Di Carmelo Vaccaro
Il Concerto in occasione della Festa del 25 Aprile con il Soprano, Varduhi Khachatryan traccia l’inizio di un prospero partenariato culturale con l’Associazione AVETIS.
Quale migliore debutto se non quello della data storica del 25 Aprile, per commemorare il 72esimo anniversario della liberazione, con un concerto classico per ricordare quanti sono caduti nel secondo conflitto mondiale.
L’associazione AVETIS, come noto, fondata da Varduhi Khachatryan, cantante lirica di origine armena, di fama internazionale, nonché anche Presidente dell’Associazione stessa, ha come obbiettivo quello di sollecitare le diverse forme di arte come diffusione dell’espressione di identità, cultura e lingua armene e sviluppare, favorire e realizzare scambi culturali ed artistici elvetico-armeni. Per perseguire tale obbiettivo, l’AVETIS organizza avvenimenti culturali a Ginevra e all’estero in modo da creare le occasioni di scambio culturale.
Varduhi Khachatryan è stata, dunque, proprio la protagonista di questa prestazione canora, realizzata anche con il Patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Ginevra, rappresentato dalla Vice Console Dott.ssa Flavia Frattoni. L’evento è stato offerto in maniera del tutto gratuita, ma ha previsto la messa a disposizione di uno “Chapeau”, per la raccolta di fondi a favore dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana. A rappresentare la SAIG, OLTRE AL Coordinatore, i presidenti dell’Associazione Regionale Pugliese, Antonio Scarlino, il Presidente dell’Associazione Calabresi Ginevra e il Cassiere della Società, Gino Piroddi.
Questi corsi che sostituiscono, a tutti gli effetti, una scuola italiana all’estero, sono organizzati dai Consolati tramite Uffici Scuola che operano nelle circoscrizioni, insieme agli Enti Gestori eletti dalle comunità italiane presenti sul territorio. Si tratta di corsi importanti che danno l’opportunità a tutti gli utenti, italiani e locali, di parlare in italiano, di raccontare, di studiare un po’ di storia, di geografia, di attualità del nostro bel Paese, sempre in un clima disteso, comunicativo e allegro.
Perché si festeggia il 25 aprile?
Il Concerto è stato organizzato nel giorno vicino dell’anniversario della Liberazione d’Italia (anche noto come anniversario della Resistenza) dall’occupazione nazista e dal regime fascista da parte dei partigiani alla fine della seconda guerra mondiale.
Si tratta della celebrazione di una giornata molto importante per la storia del nostro Paese.
Il 25 aprile 1945 è il giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI), con sede a Milano, proclamò l’insurrezione in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti, indicando a tutte le forze partigiane attive nel Nord Italia facenti parte del Corpo Volontari della Libertà di attaccare i presidi fascisti e tedeschi imponendo la resa, nei giorni precedenti all’arrivo delle truppe alleate.
Su proposta del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il principe Umberto II, allora luogotenente del Regno d’Italia, il 22 aprile 1946 emanò un decreto legislativo luogotenenziale (denominato “Disposizioni in materia di ricorrenze festive”) ed il 25 aprile veniva proclamato giorno di festa nazionale, occasione durante la quale in molte città vengono organizzate manifestazioni pubbliche che rievocano gli eventi storici che liberarono l’Italia dal nefasto giogo nazi-fascista.
Ringraziamo ancora una volta Varduhi Khachatryan e la AVETIS per averci regalato dei momenti indimenticabili in occasione di una ricorrenza tanto importante per l’Italia e che ha permesso, al contempo, di raccogliere fondi per favorire lo studio della nostra lingua e cultura e alla signora Anna Sempiana per la preziosa collaborazione.