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Si chiude il sipario sulla XVI Settimana della Lingua Italiana nel Mondo a Ginevra

Si è conclusa domenica 23 ottobre 2016 la XVI Settimana della Lingua del Mondo, organizzata a Ginevra dalla Società delle A
ssociazioni Italiane di Ginevra (SAIG).

L’importante manifestazione era stata inaugurata lunedì 17 ottobre a Vernier alla Ferme Golay alla presenza del Coordinatore della Società, Carmelo Vaccaro, di alcuni presidenti delle associazioni che ne fanno parte, S. Isabella Valenzi (Associazione Calabrese Ginevra), O. Bisacchi (Club Forza Cesena), M. Bacci (Associazione lucchesi nel mondo), A. Scarlino (Associazione Regionale Pugliese Ginevra), delle istituzioni svizzere, nelle persone di Pierre Ronget, Sindaco di Vernier, Remy Burri, Presidente del Consiglio Municipale della Città di Ginevra, Yvan Rochat, vice sindaco della Città di Vernier e della Dott.ssa Frattoni, vice console in rappresentanza del Consolato Generale d’Italia di Ginevra.

Coadiuvato da A. Testaguzza, I. di Resta e da M. Paduano, Carmelo Vaccaro ha ringraziato tutti i presenti e le città partner della SAIG: Ginevra, Carouge, Chêne-Bourg, Onex e Vernier.

Vaccaro ha, infine, presentato i due chef responsabili dei corsi di cucina, Antonino Siragusa e Cosimo Adreula della società “Tentazioni Traiteur” e dato ufficialmente il via alla settimana.

Le serate da lunedì a giovedì sono state caratterizzate da conferenze che hanno spaziato in molti settori (scienza e mercato con Antonio Gambardella della FONGIT e Vittorio Palmieri della TVP Solar SA; fisica nucleare con Giuseppe Lo Presti del CERN; imprenditoria con Serena De Maio, della Wolf Leaders Academy; sociologia, con la Dott.ssa Rosita Fibbi del forum svizzero per lo studio della migrazione e della popolazione dell’Università di Neuchâtel; ancora imprenditoria con Edoardo Di Resta di AdvertPizza; medicina con il Dott. Francesco Artale della Vein Clinic SA e della CED SA; moda con la stilista Rosa Addabbo; design con il Dott. Sergio Ricci che ha presentato un suo studio denominato “Kaedro” ) e da concerti di musica barocca (con il gruppo “Ensemble Baroque de Joux) all’Eglise Saint Germain; classica per pianoforte (con lo chef de chant del Grand Théâtre di Ginevra, Xavier Dami) al Temple di Carouge; corale (con la Corale Liederkranz-Concordia) sempre al Temple di Carouge; contemporanea (con l’Orchestra di casa nostra e Dania Giò) alla Salle communale di Plainpalais; per violino (con i Violinisti in Jeans, Angelo Di Guardo e Antonio Macrì) alla Salle des Fêtes de Carouge, dove la presenza dell’On. Gianni Farina e Jean-Charles Lathion, primo vice-presidente del Consiglio Comunale della Città di Ginevra, hanno arricchito il quadro istituzionale italiano e ginevrino.

E ancora molti altri eventi, per l’esattezza 22, che sono stati organizzati per questa importante settimana tutta dedicata alla nostra lingua ed alla nostra cultura, come ad esempio, gli spettacoli dei Bandierai di Firenze in costume d’epoca, che si sono esibiti sia a Ginevra (alla Pleine di Plainpalais alla presenza non solo del coordinatore della SAIG e di due dei presidenti delle associazioni che ne fanno parte, ma anche del Consigliere di Stato Mauro Poggia, in rappresentanza delle istituzioni ginevrine, del Console Generale d’Italia a Ginevra, Antonino La Piana e del Dott. Michele Pierguidi, presidente del Quartiere 2 di Firenze), sia a Carouge (a Place de Sardaigne, questa volta alla presenza del Sindaco di Carouge, Nicolas Walder, di Stéphanie Lammar, di Anne Hitpold del consiglio amministrativo della città di Carouge e del Console di Basilea, Michele Camerota ospite della kermesse; lo stand del Ristorante “I Siciliani”, le esposizioni di Vespe (grazie all’Associazione Amici della Vespa Genève nella persona del suo Presidente Peppino De Cubelis) di Ferrari (grazie alla Scuderia Ferrari Club, Genève, nella persona del Presidente Alessandro Chillemi),esposizione di foto di Corrada Di Pasquale e la mostra di dipinti a cura dell’artista Carmelo Vaccaro (omonimo del coordinatore della SAIG).

