai frutti di mare e polpette all’amalfitana.

Se qualcuno dovesse pensare che la Campania e solo sinonimo di pizza si sbaglia di molto. In realtà la Campania, denominata anche la terra del sole, del mare e della cultura, fin dall’antichità si è distinta per il suo vasto patrimonio culinario, ricco di prelibatezze uniche al mondo. Non si parla solo cibo ma anche di bevande, basta pensare al limoncello ed ai vini pregiati che provengono dalle campagne partenopee.30708667_1868937126490286_1064234381314359296_o

I Greci ed i Romani, dai tempi antichi, per la preparazione dei loro piatti utilizzavano olio pregiato e durante i banchetti assaporavano vino pregiato proveniente dalla Campania Felix, ovvero da Capua, Cuma, Pompei, Sorrento, Stabia, Nocera e Salerno. La cucina campana si avvale di ingredienti semplici ma è caratterizzata anche da pietanze più elaborate grazie alle influenze spagnole e francesi.

Sarebbe impossibile elencare tutti i piatti e dolci campani, sono tantissimi ed ogni area (beneventana, salernitana, casertana, ercolanese etc.) ha le proprie tradizioni culinarie e varianti delle ricette originali. Senza alcun dubbio, uno dei piatti tipici più apprezzati, non solo in Campania ma in tutto il mondo, è la pizza, che eredita il suo nome dalla regina Margehrita di Savoia.

La ricetta del giorno propostaci dal nostro chef, paccheri ai frutti di mare, si tratta di un primo piatto tra i più amati, a base di pesce e pomodorini, molto semplice da preparare e di grande effetto. Un primo piatto in cui sono racchiusi il sapore, i profumi e i colori mediterranei. Infatti, i paccheri ai frutti di mare sono belli da vedere e buonissimi da gustare. Un primo che, se fatto a regola d’arte, è degno dei migliori ristoranti. Al dir il vero, le allieve del Corso non si sono lamentati, anzi, hanno applaudito a testimonianza di una perfetta riuscita della ricetta.

Le polpette all’amalfitana

30629322_1868937136490285_7408063294126161920_oPer accompagnare i paccheri, lo Chef Corona ha pensato di proporre le polpette all’amalfitana. In realtà la polpetta di per se non ha particolarmente un posto preciso dove sia nata. L’origine delle polpette è ben più “antica” di quanto si possa pensare, addirittura risale ad Apicio, celebre cuoco della Roma Imperiale; ma è soltanto nella seconda metà del XV secolo che troviamo traccia del termine “ polpetta “ nel Libro de Arte Coquinaria del Maestro Martino da Como, anche se in realtà si trattava allora di uno spiedino arrosto ben lontano dalla pietanza che tutti noi conosciamo.

Una cena dove i profumi italiani si sono mescolati con i sapori che hanno ricordato le nostre radici italiche. Una serata come tante, apparentemente, ma con la consapevolezza di essere vini e tramandare le nostre tradizioni. Come dire: veramente una bella serata all’italiana.

C.Vaccaro

La SAIG, raddoppia i commensali della terza età al pranzo mensile

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“Benvenuti in Italia”! Così il Coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro, ha accolto gli invitati speciali nel primo incontro con gli anziani del quartiere.”

Da quel giorno sono passati quasi cinque anni dove, in maniera sistematica ogni mese, la SAIG ha accolto, nella sua sede dell’Av. Ernest-Pictet 10, un numero sempre più crescente di anziani che ha apprezzato questo servizio gratuito. “L’Italie à portée de bouche – L’Italia a portata di bocca”, questo è il nome che è stato dato al progetto scaturito tra Carmelo Vaccaro, Coordinatore SAIG, e Sandrine Gilliéron, Consigliere in Azione Comunitaria dell’Antenna Sociale di Prossimità(ASP), dei quartieri “Servette St Jean- Petit Saconnex” della Città di Ginevra.

