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La culture se met à table: la SAIG alla Maison du Quartier de la Jonction tra gastronomia, arte e cultura

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Lo scorso 29 settembre la SAIG e la Maison du Quartier de la Jonction, con il patrocinio della Città di Ginevra, hanno messo insieme le energie, dando vita alla loro prima collaborazione culturale e gastronomica.

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La serata, iscritta in un ciclo denominato “la culture se met à table”, si è posta l’ambizioso obiettivo di togliere l’arte, per una sera, dai piedistalli e dai palcoscenici, per portarla tra le persone.

Entrando nei locali della Maison du Quartier de la Jonction (che ha ospitato l’evento), ad un primo sguardo sarebbe stato impossibile riconoscere gli artisti dal pubblico. Seduti fianco a fianco, senza distinzioni, tutti i presenti hanno condiviso un momento conviviale, reso possibile dai buoni piatti del corso di cucina della SAIG, rappresentato per l’occasione da Lisette e Menotti Bacci (presidente dell’associazione “Lucchesi nel mondo”). È stato, quello della cena, un momento privilegiato di incontro e di scambio, in cui i presenti hanno potuto intrattenere scambi preziosi sull’arte che si stagliava loro intorno. Ma uniamoci per un istante a loro e facciamo un viaggio virtuale nell’evento.

In primis, in sala cinema, è stato proiettato il film no budget “Il seme ed il mare”, di Riccardo Casamonti. Presente alla serata, pronto a condividere ogni aneddoto del dietro le quinte, l’aiuto regista Giuliano Stoppo, che si è fatto portavoce non solo dei realizzatori ma di un’intera comunità: quella di Casole d’Elsa (Siena). Perché a raccontare la storia non sono attori professionisti ma gli abitanti stessi dell’intero paese, che si è unito per dare vita a questa deliziosa produzione cinematografica che ha il grande merito di far ridere ed emozionare allo stesso tempo. Giuliano, che non a caso è presidente dell’Associazione Pro Loco della cittadina, ha saputo portare a Ginevra lo spirito di quei luoghi, di quelle persone, il loro desiderio di raccontare e di raccontarsi, l’entusiasmo con cui hanno fatto rivivere, in chiave moderna, l’antica arte di narrare una storia, l’antico piacere di ascoltarla. Per chi volesse seguire l’anziano professore Pietro Mariani, protagonista della vicenda, nella sua avventura da Casole verso le lontane coste del Marocco alla ricerca di un vecchio amore, non è troppo tardi: il film è presente su youtube, regalato a chiunque abbia ancora voglia di emozionarsi con le cose più semplici.

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Durante la cena, invece, sotto gli occhi dei commensali, è stato proiettato il VJ set “Io sono puro amore”, della fotografa italiana Vanessa Rusci. Da sempre impegnata, con la sua arte, a stimolare una riflessione su importanti temi sociali, questa volta ha voluto affrontare il delicato tema della violenza sulle donne. Quello che mette in scena, però, non è la sconfitta silenziosa bensì il prezioso (seppur dolorosissimo) processo di ricostruzione che trasforma le ferite in punti di forza, in cicatrici dorate che tengono insieme i pezzi infranti dandogli un nuovo inestimabile valore, come nell’antica arte giapponese sel kintsugi (“ricostruire con l’oro). Un messaggio di speranza, dunque, che senza usare parole dice ad ogni donna che, qualunque sia il suo taglio, ha dentro di sé il potenziale per risarcirlo, per renderlo unico e pieno di luce. Vanessa, per l’occasione, ha anche esposto delle foto che sono diventate, nei giorni successivi, l’oggetto della performance “A gift for you”, che ha visto l’artista percorrere le strade Ginevrine per donare la sua arte ai passanti. L’artista non è più solo creatore di messaggi ma si fa messaggero, esce dalla nicchia degli spazi culturali e va verso le persone, per ricreare quel contatto umano che, troppo spesso, è offuscato dagli schermi. Ma non per questo è perduto. Proprio per unire l’incontro umano alla potenza dei social, i due step fanno parte di un progetto più grande nato e sviluppato sui Social Network sotto l’hashtag “#noisocial4women“, nato proprio per sensibilizzare sulla questione della violenza sulle donne. Il progetto, della durata di un anno, si concluderà a Gennaio 2018 e può essere seguito su www.vanessa-rusci-arte.com (nonché sui profili facebook, instagram e twitter dell’artista)

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Gli altri fotografi che hanno esposto le loro opere sono Ilaria di Resta, biologa girovaga con la passione dei viaggi, fotografa per passione, con attenzione al dettaglio che colpisce la sua attenzione e alla luce che fugge; Silvia Mincarelli, autrice di meravigliose immagini che portano lo spettatore verso colorati luoghi lontani, fissati per sempre dalla magia di uno scatto; Donato Albino, che ha presentato parte del suo reportage sui monumenti di Ginevra e Alice Vagheggini, organizzatrice e curatrice dell’evento stesso.