Una menzione particolare va alla mostra fotografica “Toscana terra di Dante”  a cura di Riccardo Galardi, tutta dedicata alla Toscana che, con la preziosa partecipazione dei fotografi dell’Associazione  Gruppo Fotografico Il Cupolone – Firenze ,il cupolone che con oltre 25 partecipanti tra cui Luca Manganelli, portavoce dell’Associazione gigliata, più altri 4 espositori singoli  tra cui Gino Cianci, Alice Vagheggini e Davide Rossi  hanno messo a disposizione di un pubblico attento e numeroso oltre 60 magnifiche opere con paesaggi e scatti d’autore dei territori veri dove prese vita la lingua Italiana.

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toscana

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ma non dobbiamo dimenticare la sfilata di moda organizzata dalla stilista Rosa Addabbo (attiva in territorio svizzero con la sua casa di moda Couture & Designer) e dalla sua stretta collaboratrice, Monia Iovino e dell’“Opera dei Pupi” della famiglia Ignazio Puglisi che hanno stupito ed allietato la serata di gala del sabato sera alla Salle des Fêtes de Carouge.

Alla serata di gala del sabato sono stati graditissimi ospiti il Console Generale d’Italia a Ginevra, Antonino La Piana, il Console di Basilea, Michele Camerota, il Sindaco di Carouge, Nicolas Walder e le consigliere Amministrative Stéphanie Lammar e Anne Hitpold. Inoltre, in risposta all’invito inviato dalla SAIG erano presenti Mariachiara Vannetti Presidente del Comites di Berna e Neuchâtel e Grazia Tredanari Presidente dell’InterComites e del Comites di VD-VS-FR.

La domenica 23 ottobre è stata caratterizzata dalla presenza di bambini ed insegnanti delle scuole elementari e medie dei Corsi di lingua e cultura italiana, del CAE (Comitato Assistenza Educativo), nella persona di Virginia Cremonte, Rosalba Mele del GGG (Gruppo Genitori Italiani) che con il partenariato dell’ufficio Scuola della Circoscrizione Consolare di Ginevra, hanno dato luogo al IV Concorso di poesie. In concorso 88 poesie e l’On. Alessio Tacconi, presente all’evento, ha premiato le poesie vincitrici.
A conclusione della settimana un ultimo concerto offerto dal “Coro del Coriandolo” di Ginevra che ha presentato canti popolari in diversi dialetti italiani.

Il bilancio della XVI edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo a Ginevra, non può che essere positivo a parte l’auspicio iniziale di una partecipazione più numerosa, cosa che, purtroppo, non è avvenuta. Molte le persone che hanno partecipato agli eventi in programma, molti i professionisti che si sono prestati, con le loro conferenze, a ricordarci quel che è il genio italiano nel mondo, in tutti i tempi.
Molti gli artisti ed i musicisti che hanno allietato le serate ed intrattenuto piacevolmente chi ha voluto essere presente alle serate.

