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Nicolas Walder : sostenere la qualità della vita a Carouge in risposta alle sfide globali

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Quest’anno di amministrazione comunale in qualità di Sindaco di Carouge è stata l’occasione di presenziare a numerosi incontri con gli abitanti e le diverse aziende e associazioni di residenti, di commercianti o di utenti. Questi scambi si sono rivelati essenziali per arricchire la mia azione ed anche per meglio rispondere alle aspettative degli abitanti di Carouge.
Colgo l’occasione per ringraziare le diverse società italiane tra cui la SAIG per gli scambi pieni di rispetto e di amicizia, ma anche per vari eventi ai quali tali associazioni hanno dato contributi contribuiti a Carouge o nel resto del cantone di Ginevra.

Carouge umanista

È tanto più importante condividere il più possibile che Carouge è oggi soggetto ad una forte pressione demografica e deve affrontare, di conseguenza, notevoli sfide urbane.
Queste sfide, ci impegniamo quotidianamente e bisogna affrontarle garantendo al contempo la conservazione della qualità della vita e lo spirito di apertura di Carouge.

Ecco perché ho approfittato di quest’anno in veste di Sindaco per ricordare e promuovere lo spirito di accoglienza e i valori di tolleranza e solidarietà che la nostra città ha sempre saputo onorare. Perché se Carouge è stata in grado di svilupparsi in modo così armonioso nel corso dei secoli, è perché è stata in grado di accogliere e integrare con dignità i suoi immigrati e visitatori, compresi i richiedenti asilo.
In un momento in cui alcuni Stati violano sempre più apertamente i diritti umani, è stato importante per me rendere omaggio agli immigrati, molti dei quali venuti dall’Italia, che hanno dato un contributo significativo alla costruzione e alla prosperità della nostra città.

Carouge egualitario

Quest’anno di amministrazione comunale è stato anche l’occasione per sottolineare la necessità di combattere contro ogni forma di razzismo, antisemitismo, sessismo o omofobia. A Carouge, come altrove, tutti devono poter scegliere il proprio modo di vivere con gli stessi diritti e doveri, nonché le stesse libertà e opportunità.

Il 14 giugno, lo straordinario successo dello sciopero delle donne ci ha ricordato le evidenti disuguaglianze che purtroppo persistono nel nostro paese.

A Carouge, io e le mie due colleghe riceviamo le stesse indennità. Sembra ovvio e tuttavia è un’eccezione nel nostro paese, le donne ancora troppo spesso sono molto meno remunerate delle loro omologhi maschili.

È per questo motivo che abbiamo sostenuto questa giornata di sciopero offrendo ai collaboratori del Municipio la possibilità di parteciparvi senza impatto sul loro salario.

Carouge sostenibile e verde

Ma quest’anno sarà stato particolarmente segnato da un’accelerazione delle conseguenze del riscaldamento globale: scomparsa di ghiacciai, record di temperatura, incendi e tempeste ripetute, scioglimento dei poli, diminuzione della biodiversità e naturalmente gli altri drammi ai quali tendiamo a quasi ad abituarci: materie plastiche negli oceani, pesticidi nel suolo e inquinamento dell’aria.

Mentre le questioni ambientali sono globali e richiedono una collaborazione internazionale, le autorità locali hanno ancora un ruolo decisivo da svolgere nel portare politiche innovative, sostenibili e rispettose dell’ambiente nei loro territori.

È così che abbiamo lanciato a Carouge diversi progetti che ci hanno portato a ridurre drasticamente i nostri rifiuti e ad entrare in un ciclo più virtuoso di consumo responsabile, che ci ha permesso di ottenere quest’anno molti riconoscimenti:

– Prima città del “commercio equo e solidale” della Svizzera romanda grazie a una politica di sostegno alla produzione agricola che sia ecologicamente e socialmente equa.

– Città più solidale della Svizzera. Premio assegnato dall’associazione Solidar sulla base dei loro studi sulle politiche di acquisto (responsabile) e sulla nostra politica di cooperazione internazionale.

– Prima città “Zero rifiuti” con il progetto di ridurre del 30% i nostri rifiuti da incenerire e di orientare il nostro comune verso un consumo più responsabile. Grazie all’impegno di tutto il team di “Zero Waste Svizzera”, la nostra città ha sviluppato un ambizioso programma che comprende numerosi seminari, coaching e conferenze.

Rispondere all’emergenza climatica a livello locale significa anche proteggere gli abitanti dalle bolle di calore e da vari tipi di inquinamento. Ecco perché abbiamo favorito per diversi anni i modi di trasporto a basso impatto sull’ambiente e collettivi e cerchiamo di piantare alberi il piu’ possibile lungo le strade e negli spazi urbani, come la strada di Veyrier, i cui lavori sono in corso e che verrà presto piantumata con un centinaio di alberi.

