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Antonio Scarlino, ci lascia all’età di 73 anni

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Marito, padre, nonno e amico di tutti. Se n’è andato Antonio Scarlino. Personaggio di grande spessore rappresentativo, un punto di riferimento per l’associazionismo italiano a Ginevra, una figura carismatica che ha contribuito a scrivere la storia degli italiani in questo Cantone.

Antonio Salvatore Scarlino, anch’esso separato giovanissimo dalla sua terra natia, Matino in Provincia di Lecce, ha vissuto cercando di emergere non solo nel campo del lavoro con professionalità e serietà, ma anche nella vita sociale dove si è contraddistinto nel campo della solidarietà fra i nostri connazionali. Fondatore e Presidente dell’Associazione Regionale Pugliese Ginevra dal 1981, è stato eletto membro del Com.It. Es di Ginevra nelle passate tre legislature.

Nel 2008, in qualità di Presidente della sua Associazione, aderisce alla fondazione della Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG), accrescendone, con il suo contributo, quelli che sono stati i molti successi.

Sempre attivo ed entusiasta in tutte le manifestazioni della sua vita, è stato senza ombra di dubbio, un punto di riferimento fondamentale anche per i suoi corregionali che lo hanno seguito nelle tante iniziative messe in campo per aggregare e coinvolgere sempre più persone e per promozionare al meglio la sua regione, la Puglia cui è sempre rimasto legato, nonostante i moltissimi anni vissuti a Ginevra. Grande la sua forza vitale che gli ha permesso di occuparsi al meglio dell’associazione e di affrontare i tanti impegni, anche e soprattutto istituzionali a contatto con i Consoli che si sono succeduti a Ginevra e con le altre realtà associative presenti sul territorio, apportando idee e sostegno ovunque fosse richiesto. Ha costantemente manifestato le proprie idee, difendendole con forza e senza mezzi termini. Con la battuta sempre pronta, e la simpatia che lo caratterizzava, nonostante i grandi dolori che la vita gli ha riservato, ha rappresentato certamente un faro per quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Una forza della natura che mancherà a tutti.

Sconvolta dalla triste notizia, la SAIG tutta, si stringe in questo momento di dolore alla famiglia, alla moglie Maria, ai figli Vincenzo e Chantal e ai parenti tutti.

Le nostre più sincere condoglianze vanno anche al Comitato e ai membri dell’Associazione Regionale Pugliese di Ginevra, per la perdita del loro Presidente.

P.S. I funerali si terranno giovedì alle 10.30 presso l’Église St Martin -1213 Onex

Carmelo Vaccaro

Intervista a Claudio Bozzo: un italiano a Ginevra da conoscere

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Nato nel 1967 a Genova, è sposato con Camille ed ha tre figli, Marina, Flavia e Massimo.

Oggi è COO della Mediterranean Shipping Company per cui ha lavorato ininterrottamente dal 1994. Inizialmente assunto come semplice impiegato nella filale negli USA ne ha poi assunto la presidenza dal 2005 fino alla sua promozione a COO globale avvenuta nel 2015 ed il suo conseguente trasferimento a Ginevra.

In carriera ha ricevuto diverse onorificenze e premi. Tra i più rappresentativi ricordiamo la “NIAF international Business Award”; la “UN Maritime hall of fame” e il “CONNIE Award”. E` stato anche nominato nel 2012 Commendatore della Repubblica Italiana.
Oggi ricopre anche la Carica di Presidente della Camera Di Commercio Italiana di Ginevra.

Perché` sei venuto a Ginevra?

Da 27 anni lavoro per MSC. E` la mia seconda famiglia, una parte fondamentale della mia vita. Ero Presidente di MSC USA da ormai 10 anni quando un giorno mi hanno chiamato gli Aponte ( i proprietari di MSC) e mi hanno chiesto se volevo raggiungerli a Ginevra come global COO. Figuriamoci se mi lasciavo scappare un’occasione del genere. Ed eccomi qui!

Che aspettative hai?