L’ambito progetto partì con l’invito e l’accoglienza di 15 anziani a pranzo, una volta al mese, per fargli scoprire o riscoprire quelli che sono i piatti principali della gastronomia italiana. Gli incontri che si sono susseguiti in questi tre anni, si sono distinti per l’apprezzamento della cucina offerta dalla SAIG, tramite i presidenti ed i comitati delle sue associazioni quali Menotti Bacci, Lucchesi nel Mondo e Antonio Scarlino Ass. Regionale Pugliese, responsabili del progetto, con la presenza costante del Presidente dell’Associazione Calabrese Ginevra, Francesco Decicco ed in panchina pronto ad intervenire il Presidente del Club Forza Cesena, Oliviero Bisacchi.
La SAIG per questo progetto si avvale della collaborazione di altri membri indispensabili quali Lisette Bacci, Gino Piroddi, Claude Romanato e Maritza Villegas per l’ASP.

Questi incontri, una prima nel suo genere, nascono dalla necessità di sconfiggere la solitudine molto diffusa tra gli anziani rimasti soli dopo la scomparsa del congiunto. Alcuni dei nostro commensali, sono pensionati di Etablissement Médico-Social (EMS) che ben volentieri, anche se con mobilità ridotta, non rinunciano all’appuntamento mensile. Un altro motivo, molto sentito dalla SAIG, nasce dal desiderio di ringraziare questa fascia d’età della calorosa accoglienza ricevuta dagli italiani. Di fatto, l’età dei nostri anziani corrisponde alle onde di emigrazione iniziate negli anni settanta.30656419_1868772646506734_1702704587242209280_o

Dalla fine del 2013, gli anziani del quartiere di Vieusseux e dei dintorni hanno l’opportunità di incontrarsi regolarmente attorno ad un tavolo italiano, cordiale e appetitoso. Se questo progetto è iniziato con un massimo di 15 partecipanti, col passar del tempo, ha visto raddoppiare l’affluenza dei nostri cari anziani.
Nell’ultimo incontro avuto con la responsabile dell’ASP, Sandrine Gilliéron si è giunti alla conclusione che la domanda a questo appuntamento ha riscosso un tale successo al punto di arrivare ad accogliere 35 anziani a partire dal mese di maggio.
L’ aver costruito un forte legame con alcune comunità anziane del quartiere e il sentirci utili alla vita sociale nella Città di Ginevra non può che renderci immensamente orgogliosi.

Il gusto dell’Italia a tavola

I pasti, completamente gratuiti, propongono un piatto principale e un dessert italiano e costituiscono un’ottima occasione per gli anziani del quartiere di scoprire il cibo italiano e, soprattutto, l’atmosfera calda e festosa che permette loro di trascorrere del tempo immersi nella dolcezza e nei sorrisi.

Molti anziani, infatti, raramente hanno l’opportunità di condividere la loro vita quotidiana e il loro pasto con i propri cari. Molti abitano soli e questa occasione offre loro una possibilità di socializzazione importante .
Questi momenti hanno soprattutto lo scopo di prevenire l’isolamento degli anziani, consentendo loro di mantenere legami con la vita del loro quartiere. Questi pranzi, inoltre, creano collegamenti all’interno del territorio e permettono di scoprire la cultura italiana che è anche calore e buon cibo e la popolazione di lingua italiana ha la possibilità di riconnettersi con le sue radici.

Questi pasti sono aperti anche agli anziani degli EMS, affinché possano uscire e incontrare altri residenti.
Durante il loro primo pranzo alla SAIG gli anziani vengono generalmente accompagnati da un parente o da un volontario . Naturalmente gli accompagnatori sono i benvenuti.

A questi pasti, che durano circa due ore, i presidenti delle associazioni italiane aderenti alla SAIG sono presenti per accogliere e servire gli ospiti. Grande, dunque, la soddisfazione dei partecipanti, molti dei quali francofoni che partecipano agli incontri perché hanno un legame speciale con l’Italia e questa occasione permette loro di passare del tempo di qualità con gli amici immersi nella cultura italiana.

C. Vaccaro

 

“La culture se met à table” Maison du Quartier de la Jonction

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Mercoledì 11 aprile si è concluso il ciclo di eventi denominati “La culture se met à table”, organizzati dalla Maison du Quartier de la Jonction in collaborazione con la SAIG e con il patrocinio della Ville de Genève.