A concludere la serata la magia di Riccardo Galardi (Galardi Media Network), che ha permesso ai presenti di tornare, per una sera, bambini. Le sue proiezioni in realtà virtuale a 360 gradi, infatti, uniscono la bellezza delle immagini da lui scattate alla tecnologia più moderna. Basta indossare il visore e in un attimo ci si ritrova immersi nel verde di una campagna, su una terrazza affacciata sul mare, circondati dai bandierai di Firenze o a percorrere una strada a bordo della mitica Vespa.

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In poche parole è stata una serata di cultura, gastronomia ma soprattutto di incontri umani.

Alice Vacheggini

Il Consiglio Direttivo della SAIG incontra i suoi membri d’onore

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Il 19 settembre scorso il Consiglio Direttivo della SAIG ha incontrato i membri del suo Comitato d’onore, creando cosi l’occasione per conoscersi meglio e spiegare quali sono.

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La sessione è stata aperta dal Coordinatore, Carmelo Vaccaro, il quale ha sottolineato il percorso della società durante questi ultimi dieci anni. Il punto focale del suo discorso si è concentrato sulle nuove priorità sociali e culturali che la società intende promuovere nei prossimi mesi. E’ stato evidenziato dallo stesso che, a partire da quest’anno, faranno parte del Comitato quattro componenti del Consiglio Direttivo che rappresentano la comunità ginevrina in altre istituzioni, quali Jean-Charles Lathion, Marjorie de Chastonay, Marc Nobs e Marko Bandler.

Questa importante iniziativa ha permesso alla SAIG di meglio introdursi nel tessuto socio-culturale del cantone di Ginevra, passo fondamentale per la necessaria evoluzione di una società che doveva intraprendere un percorso trasversale inclusivo della realtà ginevrina nella quale è nata, si è sviluppata e continua a muoversi. Difatti, sulla base di questa idea, con questo nuovo Consiglio Direttivo sono già state prese delle decisioni atte a valorizzare il settore sociale che prenderà il via con un evento dedicato agli anziani del cantone invitandoli al pranzo di Natale con la collaborazione dei servizi sociali della città di Ginevra, Carouge, Vernier, Onez e Chêne-Bourg, città partner della SAIG.

Dopo la relazione il Coordinatore ha presentato i membri del Consiglio Direttivo ed i membri d’onore presenti, giustificando gli assenti tutti motivati da impegni istituzionali pregressi.

Membri del Consiglio Direttivo della SAIG

Jean-Charles Lathion Presidente del Consiglio Municipale di Ginevra; Marjorie de Chastonay, Presidente della FéGAPH – Federazione Ginevrina delle Associazioni Persone Disabili; Francesco Decicco, Presidente dell’Associazione Calabrese Ginevra; Adriano Piccoli in sostituzione e rappresentanza di Oliviero Bisacchi, Presidente del Club Forza Cesena; Vincenzo Altamura in sostituzione e rappresentanza di Antonio Scarlino, Presidente dell’Associazione Pugliesi; Menotti Bacci Presidente dei Lucchesi nel Mondo; Gino Piroddi, Tesoriere e Alessandra Testaguzza, Consulente legale della SAIG.

Presenti all’incontro, persone rappresentanti molti dei settori del tessuto politico-sociale e scientifico ginevrino ed italiano, quali: Carlo Lamprecht, ex Président del Consiglio di Stato della Repubblica e Cantone di Ginevra; Sandrine Salerno e Sami Kanaan, Consiglieri Amministrativi della Città di Ginevra; Ruth Bänziger, Sindaco e Consigliera Administrativa della Città di Onex, Nicolas Walder e Stephanie Lammar, Consiglieri Amministrativi della Città di Carouge, Yvan Rochat, Sindaco e Consigliere Amminsitrativo della Città di Vernier, il Dr. Francesco Artale, Angiologo e Chirurgo Vascolare, Antonio Gambardella, Direttore della Fondazione Ginevrina per l’Innovazione Tecnologica (FONGIT), Vittorio Palmieri, scienziato, imprenditore e co-fondatore della società TVP Solar SA, Gennaro Cannavacciuolo, attore e cantante.

Ospiti della serata:
Daniel Sormanni, Membro della Commissione finanza della Città di Ginevra; Ilaria Di Resta, Responsabile della Commissione Cultura del Co.mi.te.s di Ginevra; Riccardo Galardi, Presidente di ciaoitalia.tv.
Successivamente ha preso la parola Carlo Lamprecht che, in qualità di membro decano, ha espresso il suo parere positivo riguardo alla nuova linea della società ed ai progetti ancora in nuce.