Questo vuol dire che, sia pure alla fine di questo anno di amministrazione comunale, resto pienamente impegnato e determinato a migliorare al meglio possibile la qualità di vita degli abitanti del mio Municipio. E so che potrò contare su tutti gli attori della società civile, quali le diverse organizzazioni, tra cui la SAIG e le numerose associazioni italiane, per far vivere questi valori in modo che Carouge diventi ancora più accogliente, gradevole e sostenibile di oggi.

L’Associazione della Tambourine, viene riconosciuta “Méritante carougeoise 2016”

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16463838_1416727555044581_5597991930322281633_oDei cittadini molto presenti nel volontariato

Consegnando il premio di Carouge 2016 all’Associazione degli abitanti del Quartiere della Tambourine (AQT), il Sindaco Nicolas Walder premia la battaglia intrapresa da ben 15 anni dagli abitanti di Carouge, fortemente determinati a migliorare la qualità di vita del loro quartiere; ma non solo.

«Tramite questa distinzione, la Città di Carouge ringrazia e festeggia tutte le associazioni del quartiere, tiene a precisare Nicolas Walder. È un’importante scelta per me, infatti, come responsabile della pianificazione, sono molto sensibile all’impegno volontario di queste persone nei confronti del comune. È un impegno determinante, e quello dell’AQT è un modello per tutti. »

In sedici anni, il quartiere della Tambourine è passato da zero a 2400 abitanti ; non meno di sedici immobili – aggiunti ai quattro già esistenti – sono stati edificati su queste parcelle ricomprate dallo Stato di Ginevra al Centro di ricerca di Battelle. In questi edifici si trovano degli alloggi per studenti, degli appartamenti in proprietà privata, delle cooperative, degli alloggi a canone di locazione libero o di pubblica utilità, una scuola elementare, una casa di quartiere, una biblioteca di quartiere, un asilo ed un’Alta Scuola di gestione. Alla fine, un forte addensamento ed una promiscuità mal accompagnati in termini strutturali.
«I primi abitanti del quartiere hanno creato l’Associazione della Tambourine nel 2001 per denunciare il Piano locale del quartiere (PLQ) deciso dallo Stato e responsabile dell’accumulo dei problemi: la mancanza d’infrastrutture, di piccoli commerci, della piazza centrale, le strade e i parcheggi troppo pieni, denuncia Armin Murmann, presidente del comitato dell’AQT. Ho raggiunto l’associazione nel 2005 e ne ho preso la presidenza nel 2008. Siamo nove al comitato ed una sessantina alle assemblee generali che fanno vivere l’AQT e che guidano le proprie rivendicazione. Questo premio a Carouge non è mio ma appartiene ad un gruppo di abitanti determinati! » tiene a precisare questo ex ingegnere ed insegnante.

16423050_1416727548377915_3084293428932549198_oMolta determinazione certamente è servita a questi cittadini per far ascoltare la propria voce fino al Tribunale federale. Ma anche molta pazienza, perché la revisione del Piano locale del quartiere si avvia verso un epilogo felice dopo più di 15 anni di caos amministrativo tra Carouge ed il Cantone. «L’adozione di questo nuovo PLQ, che dovrebbe essere seguito dalla cessione delle reti stradali del Cantone al Comune, ci permetterà di andare avanti, di pianificare, quest’anno, la ristrutturazione del settore e di cominciare con le prime realizzazioni concrete, gioisce Nicolas Walder. Là ancora, l’impegno dell’Associazione della Tambourine sarà prezioso.» Con le sue idee e proposte, l’AQT si dice sicuro di essere un partenariato attivo e vigilante. «Aspettiamo ora che il Consiglio municipali voti i bilanci necessari per la realizzazione delle pianificazioni esterne senza le quali la revisione del PLQ non sarà servito a molto, se non ad evitare le ulteriori costruzione. Il Comune riconosce il nostro lavoro, la nostra lotta, ma anche le attività che intraprendiamo nel quadro del Contratto di Quartiere: orti, esposizioni, concorsi letterari, concerti, letture poetiche, installazione di un arredamento urbano, pasti comuni, ecc. Gli abitanti della Tambourine saranno più felici, sono dei cittadini coscienti. Alla fine, è proprio tutto il comune che usufruirà del nostro coinvolgimento», si felicita il presidente dell’AQT.

Dopo aver ricevuto le conferme attese, la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra si pregia di presentare il “Comitè d’Honneur”

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