Sinceramente mi aspetto e auguro solo di poter fare la differenza ! Prima di tutto sul lavoro, alla MSC e non solo per la Compagnia ma anche per le persone che ci lavorano. Le persone sono la mia passione! Mi piace che tutti vengano a lavorare contenti e che riescano a realizzare tutte le aspirazioni che hanno. Vorrei però fare la differenza anche all’interno della comunità italiana. Come sai sono diventato il Presidente della Camera di Commercio Italiana qui di Ginevra e penso che questo sia proprio lo strumento giusto per aiutare il mio paese e la comunità`.

Vediamo di conoscerci un po’ meglio, ci racconti quali sono le tue priorità nella vita e chi è veramente Claudio Bozzo?

Bella domanda .. mi piacerebbe che la gente pensasse che Claudio Bozzo è una persona felice, allegra ed entusiasta della vita ! perché’ è la verità ! E non potrebbe essere diversamente. Ho avuto la fortuna di avere tutto dalla vita ..ho un lavoro che mi piace moltissimo; una moglie e dei figli che adoro; sono cresciuto all’interno di una famiglia stupenda; ho vissuto gran parte della mia vita in Italia che ritengo sia un paese meraviglioso e un’altra parte in America che mi ha dato delle possibilità infinite. Cosa volere di più`? Riguardo le priorità …. Sicuramente prima di tutto vengono mia moglie ed i miei figli. Vorrei davvero che fossero fieri di me. Per questo cerco di essere un buon papà ed un buon marito ( ci sono grossi margini di miglioramento ma io ci provo ). Allo stesso tempo cerco di far bene sul lavoro e di rispettare certi valori che per me sono essenziali. L’onestà , la determinazione, l’affrontare la vita con spirito positivo. Spero con l’esempio di riuscire ad influenzare la crescita dei miei figli.

Se potessi cambiare qualcosa di te , cosa cambieresti?

l’altezza. se potessi essere 10 cm di alto …… no scherzi a parte .. .. devo dire che sono contento di come sono, dei miei pregi e anche dei miei difetti. Però, se mi chiedi che cosa vorrei cambiare, ti do una risposta riferita a questo preciso momento della mia vita. Avendo vissuto tanti anni in America, ho un approccio molto americano e cioè sono molto diretto perché’ penso che sia la cosa migliore. Poiché` però non sono più in America , forse dovrei imparare ad essere un po’ meno diretto, un po’ più diplomatico. Ci proverò anche perché` ci tengo ad aiutare la gente e quindi se non imparo a dare il feedback in maniera giusta non potrò fare la differenza come vorrei.

Quali esperienze ti hanno formato di più durante la tua carriera?

In verità`, le esperienze che mi hanno formato di più sono successe prima che io cominciassi la mia carriera. Non hanno niente a che vedere col business. La prima è stata fare l’arbitro di calcio. So che è un po’ strano ma è cosi. Quando sei arbitro di calcio all’inizio della tua carriera vai ad arbitrare in campetti di periferia; campetti dove non c’è la protezione della polizia, dove sei nel mezzo del nulla e dove la gente non ha certo una carriera da mettere a rischio. A rischio c’è solo la tua incolumità`. Chiaramente devi sviluppare alcune capacità. Capacità di lettura delle persone per poter gestire i giocatori in campo; capacità di gestione del pubblico; capacità di gestione delle tue emozioni perché’ ovviamente i calciatori cercano sempre di influenzarti in un modo o nell’altro; capacità di prendere decisioni immediate a volte anche impopolari.