La parola è poi passata a Jean Charles Lathion e, infine, a Riccardo Galardi, che ha concluso gli interventi.
A seguire una breve discussione tra i membri presenti ha permesso un confronto necessario tra i partecipanti per consolidare il percorso intrapreso dalla SAIG stessa.

La serata si è conclusa con una piacevole cena che ha regalato un momento conviviale importante per tutti i presenti.

La SAIG con questo incontro segna il suo percorso il cui risultati non possono che essere positivi dal momento che è il cambio di rotta permetterà una larga convergenza con le istituzioni locali nei settori sociali e culturali.

La SAIG ringrazia tutti i presenti per la presenza e la partecipazione.

Pic-Nic di fine attività 2016-2017 per l’ Associazione Lucchesi nel Mondo

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Col Pic-Nic l’Associazione Lucchesi nel Mondo chiude le attività 2016-2017

Anche se il tempo è stato poco clemente, non ha impedito all’Associazione Lucchesi nel Mondo di Ginevra, di chiudere il programma 2016-2017 con il tradizionale Pic-Nic. Una giornata nuvolosa e fresca ha convinto i vertici dell’Associazione toscana d’incontrare, per salutare prima delle ferie estive, i suoi soci e simpatizzanti.

19667578_1579391995444802_4426682985401802916_oAccolti dal Comitato, con in testa il Presidente Menotti Bacci per un suntuoso aperitivo a base di crostini alla salsiccia e alle olive, i partecipanti hanno avuto modo di trascorrere in allegria un pomeriggio tra amici, intorno ad una grigliata di galletti e salsiccia toscana con contorni di insalate, ciliegie e anguria per frutta e, rigorosamente, vini toscani.

All’occorrenza non poteva di certo mancare il vino Chianti che, bevuto nelle giuste quantità, ha contribuito a tenere elevato lo spirito dei commensali e ad affinare il carattere vivace, tipico degli abitanti di Castruccio Castracani, nonché, di Ilaria del Carretto. Un momento per brindare alla Toscana e promuovere le sue eccellenze culturali e gastronomiche, apprezzate ovunque nel mondo.

Per l’Associazione Lucchesi nel Mondo di Ginevra, l’unica associazione toscana della Svizzera romanda, promuovere la Toscana non vuol dire solo favorire i suoi prodotti finiti, ma anche diffondere un patrimonio di usanze, quali gastronomiche, che li sorreggono. Da anni la «Lucchesi nel Mondo» svolge tale compito, facendo scoprire le eccellenze toscane ai connazionali italiani e svizzeri, attraverso un calendario ricco di eventi sociali e culturali, comprese le apprezzate lezioni di cucina.

Una grande soddisfazione per l’operato dell’associazione in generale e per le grigliate proposte. Insomma, un successo al quale tutto è andato cooperando: l’ottima tavola, l’ineccepibile organizzazione malgrado le incerte condizioni meteorologiche.

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I rappresentanti della Regione Toscana a Ginevra, sono stati, ancora una volta, all’altezza di assumere l’ottimo ruolo organizzativo e nell’eccellente maniera d’interpretare il senso dell’ospitalità di paro altre associazioni italiane, per la quale continuano assiduamente le loro attività, allo scopo di mantenere la presenza italiana nel Cantone di Ginevra.

 

Di Carmelo Vaccaro

Sami Kanaan e la Città di Ginevra accolgono la Saga dei Geants

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Nel fine settimana del 29 e 30 settembre e 1 ottobre scorso, in una Ginevra in festa e sotto un cielo che ha alternato momenti di sole e momenti di pioggia, si è svolto il tanto atteso spettacolo di strada offerto da una compagnia di Nantes, la Compagnia Teatrale della Strada, Royal de Luxe, che utilizza delle marionette gigantesche chiamate Geants, che hanno offerto la cosiddetta “Saga dei Geants”, o “Giganti e Cavalieri del Tempo Perduto”. Nata da un’idea di un moderno Geppetto, Jean-Luc Coucoult, che ha costruito, amplificato e creato il Teatro fuori dalle rigide mura degli edifici, si tratta di un Teatro nobile nelle sue rappresentazioni che si esibisce nelle piazze, nei giardini e nelle strade di città e villaggi in ogni parte di questo nostro mondo. Uno spettacolo già famoso nel mondo e visto da oltre 20 milioni di persone in tutti i continenti. Questo Maestro d’Arte ripropone il Teatro vero, di plurimillenarie tradizioni e storia, creato dai greci e perfezionato e diffuso in tutto il mondo allora conosciuto dalle genti italiche, semplicemente definite « romani ». Un Teatro delle tradizioni popolari, quello della gente che in strada si accomuna ad ogni fantastica storia narrata dagli attori, cedendo al fascino ed alla magia dei personaggi e delle narrazioni, riunendo persone di ogni età, rango e categoria !