Non resta che ringraziare ancora una volta tutti, ma proprio tutti, coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto, ambizioso, sì, ma assolutamente riuscito data la complessità, la presenza di numerose persone, artisti, musicisti, rappresentati di istituzioni italiane e svizzere.
Oltre alle persone già citate, la SAIG ringrazia gli altri membri dell’organizzazione che hanno lavorato per la riuscita della kermesse quali R. Fiumara, S. Murgo, F. Decicco, R. Derito, A. Ambrosini, G. Piroddi, L. De Pascalis, S. Russo, T. Chirenti, e B. Labriola. Un ringraziamento particolare la SAIG lo rivolge a Riccardo Galardi che, con www.ciaoitalia.tv, ha assicurato il servizio fotografico e le dirette di quasi tutti gli eventi, disponibili da subito

Gli Stand dei partners della SAIG alla Settimana della Lingua nel Mondo

L'immagine può contenere: 4 persone, persone che sorridono, auto e spazio all'apertoA fare da coreografico contorno agli eventi previsti per la XVI Settimana della Lingua del Mondo a Ginevra organizzata dalla SAIG, le mostre fotografiche di Riccardo Galardi “Terre di Toscana”, con la presenza del fotografo Gino Cianci, di Corrada Di Pasquale “Una realtà in bianco e nero”, la mostra di dipinti dell’artista e pittore Carmelo Vaccaro, la Scuderia Ferrari Club – Genève e del suo Presidente, Alessandro Chillemi e l’Associazione degli Amici della Vespa – Genève con a capo il Presidente Peppino de Cubelis.

A partire dalla serata di giovedì 20 ottobre, difatti, le mostre fotogtafiche, artistiche e gli Stands della Scuderia Ferrari Club e dell’Associazione Amici dell Vespa, alla Salle communale de Plainpalais giovedì 20 e alla Salle des fêtes di Carouge a partire da venerdì 21 ottobre e fino a domenica 23 ottobre, hanno allietato e colorato gli eventi di cui al programma della SAIG, incrementando il risvolto culturale alla manifestazione già ricco di conferenze a tema e di concerti di musica classica, lirica, strumentale e contemporanea.

I forografi e il pittore hanno, dunque esposto parte delle loro opere, mentre il Club della Ferrari e l’associazione dei Vespisti hanno contribuito all’allestimento scenico con alcuni modelli di vespe nei colori rosso, bianco e verde della bandiera italiana e con modelli di Ferrari, tutte del tradizionale colore rosso, all’esterno della Salle des Fêtes di Carouge.

Coloro che hanno partecipato agli eventi previsti, hanno, dunque, potuto ammirare sia le fotografie, sia i dipinti esposti, sia le vespe e le Ferrari presenti, oppure acquistare gadgets presso gli stands.
Non va dimenticato, inoltre, che il ristorante “I Siciliani”, presente con uno stand a lui dedicato.

La SAIG ringrazia ancora una volta, tutte queste splendide persone che hanno reso ancora più piacevole il tempo trascorso insieme. E ringrazia, altresì, tutto il pubblico che ha partecipato agli eventi. Inoltre, ringrazia le Città di Ginevra, Carouge, Vernier, Onex, il Comune di Chêne-Bourg e tutti gli sponsor.

La redazione de “La Notizia di Ginevra”

L'immagine può contenere: 6 persone, persone che sorridono, persone in piedi e spazio al chiusoL'immagine può contenere: spazio al chiuso

La Festa di San Martino dei pugliesi ginevrini

L'immagine può contenere: 18 persone, persone sedute2016, Nell’anno dei suoi 35 anni, l’Associazione Regionale Pugliese di Ginevra (ARPGE) non ha smentito, in un’affascinante atmosfera autunnale in cui gli alberi lasciano cadere le foglie ingiallite, la voglia di tramandare e riuscire la sua tradizionale festa di San Martino.

Cos’è “San Martino” per i pugliesi ?
“Per San Martino si spilla la botte del buon vino”, dice il proverbio.

“L’undici novembre, giorno di San Martino, come in altre numerose parti d’Italia la Puglia usa rendere omaggio al vino novello organizzando banchetti allietati da stornelli e proverbi d’ogni genere.

