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79° edizione Vogue de Carouge

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Al ritorno delle vacanze estive di molti ginevrini, ad attenderli nella Città di Carouge un fine settimana di festa con musica e balli, prodotti gastronomici locali e di varie nazioni, profumi e colori che annunciano momenti di convivialità tra i cittadini della “Città Reale” ed i tanti visitatori che la popolano in occasione di questa tradizione, ormai consolidata, della Vogue de Carouge, quest’anno svoltasi lo scorso 31 agosto, 1 et 2 settembre 2018.

Sempre con lo stesso entusiasmo, da 79 anni si svolge questa festa popolare promossa dalla Società “Cartel di Carouge” che riunisce artigiani e associazioni locali. La festa è divenuta una kermesse di grande spessore culturale, ed è ormai tradizionale appunt40642812_2061472683903395_333673689943900160_o amento da non mancare non solo per gli abitanti della città, ma anche di Ginevra e dei dintorni.

La Place de Sardaigne, la Place de la Taillanderie, la Place du Marché, l’Eglise Sainte-Croix e il Bd des Promenades si vestono in festa e fanno da cornice alle esibizioni di formazioni musicali di ogni genere, che hanno offerto un repertorio capace complessivamente di soddisfare tutti i gusti. Tra i complessi bandistici si è particolarmente distinta la Musica Municipale di Carouge, ma hanno ben figurato anche diverse bande musicali del Cantone. Molto apprezzate dal pubblico, che con la sua presenza massiccia ha testimoniato del successo dell’iniziativa, anche le esibizioni di numerosi gruppi rock, jazz e folk, delle orchestre di varietà, dei cori classici e delle formazioni di danze di vari stili.

La rinomata Kermesse della Vogue de Carouge è iniziata il venerdì sera del 31 agosto con la cerimonia di apertura, caratterizzata dalla presenza delle autorità cantonali, comunali ornata dalle note della Banda Musicale della Città di Carouge. Di fatti, dopo l’intervento del Presidente del Cartel de Carouge, Daniel Mouchet e del Presidente del Consiglio Comunale della Città di Carouge, Stéphane Barthassat è stata la volta del Sindaco Nicolas Walder a portare il saluto delle sue colleghe del Consiglio Amministrativo, Anne Hiltpold e Stéphanie Lammar. Nicolas Walder, rivolgendosi alla popolazione di Carouge, ha manifestato la sua soddisfazione per il perdurante successo che questa manifestazione maturata e perdurata nel tempo, ringraziando la struttura di volontariato che circonda questa bella festa.

Completati i discorsi ufficiali, i saluti ed i ringraziamenti di rito, il folto pubblico presente ha avuto la possibilità di trascorrere convivialmente le serate nella storica cittadina di Carouge, da sempre simbolo della comunità italiana residente a Ginevra.

Le associazioni italiane tradizionalmente presenti alla Vogue de Carouge

Ormai sono anni che l’Italia è presente, con alcune associazioni italiane, alla kermesse della “Città Sarda”. Anche quest’anno, il compito di rappresentare l’Italia è stato affidato a due associazioni regionali di alto spessore rappresentativo: l’Associazione Calabrese di Ginevra e il Circolo ginevrino dell’Associazione Regionale Sarda. Francesco Decicco e Lorenzina Zuddas, rispettivi presidenti delle due realtà associative, hanno guidato i loro comitati a rappresentare degnamente i colori italiani, presentando cultura e tradizioni culinarie delle rispettive regioni, rappresentando al meglio quella che è la tradizionale gastronomia italiana.

Un sentito ringraziamento a queste associazioni per l’impegno costante profuso nella promozione dell’Italia, ovunque e ogni volta se ne presenti l’occasione. Con la loro attiva presenza tengono alta la bandiera delle proprie regioni e dell’Italia intera.
Un particolare ringraziamento al Club Forza Cesena di Ginevra, che quest’anno festeggia il 45° anniversario dalla fondazione, che non ha potuto partecipare per impedimenti di natura familiare del Presidente Oliviero Bisacchi.