Ecco, allora che, nella sempre innovante città di Ginevra ed in speciale nel suo più nobile Quarto, la mediterranea Carouge, sono approdate una Nonna (alta ben 8 metri) accompagnata dalla nipotina, le quali hanno soggiornato, dormito, passeggiato in città, tra Carouge e Ginevra, appunto, facendo vivere ai moltissimi spettatori giornate all’insegna dello stupore e della meraviglia di veder questi due personaggi, non solo interagire tra loro, ma anche, muoversi per le strade della città.22195664_1669122363138431_9100348847113045404_n

Si è trattato di un vero e proprio evento per la realizzazione del quale sono stati utilizzati uomini e mezzi particolari che hanno dato letteralmente vita alle marionette che, gigantesche e belle da ammirare oltreché vere Fate dell’Universo Onirico di ogni essere umano, rappresentano le creature dell’immaginario barocco del loro ideatore e sono anche vicine a coloro che le hanno volute a Ginevra per la felicità e l’allegria di tutti. Artefice dell’evento, Jean Liermier, Direttore del Teatro di Carouge, che è stato all’origine dell’arrivo di questa mirabile Saga dei Giganti. Ma dobbiamo alla città di Ginevra nella persona di Sami Kanaan, responsabile del Dipartimento della cultura e dello sport, l’effettiva realizzazione dell’ambizioso progetto.

La laboriosa realizzazione di questo spettacolo ha previsto una fase organizzativa veramente complessa. Si è iniziato studiando tutti i percorsi possibili e tutti i luoghi di sosta dei Giganti. Un lavoro assolutamente complesso in quanto ha coinvolto la sicurezza attiva e passiva dei cittadini e dei tantissimi ospiti venuti dalla vicina Francia, così come della stessa città di Calvino.

Basta immaginare la necessaria presenza di quasi 2000 agenti della Polizia e della Gendarmeria, oltre uno stuolo non certo irrilevante di assistenti alle strade, ai giardini e molto, molto altro e per ultimo ma infinitamente importante tanto da poterli annoverare tra i primi, le postazioni dei Centri di Emergenza composti da medici, infermieri, strutture sanitarie completate da ambulanze e relativo personale. Considerando la quantità di persone necessarie e la complessità della loro opera si può comprendere appieno la gigantesca, vera, attività e lavoro comune che è stato necessario per rendere possibile questa presenza in Ginevra.22195811_1669122313138436_1248418656223571607_n

Questi Giganti sono delle figure a sembianze umane, decisamente belle ed affascinanti. A Ginevra abbiamo visto una Gran-mère, la quale identifica una forte e volitiva nonna di 85 anni, dal volto dolce, dallo sguardo furbo e dal sorriso accattivante, descritta come una nonna ideale e da tutti amata, mezzo bretone e mezzo irlandese, che si sposta su di una gigantesca sedia a rotelle e quando si alza in piedi calzando gigantesche pantofole lunghe oltre 5 metri, per marciare tra la folla, sorride e si volge per ogni lato, aiutandosi con il suo gigantesco bastone. Non solo, lei fuma, sputa e si perde anche qualche rumoroso peto…..ma è da comprendere……è una cosa che accade normalmente agli anziani !
Questa intrepida e simpatica ideale nonnina, era accompagnata da una sua nipotina la quale appare essere una bimbetta di circa 10 anni, assolutamente deliziosa e dalle sembianze sbarazzine, dall’aspetto e dalle movenze tipicamente delle preadolescenti di ogni epoca e tempo. Questa bimbetta dall’aria sveglia e dallo sguardo intelligente, con un sorridere gioviale e comunicativo le cui varie e diverse movenze come l’accucciarsi per fare e fa una lunga pipì, si è offerta ai milioni di suoi spettatori ed ammiratori marciando con passo sicuro, indossando anche dei pattini a rotelle, sguizzando su un monopattino oppure cavalcando una motoretta ed è stata la beniamina e l’incanto di ogni giovane bambina così come di tutti i giovani maschietti che se ne sono innamorati !