Qualunque cosa si organizzi l’importante è stare insieme, ritrovarsi intorno ad una tavola imbandita con il meglio che la tradizione e la stagione sanno offrire. Immancabili la salsiccia, possibilmente arrostita al fuoco, le pittule, le cicorie selvatiche con carne di maiale, le castagne, la cotognata e i clementini, ma l’ospite d’onore è il vino novello, senza il quale questa festa non avrebbe motivo di esistere.
Ogni buon pugliese non manca di fare acquisti e di organizzare una serata nella propria casa, invitando parenti e amici, o dar loro appuntamento per un incontro conviviale presso qualche locale. E poiché la “stirpe” pugliese, e soprattutto quella salentina, è assai diffusa anche lontano dalla terra d’origine, negli ultimi anni si sono moltiplicati anche gli appuntamenti decisamente… fuori le mura.”

L'immagine può contenere: una o più persone e persone sul palcoAnche a Ginevra l’Associazione Regionale Pugliese, dalla sua fondazione nel 1981, non manca all’appuntamento per festeggiare questo evento programmato e organizzato nei minimi particolari. Quest’anno, il Presidente Antonio Scarlino, il suo Comitato e i pugliesi di Ginevra, hanno solennizzato questa tradizione, lo scorso 27 novembre nella sala Comunale d’Onex. Come l’usanza vuole, per condividere la consueta manifestazione Scarlino ha invitato tanti amici dell’Associazione tra i cui il Presedente del Com.It.Es., il Coordinatore della SAIG, i Presidenti delle Associazioni Lucchesi nel Mondo, Calabrese – Ginevra, Club Forza Cesena, Emiliano-Romagnoli, Gruppo Alpini di Ginevra ed altri amici dell’ARPGE.

Nel suo discorso il Presidente Scarlino ha ringraziato il suo nutrito e giovane comitato, per l’eccellente lavoro svolto in questo 2016, dove l’Associazione, che presiede fieramente dalla fondazione, con questo evento, si chiudono le celebrazioni del 35esimo anniversario.

La serata è stata straordinariamente vivacizzata dall’orchestra piemontese “ Giuliano e i Baroni”, composta da nove bravi musicanti venuti apposta dall’Italia, che ha coinvolto i presenti inducendoli a cantare brani di cantautori noti e canzoni popolari del nostro Paese. Se l’effetto sonoro non sempre è risultato degno di apprezzamento, grande e condiviso il divertimento che ha portato a sottolineare con applausi scroscianti anche le prodezze di una sorpresa molto gradita al pubblico presente: uno spettacolo di magia. Di fatto, per la prima volta in una festa sociale associativa, si è prodotto uno spettacolo d’illusionismo affidato al Mago Lino Borsalino e alla sua partner.

Una lotteria per le zone terremotate del centro Italia

L’Associazione Regionale Pugliese, riconosciuta anche molto attiva nel sociale, ha colto questa occasione per non smentire la generosità che contraddistingue l’italianità all’estero. Di conseguenza, il Presidente Scarlino e il suo comitato, hanno devoluto tutto l’incasso della lotteria di questa festa, alla raccolta fondi che la SAIG ha messo in opera per le zone terremotate del centro Italia.

In queste ricorrenze, come in poche del genere, si può palpare il vero sentimento di un popolo, quello italiano, gradire il profondo legame culturale tra le nostre regioni d’appartenenza e le tradizioni. Pertanto, quando si parla di attaccamento alla tradizione, l’Associazione Regionale Pugliese di Ginevra è seconda a pochi.

Sede dell’Associazione Regionale Pugliese Ginevra 20, Av. De Luserna 1203 Genève. Tel. 022 345 84 44 – www.arpge.ch

Carmelo Vaccaro

La domenica di chiusura della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo di Ginevra

L'immagine può contenere: 11 persone, persone che sorridono, persone in piediLa Conferenza di Sergio Ricci

A presenziare la giornata conclusiva di questa maratona culturale che è “La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo”, sempre alla Salle des Fetes di Carouge, è stato invitato l’On. Alessio Tacconi. La domenica 23 ottobre è iniziata con la conferenza del dott. Sergio Ricci, giovane designer industriale venuto appositamente da Firenze. Il dott. Ricci ha presentato al pubblico “Kaedro”: un suo studio formale di design, nato grazie a piccoli prototipi realizzati a mano. Kaedro vuole creare lampade di design con materiali semplici, riscoprendo la tradizionalità artigianale italiana e il lavoro manuale. I materiali scelti per la loro realizzazione sono principalmente legno di diversa natura e pannelli in pasta di legno che rispettano anche il trend ecologico del momento. Il target a cui si rivolge il dott. Ricci è giovane e dal cosiddetto “cheap approach”.

