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L’Associazione Calabrese Ginevra nomina Francesco Decicco Presidente per il biennio 2017 – 2019

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16406813_1407908102593193_5298905969568694663_nIl 22 gennaio scorso, nei locali della SAIG, si sono svolti i lavori dell’Assemblea Generale ordinaria, dove si è rinnovato il Comitato Direttivo dell’Associazione Calabrese Ginevra (ACG).

Dai lavori statutari è uscita la conferma dei membri del Comitato uscente, ed eletto quattro nuovi membri, i cui raggiungeranno il laborioso gruppo che continuerà a portare alti i colori ed i valori della cultura calabrese.
La Seduta ha salutato, con un’emozionante applauso, il Presedente uscente, Silvio Isabella Valenzi, che è rimasto alla testa dell’Associazione Calabrese negli ultimi dodici anni, aggiungendosi ai sei anni precedenti. L’incontro annuale dei calabresi ginevrini, si è terminato con gli auguri di un meritato riposo al Presidente uscente Silvio Isabella, attorno ad una cena preparata per l’occasione.

Due giorni di riflessione, sono bastati al nuovo Comitato per riunirsi ed eleggere le cariche, come prevede lo Statuto dell’Associazione Calabrese. Di fatti, in occasione del primo incontro del neo eletto Consiglio, sono stati chiamati a ricoprire la carica di Presidente, Francesco Decicco. Le altre cariche sono state distribuite come segue: Tommasina Isabella Valenzi, Vice Presidente, Irma Zurzolo, Cassiere, Gianpiero Isabella Valenzi, Vice Cassiere, Maria Kressibucher Perugino, Segretaria. Consiglieri sono, Antonio Folino, Giuseppe Folino, Immacolata Pungitore, Gianni Zurzolo, Giuseppe Rocca e Giuseppe Mastroianni.

Il neo Presidente, ha già espresso il desiderio di valorizzare i corregionali e l’Associazione Calabrese, attraverso nuovi eventi di carattere socio-culturale come, per esempio, evidenziare autori, scultori e pittori calabresi. Naturalmente, senza tralasciare quelli che sono le prelibatezze culinarie di cui la Regione Calabria si rispecchia come una colonna portante della cucina italiana.

Francesco Decicco, nato a Curinga in Provincia di Catanzaro, conosce molto bene l’emigrazione calabrese ed italiana, per aver militato nell’Associazione Calabrese per venticinque anni e per aver professato in vari lavori dove gli hanno permesso di frequentare e conoscere, in profondità, l’emigrazione italiana. Membro del Comitato Assistenza Educativa (CAE), il Presidente Decicco ha collaborato strettamente con la SAIG per la realizzazione di diversi progetti socio-culturali

Carmelo Vaccaro

Due giorni di festa dell’Associazione Calabrese di Ginevra per il suo 35esimo Anniversario di Fondazione

Sabato 3 e domenica 4 dicembre, in un’appropriata atmosfera natalizia, l’Associazione Calabrese Ginevra (ACG) ha spento le candeline dei suoi 35 anni di fondazione e di operosità nel Cantone di Ginevra.

Anche chi, non moralmente obbligato dalle proprie origini regionali, ha optato per la festa dell’Associazione Calabrese, non si è certamente pentito della scelta essendosi ritrovato, nella spaziosa sala delle feste di Carouge, con altri 300 connazionali in un’atmosfera allegra e gioiosa per godere del piacere di condividere con gli amici momenti di distensione e di convivialità.

I festeggiamenti dello scorso sabato 3 dicembre, sono stati molto apprezzati dai presenti, favoriti anche dalla scelta di creare un’ambiente caratterizzato dalle più belle tradizioni calabresi. La scelta del Comitato calabrese condotto dal Presidente Silvio Isabella Valenzi, di proporre una cena dalle pietanze tradizionali della Regione e del Gruppo Folcloristico “La Voce di Calabria”, guidato da Antonio Folino, venuti appositamente dall’Italia, ha contribuito ad coronare il traguardo di un gruppo di persone che hanno desiderato portare alto il nome della propria Regione in terra straniera. Una terra che oggi non è più straniera ma sempre desiderosi di mantenere presente e tenere stretti quei valori e le tradizioni che si sono tramandati nei secoli.

L’evento è stato ufficializzato con la presenza delle autorità comunali di Carouge, il Sindaco Nicolas Walder e la Consigliera Amministrativa, Stéphanie Lammar, nonché i tanti personaggi e attori dell’associazionismo ginevrino tra i cui il rappresentante del Com.It.Es., il Coordinatore della SAIG, i Presidenti delle Associazioni Lucchesi nel Mondo, Regionale Pugliese, Club Forza Cesena, AVIS, Bergamaschi, Bellunesi, Emiliano-Romagnoli, Gruppo Alpini di Ginevra ed altri amici dell’ACG.

L’Associazione Calabrese Ginevra non poteva festeggiare questo primo traguardo senza i presidenti che si sono susseguiti in questi decenni. Di fatto, erano presenti gli ex presidenti Giuseppe Gatto, Luca Oriolo, Francesco Celia, Lucrezia Citroni e Giuseppe Pungitore, in presenza del Presidente della Federazione Calabresi in Svizzera, Vincenzo Bruzzese.

Come accennato, particolarmente apprezzate, come sempre, le pietanze offerte, tratte dalla cucina tradizionale calabrese e servite da uno stuolo di volontari e volontarie.
L’animazione folcloristica e musicale nei due giorni è stata assicurata dal Gruppo “La Voce di Calabria”, che si è esibito in un variegato repertorio spaziante di folclore regionale e dai classici della musica regionale italiana ai brani di successo contemporanei. Non poteva mancare la tradizionale tombola con l’assegnazione di premi anche pregevoli ai fortunati vincitori.

I momenti salienti della domenica 4 dicembre, sono stati intonati dai balli del Gruppo che si sono inoltrati dal pomeriggio fino all’arrivo di Babbo Natale per la consegna ai più piccoli delle strenne natalizie che ha rappresentato il momento più significativo della pomeriggio.

Ancora una volta il Presidente Isabella e il comitato dell’Associazione Calabrese sono riusciti a raccogliere intorno all’emblema sociale un ampio numero di corregionali e simpatizzanti rappresentativi di tutte le generazioni, a dimostrazione della vivacità dell’Associazione e dei forti vincoli e sentimenti di appartenenza caparbiamente radicati in quanti identificano le proprie origini nella punta estrema dello Stivale.

Questo sono ancora i valori e i segni di un’appartenenza ai valori regionali che si distingue nel panorama l’associazionismo italiano all’estero.
Questi sono ancora le virtù che gli italiani all’estero tendono a tramandare affinché il nostro tricolore sventola sopra l’onesta di quella cultura delle nostre origini.
Questo siamo noi italiani all’estero.
Questo sono io e fiero di appartenervi!

Carmelo Vaccaro

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