Ma in cosa è consistito l’evento in sé? Nella ricostruzione di una giornata, dal risveglio alla fase serale dell’addormentamento degli enormi personaggi che si sono mossi su strade a misura d’uomo. Ecco, dunque, la Grand-mère addormantata in una gigantesca sedia a rotelle quando improvvisamente viene attorniata dai suoi paggi (i Lillipuziani) in divisa da cerimonia di velluto color cremisi guarnita da fregi dorati, i quali le hanno parlato, l‘hanno toccata e accarezzata ed infine con parole opportune risvegliata pian piano fin quando, con un gran sorriso la Grand-mére ha iniziato dolcemente a muoversi sino a dimostrare ai suoi fedeli Paggi di essere ben sveglia. Dopo un’opportuna doccia, ecco che i Lillipuziani hanno cominciato a danzarle attorno compiendo, forse, delle magie mentre spingevano la grande sedia a rotelle per le strade opportunamente preparate al grandioso passaggio della dolce vecchina.

Dopo aver percorso alcune centinaia di metri i Lillipuziani hanno smesso di spingere ed hanno aiutato la “nonnina” a sollevarsi sino a farla alzare in piedi e porgerle il suo lungo bastone da passeggio. Questo sforzo per potersi sollevare è stato seguito da migliaia e migliaia di occhi stupiti e meravigliati che si sono domandati « ma cosa starà facendo ? » Una volta raggiunta la posizione eretta il numeroso e festoso pubblico di ammiratori ha applaudito e lanciato grida d’incoraggiamento.22089685_1669122423138425_9156049399679768504_n

La dolce vecchina, alta quanto un palazzo di tre piani (8 metri) e pesante 2 tonnellate, ha iniziato, allora, a marciare con disinvoltura tra la folla, mentre sorridente ha salutato a destra ed a manca poi si è fermata per farsi ammirare piegando la grande testa per meglio guardare i suoi piccoli e grandi ammiratori che le hanno scattato milioni di foto, le hanno gridato parole di affetto e le hanno mandato baci sulla punta delle dita.

Tutti i personaggi sono accompagnati, in giro per il mondo, da numerosi oggetti, come delle sedie sdraio, delle docce, una moto, dei pattini a rotelle, un letto con cuscini e coperte a dimensione, un giradischi con tanto di LP in vinile, e tanto tanto altro.

La domenica primo di ottobre ha segnato il ritorno di questi Giganti alla loro casa di origine, lassù nel profondo del Cosmo, dopo aver ancora una volta fatto gentile mostra di sé, per un rinnovato visibilio e gaiezza del circa milione di spettatori presenti durante le giornate di loro presentazione.

Quale immenso valore è la gioia e la felicità dei tantissimi bambini grandi e piccoli che ammiravano, a bocca aperta, queste straordinarie figure passeggiare per la città. E’ stato particolarmente commovente poter osservare le reazioni di questo festoso pubblico in alcuni dei passaggi di queste gigantesche marionette che sono mosse da grandi cavi tesi e tenuti da una grande gru che, nel muoversi porta sul suo retro una vera orchestra che suona allegre musiche, incantando tutti.

Alessandro Villino per “La Notizia di Ginevra”
Foto: https://www.facebook.com/geantsgeneve

Liolà di Luigi Pirandello: trionfo a Ginevra

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A Ginevra trionfa “Liolà” di Luigi Pirandello, magistralmente interpretato dalla Compagnia del Teatro Mobile di Catania, di Francesca Ferro.

In occasione del 150° anniversario della nascita di Luigi Pirandello (scrittore e autore drammatico italiano fra i più̀ rappresentati a livello mondiale, e assegnatario del premio Nobel per la letteratura nel 1936), la SAIG e il Consolato Generale d’Italia a Ginevra hanno avuto il piacere di invitare la compagnia teatrale, del Teatro Mobile di Catania, per la rappresentazione di “Liolà”.

Messa in scena il 23 settembre 2017, presso l’ECG-Henry-Dunant, la commedia, originariamente scritta in lingua siciliana e poi tradotta in italiano dall’autore stesso, è un’opera molto giocosa ed allegra, al punto che l’autore stesso dirà̀ “è così gioconda che non pare opera mia”.

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Il Coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro insieme alla responsabile cultura SAIG, Rosalinda Fiumara, sono saliti sul palco per fare gli onori di casa. Vaccaro nella sua introduzione ha iniziato scusando la mancata presenza, malgrado lui, del Console Generale d’Italia a Ginevra, Antonino La Piana, co-organizzatore dell’evento. A poi continuato ringraziando la presenza del numeroso pubblico, dei presidenti e comitato della SAIG chiamando sul palco il Presidente del Consiglio Comunale della Città di Ginevra, Jean-Charles Lathion. Un saluto è stato espresso dalla regista ed interprete, Francesca ferro, prima di introdurre l’attrice Vitalba Andrea, protagonista principale della venuta di questa magnifica compagnia teatrale, che ha chiuso i discorsi e ha dato inizio allo spettacolo.