Il Concorso di Poesie

Nella stessa Salle des Fetes di Carouge, si è susseguito un altro importante evento della SAIG quale il IV Concorso di poesie dei Corsi di lingue e Cultura Italiana, in partenariato con l’Ufficio Scuola della Circoscrizione Consolare di Ginevra, il Comitato Assistenza Educativo (CAE) e il Gruppo Genitori Italiani (GGG). Le 88 poesie in gara sono state valutate da una giuria, precedentemente scelta, sulla base di requisiti stabiliti da personale tecnico. Le famiglie presenti in sala purtroppo non erano numerose a causa della concomitanza dell’evento con l’inizio delle vacanze scolastiche. Dopo la lettura di alcune poesie, si è passato alla premiazione vera e propria, affidata all’On. Tacconi. I primi tre classificati hanno ricevuto dei premi messi a disposizione per i vincitori, mentre a tutti gli altri bambini è stato consegnato come premio di partecipazione una pergamena commemorativa.

L’esibizione del Coro del Coriandolo di Ginevra

La settimana della Lingua Italiana nel Mondo, organizzata dalla SAIG, si conclude con l’esibizione del Coro del Coriandolo di Ginevra. Il gruppo composto da 30 elementi ha eseguito a cappella, con grande maestria, diversi canti popolari e dialettali italiani.

In chiusura

Il pubblico presente durante tutti gli eventi è stato meno numeroso di quanto preventivato, ma a questo si aggiunge un vasto pubblico, che è stato raggiunto grazie alle registrazioni video ad opera di Riccardo Galardi e alla loro diffusione sui canali internet collegati alla SAIG. oltre alle trasmissioni in diretta su www.ciaoitalia.tv e sulle piatteforme informatiche della SAIG, tra i quali https://www.facebook.com/lanotiziadiginevra , sono stati stampati 3000 copie di un programma dettagliato dell’evento.

I dirigenti SAIG ringraziano tutti coloro che hanno collaborato a questa settimana dove sono stati eseguite 21 manifestazioni, di vario genere, per un ampio pubblico. Inoltre, la SAIG ringrazia la redazione de “La Notizia di Ginevra composta da: Alessandra Testaguzza, Marise Paduano e Rosalinda Fiumara e Simona Candarelli per la professionalità dimostrata.

La Redazione “La Notizia di Ginevra”

Bandierai degli Uffizi, Sbandieratori Ufficiali di Firenze alla Settimana della Lingua Italiana nel Mondo organizzata dalla SAIG.

L'immagine può contenere: una o più persone, bambino e spazio all'apertoI Bandierai degli Uffizi sono gli sbandieratori ufficiali di Firenze, nati nei primi anni ’60 all’interno del Corteo Storico della Repubblica fiorentina e del Calcio storico fiorentino, il gioco tradizionale di Firenze. Essi rappresentano un preciso periodo storico portando, stampate nelle loro bandiere, le principali Magistrature e gli Uffici esistenti nella Repubblica Fiorentina del XVI secolo. Unici a rappresentare Firenze per il preciso significato storico dei costumi e delle insegne, possono annoverare presenze a numerose e importanti manifestazioni sia sportive che storico-rievocative, in Italia e all’estero.

L’esperienza dei Bandierai degli Uffizi in Svizzera, invitati dalla SAIG, inizia venerdì 21 ottobre nella città di Neuchâtel.

