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Sami Kanaan e la Città di Ginevra accolgono la Saga dei Geants

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Nel fine settimana del 29 e 30 settembre e 1 ottobre scorso, in una Ginevra in festa e sotto un cielo che ha alternato momenti di sole e momenti di pioggia, si è svolto il tanto atteso spettacolo di strada offerto da una compagnia di Nantes, la Compagnia Teatrale della Strada, Royal de Luxe, che utilizza delle marionette gigantesche chiamate Geants, che hanno offerto la cosiddetta “Saga dei Geants”, o “Giganti e Cavalieri del Tempo Perduto”. Nata da un’idea di un moderno Geppetto, Jean-Luc Coucoult, che ha costruito, amplificato e creato il Teatro fuori dalle rigide mura degli edifici, si tratta di un Teatro nobile nelle sue rappresentazioni che si esibisce nelle piazze, nei giardini e nelle strade di città e villaggi in ogni parte di questo nostro mondo. Uno spettacolo già famoso nel mondo e visto da oltre 20 milioni di persone in tutti i continenti. Questo Maestro d’Arte ripropone il Teatro vero, di plurimillenarie tradizioni e storia, creato dai greci e perfezionato e diffuso in tutto il mondo allora conosciuto dalle genti italiche, semplicemente definite « romani ». Un Teatro delle tradizioni popolari, quello della gente che in strada si accomuna ad ogni fantastica storia narrata dagli attori, cedendo al fascino ed alla magia dei personaggi e delle narrazioni, riunendo persone di ogni età, rango e categoria !

Ecco, allora che, nella sempre innovante città di Ginevra ed in speciale nel suo più nobile Quarto, la mediterranea Carouge, sono approdate una Nonna (alta ben 8 metri) accompagnata dalla nipotina, le quali hanno soggiornato, dormito, passeggiato in città, tra Carouge e Ginevra, appunto, facendo vivere ai moltissimi spettatori giornate all’insegna dello stupore e della meraviglia di veder questi due personaggi, non solo interagire tra loro, ma anche, muoversi per le strade della città.22195664_1669122363138431_9100348847113045404_n

Si è trattato di un vero e proprio evento per la realizzazione del quale sono stati utilizzati uomini e mezzi particolari che hanno dato letteralmente vita alle marionette che, gigantesche e belle da ammirare oltreché vere Fate dell’Universo Onirico di ogni essere umano, rappresentano le creature dell’immaginario barocco del loro ideatore e sono anche vicine a coloro che le hanno volute a Ginevra per la felicità e l’allegria di tutti. Artefice dell’evento, Jean Liermier, Direttore del Teatro di Carouge, che è stato all’origine dell’arrivo di questa mirabile Saga dei Giganti. Ma dobbiamo alla città di Ginevra nella persona di Sami Kanaan, responsabile del Dipartimento della cultura e dello sport, l’effettiva realizzazione dell’ambizioso progetto.

La laboriosa realizzazione di questo spettacolo ha previsto una fase organizzativa veramente complessa. Si è iniziato studiando tutti i percorsi possibili e tutti i luoghi di sosta dei Giganti. Un lavoro assolutamente complesso in quanto ha coinvolto la sicurezza attiva e passiva dei cittadini e dei tantissimi ospiti venuti dalla vicina Francia, così come della stessa città di Calvino.

Basta immaginare la necessaria presenza di quasi 2000 agenti della Polizia e della Gendarmeria, oltre uno stuolo non certo irrilevante di assistenti alle strade, ai giardini e molto, molto altro e per ultimo ma infinitamente importante tanto da poterli annoverare tra i primi, le postazioni dei Centri di Emergenza composti da medici, infermieri, strutture sanitarie completate da ambulanze e relativo personale. Considerando la quantità di persone necessarie e la complessità della loro opera si può comprendere appieno la gigantesca, vera, attività e lavoro comune che è stato necessario per rendere possibile questa presenza in Ginevra.22195811_1669122313138436_1248418656223571607_n