Queste sono tutte cose che poi sono diventate fondamentali per me per poter fare il manager. La seconda è stata fare l’allenatore di pallanuoto perché’ allenando una squadra, chiaramente impari a gestire le persone e impari a capire che ciascuno va motivato in maniera diversa; a ciascuno devi parlare in maniera diversa; ciascuno va aiutato a crescere con una preparazione personalizzata. Anche queste tutte capacità necessarie per essere un buon manager. Come ho detto, tutto questo è successo prima. Durante la carriera invece secondo me sono le persone che incontri che fanno la differenza, quelle che ti cambiano, che ti ispirano, che ti fanno crescere. Io ho sempre avuto la fortuna di incontrare le persone giuste al momento giusto. Quelle che mi hanno insegnato esattamente le cose di cui avevo bisogno. Alcune di queste persone le ho capite solo dopo e le ho poi richiamate per ringraziarle. Da tutti i manager che ho avuto ho imparato qualcosa. Da alcuni cosa fare e da altri cosa non fare ma tutti mi sono stati maestri nel bene e nel male.

Dopo tutto il tuo girovagare per il mondo, sei ancora legato all’Italia ed alla tua città natale?

Se chiedessi a mia moglie che è Francese, ti direbbe che io penso che tutte le cose migliori del mondo vengono dall’Italia . C’è una simpatica lotta in casa .. tremenda .. ( ride .. ) però a parte gli scherzi …. io sono molto legato all’Italia e molto legato alla mia città : Genova . Ci mancherebbe altro! Il mio sincero amore per il paese cerco di dimostrarlo .. ed è il motivo per cui cerco il contatto con la comunità italiana; è il motivo per cui ho deciso di accettare la carica di Presidente della Camera di Commercio. E’ un modo di dedicare del tempo al mio paese, mi spiego meglio .. io ho il mio lavoro che mi stimola la mente e l’anima ed ho la Camera di Commercio che mi stimola il cuore.

Cosa ne pensi della “fuga dei cervelli” dal nostro paese?

Sono un po’ stufo di queste domande rivolte a noi che viviamo all’estero …. da vent’ anni sento sempre le stesse domande e le stesse risposte che non condivido. La gente normalmente risponde: l’Italia, attraverso le sue istituzioni, deve fare di più per farli rientrare. Solo in minima parte sono d’accordo. Far rientrare i cosiddetti “cervelli” non può essere la priorità`. Per prima cosa bisogna chiedersi “ma com’è possibile che appena uno va all’estero diventa un cervello?” In realtà molti dei ‘cervelli” sono ancora in Italia ma non li stiamo valorizzando. Non gli diamo la possibilità di emergere. Continuiamo ad insegnare ai giovani a cercare un lavoro mentre all’estero già da anni gli insegnano come crearsi la loro attività`! siamo indietro ed è un peccato perché` le nostre capacità imprenditoriali e manageriali sono indiscusse ed indiscutibili. Quindi, prima cambiamo quello che dobbiamo in Italia per aiutare chi c’è adesso! Poi creiamo le condizioni per far rientrare i cervelli in fuga ma sarà dura.

Molti degli Italiani all’estero stanno bene e magari non pensano neppure di tornare. Perché’ invece non troviamo un modo di ‘usarli’ in modo positivo per il nostro paese li dove sono? Mi spiego. Queste persone che sono uscite dall’Italia e sono milioni, hanno spesso raggiunto delle posizioni importanti sia in ambiente lavorativo sia in ambiente politico e quindi abbiamo secondo me un World Wide Web di Persone e Contatti che nessun altro Paese può vantare. Se imparassimo ad usarlo, a valorizzarlo, potrebbe essere una risorsa eccezionale per il paese!

Per concludere, che progetti hai per il futuro?

Sono abituato a programmare a lunghissima scadenza ma sempre pronto a modifiche in corsa. A breve termine direi che da un punto di vista familiare voglio continuare a “modellare” i miei figli affinché’ siano felici e facciano la differenza nella società del futuro. Questo richiede tantissime energie ed un piano ben preciso perché’ certe qualità, certi valori, non nascono per caso ma vanno costruiti, vanno insegnati sia con l’esempio che con metodi precisi; per quanto riguarda il lavoro ovviamente il mio obiettivo è sempre quello di migliorarmi e migliorare le persone che sono attorno a me, far crescere i reparti e gli uffici in giro per il mondo nonché` far si che i proprietari continuino ad essere soddisfatti di me. infine, per quanto riguarda il mio paese, l’obbiettivo è continuare a far crescere la Camera di Commercio Italiana qui di Ginevra. In questi ultimi anni è già cresciuta tantissimo.