Dopo l’esibizione, in questa città, con l’organizzazione congiunta della SAIG con il
CO.MI.TES di Berna e Neuchâtel e l’Associazione toscana di Neuchâtel, i bravissimi bandierai, vestiti con gli abiti tipici dell’epoca e con gonfalone e bandiere recanti il giglio di Firenze, famoso in tutto il mondo, si sono esibiti, nella giornata di sabato 22 ottobre, in due delle più belle piazze di Ginevra (la Plaine de Plainpalais) e Carouge (Place de Sardaigne).

L'immagine può contenere: 1 persona, in piedi e spazio all'apertoAd accompagnare la delegazione fiorentina, il Dott. Filippo Giovannelli, Direttore del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina e il Dott. Michele Pierguidi, presidente del Quartiere 2 di Firenze e del Calcio Storico Fiorentino. Quest’ultimo anche in rappresentanza istituzionale della città di Firenze.

L’agenda della parte istituzionale è iniziata sabato 22 ottobre, al mattino, alla presenza dei dirigenti della SAIG, del Consigliere di Stato Mauro Poggia e del Console Generale d’Italia a Ginevra, Dott. Antonino La Piana, con scambio di presenti tra le istituzioni che si è svolto al centro degli sbandieratori mentre lanciavano le bandiere, risultando molto spettacolare di per sé. L’evento è stato immortalato con fotografie e filmati realizzati anche per mezzo di un drone.
La stessa esibizione si è poi ripetuta nel pomeriggio nella città di Carouge alla presenza di tutto il Consiglio amministrativo della città, il Sindaco, Nicolas Walder, Stéphanie Lammar e Anne Hiltpold. Anche questa volta lo scambio si è svolto nello stesso contesto spettacolare nel mezzo delle bandiere lanciate in aria.
La sera si sono esibiti nel cortile adiacente alla Salle des Fêtes di Carouge in mezzo alle Ferrari rosse e vespe d’epoca parcheggiate proprio per l’occasione fin dal giorno precedente, aggiungendo spettacolo a spettacolo.

Domenica mattina si sono esibiti a Onex, alla presenza di Carole-Anne Kast, Consigliere Amministrativo e François Mumenthaler, Sindaco di Onex. Purtroppo la giornata non è stata delle più favorevoli per uno spettacolo di tal genere all’aria aperta, per la presenza di pioggia. Nonostante questo, l’esibizione si è conclusa con il consueto successo di partecipazione.

I bravissimi sbandieratori hanno, dunque, regalato al numeroso pubblico ginevrino, intervenuto per l’occasione, spettacoli molto coinvolgenti e particolari, all’insegna della migliore delle tradizioni fiorentine che ancora oggi possono essere rievocate per continuare a deliziare e stupire. I Bandirai sono partiti con la consapevolezza di aver pienamente soddisfatto le aspettative degli organizzatori.

La SAIG ringrazia, pertanto, il responsabile di questa attività, Riccardo Galardi che ha lavorato per poter realizzare questo importante evento.

La redazione de “La Notizia di Ginevra”

L'immagine può contenere: 14 persone, persone che sorridono, persone in piedi e spazio al chiuso

L’opera dei pupi – della famiglia di Ignazio Puglisi chiude la seconda serata di gala

L'immagine può contenere: 7 persone, persone che sorridono, persone in piedi e vestito eleganteIn chiusura della seconda serata di gala di sabato 22 ottobre, la SAIG ha proposto in Svizzera lo spettacolo dell’Opera dei Pupi Siciliani. La rappresentazione ci è stata presentata dalla famiglia Puglisi, pupari di tradizione da ormai cinque generazioni, che ha proposto spettacoli in numerosi teatri italiani ed esteri.

Ad assistere allo spettacolo dei pupari siciliani anche il Console Generale d’Italia a Ginevra, presente in molti eventi durante la settimana, che ha ospitato il suo collega di Basilea, il Console Michele Camerota. Inoltre, era presente il Consiglio Amministrativo della Città di Carouge guidato dal Sindaco Nicolas Walder, i presidenti dei Com.It.Es di Berna e Neuchâtel, Mariachiara Vannetti del Comites VD-FR-VS, Grazia Tredanari.