La pièce, interpretata in maniera molto professionale, come lo è il gruppo che l’ha interpretata. Infatti, con la Regia di Francesca Ferro, Aiuto regia, Francesco Maria Attardi e Direzione allestimenti, Arsinoe Delacroix, gli attori in scena, “Liolà”, Rosario Marco Amato, “Zia Croce”, Vitalba Andrea, “Mita”, Francesca Ferro, “Tuzza”, Ilenia Maccarrone, “Zio Simone”, Pippo Tomaselli, “Zia Ninfa”, Francesca Barresi e “La Moscardina”, Verdiana Barbagallo, tutti professionisti che hanno avuto ruoli nelle fiction italiane di successo, non si sono smettiti nei rispetti personaggi che la pièce “Liolà” richiedeva.

Dall’apertura del sipario e durante tutto l’alternarsi delle scene, la Compagnia ha saputo interpretare i diversi equivoci, falsi miracoli ed intrecci, travolgendo il pubblico in una commedia tutta da scoprire, che i presenti hanno recepito nella giusta maniera. La commedia esplode festosamente sfiorando i confini della farsa, in un crescendo di comicità ed emozioni in cui si mescolano teatro e vita, finzione e realtà.

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“Liolà” è un personaggio spensierato e vagabondo, sempre in sintonia con il mondo e la natura. L’azione è ambientata nella campagna agrigentina, a settembre. La scena si apre con delle contadine intente a schiacciare mandorle. Nelle campagne di Agrigento, Zio Simone, ricco e anziano, non ha figli dalla giovane moglie Mita. Lo canzona il gaio Liolà, amato da tutte, che di figli – nati da diverse donne – ne ha tre in casa e un altro ne aspetta da Tuzza.

Pur non essendo una commedia musicale, la vocazione alla poesia e al canto di “Liolà” è espressa in canzoni che si inframmezzano nel corso della vicenda, rendendo la commedia molto piacevole e leggera.
I due atti della commedia sono stati vissuti tra gli applausi e l’ilarità del folto pubblico che, in questo evento ha cambiato volto, in rapporto agli altri eventi teatrali organizzati nel recente passato. Di fatti, il pubblico presente era costituito a maggioranza della nuova generazione di italiani.
La soddisfazione per la piena riuscita dell’evento è stata manifestata dai volti e nei commenti espressi dal pubblico all’uscita.

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A sipario chiuso, il Coordinatore SAIG ha ringraziato tutti, esprimendo particolare riconoscenza alla compagnia, ringraziando i presidenti delle associazioni aderenti alla SAIG: M. Bacci, Lucchesi nel Mondo, Francesco Decicco, Ass. Calabrese, A. Scarlino, Ass. Regionale Pugliese, O. Bisacchi, Club Forza Cesena e il Tesoriere, Gino Piroddi.

La rappresentazione teatrale, che ha riscontrato una grande eco presso la comunità italiana a Ginevra, inaugura una lunga serie di attività culturali che la SAIG intende offrire ai connazionali in Svizzera nel prossimo futuro. Consapevole di questo successo, la SAIG intende promuovere eventi italiani di spessore, con lo scopo di coinvolgere quanti più connazionali nel Cantone, sia della vecchia come della nuova generazione di italiani residenti nel Cantone ginevrino

 

di Carmelo Vaccaro e Rosalinda Fiumara

XVII edizione della Settimana della Lingua italiana nel Mondo a Ginevra

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Cos’è la Settimana della Lingua

La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo è una manifestazione promossa dalla rete culturale e diplomatica ogni anno nella terza settimana di ottobre intorno ad un tema che funge da filo conduttore per l’organizzazione di un vasto programma culturale focalizzato intorno alla diffusione della lingua italiana. L’iniziativa nasce nel 2001 da un’intesa tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l’Accademia della Crusca cui si affiancò in seguito la Confederazione Svizzera, Paese in cui l’italiano è una delle lingue ufficiali.

Nel corso di questi sedici anni la Settimana della Lingua ha finito per rappresentare – per il numero di attività messe in cantiere in contemporanea e in tutto il mondo – l’appuntamento privilegiato di promozione linguistica del MAECI. Questo si è potuto realizzare grazie al crescente coinvolgimento delle comunità dei connazionali e degli italofoni all’estero, delle istituzioni culturali locali e di una schiera di scrittori, poeti, artisti, professori e accademici che hanno animato le edizioni di questi anni in modo appassionato in centinaia di conferenze, convegni, letture, corsi di aggiornamento, dando vita a un dialogo culturale e interculturale con altri scrittori, artisti, intellettuali e sezioni della società civile in tantissimi Paesi.

XVII edizione della Settimana della Lingua italiana nel Mondo a Ginevra

La XVII Edizione della Settimana della Lingua Italiana nel mondo che quest’anno, che si svolgerà dal 16 al 22 ottobre 2017, è dedicata a “L’italiano al cinema, l’italiano nel cinema”. A tal proposito, la SAIG, Società delle Associazioni Italiane di Ginevra, col Patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Ginevra, organizza alcuni eventi inerenti al tema suggerito.

