La terza età s’incontra a tavola con la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra
In occasione delle festività natalizie sono stati più di 100 le persone over 65 a partecipare alla 1ma edizione del Pranzo di Natale della Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG) offerto agli anziani delle città partner della SAIG: Ginevra, Carouge, Chêne-Bourg, Onex e Vernier. Questo incontro non è altro che il prosieguo del progetto SAIG in partenariato con L’Unità d’Azione Comunitaria (UAC) (Servizio Sociale della Città di Ginevra) denominato “L’Italie à portée de bouche”, che si svolge una volta al mese nei locali della SAIG, che si consolida ogni anno di più e che viene gradito dagli ospiti presenti all’appuntamento mensile.
L’evento, allargato alle altre città partner della SAIG, si è svolto nella sala de l’Ecole de Vernier Place, di cui ringraziamo l’amministrazione per la gratuità della location. Ad accogliere gli ospiti sono stati i Presidenti delle associazioni aderenti alla SAIG. Nello specifico ricordo: Francesco Decicco (associazione dei Calabresi), Oliviero Bisacchi (Club Forza Cesena), Menotti Bacci (Associazione Lucchesi nel Mondo) e Antonio Scarlino (Associazione dei Pugliesi), che hanno rivolto ai presenti il caloroso saluto della Società e augurato loro un sereno Natale.
Il momento dell’arrivo dei nostri anziani del quartiere, si rivela sempre una festa, con calorosi saluti e molti ringraziamenti, ma l’elemento più importante per la nostra organizzazione, è la felicità che si coglie dai loro sguardi, testimonianza della considerazione che gli si dimostra e della ferma convinzione che non sono stati dimenticati. Noi, alla SAIG, riteniamo di avere il dovere di tutelare il benessere dei nostri anziani a dimostrazione del rispetto del passato, elemento fondamentale per vivere un presente che illumina la strada del futuro. Tendere la mano a chi vive una temporanea difficoltà o attraversa un periodo complicato della vita dà la grande occasione di osservare il mondo sotto un’altra prospettiva ma anche di guardarsi dentro e crescere. Il gruppo di 20 persone “grandi di età” che vengono a far visita alla SAIG, viene accolto per regalare loro un sorriso e dare qualche momento di spensieratezza.
Il sostanzioso menu prevedeva Tortellini in brodo, arrosto di vitello con salsa boscaiola, broccoletti e pure di patate. Panettone con crema di cioccolato e mandarini come dessert. Il menu è stato preparato dagli chef Tony Campanelli e Roberto Corona, coadiuvati dalle signore Augusta Scotece, Bruno Labriola e Maria Crisci. La SAIG ringrazia anche Antonio Folino, Gino Piroddi, Maritza Villegas. Prima di partire, i Presidenti delle Associazione della SAIG hanno donato loro un piccolo dolce tipico natalizio.
La nostra attenzione va a tutti loro, perché crediamo che la dignità e il diritto di vivere senza privazioni, sia fattore imprescindibile e condizione essenziale per la sopravvivenza di ogni essere umano, a prescindere dall’età.
La SAIG, grazie ai suoi tanti collaboratori e sostenitori e grazie anche alla considerazione delle città partner, ha creato l’opportunità per permettere a persone della terza età di uscire dai soliti ambienti, di stare insieme e di partecipare ad un evento che sa già di festa natalizia. Tutti insieme trasferiscono un’emozione ed un calore umano ineguagliabili: questo il sentimento di serenità che regnava in sala. A sottolineare l’importanza dell’evento vi è stata la pregevole presenza del Console Generale d’Italia a Ginevra, Antonino La Piana, del Vice Presidente del Consiglio Municipale della Citta di Ginevra, Eric Bertinat e dell’On. Gianni Farina, parlamentare eletto nella Circoscrizione estera che hanno condiviso questo pranzo insieme agli invitati.
Per noi è stato un onore ospitare gli anziani della terza età della Città di Ginevra e delle città limitrofe che, a loro volta, ci hanno accolto in questo Cantone e ci hanno fatto sentire da vicino il calore della civiltà ed il senso civico elvetico. Per noi è importante poter riconoscere il merito a coloro che ci hanno accompagnato verso un processo d’integrazione che si conclude con la cittadinanza di questa bella Nazione che è diventata, oramai, la nostra casa. Questo la SAIG lo fa tutto l’anno con il pranzo mensile degli anziani del nostro quartiere e, dopo il successo ottenuto, si ripropone di rinnovarlo anche a Natale del 2018.