L'immagine può contenere: 7 persone, persone che sorridono, persone in piedi e vestito eleganteIn effetti, se il teatro delle marionette ha un’origine antichissima e diffusa in molti paesi del mondo, in Sicilia – quest’arte – nasce già nell’800 e assume una caratterizzazione unica che si distingue dal classico teatro delle marionette sia per i contenuti che per la tecnica, prendendo il nome di «OPRA DE’ PUPI » .

E così per oltre due secoli i PUPI SICILIANI, abilmente animati da generazioni di “Pupari”, hanno costituito l’unica fonte di istruzione e una delle poche occasioni di svago e di divertimento per le classi più umili in un primo tempo, ma che in seguito apprezzata anche dalla borghesia.

Nelle epoche passate il successo fu tale che vennero trasposte e arrangiate in versione marionettistica anche famose opere liriche, ma la “vera” Opra de’ Pupi è costituita essenzialmente da due filoni: le gesta di Rè Artù e i dei Paladini di Francia e alcuni personaggi popolari, come:”Virticchiu e suo compare”. A noi sono state presentate le gesta di Orlando e Gano di Magonza, nella disfatta di Roncisvalle.

Un’altra peculiarità dei pupi siciliani è data dal fatto che ciascuno di essi è un’opera d’arte unica, una scultura di legno, metallo e stoffa, mossa da due aste metalliche, una sulla testa e l’altra nella mano destra, e, da alcuni fili generalmente di spago, differenziandosi ancora di più dalle tradizionali marionette (molto più piccole e mosse solo da dei fili). In particolare i personaggi che sono stati portati in scena sono copie fedelissime degli originali, figure alte 1.30 cm e pesanti oltre 30 kg.

Purtroppo il teatro dei pupi è un’arte in via d’estinzione; “L’opera” è stata riconosciuta ed inserita dall’UNESCO tra i Patrimoni Orali e Immateriali dell’Umanità.

Ad un certo punto della rappresentazione, gli abili pupari, con un colpo di scena, hanno voluto togliere i veli delle quinte per mostrare quanto sia complesso, faticoso, peculiare ed articolato il maniari (manovrare) e – contemporaneamente – dar voce ai pupi.

Il pubblico della Salle des Fêtes de Carouge ha potuto apprezzare questa professione artistica ed è straordinario notare come ancora oggi adulti e bambini, seppur smaliziati da mirabolanti effetti speciali e videogames, restino incantati ed a bocca aperta dinanzi a questi ormai rari spettacoli d’arte.

Al termine dello spettacolo, si è proceduto a premiare e ringraziare, con una targa commemorativa, tutta l’organizzazione, gli invitati e i dirigenti SAIG per tutto il lavoro svolto nella realizzazione dei più di venti eventi.

La redazione de “La Notizia di Ginevra”

 L'immagine può contenere: una o più persone, persone in piedi, persone sul palco e vestito elegante

La Conferenza di Edoardo Di Resta apre la prima serata di gala del Venerdì 21 ottobre

L'immagine può contenere: 1 persona, in piedi e vestito eleganteVenerdì 21 ottobre alla Salle des Fêtes di Carouge è stata presentata la conferenza del dott. Edoardo Di Resta, fondatore, insieme ad altri due soci, di AdvertPizza: un’azienda di comunicazione pubblicitaria che pubblicizza i prodotti dei clienti su cartoni della pizza. L’idea nasce da un gruppo di amici e compagni di studi, che con lui hanno condiviso la passione per la comunicazione è il marketing. La presentazione ha come focus la pizza come linguaggio italiano universale è cominciata con un excursus sull’etimologia della parola pizza, simile al pita greco e aramaico, al pinsa latino, all’ebraico pat o al persiano nan. Questo alimento a base di farina e acqua, con lievitazioni naturali, ha infatti rappresentato fin dall’antichità il cibo cardine di tanti popoli, spesso usato anche al posto delle posate per prendere il cibo, usanza ancora presente in molti paesi africani. La prima volta che il termine pizzas si trova in archivi ufficiali è in un contratto di locazione perso Sulmona, datato 1201. Nel 1734 nasce la prima pizza marinara a base di pomodoro, aglio e origano mentre nel periodo storico tra il 1796 e il 1810 nasce la pizza margherita. Alcuni storici la datano l’11 giugno 1889 durante la visita della regina Margherita preso Napoli e ne attribuiscono il merito al cuoco Raffaele Esposito che lavorava presso la pizzeria oggi nota come Brandi.