Avevamo fatto un piano a 5 anni ed abbiamo già raggiunto tutti gli obbiettivi. In particolar modo abbiamo creato un Board veramente splendido; abbiamo del personale veramente professionale ; abbiamo creato eventi unici e di successo; abbiamo anche preso la leadership dell’associazione Internazionale delle Camere Di Commercio straniere presenti a Ginevra ma soprattutto, stiamo diventando il collante della comunità Italiana a Ginevra. Insomma, stiamo davvero facendo fare bella figura al nostro paese e confidiamo di fare ancora meglio in futuro. A proposito , sei socia della camera?

Una festa pre-natalizia con l’Associazione Lucchesi nel Mondo di Ginevra

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Continuano con successo le feste di Natale, la domenica a mezzogiorno, dell’Associazione Lucchesi nel Mondo di Ginevra, quest’anno svoltasi lo scorso 15 dicembre nella sala della Scuola di Vernier Place.
Sembrerebbe una carta vincente organizzare una festa sociale pomeridiana per i soci e simpatizzanti dell’Associazione Lucchesi nel Mondo di Ginevra.

Grazie alle capacità propositive ed organizzative del suo Presidente Bacci Menotti e del suo comitato, ha aggregato, col passare del tempo, nella realizzazione d’eventi e delle diverse iniziative, l’Ass. toscana a Ginevra, suscitando il continuo interessante, non solo quindi della comunità lucchese, ma anche di quella toscana. Durante la festa, più di 150 sono stati gli invitati che hanno partecipato, con grande fermento, al buon pranzo.

Tutto uguale come se fosse una delle solite serate piacevoli. Innovativo e anche simpatico pranzare e passare tutto un pomeriggio insieme, un momento danzante diverso dove Franco Mazzola e il suo collega Carmelo Capra, che formano “ Il Duo di Casa Nostra”, con la loro travolgente musica, hanno trascinato i lucchesi, toscani e simpatizzanti presenti in sala, per ballare musiche antiche dove si viene trasportati indietro nel tempo.

Con quest’ultimo evento natalizio, l’Associazione toscana chiude così il suo 44esimo anno di attività che continua a dilettarsi dinamicamente nelle loro attività di ricreazione. Dopo il successo della festa di Carnevale, il picnic e i diversi viaggi culturali in Italia, la piacevole esperienza è stata seguita dall’altrettanto ben organizzato evento natalizio che ha chiuso l’anno positivamente.

Al microfono, il Presidente Bacci, ha ringraziato tutto il suo comitato e coloro i quali, con la loro allegria e viva partecipazione, hanno fatto sentire più forte nell’aria, l’atmosfera del vicino Natale. Bacci a poi chiamato sul palco il Coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro, con i presidenti delle Associazioni presenti quali Francesco Decicco per i Calabresi, Vincenzo Bartolomeo per l’ACAS e l’Avv. Alessandra Testaguzza membro e Consulente legale della SAIG. Il Presidente Bacci ed i presidenti sul palco hanno salutato il sodalizio dei lucchesi del Cantone di Ginevra, che si rinnova da 45 anni a dimostrazione della saldezza della più anziana comunità italiana presenza del Cantone. Inoltre, hanno portato ai membri dell’Associazione Lucchese il saluto loro personale e dei propri associati e formulare gli auguri per le feste di fine anno.