La Città di Carouge: perche la Città Sarda e Città reale?40747580_2061472753903388_861235599632236544_o

Anche se da ormai 200 anni non è più una città reale savoiarda, ma appartiene alla Svizzera, la città di Carouge, progettata da architetti italiani, ha mantenuto fino ad oggi il suo fascino meridionale. Strategicamente situata sull’Arve, si è rivelata fin dal I secolo a. C. un luogo privilegiato per i ponti, le istituzioni doganali e le fortificazioni.

Carouge è stata aspramente contesa per secoli; nel XVIII secolo i suoi signori dell’epoca, i Duchi di Savoia, la rinnovarono completamente per fare concorrenza a Ginevra. Nel decennio 1760-70 lo sviluppo di C. fece parte degli obiettivi politici ed economici di Torino. Preoccupate dallo sviluppo anarchico di C., le autorità sarde prepararono nel 1772 un piano regolatore (piano Garella). Nel 1777 C. venne autorizzata a ospitare due fiere annuali e un mercato settimanale. Nel 1780 C. divenne capoluogo di una provincia omonima e nel gennaio del 1786 venne promossa a città reale.

Il risultato fu una città dallo stile meridionale, con una pianta a scacchiera su cui spiccavano gli isolati quadrati di case regolarmente ordinati. Molte delle case in stile neoclassico e molti dei giardini nei cortili interni si sono mantenuti in buone condizioni fino ad oggi, per cui ospitano ristoranti, boutique di moda, officine, atelier e negozi di antiquari.

la Vogue de Carouge 2017: ode alla città Sarda di Carouge

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L’edizione 2017, che si è tenuta dal 1 al 3 settembre, è iniziata il venerdì sera con la cerimonia di apertura, caratterizzata dalla presenza delle autorità cantonali e comunali ed accompagnata piacevolmente dalle note della Banda Musicale della Città di Carouge. Erano presenti, tra gli altri, i Consiglieri Amministrativi della Città di Carouge, Stéphanie Lammar e Nicolas Walder, membri d’Onore della SAIG, nonché molte personalità politiche, civili e militari.

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Dopo l’allocuzione del Presidente del Cartel de Carouge, Daniel Mouchet, il Sindaco della Città di Carouge, Anne Hiltpold, si è rivolto alla popolazione di Carouge manifestando la sua soddisfazione per il perdurante successo che questa manifestazione mantiene nel tempo. La stessa presenza, anche quest’anno, di moltissime persone ha testimoniato l’apprezzamento del pubblico per la Vogue di Carouge. In seguito, il Consigliere di Stato italo-ginevrino, Serge Dal Busco, felicitandosi per il duraturo successo del decennale evento, ha portato i saluti delle autorità cantonali.

In seguito ai discorsi ufficiali, i saluti ed i ringraziamenti di consuetudine, i molti presenti hanno avuto la possibilità di trascorrere convivialmente le serate nella storica cittadina di Carouge, da sempre simbolo della comunità italiana residente a Ginevra.

Carouge, chiamata con orgoglio anche la vecchia Città sarda oggi inglobata nel cuore di Ginevra, con il suo particolare assetto urbanistico rappresenta la testimonianza più palpabile dell’estensione del Regno di Savoia fino alle sponde del lago Lemano.

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In queste strade e stradine, che ricordano l’architettura dei tempi del Regno di Savoia, da 75 anni, alla fine di agosto, primi di settembre, si svolge questa festa popolare promossa dalla Società “Cartel di Carouge” che riunisce artigiani e associazioni locali. La festa è divenuta nel tempo una kermesse di grande spessore culturale, e rappresenta ormai un appuntamento tradizionale da non mancare non solo per gli abitanti della città, ma anche per quelli di Ginevra e dei dintorni.

Gli italiani alla Vogue de Carouge.

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Ogni anno l’Italia è presente con alcune associazioni italiane. Quest’anno lo Stivale è stato degnamente rappresentato dall’associazione Regionale Sarda, con in testa la sua Presidente, Lorenzina Zuddas e dal Comitato guidato dal neo Presidente Francesco Decicco dell’associazione Calabrese Ginevra, quest’ultima aderente alla SAIG.

I rappresentanti della comunità italiana sono stati presenti, già dal venerdì e per tutta la tre giorni, per accogliere il pubblico e far conoscere al meglio i prodotti tipici delle rispettive regioni, rappresentando al meglio quella che è la tradizionale gastronomia italiana.

