Archivio Tag: Associazione Calabrese Ginevra

Tra i colori natalizi, l’Associazione Calabrese Ginevra chiude con allegria il 2019

79481736_2848837395166916_7615206272572325888_o

L’Associazione Calabrese Ginevra (ACG) con i suoi quasi 40 anni di esistenza, nel 2021, non finisce mai di stupire nelle organizzazioni dei suoi tradizionali incontri con i soci e simpatizzanti. Anche nel programma del 2019, l’ACG ha messo in agenda la festa di natale, lo scorso 7 dicembre.

Per questa ultima attività di fine anno e a testimoniare di amicizia all’Associazione Calabrese e partecipazione a questo annuale appuntamento erano presente il Comites e diversi rappresentanti di associazioni.

Nei saluti istituzionali, il Presidente, Francesco Decicco, dopo aver presentato e citato le rappresentanze di molte associazioni presenti, ha invitato il Console Generale a salire sul palco per portare i saluti consolari e formulati gli auguri per le prossime feste di fine anno.

Il pubblico presente, a maggioranza calabrese, si è caratterizzato per la numerosa partecipazione e nel quale si rilevavano in maniera palese tutte le generazioni, si è sfrenato fino a tarda notte ballando sui ritmi del “Duo di Casa Nostra” che ha animato la serata fino alle 02.00, orario di chiusura. Ma le performances nel ballo dei partecipanti non sarebbero state possibili se i cuochi dell’Associazione Calabrese non avessero fornito l’energia necessaria sotto forma di specialità culinarie tipiche, servite a tavola o anche acquistabili presso lo stand gastronomico dove zeppole e vari dolci nostrani, facevano bella mostra di sé accanto a prodotti tipici del territorio.

L’Associazione Calabrese ha proposto in menu di prodotti originali e tipici calabresi quali un antipasto composto da formaggi, salumi e sottoli; fra gli ingredienti tipici dell’antipasto calabrese troviamo la crema di ‘Nduja, soppressata, capocollo, olive nere, formaggio pecorino calabrese, crostino con pomodorino profumato al basilico con acciuga al peperoncino.

Come secondo piatto, l’ACG ha proposto una pietanza che viene raramente presentata in queste serate associazionistiche: Filetto di pescespada con salmoriglio calabrese. Il pescespada che viene definito “il pinocchio della Costa Viola” è il pesce più richiesto e l’indiscusso protagonista della gastronomia calabrese, non solo per la prelibatezza delle sue carni, ma anche per il rituale folkloristico che ne caratterizza la pesca. Il piatto di mare è stato accompagnato con delle patate e fagiolini che hanno prodotto, con determinazione, essenze rare che ricordano le viuzze delle località marine che circondano la Calabria.

Uno squisito Tiramisu ha messo d’accordo i palati di tutti i presenti e ha chiuso in bellezza la cena calabrese.

Per non smentire le tradizioni dell’Associazione Calabrese Ginevra, oltre al pranzo di prammatica e alla replica del programma ben orchestrato, ha fatto la sua apparizione Babbo Natale, coadiuvato da Tommasina Isabella e Maria Perugino, che ha portato doni ai numerosi bambini presenti. La partecipazione di bimbi e di molti giovani calabresi si rivela di auspicio per una continuità anche nel futuro dell’ACG.

Crocevia di traffici tra oriente e occidente, la Calabria è da sempre custode dei tesori che tutte queste influenze hanno lasciato in eredità nel corso dei secoli.

Tesori che si svelano passeggiando per i meravigliosi centri storici di borghi e città d’arte, dove si respira l’aria del grande passato negli antichi palazzi nobiliari e nelle costruzioni sacre, tra castelli e manieri che ancora oggi resistono alla forza del tempo.

Ed è facile lasciarsi trascinare nel vortice delle mille storie che attraversano la Calabria come una fitta ragnatela, tutte collegate e tutte diverse tra loro, a raccontare di genti e tradizioni dalle radici antiche, arrivate fino ad oggi con immutato fascino.