Ė stato poi grazie al l’immigrazione di massa dei primi del novecento che la pizza è stata esportata in tutto il mondo in particolare nei paesi del Nord Europa e nel nord e sud America. Alla diffusione nelle case di tutti hanno contribuito più di recente anche numerose pellicole cinematografiche di fama mondiale a partire dal film di Vittorio De Sica L’oro di Napoli del 1954, dove una giovanissima Sofia Loren preparava pizze fritte, ai più recenti film holliwoodiani come Mangia, Prega, Ama con Julia Roberts. L’ultimo fenomeno invece è quella della pizza gourmet con ingredienti insoliti e ricercati, presente anche in ristoranti stellati.

Dopo la panoramica sulla pizza il dr. Di Resta ha parlato della sua azienda, AdvertPizza, un amplificatore di Marchi e Prodotti che sono entrati nelle case di milioni di italiani. Un sistema di comunicazione non convenzionale che utilizza per i propri cartoni materiali di prima qualità, contrapponendosi alle aziende concorrenti anche grazie a queste caratteristiche. AdvertPizza oggi vede affiliate più di 1400 pizzerie in tutta Italia e ha distribuito in questi 9 anni di vita quasi 100 campagne pubblicitarie tra i quali, a sorpresa, anche qualcuno appartenente a un target molto distante: il settore lusso.

La Redazione de “La Notizia di Ginevra”

Conferenza e sfilata di moda di Rosa Addabbo dell’Istituto di moda Burgo in Svizzera

L'immagine può contenere: una o più persone, persone in piedi, matrimonio e spazio al chiusoNel primo dei due eventi che hanno caratterizzato la seconda serata di gala di sabato 22 ottobre, nell’ambito del tema della XVI Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, è stata celebrata la moda con una conferenza sul tema: “L’Istituto di moda Burgo in Svizzera: innovazione e sviluppo nell’ambito della moda”.

Durante l’evento abbiamo avuto modo di conoscere più da vicino la direttrice della scuola di moda Rosa Addabbo, stilista e designer, con un’esperienza di oltre 30 anni nel fashion e attiva sul territorio svizzero con la sua impresa Couture & Designer Addabbo.

A seguito della sua introduzione è stata presentata al pubblico una collezione di abiti da sera, elaborati e pregiati, dove il design veniva visibilmente esaltato da una manifattura di eccellente livello.

Tra sete, pizzi, strass, paillettes e decorazioni colorate, alla fine, e come in ogni sfilata di prestigio che si rispetti, sono apparsi gli abiti da sposa.

E allora li, in un tripudio di stili dalle applicazioni più diverse, hanno fatto capolino alcuni meravigliosi abiti che convincerebbero al matrimonio anche i più reticenti. Ma non solo, accanto è stata presentata anche una parte della moda cerimonia uomo, portando il suo tocco di stile anche nell’universo maschile.

Estasiati da queste meraviglie il pubblico italiano in Svizzera aspetta ora il lancio, confermato per l’anno prossimo, della moda pret à porter.
Un grande grazie a Rosa Addabbo per questa meravigliosa esperienza.

Al termine del défilé, una Rosa Addabbo, visibilmente emozionata, ha ringraziato il pubblico ed il suo braccio destro, Monia Iovino, anch’ella presente alla sfilata anche in veste di mannequin.

Tanti gli applausi che hanno ricompensato la Addabbo per il lavoro portato e termine con successo.

A fine della serata Rosa Addabbo ha ritirato la sua targa offerta dalla SAIG ed un mazzo di fiori.

La redazione de “La Notizia di Ginevra”