Questi tre appuntamenti, che hanno visto la cultura italiana a Ginevra in diverse sfaccettature, hanno riscontrato un successo inatteso, anche grazie alle pietanze culinarie eseguiti dai cuochi della Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG). Di fatti, nei due precedenti incontri, la partecipazione del pubblico ginevrino è stata notevole soprattutto nell’ultimo incontro dedicato alla musica, in concomitanza con la “Settimana della Cucina Italiana nel Mondo”, nel novembre 2017. Nella serata hanno partecipato più di 70 appassionati del settore.30726670_1868504779866854_5756348154895138816_n

In questo ultimo appuntamento, la scrivente come responsabile del progetto, insieme a Patrizia Ceresa, abbiamo avuto il piacere di ospitare un incontro di letteratura e gastronomia che hanno dimostrato di essere un connubio vincente, reso possibile dalla collaborazione tra la MQJ e la SAIG, collaborazione che ha permesso ad un pubblico attentissimo di avere uno scambio con gli scrittori Alberto Nessi e Andrea Danesi. Solo le tagliatelle preparate con cura da Lisette e Menotti Bacci, presidente dell’Associazione Lucchesi Nel Mondo, sono riuscite a distogliere i presenti dalla magia che esercita la letteratura su chi la sa ascoltare.

Ma andiamo ad approfondire la conoscenza con i due ospiti dell’evento:

Alberto Nessi, nato a Mendrisio (TI), è lo scrittore svizzero vivente più conosciuto. Scrittore impegnato e poeta sognatore, nel 2016 è stato insignito del Gran Premio Svizzero di letteratura. Lo stesso anno anche la Revue des Belles-Lettres ha dedicato un dossier alla sua figura e alla sua opera (RBL, 2016, 1).

Poeta e scrittore, Nessi ha pubblicato raccolte di poesie e romanzi, tradotti in più lingue. Per ricordarne alcuni: Terra matta (1984), Fiori d’ombra (1997), La Lirica (1998), La prossima settimana, forse (2008), Ladro di minuzie – Poesie scelte (1969–2009) (2010), Un sabato senza dolore – (2016), e per finire Milò (2014) storia della Resistenza e storia di resistenza.

In questo romanzo, presentato dall’autore nel corso della serata e arricchito dalle letture di alcuni passaggi, passato e presente si congiungono, dando vita ad un complesso intreccio di storie e di vite e raccontando le fragili esistenze di chi tra l’Italia del nord e la Svizzera, è esistito e ha resistito, con fragilità e coraggio. Per concludere, l’ultimo romanzo di Alberto Nessi si rivolge ai giovani, con grazia e sensibilità, come monito per aiutarli a ricordare le storie di ieri, di chi li ha preceduti nell’effimero viaggio sulla terra, di quel passato che si sta sgretolando e a cui l’autore dà nuovo spazio, nuova vita.

30624385_1868504769866855_3306970053068455936_nAndrea Danesi, autore esordiente al suo primo romanzo, è un giornalista italiano nato nel1975 che vive a Semproniano, comune della provincia di Grosseto. A lungo si e dedicato alla scrittura, tenendola perlopiù privata, fatta eccezione per alcuni racconti. Nel 2017 decide infine di condividere le sue storie con il pubblico: ed ecco che esce Solo d’estate, pubblicato con L’Erudita. In questo romanzo, di cui abbiamo avuto il piacere di ascoltare alcuni brani letti dall’autore, siamo trasportati nell’estate toscana, al mare, per accompagnare la protagonista, Arianna, nel suo processo di maturazione. Il colpo di fulmine per un ragazzo conosciuto per caso è l’occasione che la porta a riflettere su sé stessa e che la guida verso la presa di coscienza dei suoi limiti, del suo ruolo nella famiglia, dei suoi pregiudizi e dei suoi obiettivi per il futuro. Ma Solo d’estate non è solo un romanzo introspettivo: durante la lettura tutti i sensi sono coinvolti: il calore della spiaggia, il profumo dei pini, il sole scottante, il rumore del mare… in conclusione una storia che porta i segni di un autore ancora giovane ma che dimostra di avere già il carattere per offrire ai lettori una scrittura coinvolgente.

Alla serata, oltre ad un pubblico entusiasta, hanno presenziato alcuni dirigenti della SAIG quali il Coordinatore Carmelo Vaccaro, Francesco Decicco, Presidente dell’Associazione calabrese Ginevra, Menotti Bacci, Presidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo, Riccardo Galardi, Presidente di Ciaoitalia.tv nonché la Bibliothèque de la Jonction.
Sono in progetto altri eventi ed incontri di questo tipo di cui maggiori informazioni saranno divulgate in tempo utile.

Alice Vagheggini