Nel panorama associazionistico del Cantone di Ginevra, la nostra Associazione Calabrese (ACG), continua così, a rappresentare le tradizioni e la cultura della sua Calabria, carica di colore e di tradizioni, aiutando a lasciare intatte quelle che sono le loro abitudini culinarie, danze e canti del passato e quella vivacità che li contraddistingue.79320388_2848837848500204_7169687236194074624_n 80080120_2848837618500227_1953380688480698368_n 79481736_2848837395166916_7615206272572325888_o 78829586_2848837171833605_8901755999442960384_o 80080120_2848837618500227_1953380688480698368_n (1) 78829586_2848837171833605_8901755999442960384_o (1)

Calabria e Sicilia uniti al secondo Corso di cucina di febbraio della SAIG

16939357_1436777216372948_7742798936414912899_n

Il secondo corso di cucina della SAIG, lo scorso 23 febbraio, è stato caratterizzato da due pietanze del Sud Italia: la Calabria e la Sicilia.

Si è trattato sicuramente di due piatti tipici della povertà calabrese e sicula, me carichi di storia e di tradizioni che distinguono queste due regioni al Sud dello stivale. Due pietanze con due chef diversi per niente in competizione ma bensì complementari. Di fatti, Roberto Corona ha proposto linguine alla sicula come primo piatto, che è stato modificato come lo ha inteso per la serata. Acciughe, capperi, olive e pomodorini sono stati gli ingredienti che hanno fatto ritornare i ricordi d’infanzia quando le nonne, d’altri tempi, proponevano nelle giornate di festività.16996079_1436777219706281_2525860253690929182_n (1)

Per il secondo piatto, invece, è stato Francesco Decicco, neo presidente dell’Associazione Calabrese Ginevra, ad occupare la scena con la sua “Trippa alla calabrese”. Altro piatto povero ma d’infinita ricchezza tra le antiche ricette culinarie calabre.

“La trippa è un alimento conosciuto e apprezzato da millenni. Era già presente nelle tavole dell’antica Grecia dove veniva cucinata soprattutto alla brace. Anche adesso continua a essere la protagonista di innumerevoli ricette tradizionali rappresentando quella “cucina povera” che è divenuta una delle più caratteristiche “ricchezze” dell’enogastronomia italiana.

La trippa alla calabrese è una delle tante declinazioni regionali (per altro anche in Calabria vi sono diverse versioni), preparata con ingredienti semplici e l’aggiunta del peperoncino calabro che le dona il tipico gusto piccante di tanti piatti di questo territorio.16996408_1436777293039607_3837859828274299581_n

La trippa, piatto da molti considerato tipico della gastronomia invernale, in Calabria viene cucinata anche d’Estate. Una sagra ad essa dedicata si svolge ogni anno a Mileto, il 7 Settembre. I modi di proporla sono tanti e variano da zona a zona. Solo una questione di scelta questa ricetta, dettata dal confronto fra le diverse proposte e l’esperienza delle anziane nonne.”

Due pasticciere sicule addolciscono la serata con i loro dolci

La Sicilia è stata rafforzata, inaspettatamente, da Daniela Fantauzzo che si è presentata con un prodotto da lei stessa realizzato: Cassata siciliana al forno con ricotta. Questo dolce tipico dell’Isola è composto da una base di pasta frolla aromatizzata al limone insieme al Pan di Spagna con all’interno la ricotta, rigorosamente di latte di pecora palermitana, e scaglie di cioccolato. La sig.ra Ninfa ha poi concluso la cena con le tradizionali chiacchiere di Carnevale.

Un mini concerto delle giovani sorelle Silvia e Manuela Giudetti ha arricchito musicalmente la serata, già di per sé, piene di sorprese

Carmelo Vaccaro16939357_1436777216372948_7742798936414912899_n