Un sentito ringraziamento a queste associazioni per l’impegno costante profuso nella promozione dell’Italia, ovunque e ogni volta se ne presenti l’occasione. Con la loro attiva presenza tengono alta la bandiera delle proprie regioni e dell’Italia intera.

Una nuova Primavera in festa per l’Associazione Calabrese di Ginevra

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Con la stagione primaverile, nel nostro Cantone ginevrino, non si risveglia solo la natura che veste il panorama di colori fantastici, ma anche il desiderio di tanti italiani qui residenti di riunirsi per trascorrere piacevoli momenti in un’atmosfera conviviale e gioviale. Di questo desiderio si fanno interpreti le varie realtà associazionistiche regionali che hanno ripreso ad organizzare eventi programmati nel loro fitto calendario annuale.

Sabato 25 marzo è stato la volta dell’Associazione Calabrese, che, attraverso un rinnovato Comitato, ha accolto il numeroso pubblico nella spaziosa Salle des Fêtes de Carouge allestita per la festa di Primavera Calabrese 2017.

Il neo Presidente Francesco Decicco, ha esordito presentandosi e presentando il nuovo gruppo dirigente formato da molti giovani. Circostanza, questa, che fa sperare in una lunga carriera della rappresentanza calabrese nel Cantone. Decicco ha poi continuato ringraziando l’infaticabile Silvio Isabella, Presidente uscente, nominato Presidente d’onore dai nuovi eletti. Nel suo discorso il neo presidente ha poi evidenziato qualche punto di cambiamento non tralasciando la strada tracciata dai suoi predecessori nella rappresentanza della Regione Calabria nel nostro Cantone. Ringraziando la presenza del Sindaco di Carouge, Nicolas Walder, dei tanti presidenti e rappresentanti delle associazioni giunti a portare agli amici Calabresi la testimonianza di una condivisione di sentimenti che travalica le diversità regionali, da tutti percepite come patrimonio nazionale comune e indivisibile, il saluto del Console Generale d’Italia a Ginevra, Antonino La Piana, ha chiuso la prima parte protocollare. Dopo di che è stato dato l’inizio ai festeggiamenti con la prospettiva di godere di una serata tutta calabrese, nella quale non potevano mancare, e come di consueto i prodotti tipici della regione e la degustazione di dolci artigianali. Il tutto condito con il brio e con il piacere di stare insieme ben noti a quanti sono soliti raccogliersi attorno all’Associazione.17434876_1470639689653367_1164196665422706087_o

Il momento più emozionante della serata è stato caratterizzato dal ringraziamento all’ex Presidente Silvio Isabella, accerchiato dalla nuova dirigenza a dimostrazione del riconoscimento e del rispetto della nuova generazione per il lavoro perseguito finora, teso a costruire un gruppo che porti avanti, nel tempo, i valori socio-culturali di tutta una Regione in terra straniera. La consegna di un ricordo al Presidente Isabella, ha sancito il passaggio di consegne al nuovo Presidente.

Questi momenti rappresentano la componente più visibile del ruolo dell’associazionismo: fungere da sostanza di aggregazione dei tanti conterranei che risiedono nel Cantone, riunendoli regolarmente per eventi gioiosi e socializzanti. La cucina, che è uno degli elementi determinanti per il successo di una festa del genere, ha funzionato perfettamente grazie alla dedizione di uno stuolo di volontari e volontarie che hanno servito ai tavoli pietanze tratte dalla gastronomia tradizionale calabrese, molto apprezzate dai commensali.

L’animazione della serata è stata assicurata dal duo “Top 5” che si è esibito in un variegato repertorio che ha spaziato dai classici della musica regionale italiana ai brani di successo contemporanei percorrendo le più recenti epoche musicali. Le loro note hanno accompagnato le performances dei tanti ballerini, più o meno provetti, più o meno all’altezza del compito ma dotati di entusiasmo ed allegria.

L’Associazione Calabrese, ancora una volta, ha dato prova di vivacità e di capacità nel raccogliere attorno ai colori sociali un vasto stuolo di corregionali e simpatizzanti di tutte le età, a dimostrazione dei forti vincoli e degli spiccati sentimenti di appartenenza di quanti hanno le proprie origini in quella meravigliosa Regione italiana.

Carmelo Vaccaro