L’Associazione dei Lucchesi nel Mondo di Ginevra continua a mantenere alti i colori della Regione Toscana, programmando ed eseguire, con professionalità, le loro attività di sociali che volgono a rappresentare quelli che sono le tradizioni lucchesi e toscani.79433220_2866122796771709_1030411741491625984_o 79743028_2866122703438385_7180645007731195904_o 79327656_2866122596771729_1435236426596745216_o 79492446_2866122473438408_4553359993180520448_o 79492446_2866122473438408_4553359993180520448_o (1) 79480962_2866122236771765_3236394154028171264_o (1) 80387893_2866122883438367_4143297007047409664_n

Gli over 65 del Cantone di Ginevra al pranzo di natale della SAIG

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In occasione delle festività natalizie è consuetudine della SAIG offrire agli anziani del Cantone, a titolo gratuito, un pranzo quale momento di aggregazione e di convivialità anche per coloro che non hanno l’opportunità di trascorrere il Natale in famiglia o in compagnia.

Con l’invito al pranzo di Natale degli over 65 del Cantone di Ginevra, la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG) chiude il programma 2019, soddisfatta dei risultati ottenuti durante l’anno.

Per questo incontro natalizio con la terza età, per offrire loro un semplice ma caloroso pranzo organizzato dalla SAIG, si è avvalsa del sostegno della Città di Ginevra e di Luigi Crispoldi rappresentante dell’Organizzazione Romanda per la Formazione e l’Integrazione Professionale (ORIF), che ha preparato il banchetto gradito dai commensali.

L’iniziativa, divenuta nel corso del tempo un piacevole appuntamento che la SAIG offre alle persone ultrasessantacinquenni del Cantone di Ginevra, In questo la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra intende favorire l’integrazione sociale ai fini di sostenere un associazionismo attivo, in un’idea di comunità che si tiene e si sostiene.79709150_2864087250308597_715115284599406592_o

Il Natale è un momento di festa soprattutto perché le relazioni, i legami, il desiderio di stare insieme, abbiamo tutti bisogno di sentirci parte di una famiglia e, perché no, di una famiglia anche più estesa come è la SAIG e come sono i membri delle Associazioni aderenti alla nostra Società. Da sempre cerchiamo di essere vicini a chi ha meno opportunità e, come promotrici di un sociale allo stato puro, vogliamo essere presenti e accanto ai nostri anziani in un momento intimo in cui, anche in prossimità della fine dell’anno, si fanno 79751090_2864090363641619_9079871050577084416_omolte riflessioni sul futuro di tanti che sono rimasti sempre più isolati da una società sempre più frenetica.

L’obiettivo sociale che persegue la SAIG è molto semplice, insieme si sta tutti meglio, si è un po’ meno soli e, alla fine, ci sentiamo anche più sicuri. Per la SAIG questo è un aspetto centrale della propria azione. Difatti, questo incontro non è altro che la conclusione del progetto SAIG in partenariato con L’Unità d’Azione Comunitaria (UAC) (Servizio Sociale della Città di Ginevra) denominato “L’Italie à portée de bouche”, che si svolge una volta al mese nei locali della SAIG, che si consolida ogni anno di più e che viene gradito dagli ospiti presenti all’appuntamento mensile.

L’evento, allargato alle altre città partner della SAIG, si è svolto nella sala de l’Ecole de Vernier Place, la cui amministrazione ringraziamo per la gratuità della location. Ad accogliere gli ospiti sono stati i Presidenti delle associazioni aderenti alla SAIG. Nello specifico: Francesco Decicco (Associazio79372385_2864091356974853_4958341539081224192_one Calabrese Ginevra), Menotti Bacci (Associazione Lucchesi nel Mondo), Vincenzo Bartolomeo (Associazione Arte e Cultura Siciliana ACAS) e Guglielmo Cascioli (Associazione L.A.R.E. Latium), che hanno rivolto ai presenti il caloroso saluto della Società e augurato loro un sereno Natale. Presente anche il Console Aggiunto, Roberta Massari che, insieme al Coordinatore, Carmelo Vaccaro, i membri del Comitato, Alessandra Testaguzza, Gino Piroddi e i Presidenti79538434_2864088840308438_353104925149888512_o sopraccitati,80869467_2864089846975004_1225685947182481408_o sono saliti sul palco per i discorsi istituzionali.