Questi Giganti sono delle figure a sembianze umane, decisamente belle ed affascinanti. A Ginevra abbiamo visto una Gran-mère, la quale identifica una forte e volitiva nonna di 85 anni, dal volto dolce, dallo sguardo furbo e dal sorriso accattivante, descritta come una nonna ideale e da tutti amata, mezzo bretone e mezzo irlandese, che si sposta su di una gigantesca sedia a rotelle e quando si alza in piedi calzando gigantesche pantofole lunghe oltre 5 metri, per marciare tra la folla, sorride e si volge per ogni lato, aiutandosi con il suo gigantesco bastone. Non solo, lei fuma, sputa e si perde anche qualche rumoroso peto…..ma è da comprendere……è una cosa che accade normalmente agli anziani !
Questa intrepida e simpatica ideale nonnina, era accompagnata da una sua nipotina la quale appare essere una bimbetta di circa 10 anni, assolutamente deliziosa e dalle sembianze sbarazzine, dall’aspetto e dalle movenze tipicamente delle preadolescenti di ogni epoca e tempo. Questa bimbetta dall’aria sveglia e dallo sguardo intelligente, con un sorridere gioviale e comunicativo le cui varie e diverse movenze come l’accucciarsi per fare e fa una lunga pipì, si è offerta ai milioni di suoi spettatori ed ammiratori marciando con passo sicuro, indossando anche dei pattini a rotelle, sguizzando su un monopattino oppure cavalcando una motoretta ed è stata la beniamina e l’incanto di ogni giovane bambina così come di tutti i giovani maschietti che se ne sono innamorati !

Ma in cosa è consistito l’evento in sé? Nella ricostruzione di una giornata, dal risveglio alla fase serale dell’addormentamento degli enormi personaggi che si sono mossi su strade a misura d’uomo. Ecco, dunque, la Grand-mère addormantata in una gigantesca sedia a rotelle quando improvvisamente viene attorniata dai suoi paggi (i Lillipuziani) in divisa da cerimonia di velluto color cremisi guarnita da fregi dorati, i quali le hanno parlato, l‘hanno toccata e accarezzata ed infine con parole opportune risvegliata pian piano fin quando, con un gran sorriso la Grand-mére ha iniziato dolcemente a muoversi sino a dimostrare ai suoi fedeli Paggi di essere ben sveglia. Dopo un’opportuna doccia, ecco che i Lillipuziani hanno cominciato a danzarle attorno compiendo, forse, delle magie mentre spingevano la grande sedia a rotelle per le strade opportunamente preparate al grandioso passaggio della dolce vecchina.

Dopo aver percorso alcune centinaia di metri i Lillipuziani hanno smesso di spingere ed hanno aiutato la “nonnina” a sollevarsi sino a farla alzare in piedi e porgerle il suo lungo bastone da passeggio. Questo sforzo per potersi sollevare è stato seguito da migliaia e migliaia di occhi stupiti e meravigliati che si sono domandati « ma cosa starà facendo ? » Una volta raggiunta la posizione eretta il numeroso e festoso pubblico di ammiratori ha applaudito e lanciato grida d’incoraggiamento.22089685_1669122423138425_9156049399679768504_n

La dolce vecchina, alta quanto un palazzo di tre piani (8 metri) e pesante 2 tonnellate, ha iniziato, allora, a marciare con disinvoltura tra la folla, mentre sorridente ha salutato a destra ed a manca poi si è fermata per farsi ammirare piegando la grande testa per meglio guardare i suoi piccoli e grandi ammiratori che le hanno scattato milioni di foto, le hanno gridato parole di affetto e le hanno mandato baci sulla punta delle dita.

Tutti i personaggi sono accompagnati, in giro per il mondo, da numerosi oggetti, come delle sedie sdraio, delle docce, una moto, dei pattini a rotelle, un letto con cuscini e coperte a dimensione, un giradischi con tanto di LP in vinile, e tanto tanto altro.

La domenica primo di ottobre ha segnato il ritorno di questi Giganti alla loro casa di origine, lassù nel profondo del Cosmo, dopo aver ancora una volta fatto gentile mostra di sé, per un rinnovato visibilio e gaiezza del circa milione di spettatori presenti durante le giornate di loro presentazione.

Quale immenso valore è la gioia e la felicità dei tantissimi bambini grandi e piccoli che ammiravano, a bocca aperta, queste straordinarie figure passeggiare per la città. E’ stato particolarmente commovente poter osservare le reazioni di questo festoso pubblico in alcuni dei passaggi di queste gigantesche marionette che sono mosse da grandi cavi tesi e tenuti da una grande gru che, nel muoversi porta sul suo retro una vera orchestra che suona allegre musiche, incantando tutti.

Alessandro Villino per “La Notizia di Ginevra”
Foto: https://www.facebook.com/geantsgeneve