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I profumi festivi della Pasqua calabrese al corso di cucina della SAIG

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Il primo e l’unico Corso di Cucina di aprile, rispettando le festività pasquali, è stato affidato al Comitato dell’Associazione Calabrese Ginevra, lo scorso 11 aprile.

Per l’ennesimo appuntamento culinario bimensile, le “Calabriselle” hanno pensato bene di fare pietanze attinenti al Santa Pasqua. A rubare la scena, questa volta, non è stata una pietanza di primo o secondo, ma i preziosi dolci del sud Italia. Difatti, le 4 “Calabriselle” si sono cimentate ad insegnare, ai nostri commensali, come si fanno le famose “Cuzzupe”, chiamate anche con altri nomignoli.

Per sfamare i circa 25 presenti, le maestre hanno preparato una ricetta “piccantina” di pasta tipica della Regione Calabria: Fileja al sugo di ‘nduja, accompagnate di polpette di carne.
Le “Calabriselle” designate cuoche d’eccellenza quali Maria Concetta Isabella, Maria Folino, Tommasina Mercuri e Rachele Decicco hanno guidato con maestria il corso con i partecipanti vogliose di apprendere queste calorose e piccanti ricetti. Presente anche Tommasina Isabella che si è prestata a fare da cronista e l’assistente giornalista.

“Fileja alla ‘nduja
Fileja alla ‘nduja un connubio tra pasta locale e prodotto d’eccellenza. La fileja è un tipo di pasta tipico della Calabria dove prende il nome anche di maccheroni al ferretto, l’impasto è fatto semplicemente con della farina di grano tenera, semola di grano duro, sale e acqua.

La ‘nduja, invece, è un salume originario di Spilinga, si tratta di una specie di salame a pasta morbida dal sapore piccante e affumicato che ben si presta per aromatizzare dei sughi ma è anche buonissimo semplicemente spalmato su una fetta di pane!

Le Cuzzupe
Le Cuzzupe calabresi sono dei dolci tipici di tutta la Calabria, anche se hanno nomi diversi da paese in paese: Angute, Sgute, Cudduraci, Cuculicchi.. ecc .. Questo dolce pasquale è di origine orientale e simboleggia la fine del digiuno di quaresima, l’uovo è il simbolo della resurrezione del Signore. Può avere varie forme, a discrezione di chi le prepara, solitamente riguarda un tema pasquale oppure si fa un filone che poi si attorciglia e al centro si posiziona un uovo, nelle due parti sporgenti si fanno dei segni con i rebbi di una forchetta che assomigliano a delle zampine. La bellezza delle Cuzzupe calabresi viene data anche da confettini e codette colorate con cui vengono decorate. Le Cuzzupe vengono preparate in anticipo di qualche giorno e si conservano per il giorno di Pasqua. Ricordo ancora quando la mia mamma si riuniva con le vicine di casa e tutte assieme preparavano tanti dolci che cuocevano nel forno a legna.”

Molto apprezzato questo corso ai frequentatrici per la sua originalità soprattutto nella elaborazione delle Cuzzupe. Questo dolce ha ricordato a molti presenti, la loro infanzie nel periodo pasquale.

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