La SAIG, grazie ai suoi tanti collaboratori e sostenitori e grazie anche alla considerazione delle città partner, ha creato l’opportunità per permettere a persone della terza età di uscire dai soliti ambienti, di stare insieme e di partecipare ad un evento che sa già di festa natalizia. Tutti insieme trasferiscono un’emozione ed un calore umano ineguagliabili: questo il sentimento di serenità che regnava in sala.

Il menu è stato preparato dagli chef dell’ORIF. All’evento sono stati determinanti i volontari che si sono distinti nell’accogliere e servire i 160 ospiti quali Roberto Corona, Bruno Labriola, Maria Crisci, Antonio Folino, Gino Piroddi, Rachele Decicco, Maritza Villegas, Claude Romanato, Antonio Bello e Vincenzo Manzo. Prima di partire, i Presidenti delle Associazione della SAIG hanno donato loro un piccolo panettone tipico natalizio.

La nostra attenzione va a tutti loro, perché crediamo che la dignità e il diritto di vivere senza privazioni, sia fattore imprescindibile e condizione essenziale per la sopravvivenza di ogni essere umano, a prescindere dall’età.

Come consuetudine, per noi è stato un onore ospitare gli anziani del Cantone, per noi è importante poter riconoscere il merito a coloro che ci hanno accompagnato verso un processo d’integrazione che si conclude con la cittadinanza di questa bella Nazione che è diventata, oramai, la nostra casa.

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la SAIG consegna la sua Raccolta abiti usati al Centro Sociale Protestante (CSP)

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Anche nel 2019 la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG) consegna un consistente numero 78101539_2861550390562283_146871277179633664_odi cartoni d’abiti usati, raccolti tra i membri delle associazioni aderenti alla durante l’anno.

La consegna è avvenuta nella sede della SAIG in presenza dei dirigenti del CSP, del Coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro, e di alcuni dei presidenti della SAIG quali Francesco Decicco Ass. Calabresi, Guglielmo Cascioli, Presidente della LARE-Latium e del Cassiere, Gino Piroddi. Quest’anno, sono stati 35 circa i cartoni di abiti in ottime condizioni, rigorosamente selezionati dai responsabili SAIG di questa azione sociale,

Purtroppo, con la stagione invernale, si evidenziano anche le esigenze di chi non si può permettere tanto, di quelle persone che, per i diversi motivi e ognuno con la propria storia, si trovano a combattere contro l’indigenza e le avversità che la realtà della vita gli si presenta. Ed è proprio per aiutare ad affrontare questa considerevole ferita della società d’oggi che la SAIG si attiva socialmente per contribuire, insieme agli altri attori del settore sociale del Cantone di Ginevra.80051019_2861550270562295_2511291700370997248_n

Dopo l’accordo di partenariato siglato nel 2015 con il CSP, si consolodà cosi, anno dopo anno, la proficua collaborazione con uno dei pilastri del professionismo del sociale ginevrino. Difatti, la missione che si prefigge il Centro Sociale Protestante (CSP) è quella di mettere a disposizione un guardaroba sociale alle persone in situazioni molto precarie, per le quali diventa difficile acquistare un cappotto invernale o vestire i bambini. Il guardaroba sociale, gestito dal Centro Sociale Protestante e da Caritas Ginevra, 80076260_2861550163895639_7545867865279168512_odistribuisce ogni anno i vestiti usati a circa 5000 persone che vivono a Ginevra in condizioni precarie. Non meno di 20’000 chili di tessuti sono scelti e distribuiti da volontari.

La raccolta di indumenti per il CSP, così come quella di generi alimentari per la Fondazione Partage, è la testimonianza concreta dell’impegno sociale della SAIG che si estrinseca nel sostenere costantemente iniziative volte ad alleviare le sofferenze di chi sta attraversando momenti di difficoltà. Ciò è anche fonte di soddisfazione per la consapevolezza di fornire un servizio utile alla comunità.