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PROGRAMMA

– I Corsi d’Italiano al Cinema!!!
Lunedì 16, Martedì 17, Giovedì 19 e Venerdì 20
2 proiezioni: alle ore 14:00 e alle ore 16:30
Mercoledì 18 ottobre
3 proiezioni: alle ore 10:00, alle ore 12:30 e alle ore 15:00
Presso la sede della SAIG, rue Ernest Pictet 10, 1203 Ginevra

– Giovedì 19 ottobre, ore 21:00: proiezione di un film italiano con la presenza del regista.
Evento in fase della scelta del film
Presso il Cinema BIO, 47 Rue Saint-Joseph – 1227 Carouge
+41 (0) 22 301 54 43 – www.cinema-bio.ch

– Venerdì 20 ottobre, ore 19:00: “Il cibo nel cinema italiano”. Corso di cucina e cena
Presso la sede della SAIG, rue Ernest Pictet 10, 1203 Ginevra.

– Sabato 21 ottobre, ore 20:00: Attori, il teatro nel Cinema
Salle des fêtes, Rue Ancienne 37, 1227 Carouge

Carmelo Vaccaro
Coordinatore SAIG

Luc Barthassat: le priorità per il 2017

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Luc Barthassat, Consigliere di Stato in carica al dipartimento dell’Ambiente, dei Trasporti e dell’Agricoltura (DETA), fa il punto sulle priorità del suo dipartimento per il 2017.

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Trasporti: ripartiamo in quarta!

Questo nuovo rientro del 2017 mette a fuoco una serie di buone notizie sul fronte dei trasporti a Ginevra. In tutti i settori, siano essi trasporti pubblici, mobilità dolce o singoli veicoli motorizzati.
Dalla metà di agosto, il Dipartimento per l’ambiente, i trasporti e l’agricoltura (DETA) sta conducendo una fase di prova di autorizzazione per veicoli a due ruote per viaggiare nella corsia degli autobus sulla route des Jeunes. Tale prova è condotta congiuntamente dalla Direzione Generale per i Trasporti e la Polizia; se il bilancio fosse positivo, l’autorizzazione potrebbe essere estesa ad altri percorsi di autobus nel cantone.

Nuova strada sulla riva destra

Sempre in tema di circolazione, il 15 settembre apre la mostra del progetto Route des Nations, che collega la rue de Lausanne all’autostrada a Grand-Saconnex. Un’ infrastruttura essenzialmente sotterranea che ridurrà la pressione del traffico nel cuore del comune per sviluppare cordialità e calma, tutti elementi fondamentali per la qualità della vita dei residenti. Questa nuova strada (la prima strada costruita a Ginevra dall’uscita dell’autostrada nel 1993!) consentirà di ridurre i tempi di viaggio su tutta la riva destra, per servire meglio le organizzazioni internazionali, in macchina ovviamente, ma anche con i mezzi pubblici: alcune linee di autobus impiegheranno anche la Route des Nations, quindi, in una seconda fase, l’estensione del tram 15 a Grand-Saconnex aumenterà la mobilità collettiva di questo settore del cantone. L’inaugurazione di questo lavoro sarà il 2 ottobre.
Un altro importante progetto stradale per Ginevra, per calmare le aree del centro e garantire un rapido transito del traffico da una estremità del cantone all’altro, è il Traversée du Lac, accettato da quasi il 63% degli elettori a Ginevra nelle votazioni del giugno 2016: dopo diversi mesi di studi, il Consiglio consultivo ha presentato la sua raccomandazione sulla natura della struttura da costruire per attraversare il lago e creare una vera periferia autostradale intorno di Ginevra. Il suo verdetto: un ponte, in parte immerso ai bordi delle rive. Una raccomandazione fatta secondo il piano generale della strategia sviluppata dalla DETA per la Traversée.

Rimozione dei semafori

Il programma per eliminare i semafori non necessari, lanciato nel mese di giugno dal DETA, continua. Recentemente, sono stati smantellati i semafori di rue Harry-Marc per aumentare il flusso di traffico nell’area di Plainpalais e per consentire la creazione di una pista ciclabile, di 38 posti auto per motocicli e 6 per le biciclette. Da qui alla fine dell’anno, saranno eliminati almeno altri 113 semafori. In aggiunta a queste rimozioni, si avrà l’installazione di impianti lampeggianti in una dozzina di incroci di domenica, sempre con l’obiettivo di fluidificare il traffico. Una misura in linea con la proposta di lampeggiamento delle luci di notte, che ha consentito un notevole risparmio nel tempo di viaggio sin da quando è stato impostato.

