Archivio Tag: calabresi

L’Associazione Calabrese di Ginevra in gita in Valle d’Aosta

43011544_2099104400140223_2546409573481185280_o

L’Associazione Calabrese di Ginevra in gita in Valle d’Aosta

Partenza puntuale alle ore 07.00 di domenica 30 settembre, il comitato, insieme ai membri dell’Associazione Calabrese G43065875_2099103900140273_1863040415096111104_o inevra, hanno rinnovato la visita nella Regione più piccola d’Italia: la Valle d’Aosta.

Una bella giornata soleggiata ha messo in risalto gli incantevoli paesaggi ricchi di bellezze e soprattutto ricca di bontà culinarie. Difatti, dopo il passaggio dell’imponente Tunnel del Monte Bianco, il gruppo calabrese si è fermato nella cittadina di Morgex, dove una bella colazione italiana li attendeva.

Dopo aver43229103_2099103970140266_4414068122097549312_n ritrovato i primi sapori tricolore, siamo ripartiti per il paesino di Introd, località valdostana di notorietà internazionale in quanto luogo di villeggiatura estiva dei sommi pontefici, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Inoltre, altri due siti conosciuti sono stati visitati e richiamato l’attenzione dei viaggianti calabresi: il Parc Animalier e la Maison Bruil.

Il Parc Animalier è l’unico parco faunistico della Valle. Un angolo di paradiso dove fauna e flora alpina vivono indisturbati sotto gli occhi di visitatori curiosi. Dal laghetto di trote, ai palchi del cervo fino ad ammirare l’aquila reale. Una lezione di natura per grandi e piccoli e un viaggio di emozioni.

La Maison Bruil, la casa rurale della Valle d’Aosta. E la casa in cui sono concentrati tutti gli spazi necessari alla sopravvivenza di persone e animali. Si visitano i vari ambienti tipici di questa casa tradizionale. La “crotta”, “lo boi”, il “crotteun”, lo “peillo”. Mentre la nostra guida raccontava la storia e le particolarità di questa casa, tanti di noi hanno trovato punti in comune con la Calabria, come le zone e i modi di essiccazione o gli alimenti che si mettevano in solaio per la conservazione.

Dopo le emozioni della prima parte del viaggio, dove ha visto il gruppo molto interessato al programma proposto, il Pullman è ripartito per il paesino di Rhêmes-Notre-Dame, comune a 1725m s.l.m.. Dalle carte geografiche italiane, si evince come il comune più al sud della regione. Una bellissima parte della Regione, conformata per consumare un sontuoso pranzo puramente Valdostano: dai salumi ai formaggi, dalla zuppa tipica alla polenta concia accompagnata da salsicce e carne di cervo.
Un momento durante il quale tutto il gruppo ha potuto gustare veramente le bontà di questa terra, ma anche un momento di conviviale condivisione.

Queste escursioni nella vicina Italia, ci permettono di respirare l’aria di casa nostra, innaffiando sempre e comunque i sentimenti per la nostra amata Italia.

Il comitato ringrazia tutti i partecipanti alla gita ed un grazie ad Irma Zurzolo che riesce sempre a stupirci con le bellezze ed i sapori della sua amata terra.

Tommasina Isabella Valenzi43169797_2099104350140228_1141169335918657536_o 43176128_2099104230140240_3842244950926295040_o43011544_2099104400140223_2546409573481185280_o

Associazione Calabrese a Ginevra – festa per il 35°

24296574_1729713760412624_6884990789881439616_n

Con la festa di Natale l’ACG chiude con un allegria il 2017

Dopo i grandi festeggiamenti del 35esimo anniversario di fondazione, ne 2016, in un’atmosfera tutta natalizia lo scorso 2 dicembre sono stati ultimati, dall’Associazione Calabrese a Ginevra, le attività programmate per il 2017, con la tradizionale festa di Natale.

Per questa ultima attività di fine anno e a testimoniare di amicizia all’Associazione Calabrese e partecipazione a questo annuale appuntamento era presente il presidente della Federazione Associazioni Calabresi in Svizzera (FACIS), Vincenzo Bruzzese. Inoltre presenti anche il Comites, l’Ente Gestore CAE, Lucchesi nel Mondo, SAIG, Fogolâr Furlan, che sono stati ringraziati dal Presidente Francesco Decicco all’apertura della serata. Da notare che un altro evento medesimo, in concomitanza, ha ridotto la presenza di rappresentanti associativi.

Come al solito il pubblico presente, a maggioranza calabrese, si è distinto per la numerosa partecipazione e nel quale si evidenziavano in maniera palese tutte le generazioni, si è sfrenato fino a tarda notte ballando sui ritmi dell’Orchestra italiana “Gianni Gulli” che ha animato la serata fino alla chiusura. Ma le performances nel ballo dei partecipanti non sarebbero state possibili se i cuochi dell’Associazione Calabrese 24296574_1729713760412624_6884990789881439616_nnon avessero fornito l’energia necessaria sotto forma di specialità culinarie tipiche, servite a tavola o anche acquistabili presso lo stand gastronomico dove zeppole e vari dolci nostrani, facevano bella mostra di sé accanto a prodotti tipici del territorio.

Per non smentire le tradizioni dell’Associazione Calabrese Ginevra, oltre al pranzo di prammatica e alla replica del programma ben orchestrato, ha fatto la sua apparizione Babbo Natale, coadiuvato da Tommasina Isabella e Maria Perugino, che ha portato doni ai numerosi bambini presenti. La partecipazione di bimbi e di molti giovani calabresi si rivela di auspicio per una continuità anche nel futuro dell’ACG. Questi incontri possano essere anche interpretate come un momento di aggregazione dove anche una festa di associazione può diventare non solo un momento di svago ma anche di scambio e condivisione per diverse generazioni.
Una ricca lotteria ha poi completato degnamente la manifestazione.

Oltre agli eventi festivi di questo genere, l’ACG, rappresenta un punto d’incontro tra le tradizioni e la cultura calabrese. Di fatti, questo momento natalizio è stata anche l’occasione per il Presidente Decicco di presentare l’opera letteraria di Giuseppe Vallone, “Un gamin de Calabre”. In24302195_1729713807079286_912425571218306876_ooltre, erano presenti sculture dello scultore dell’italo-albanese, Salvatore Camaj.

Nel pieno della maturità e con il proprio potenziale di energie ancora al culmine, l’Associazione Calabrese ha dato dimostr24291548_1729713747079292_7619954796371520938_oazione di radicato attaccamento alle proprie origini e di provata capacità di tramandare alle nuove generazioni questo sentimento di appartenenza. La partecipazione dei bambini e di molti giovani calabresi si rivela di auspicio per una continuità anche nel futuro dell’Associazione. Questo è un segno che deve farci capire come anche una comune festa associativa può diventare non solo un momento di svago ma anche di scambio e condivisione per diverse generazioni.

Nel panorama associazionistico del Cantone di Ginevra, la nostra Associazione Calabrese (ACG), continua così, a rappresentare le tradizioni e la cultura della sua Calabria, carica di colore e di tradizioni, aiutando a lasciare intatte quelle che sono le loro abitudini culinarie, danze e canti del passato e quella vivacità che li contraddistingue.