Oltre alla raccolta d’indumenti e di generi alimentari, tra le attività sociali messe in campo dalla SAIG spiccano il pranzo mensile per gli anziani del quartiere, la permanenza socialealla SAIG, la consulenza legale mirata alla tematica dell’amnistia fiscale svizzera e altre consulenze in diritto italiano per gli immigrati italiani, vecchi e nuovi. I presidenti della SAIG e il Coordinatore, si ritengono soddisfatti degli importanti risultati che l’azione sociale della Società delle Associazioni Italiane di Ginevra, ottiene.

Dove si trova il Guardaroba sociale?
Rue de l’Avenir 34, 1207 Ginevra
Quartiere des Eaux-Vives, di fronte alla Scuola di Montchoisy
022 700 09 31
www.csp.ch
vestiaire.social@bluewin.ch

Entusiasmo e tradizioni alla festa di fine anno del Corso di cucina della SAIG

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Sono state tante le emozioni che si sono succeduti, lo scorso 12 dicembre, in occasione della festa di fine anno del Corso di cucina della SAIG. l’arrivo festoso delle assistenti cuoche, ha dato inizio ad una grigliata mista in tutta allegria con il solito entusiasmo e con lo spirito famigliare di sempre che il Corso di Cucina della SAIG ha festeggiato l’arrivo del Santo Natale e le feste di fine anno.

Quasi tutti presenti le frequentatrici e consorti per gli auguri e stare tutti insieme, attorno ad una calorosa tavola, a consumare un semplice pasto, accompagnato dall’aperitivo e i dolci realizzati dalle loro stesse mani.

Il Corso di cucina della SAIG, “L’Italia a tavola”, anche quest’anno ci ha trasportato in un bel viaggio culinario attra79770907_2856978567686132_673717056905936896_overso le regioni d’Italia, alla scoperta (o riscoperta) di sapori antichi e di pietanze che hanno piacevolmente ricordato l’infanzia di ognuno di noi. Tutto ciò, si rivela attinente agli scopi che si prefigge la SAIG nel promuovere questi corsi, scopi condivisi da tutti i frequentatori, con il valore aggiunto di ricreare le pietanze che hanno accompagnato la nostra infanzia e giovinezza.

Tutti concordi per ricordare e ringraziare l’impegno del Presidente Menotti Bacci e di t78970449_2856978207686168_913915654145310720_o utte le associazioni aderenti, alcuni membri dei comitati e di volenterosi cuochi/e che si sono prestati, almeno una volta, ad arricchire questi appuntamenti con il loro sapere e la passione nel mantenere alto il nome dell’italianità nel Cantone di Ginevra.

Un altro obbiettivo che la SAIG intende raggiungere con il Corso di Cucina itinerante, è di proporre i piatti più antichi, quelli preparati con la ricetta antica, ma anche idee nuove e moderne ispirate dai cuochi dell’era attuale, come quella francofona che inevitabilmente ne influenza il risultato da alcuni prodotti locali, restando però sempre fedeli alle nostre origini. Perché siamo convinte che le tradizioni non debbano sparire ma abbiamo il dovere di mantenerle sempre vive e tramandarle alle generazioni future!79785427_2856978441019478_1056551810103246848_o78824266_2856978127686176_8160323040744308736_o 79079727_2856978017686187_7126128657130586112_o 78160636_2856977701019552_8332305978091372544_o

Una riuscita serata trascorsa in allegria, all’insegna di diverse culture regionali e del desiderio di stare insieme e ricordare sempre alcuni dettagli delle nostre città di provenienza, piccoli e insignificanti in apparenza ma profondamente significativi nella loro essenza.

Tra i colori natalizi, l’Associazione Calabrese Ginevra chiude con allegria il 2019

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L’Associazione Calabrese Ginevra (ACG) con i suoi quasi 40 anni di esistenza, nel 2021, non finisce mai di stupire nelle organizzazioni dei suoi tradizionali incontri con i soci e simpatizzanti. Anche nel programma del 2019, l’ACG ha messo in agenda la festa di natale, lo scorso 7 dicembre.

Per questa ultima attività di fine anno e a testimoniare di amicizia all’Associazione Calabrese e partecipazione a questo annuale appuntamento erano presente il Comites e diversi rappresentanti di associazioni.