Visita alle future stazioni CEVA.

Sul lato del trasporto pubblico, la connessione WiFi è ora disponibile in circa quaranta veicoli del TPG, prima di essere sicuramente diffusa in tutta la rete. Appena proposta, la connessione WiFi gratuita nei mezzi pubblici ha incontrato un successo immediato tra gli utenti.
L’inizio dell’anno scolastico sarà caratterizzato da un importante evento per lo sviluppo dei trasporti pubblici a Ginevra: il 23 e il 24 settembre si terranno le Giornate porte aperte ferroviarie lemaniche. A Ginevra, il Cantone e il CFF offrono al pubblico la possibilità di visitare i siti di gallerie e stazioni del collegamento CEVA (Cornavin-Eaux-Vives-Annemasse) che permetterà alla fine del 2019 di mettere in servizio il Léman Express, la più grande rete ferroviaria di attraversamento di frontiera regionale in Europa, servendo quasi 45 stazioni su 230 chilometri di linea, nei Cantoni di Ginevra e Vaud e nei dipartimenti francesi de l’Ain e dell’alta-Savoia. Oltre alle stazioni ferroviarie CEVA, altri siti destinati a conoscere i prossimi sviluppi del treno a Ginevra saranno messi in mostra. Molti eventi avranno luogo a La Plaine, Vernier-Châtelaine e Cornavin per presentare futuri miglioramenti della rete su questo asse. Con il motto “Ginevra ama il treno”, questo fine settimana di scoperte spera di attirare tanta gente quanto le ultime “porte aperte CEVA” di due anni fa, che aveva sedotto più di 30’000 visitatori.

Pic-nic sul ponte del Mont-Blanc

Sul lato della mobilità dolce, il 1° ottobre sarà la quarta edizione della “Giornata senza la mia auto”. Come lo scorso anno, i ginevrini saranno invitati a percorrere le strade attorno al porto e sul ponte Mont-Blanc, che saranno proibite al traffico, per fare quello che vogliono, dopo aver condiviso un picnic gigante sul ponte. Una buona occasione per arrivarci testando una bicicletta elettrica: fino alla fine dell’anno, la DETA sovvenziona l’associazione Genève roule perché metta a disposizione delle biciclette elettriche ai ginevrini in modo che possano provare questa modalità ecologica, silenziosa e veloce per un mese e a un prezzo preferenziale. Un incoraggiamento a scoprire i vantaggi delle eBikes e incoraggiare così la popolazione a farsi sedurre da questo modo urbano ed efficiente di muoversi.

L’Italie à portée de bouche – “L’Italia a portata di bocca” 2017

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Il 14 settembre sono iniziate le attività sociali della SAIG con il pranzo mensile degli anziani del quartiere, in collaborazione con l’Antenne Sociale de proximité (ASP) della Servette, Saint-Jean e del Grand-Saconnex, del Dipartimento della Coesione Sociale e della Solidarietà della Città di Ginevra.
Il predetto progetto, “L’Italie à portée de bouche”, offre un’apertura a tessere e rafforzare le relazioni tra gli anziani per alleviare le problematiche legati alla solitudine degli anziani della terza età.

L’affiatata equipe ha accolto 24 invitati anziani del quartiere che ritornano nella sede SAIG numerosi, per iniziare un nuovo anno, 2017 – 2018, tutti insieme all’insegna della solidarietà e della voglia di stare insieme. Continuare, con una nuova avventura, a donare l’affetto e l’amore e rafforzare il rispetto verso il prossimo e le nostre memorie storiche, uno degli obbiettivi che la SAIG continua a perseguire.

La sede SAIG è stata rallegrata dall’atteso gruppo di 24 persone tra anziani e accompagnatori, tra i cui 5 ultra novantenni habitué all’appuntamento mensile, per consumare il primo pranzo dopo le ferie estive a base di entrata con proscritto crudo, pomodori e mozzarella, che richiamavano i colori della nostra bandiere, seguito da una pietanza famigliare quale Casarecce alla caprese, piatto molto apprezzato per il gusto tutto mediterraneo e, per finire, il gelato cappuccino con lamponi.

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Le proposte culinarie che i nostri cuochi amatoriali propongono secondo la migliore tradizione italiana, sono sempre gradite dagli ospiti che affollano con piacere la sede SAIG in occasione di questi incontri tanto attesi sia dagli anziani e sia dall’equipe SAIG. Ad assicurare questo evento, erano presenti Roberto Corona, Francesco Decicco, Gino Piroddi, e Maritza Villegas per l’ASP.

Si auspica che in futuro, la SAIG possa incrementare queste azioni sociali a favore della popolazione ginevrina della terza età.

Carmelo Vaccaro