Nei saluti istituzionali, il Presidente, Francesco Decicco, dopo aver presentato e citato le rappresentanze di molte associazioni presenti, ha invitato il Console Generale a salire sul palco per portare i saluti consolari e formulati gli auguri per le prossime feste di fine anno.

Il pubblico presente, a maggioranza calabrese, si è caratterizzato per la numerosa partecipazione e nel quale si rilevavano in maniera palese tutte le generazioni, si è sfrenato fino a tarda notte ballando sui ritmi del “Duo di Casa Nostra” che ha animato la serata fino alle 02.00, orario di chiusura. Ma le performances nel ballo dei partecipanti non sarebbero state possibili se i cuochi dell’Associazione Calabrese non avessero fornito l’energia necessaria sotto forma di specialità culinarie tipiche, servite a tavola o anche acquistabili presso lo stand gastronomico dove zeppole e vari dolci nostrani, facevano bella mostra di sé accanto a prodotti tipici del territorio.

L’Associazione Calabrese ha proposto in menu di prodotti originali e tipici calabresi quali un antipasto composto da formaggi, salumi e sottoli; fra gli ingredienti tipici dell’antipasto calabrese troviamo la crema di ‘Nduja, soppressata, capocollo, olive nere, formaggio pecorino calabrese, crostino con pomodorino profumato al basilico con acciuga al peperoncino.

Come secondo piatto, l’ACG ha proposto una pietanza che viene raramente presentata in queste serate associazionistiche: Filetto di pescespada con salmoriglio calabrese. Il pescespada che viene definito “il pinocchio della Costa Viola” è il pesce più richiesto e l’indiscusso protagonista della gastronomia calabrese, non solo per la prelibatezza delle sue carni, ma anche per il rituale folkloristico che ne caratterizza la pesca. Il piatto di mare è stato accompagnato con delle patate e fagiolini che hanno prodotto, con determinazione, essenze rare che ricordano le viuzze delle località marine che circondano la Calabria.

Uno squisito Tiramisu ha messo d’accordo i palati di tutti i presenti e ha chiuso in bellezza la cena calabrese.

Per non smentire le tradizioni dell’Associazione Calabrese Ginevra, oltre al pranzo di prammatica e alla replica del programma ben orchestrato, ha fatto la sua apparizione Babbo Natale, coadiuvato da Tommasina Isabella e Maria Perugino, che ha portato doni ai numerosi bambini presenti. La partecipazione di bimbi e di molti giovani calabresi si rivela di auspicio per una continuità anche nel futuro dell’ACG.

Crocevia di traffici tra oriente e occidente, la Calabria è da sempre custode dei tesori che tutte queste influenze hanno lasciato in eredità nel corso dei secoli.

Tesori che si svelano passeggiando per i meravigliosi centri storici di borghi e città d’arte, dove si respira l’aria del grande passato negli antichi palazzi nobiliari e nelle costruzioni sacre, tra castelli e manieri che ancora oggi resistono alla forza del tempo.

Ed è facile lasciarsi trascinare nel vortice delle mille storie che attraversano la Calabria come una fitta ragnatela, tutte collegate e tutte diverse tra loro, a raccontare di genti e tradizioni dalle radici antiche, arrivate fino ad oggi con immutato fascino.

Nel panorama associazionistico del Cantone di Ginevra, la nostra Associazione Calabrese (ACG), continua così, a rappresentare le tradizioni e la cultura della sua Calabria, carica di colore e di tradizioni, aiutando a lasciare intatte quelle che sono le loro abitudini culinarie, danze e canti del passato e quella vivacità che li contraddistingue.79320388_2848837848500204_7169687236194074624_n 80080120_2848837618500227_1953380688480698368_n 79481736_2848837395166916_7615206272572325888_o 78829586_2848837171833605_8901755999442960384_o 80080120_2848837618500227_1953380688480698368_n (1) 78829586_2848837171833605_8901755999442960384_o (1)